Arriva oggi, 10 giugno 2021, Chicory: A Colorful Tale, nuovo gioco di Greg Lobanov, salito alla ribalta nel mondo dei videogame indie un paio di anni fa grazie a Wandersong, meravigliosa avventura platform puzzle basata sul canto. Ora Lobanov, con il supporto di un piccolo team, ci propone un nuovo viaggio, questa volta basato sui colori (come avevate già intuito dal nome del gioco). Anche questa volta siamo rimasti impressionati dal gioco di Lobanov? Scopritelo nella nostra recensione di Chicory: A Colorful Tale.
Un grande Picnic
Chicory: A Colorful Tale ci immerge nel mondo di Picnic, un regno popolato da animali antropomorfi. In questo mondo risiede un grande strumento di potere, il Pennello, tramite il quale è possibile dare colore a ogni cosa, viva o inanimata. Il Pennello passa di mano in mano, di Pittorə in Pittorə, che si occupa di mantenere l'ordine. Questo compito spetta ora a Cicoria (Chicory). La nostra avventura ha però inizio quando tutto va a rotoli. All'improvviso il mondo diventa in bianco e nero e starà a noi scoprire il perché e fermare questa minaccia.
Ma chi siamo noi? Cicoria la Pittrice, detentrice del Pennello? Assolutamente no. Al pari di Wandersong, Lobanov ribalta la struttura classica e dà il ruolo della protagonista a un personaggio che dovrebbe essere completamente secondario: lə sguatterə di Cicoria (Pizza, questo il nome da noi scelto), unə tipə qualunque che si occupa solo di pulire e rassettare la Torre della Pittrice. Pizza (che come avrete intuito può essere maschio, femmina o non binario a nostra scelta), in modo simile al protagonista di Wandersong, non dovrebbe essere l'eroə, non dovrebbe essere nessuno. Sempre come il protagonista di Wandersong, però, fa proprio quello che dovrebbe: prende in mano la situazione.
Pizza è infantile, naive, di certo non la più intelligente della stanza e assolutamente non dotatə nell'arte pittorica, ma questo non lə ferma. Quando si rende conto che i colori sono spariti e trova il Pennello abbandonato nella Torre della Pittrice Cicoria, Pizza non esita ad afferrarlo e a partire all'avventura per ricolorare il mondo. Presto, però, capisce che qualcosa di oscuro sta corrompendo la realtà e deve quindi chiedere aiuto a Cicoria. La Pittrice, però, non vuole saperne più niente del Pennello, dell'arte, del mondo intero. In quel momento diventa chiaro qual è il tema principale dell'avventura: la lotta contro la depressione, l'insicurezza, la paura di fallire, ma anche la paura di essere giudicati, guardati, di disattendere le aspettative di tutti quelli che ci circondano.
Lobanov, ancora una volta, tratteggia una storia dolce e apparentemente semplice che nasconde però al proprio interno un messaggio importantissimo. Quello di Pizza e Cicoria è un viaggio all'insegna della comprensione di se stessi, dei propri limiti e di quelli degli altri. Senza fare spoiler, possiamo dire che ci insegna a chiedere aiuto, a non pretendere troppo da noi stessi e a capire realmente cosa è bene per noi. Lo fa creando un mondo ricolmo di personaggi magnifici, piccoli animali antropomorfi dal nome culinario (Cuscus, Uvaspina, Basilico, Macaron, Paprika, Pandisegale...) che chiederanno il nostro aiuto nel mentre esploriamo ogni un angolo di Picnic. Ogni personaggio ha un proprio linguaggio (e spesso un proprio font e una propria vignetta) che lo rende unico: un plauso in questo senso alla traduzione italiana, di altissima qualità considerando anche la necessità di optare alle volte per terminologie gergali che non possono semplicemente essere tradotte 1:1.
A sostegno della scrittura vi è inoltre la direzione artistica. Ogni personaggio e ogni ambiente è meravigliosamente disegnato, ma starà a noi colorarlo.
Non ci vuole un pennello grande
Il colore non è infatti solo un elemento di trama, ma è il fulcro del gameplay. In Chicory A Colorful Tale dovremo sfruttare il Pennello per esplorare e risolvere piccoli compiti. Il gioco si inserisce in una struttura da platform e puzzle game. Il mondo reagisce ai colori in vari modi: ci sono ad esempio piante che crescono solo se sono in bianco e nero, mentre ci sono funghi che ci permettono di saltare solo se sono colorati; in ogni area dovremo trovare il giusto percorso verso l'uscita, passando di schermata in schermata. Nel corso dell'avventura vengono proposti pian piano nuovi elementi che arricchiscono il gameplay e lo rendono sempre vario. Inoltre, è possibile giocare in cooperativa, così da avere una seconda persona con un secondo pennello, che ci aiuta a colorare.
Non mancano poi una serie di boss fight action che, oltre a essere intriganti in termini di design (il gameplay diventa esso stesso narrazione alle volte, non possiamo dire di più senza fare enormi spoiler) permettono di cambiare un po' il ritmo dell'avventura. Ad ogni vittoria, inoltre, il nostro legame con il Pennello migliora, otterremo nuove capacità per esplorare gli ambienti. Potremo saltare, nuotare nella pittura e molto altro.
Chicory è in pratica un metroidvania: le nuove capacità permettono di sbloccare scorciatoie e raggiungere luoghi precedentemente irraggiungibili. Nel complesso l'avventura è però abbastanza lineare, quindi non aspettatevi una mappa alla Hollow Knight (per usare un esempio illustre). Il ritorno in vecchie aree è legato perlopiù alla volontà di trovare tutti i collezionabili, che vanno da vestiti per personalizzare Pizza, fino a gatti smarriti e spazzatura che potremo rispettivamente scambiare con mobili e piante, ovvero elementi utili per arredare gli ambienti di gioco in totale libertà.
La personalizzazione è una parte importante di Chicory A Colorful Tale. Sarà necessaria per completare qualche evento secondario (come creare la perfetta festa in spiaggia, ad esempio), ma è importante anche per quello che è il sentimento di buona parte del gioco. L'opera di Lobanov ci spinge ad affrontare ogni area con calma, senza fretta. Fermo restando che ogni videogiocatore approccia la propria passione nel modo che più preferisce, ci sentiamo di consigliarvi di immergervi nelle avventure di Pizza con l'obbiettivo di prendervi il vostro tempo e non di finire il gioco per poi passare al successivo quanto più rapidamente possibile.
In nove ore siamo arrivati alla fine dell'avventura, con una percentuale di completamento del 79%, ma speriamo che molti giocatori spendano ancora più tempo nel gioco, prendendosi di schermata in schermata qualche minuto per lasciare il proprio tocco ricolorando gli ambienti o occupandosi di ricreare le opere d'arte perdute quando il mondo è tornato in bianco e nero. Chicory non è solo un gioco nel quale vincere, ma è anche un'enorme album da disegno e una lezione di yoga, tutto in un colpo solo.
La colonna sonora, creata dalla compositrice di Celeste, invoglia inoltre a prendersi il proprio tempo. Ogni area di gioco è perfettamente caratterizzata dal punto di vista musicale ed è bellissimo anche solo rimanere lì, ad ascoltare.
Chiudiamo inoltre segnalando che il gioco propone varie opzioni di personalizzazione, come la possibilità di eliminare i suoni cic-ciac della pittura (che possono risultare fastidiosi a certe persone), rimuovere gli effetti abbaglianti (per chi soffre di epilessia), cambiare il font delle scritte per aiutare chi ha problemi di vista o di lettura, farsi segnalare la presenza di argomenti sensibili, ma anche agire sul gameplay aumentando o diminuendo le vite del personaggio durante le boss fight (comunque abbastanza permissive anche in formato base) e addirittura diminuire la velocità di reazione richiesta per gli scontri. In altre parole, Chicory A Colorful Tale si impegna per essere il più inclusivo possibile e non possiamo non elogiare la scelta.
Conclusioni
Chicory A Colorful Tale è un'avventura magnifica, dolce, raffinata, che colpisce dove fa più male dandoti però speranza per il futuro. Sia a livello narrativo che a livello artistico è semplice e proprio per questo perfetta. Il gameplay è vario e impegnativo quanto basta per rimanere interessati per tutta l'avventura e la struttura da metroidvania rende piacevole riesplorare gli ambienti. L'unico limite potrebbe essere utilizzare i controller: il mouse ha un livello di immediatezza che risulta fondamentale in Chicory; se potete, date priorità alla versione PC.
PRO
- Narrazione semplice e profonda
- Visivamente molto piacevole
- Gameplay vario
- Inclusivo
CONTRO
- Giocando con il controller si perde immediatezza