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Brawlhalla, la recensione

Al debutto anche sui dispositivi mobile dopo un lungo periodo in soft launch, il brawler di Blue Mammoth Games punta in alto: ecco la recensione di Brawlhalla.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   11/08/2020
Brawlhalla
Brawlhalla
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È curioso pensare al fatto che la nostra recensione di Brawlhalla arriva solo adesso che il gioco ha fatto il proprio debutto sui dispositivi iOS e Android, in pratica le ultime piattaforme che mancavano all'ormai celebre brawler creato da Blue Mammoth Games, che può contare su qualcosa come 40 milioni di giocatori in giro per il mondo.

Il titolo è infatti stato pubblicato originariamente nel 2017 su PC e PS4, per poi approdare su Xbox One e Nintendo Switch mantenendo sempre la sua impostazione free-to-play originale, sebbene dietro le quinte qualcosa sia decisamente cambiato quando il team di sviluppo è stato acquistato da Ubisoft.

In realtà l'acquisizione dello studio da parte della casa francese ha fatto un gran bene al progetto, che anziché perdere spontaneità o puntare in maniera più convinta sulle microtransazioni ha visto l'organizzazione di una serie di collaborazioni più o meno importanti e dato vita a una scena eSport vivace e appassionata.

Gameplay

Se conoscete la serie di Super Smash Bros., vi servirà davvero poco per prendere confidenza con il gameplay di Brawlhalla. Parliamo infatti di un prodotto ispirato in modo palese al franchise Nintendo, che si basa in pratica sulla stessa identica formula, miscelando azione in stile picchiaduro e piattaforme per dar vita a combattimenti frenetici e spettacolari, in cui si segnano punti quando si riesce a spedire l'avversario fuori dallo schermo.

Un'importante differenza è rappresentata dalle armi e da un approccio molto particolare alle hitbox. Le prime vengono proiettate a cadenza regolare all'interno dello scenario, è possibile raccoglierle ed eseguire combinazioni di attacco differenti a seconda del pulsante e della direzione, nonché di altri aspetti legati ai controlli. Le seconde, invece, non avvolgono le appendici dei personaggi nella loro interezza, bensì unicamente dei punti precisi, che vanno appresi e memorizzati per evitare di colpire a vuoto.

Brawlhalla Ipad 1

Proprio grazie a queste peculiarità, Brawlhalla si rivela fin dalle prime battute un gioco sorprendentemente tecnico, in grado di coinvolgerci in combattimenti il cui esito resta in bilico dall'inizio alla fine, visto l'approccio all'energia vitale e al ring out: i colpi messi a segno spingono l'avversario sempre più lontano, finché non gli è più possibile riguadagnare con doppio salto e uppercut la prima piattaforma disponibile.

Anche i numerosi scenari diventano così parte del gameplay: alcuni sono statici, altri cambiano connotazione in maniera dinamica nel corso del match, togliendoci letteralmente il terreno da sotto i piedi mentre proviamo a combinare l'esigenza di infliggere danni ai nostri nemici e di non precipitare nel vuoto: un'eventualità che nelle partite iniziali appare tutt'altro che remota.

Brawlhalla Ipad 5

Struttura

A proposito di competizione, Brawlhalla non include una campagna in single player ed è dunque completamente votato alle modalità PvP, a partire da un classico tutti-contro-tutti per quattro partecipanti per poi passare a duelli uno-contro-uno o di coppia e arrivare infine a modalità extra con speciali modificatori e stanze personalizzate, per un numero di utenti maggiore: da sei a otto.

Arricchito anche su mobile dal cross-play, ovverosia dalla possibilità di sfidare utenti che giocano su altre piattaforme (utilizzando rigorosamente un controller Bluetooth in luogo dei comandi touch, per quanto discretamente implementati), il titolo di Blue Mammoth Games non si fa mancare davvero nulla e si presenta su App Store e Google Play Store nella sua forma migliore, la più aggiornata e rifinita di sempre.

Brawlhalla Ipad 4

Personaggi

Come accennato in precedenza, le armi influenzano in maniera importante il nostro approccio alla partita in Brawlhalla, ma allo stesso modo i personaggi possono cambiare in maniera sostanziale l'esperienza, essendo caratterizzati da valori differenti per quanto concerne l'efficacia dell'attacco rapido e di quello pesante, la resistenza e la rapidità.

Il roster conta attualmente oltre cinquanta combattenti, la maggior parte dei quali da sbloccare giocando e raccogliendo la quantità di oro necessaria, oppure acquistando un pacchetto da circa 20 euro per ottenerli tutti e subito. La rotazione settimanale coinvolge tuttavia otto guerrieri e fornisce un'idea abbastanza precisa della varietà e delle ispirazioni che il team di sviluppo ha messo in campo, riproducendo talvolta in maniera fin troppo palese figure appartenenti all'immaginario degli anime, del cinema e dei fumetti.

Brawlhalla Ipad 2

Realizzazione tecnica

Se dal punto di vista delle meccaniche, della varietà del roster e delle modalità disponibili Brawlhalla non può rimproverarsi nulla, arrivando come detto all'appuntamento con i dispositivi mobile forte di un lungo percorso di miglioramento e rifinitura, dal punto di vista della realizzazione tecnica il titolo targato Blue Mammoth Games non fa gridare al miracolo e anzi lascia spesso un po' interdetti.

Lo stile di disegno dei personaggi ricorda infatti quello dei flash game, e le inquadrature dalla grande distanza non aiutano a valorizzare l'estetica dei combattenti, in molti casi piuttosto derivativa e poco originale. Le animazioni risultano funzionali all'azione ma anche lì ci sarebbe bisogno di lavorare, mentre gli scenari appaiono generalmente spogli e scialbi.

Conclusioni

Versione testata iPad
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
8.0
Lettori (6)
8.4
Il tuo voto

Brawlhalla approda su mobile al termine di un percorso entusiasmante, che ha consentito al brawler di Blue Mammoth Games di conquistare milioni di giocatori, essere protagonista di importanti eventi eSport eppure non tradire mai la formula free-to-play originale, che limita le microtransazioni agli elementi cosmetici (numerosissimi!) per evitare il fenomeno del pay to win. Il gameplay è sorprendentemente tecnico e si gioca discretamente anche con i comandi touch, sebbene collegare un controller Bluetooth sia d'obbligo per sfruttare al meglio i personaggi e inanellare qualche vittoria nelle tante modalità disponibili.

PRO

  • Gameplay tecnico e non banale
  • Matchmaking rapido e solido
  • Tanti personaggi, tanti scenari...

CONTRO

  • ...che però andavano curati di più
  • Lo stile grafico non fa impazzire
  • Diversi elementi poco originali