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Breathedge, la recensione

Dopo un lungo early access, Breathedge arriva finalmente alla sua versione 1.0. Vediamo com'è andata in questa recensione

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   26/02/2021
Breathedge
Breathedge
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Probabilmente avrete anche dimenticato il nome, ma Breathedge è stato un progetto abbastanza chiacchierato nel corso del 2018, quando la sua versione in accesso anticipato è arrivata su Steam. Due anni e mezzo e una buona quantità di aggiornamenti dopo, il titolo è finalmente pronto alla sua versione 1.0 e noi abbiamo avuto modo di provarla con qualche giorno di anticipo.

Tra un viaggio stellare e un pollo immortale, Breathedge tenta di andare oltre l'apparenza di opera minore realizzata da un piccolo team, provando ad avvicinarsi con grande rispetto e capacità a perle del calibro di Subnautica, al quale non a caso è stato più volte paragonato. Vediamo di spiegare nel dettaglio tutto quel che pensiamo in questa recensione di Breathedge.

La dura vita dei funerali spaziali

Breathedge: prendere dimestichezza con lo Spazio
Breathedge: prendere dimestichezza con lo Spazio

Breathedge, e con lui il suo team, mettono in chiaro le cose dal primo istante: non c'è volontà di offendere nessuno e alcun credo e hanno ragione da vendere nel dichiararlo apertamente, perché di questi tempi non si sa mai. Fin da subito infatti il tono irriverente e politicamente scorretto del gioco è chiaro e senza mezzo termini. Noi siamo un signor nessuno che sta affrontando un lungo viaggio spaziale al fine di dare l'ultimo saluto al proprio nonno, in un funerale spaziale che si preannuncia rocambolesco. Purtroppo le cose non vanno come previsto, e nel giro di pochi secondi ci ritroviamo catapultati nel nulla cosmico dello Spazio, in compagnia di un pollo immortale, delle radiazioni e di un'infinità di rottami intorno a noi. I soccorsi sono previsti in arrivo nel giro di qualche migliaio di anni e si fa presto a capire che toccherà attivarsi e contare solo sulle proprie forze.

Su questi presupposti si apre un titolo che fa della narrazione il suo punto più alto e più basso allo stesso tempo, in maniera quasi paradossale. Chiunque abbia giocato in questi anni la versione early access sa bene come la storia sia un racconto a ritroso del protagonista che, ormai prigioniero e interrogato da due guardie robot, si diverte a raccontare a modo suo, romanzando e tornando sui propri passi, la storia della sua peregrinazione nello Spazio.

Breathedge: studiare strani piani di fuga
Breathedge: studiare strani piani di fuga

L'importanza della narrazione diviene sempre più centrale mano a mano che si avanza nel gioco, andando quasi a modificare gli equilibri nel gameplay con i tre nuovi capitoli inseriti nella versione 1.0. Lì dove per anni si è trattato di un pretesto per mettere il giocatore di fronte ad una infinità di battute (non sempre di grande qualità) e un gameplay da blando survival tutto votato all'esplorazione, la nuova aggiunta spinge l'acceleratore sulla storia, rendendo il tutto più lineare, breve e capace di chiudere il cerchio in maniera dignitosa.

Questa sua doppia natura denota un cambiamento di rotta nello sviluppo ed è proprio qui che andrà modificandosi la vostra percezione. Apprezzare o meno la scelta è quel che vi porterà ad accettare e vivere con piacere la nuova sezione di Breathedge. Al contrario potreste comunque pensare di continuare a viaggiare per lo Spazio profondo in cerca di ogni singola risorsa disponibile.

Subnautica nello spazio

Breathedge: un pollo immortale è per sempre
Breathedge: un pollo immortale è per sempre

Subnautica ha fatto scuola, su questo non vi è alcun dubbio. Lì dove il mercato era totalmente saturo di survival classici e tutti uguali a loro stessi, quest'ultimo ha giocato la sua carta vincente. Unire una pacata narrazione e una buona quantità di lore ad un gameplay simil survival, ma che puntava soprattutto sulla scoperta e sull'esplorazione. Il tutto condito da fondali marini fascinosi e certamente originali.

Breathedge compie più o meno lo stesso passo, sostituisce le tinte horror con l'ironia al limite del demenziale e le nuotate in acqua con quelle nello spazio, per poi condire il tutto con una quantità folle di elementi da trovare, fondere, costruire e distruggere. Proprio la parte esplorativa è ciò che funziona a meraviglia e che permette a Breathedge di dare libero sfogo alla creatività - a volte anche un po' troppo spinta - di un team di sviluppatori chiaramente vogliosi di divertirsi. E quel divertimento vi assicuriamo che lo si prova tutto, anche al netto di alcune sbavature che mettono in chiaro l'inesperienza e la mancanza di un certo bilanciamento.

In Breathedge esistono pochi elementi a schermo, e ancor meno sono quelli da tenere sott'occhio. Vi abbiamo detto che si tratta di un survival e come ogni degno appartenente al genere esistono una serie di valori che indicano la fame e la sete del protagonista. Al livello di difficoltà standard - quello che dovrebbe rappresentare la migliore prima esperienza per un giocatore, almeno a detta del team - non ci siamo mai ritrovati, nemmeno una singola volta, con la sensazione di stare per morire di fame o sete. Già dai primi secondi fuori nello spazio è possibile trovare risorse in quantità e questo rende tale elemento davvero superfluo. La stessa cosa non si può dire per l'ossigeno, il vero nemico del giocatore, che nelle ore iniziali vi darà non poco filo da torcere.

Breathedge: un pizzico di normalità
Breathedge: un pizzico di normalità

Ogni volta che uscirete nello spazio il vostro contatore dell'ossigeno inizierà a scendere rapidamente ed inizialmente avrete a disposizione solo una manciata di secondi per le vostre gite all'aperto. Inutile dire che avanzare, trovare progetti e costruire nuove attrezzature vi permetterà di aumentare esponenzialmente questo valore, fino a renderlo quasi superfluo e a permettervi di andare in giro per centinaia e centinaia di metri prima di dover rientrare, utilizzare una bombola o agganciarvi ad una stazione dell'ossigeno.

È proprio quando avrete preso dimestichezza con questo sistema, con la miriade di menù e sottomenù e con alcune logiche di creazione un po' borderline, che allora Breathedge darà il meglio di sé, mettendovi di fronte ad uno spazio quasi sconfinato dove scoprire nuovi schemi, nuove piccole storie di personaggi ormai persi nell'infinito e anche produrre mezzi e strumenti davvero al limite della follia.

Non vogliamo rovinarvi la sorpresa per quanto riguarda tutto questo, ma il consiglio è di non fermarvi a compiere le sole missioni che vi metterà di fronte il gioco, ma anche di andare oltre, dando libero sfogo alla vostra fantasia e a quella del team, sia mai che potrete trovarvi ad andare in giro per lo spazio con un mezzo a metà tra un maggiolone e una 500, oppure a costruire una casa con vista su una supernova.

Estremismi e libertà

Come ormai capita in tutte le opere di questo tipo, gli sviluppatori hanno messo a disposizione una serie di modalità che cambiano totalmente l'esperienza. Una è un estremo che semplicemente inasprisce tutte quelle che sono le dinamiche già presenti, mentre le altre due rappresentano l'una l'opposto dell'altra. In quella dedicata alla storia diventa quasi impossibile morire di fame e sete, spingendo il tutto sulla buona riuscita del viaggio dell'eroe. Quella libera invece disabilita la narrazione e i valori, per dare libero sfogo alla creatività. Tutti gli schemi sono sbloccati, è possibile costruire qualsiasi cosa fin da subito e l'unico obiettivo è sentirsi un provetto architetto o ingegnere.

Tecnicismi

Breathedge: migliorare il proprio pollice verde
Breathedge: migliorare il proprio pollice verde

Dal punto di vista puramente tecnico Breathedge si comporta bene. È vero che il nostro test è stato effettuato su una configurazione top di gamma, ma non stiamo comunque parlando di un titolo piuttosto esoso come caratteristiche.

Stilisticamente poi ci è sembrato ben riuscito. Ovvio che tutto tenda al surreale e all'ironico, spingendo sempre nella direzione di un mondo al limite del paradossale e che vuole sempre provare a strappare una risata, a volte riuscendoci, altre lasciando più freddi.

Il sonoro è senza infamia e senza lode, così come il doppiaggio in inglese, che non regala grandi picchi ma che sceglie tonalità piatte e funzionali al tipo di racconto e ai personaggi, quasi tutti robotici. Peccato per la totale assenza di adattamento in italiano, che scoraggerà i meno smaliziati, soprattutto a causa di una quantità di testi e note vocali davvero sterminata.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Multiplayer.it
7.5
Lettori (8)
8.4
Il tuo voto

Breathedge ha impiegato più del previsto per arrivare sul mercato. Come se non bastasse, la sua versione 1.0 cambia alcuni equilibri finora fondamentali nella struttura del gioco, finendo per snaturare il tutto, seppur lasciando comunque una certa libertà. La voglia di raggiungere vette come quelle di Subnautica è tangibile e lì dove tenta di emularne esplorazione e meccaniche sandbox, riesce anche ad eguagliare il capolavoro di qualche anno fa. Lo stesso non lo si può dire per narrazione e bilanciamento, che invece lasciano molto a desiderare. Un'esperienza simpatica, a tratti anche appassionante, ma che ovviamente non cambierà per sempre un genere che, forse, ci ha detto quasi tutto quel che poteva fino a questo momento. Se insomma non ne avete abbastanza di questa categoria potreste farci un pensierino, se invece siete alla ricerca della rivoluzione dei survival, c'è ancora da attendere.

PRO

  • Irriverente ed ironico
  • Fase esplorativa davvero ben riuscita
  • Prima metà ben equilibrata...

CONTRO

  • ...ma la seconda davvero troppo lineare
  • Elementi survival quasi inutili
  • Alcune logiche al limite dell'assurdo