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Borderlands 3: Moxxi’s Heist of the Handsome Jackpot, la recensione

Arriva il primo dei DLC narrativi dedicati a Borderlands 3, ed è uno di quelli basati tutti sulla nostalgia. Ecco la nostra recensione di Moxxi's Heist of the Handsome Jackpot

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   19/12/2019
Borderlands 3 - Moxxi's Heist of the Handsome Jackpot
Borderlands 3 - Moxxi's Heist of the Handsome Jackpot
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L'arrivo sul mercato di Borderlands 3 è stato più turbolento del previsto. Nonostante si trattasse di uno dei titoli più attesi degli ultimi anni, ci si è dimenticati quasi troppo presto del gioco, arrivando addirittura ad ignorarlo per quanto riguarda i freschissimi The Game Awards 2019. Nonostante questo, il lavoro di Gearbox su Borderlands 3 e i suoi pacchetti di espansione, non si è praticamente mai fermato e proprio in queste ore arriva sul mercato il primo contenuto a pagamento che punta ad ampliare l'arco narrativo del titolo. Abbiamo quindi giocato Moxxi's Heist of the Handsome Jackpot ed è ora il momento di dirvi cosa ne pensiamo in questa recensione.

Moxxi 1

Jack è morto, lunga vita a Jack

Inutile nascondere che tra le poche cose che non hanno fatto breccia nel cuore dei giocatori di Borderlands 3 c'è evidentemente la nuova coppia di villain. I gemelli Calypso regalano un discreto background e un'impostazione da influencer moderni che a chi scrive ha certamente convinto, ma questo non esclude una piattezza e inconsistenza di base, soprattutto paragonati all'inimitabile Jack Il Bello, che torna indirettamente protagonista in questo primo DLC.

La premessa narrativa è piuttosto semplice ed è tutta compressa nel titolo del pacchetto. Spersa nella galassia è presente una gigantesca stazionale spaziale che rappresenta il casinò galattico di Jack il Bello. A seguito della sua morte avvenuta sette anni prima, la situazione nel casinò ha perso equilibrio. Le forze dell'Hyperion hanno preso il sopravvento, gli ospiti sono impazziti e nel frattempo Moxxi ci chiede di mettere insieme una squadra e realizzare il colpo della vita: rubare l'intero casinò per trasformarlo nel proprio personale parco giochi.

Moxxi 3

Con questa scusa si parte per un viaggio che come sempre varia fortemente per longevità in base alla quantità di missioni secondarie che effettuerete e alla difficoltà impostata. Noi ci abbiamo messo una manciata di ore (diciamo tra le quattro e le cinque) per finire la campagna, qualche missione secondaria e un po' di gestione dell'inventario. Considerato che abbiamo giocato a caos uno, si può dire che in questo caso ci troviamo di fronte ad un pacchetto standard, senza infamia e senza lode dal punto di vista contenutistico.

Nel corso del breve viaggio si incontrano nuovi membri dell'equipaggio, sempre sopra le righe ed in classico stile Borderlands, che talvolta ci hanno anche sorpreso con un paio di colpi di scena. Questo perché dal punto di vista della scrittura, Borderlands 3 resta interessante e ricercato, molto più dei sui predecessori. Purtroppo l'arco narrativo di per sé non fa gridare alla grande novità, andando addirittura a recuperare l'idea dell'arruolamento della squadra così come già accaduto nel corso della campagna principale. Per questo motivo, seppure particolarmente riuscita e divertente, si tratta comunque di una storia pensata appositamente per gli orfani di Jack, come a rinnegare un po' il lavoro fatto per provare ad andare oltre nell'universo di Borderlands.

Per quanto concerne i compiti secondari, questi non fanno che confermare quanto già detto nel corso della recensione di qualche mese fa. La cura nella scrittura è salita vertiginosamente e anche se non ci è capitato di trovare la folle genialità di alcune side quest inserite nel gioco base, risultano comunque divertenti e scritte sufficientemente bene.

Moxxi 2

Il gameplay che non serve cambiare

Chiudiamo il giudizio su questo DLC parlando specificatamente del gameplay, delle aggiunte e delle particolarità di questo pacchetto. Inutile dire che chi non ha apprezzato il terzo capitolo di Borderlands non troverà certo l'illuminazione grazie a Moxxi's Heist of the Handsome Jackpot, ma al contrario chiunque sia ancora affezionato all'opera di Gearbox si sentirà fortunatamente a casa. La frenesia dell'ultima iterazione, la possibilità di scivolare in battaglia, la gestione dell'equipaggiamento e tutti i dettagli che avete imparato ad amare saranno lì ad attendervi anche in questo caso, con l'aggiunta di una serie di nuove armi veramente devastanti (e non ci riferiamo solo ad un lanciarazzi che pare una railgun), nuovi equipaggiamenti, qualche skin inedita da applicare e tutta una gigantesca nuova area.

Come era lecito attendersi, la possibilità di viaggiare in diversi pianeti introdotta proprio con Borderlands 3 ha permesso a Gearbox una libertà creativa finora inesplorata. L'Handsome Jackpot è infatti una gigantesca stazione spaziale orbitante, nei pressi di un buco nero, sulla quale troverete una grande quantità di zone, tutte sufficientemente estese e con anche una varietà cromatica e di level design che non ci saremmo aspettati. È chiaro che sarebbe stupido attendersi qualcosa di impattante come il pianeta Nekrotafeyo, ma alcune trovate narrative hanno permesso a Gearbox di inserire qualcosa che non ci saremmo aspettati e che ci ha comunque strappato più di un sorriso.

Ci teniamo a far comprendere come non ci troviamo neanche lontanamente vicini al tripudio vissuto con i passati DLC (Tiny Tina su tutti). Si tratta di momenti e personaggi difficilmente replicabili. Ciò non toglie che la capacità di Gearbox di mettere sul piatto un gameplay divertente, unito ad una storia folle e sopra le righe, rappresenta il biglietto da visita di un looter shooter che ha fatto scuola e che, seppure non sia stato in grado di rinnovare se stesso, risulta ancora oggi il migliore sul mercato.

Moxxi 4

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store
Multiplayer.it
8.0
Lettori (12)
7.6
Il tuo voto

Moxxi's Heist of the Handsome Jackpot rappresenta il miglior esempio di come iniziare un percorso di DLC narrativi utili ad espandere la campagna del già ottimo gioco base. Borderlands 3 non è stato forse il successo che ci si attendeva, perché arrivato troppo tardi, per le polemiche interne o per strane scelte di esclusiva; ciò non toglie che sia in grado di divertire e far sorridere. In attesa di scoprire cosa ne sarà del franchise abbiamo ancora altri tre contenuti da vivere nei prossimi mesi e, se il buongiorno si vede dal mattino, questa è certamente un'alba affascinante.

PRO

  • Buon level design
  • Una discreta longevità
  • Nuove armi, oggetti e skin

CONTRO

  • Ci sarebbe piaciuta più varietà di situazioni
  • Ad un certo punto la trama accelera troppo