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Dead Cells: Fatal Falls, la recensione: buona (anche) la terza!

Il terzo DLC ufficiale ci riporta all'interno di un'esperienza che non perde di fascino nonostante il tempo: vediamo come nella recensione di Dead Cells: Fatal Falls

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   26/01/2021
Dead Cells: Fatal Falls
Dead Cells: Fatal Falls
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Sono passati già tre anni da quando Motion Twin lanciò ufficialmente sul mercato Dead Cells, un roguelike che non fece fatica a farsi conoscere e, in breve tempo, divenne uno dei giochi indipendenti più apprezzati per il genere. Merito di tutto questo successo, indubbiamente, va alle qualità intrinseche del titolo ma anche e soprattutto ad un supporto costante da parte degli sviluppatori, che in 36 mesi e più non si sono mai fermati dall'aggiungere nuove aree, boss, armi e bilanciamenti a questo prodotto ormai immenso.

Nonostante ciò, in questo arco temporale non è oltretutto mai stato chiesto ai giocatori di sborsare un singolo euro aggiuntivo, a fronte dei circa 25 euro di listino iniziali, con l'eccezione di una sola occasione nel 2020 data dall'arrivo del DLC Bad Seed, venduto comunque ad un prezzo irrisorio se paragonato al valore dell'offerta. Negli anni le capacità del team artistico sono cresciute a dismisura e con loro è migliorata anche la qualità visiva di Dead Cells, gli effetti grafici e le maestose ambientazioni, capaci di spaziare dagli angusti anfratti delle segrete della prigione, fino ad arrivare ad ampi spazi aperti dove la natura e la magia hanno preso il sopravvento regalando anche all'occhio quei dettagli extra decisamente graditi e attesi. Oggi ci troviamo nella situazione di poterne tornare a parlare su queste pagine grazie all'arrivo su tutte le piattaforme di Fatal Falls, il terzo DLC ufficiale apparso da poche ore sui vari store digitali. Tempo dunque di riprendere in mano il titolo e valutarlo anche in virtù dei nuovi ingressi sul mercato: eccovi la recensione di Dead Cells: Fatal Falls.

Il solito gameplay eccezionale

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Un gioco davvero bello lo si riconosce immediatamente e quando un titolo come questo, passati tre anni, risulta ancora fresco, preciso e visivamente incisivo è perché ci si trova di fronte a un vero e proprio caposaldo. Non importa infatti quanto tempo sia passato dall'ultima volta che avete preso in mano un pad e vi siete messi a mollare fendenti nell'oscuro mondo di Dead Cells, bastano pochi istanti per trovarsi nuovamente a proprio agio, come se quel pad non l'aveste mai messo da parte.

I movimenti e le animazioni fluide, i salti che sembrano quasi calamitati alla perfezione verso le sporgenze più lontane, regalano un'esperienza mai frustrante sebbene, con il passare del tempo, la difficoltà non sia diminuita nonostante i tantissimi cambiamenti alle dinamiche di gioco. Fatal Falls vuole riproporre allora la medesima esperienza avuta con il precedente DLC, un insieme di livelli e nemici mai estranei alla produzione quanto piuttosto parte integrante di un ecosistema ad oggi ancora sublime.

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Il nuovo tema non verte però sul combattimento nudo e crudo e vira la giocabilità sul platform più spinto, con gli avversari impegnati nel tentativo di farvi precipitare nel vuoto piuttosto che decapitarvi di netto come in passato. I contenuti si inseriscono nel mid-late game e non saranno disponibili alla prima run, questo dà il tempo di riabituarsi al gioco ed evitare di schiantarsi contro un muro quando arrivano i mostri nuovi, con i loro pattern unici e le loro ostiche abilità da evitare. Motion Twin ha aggiornato quasi tutte le connessioni nei livelli già presenti per permettere a giocatori vecchi e nuovi di raggiungere la prima delle nuove aree, Fractured Shrines, abbastanza facilmente, potendo passare sia dalla prima zona introdotta con Bad Seed, affrontando Mama Tick, sia arrivandoci attraverso il Black Bridge nel caso in cui voleste, per qualche strana ragione, comprare solo questo DLC e saltare il precedente. Arrivati nella nuova area vi aspetta un vero e proprio inferno, visto che le parate e le schivate a timing perfetto non saranno più sufficienti a salvarvi la pellaccia.

I nemici hanno la chiara intenzione di mettervi i bastoni tra le ruote mentre cercate disperatamente di saltare da una piattaforma all'altra come già detto e a questi si aggiungono piattaforme mobili incapaci di reggere il peso del vostro alter ego a lungo e asce rotanti piazzate accuratamente per richiedervi impegno anche nei salti apparentemente più facili. Ci sono poi trappole sparse sul pavimento con tronchi pronti a travolgerci ma che potrete usare anche per far sbalzare fuori dalle piattaforme gli avversari, guadagnando così alcuni nuovi achievement. Arrivati alla fine del livello però la brutta sorpresa: per accedere al bioma successivo dovrete avere indossato un outfit speciale recuperabile nel livello, richiedendo forzatamente una seconda run. Poco male, ovviamente, vista la ciclicità con cui si avviano le partite a Dead Cells e una scocciatura tra le altre cose evitabile sfruttando in modo intelligente la dislocazione della vostra testa, una feature unica per questo contenuto che apre opzioni future interessanti dal punto di vista della possessione dei nemici.

Nemici tosti e armi avanzate

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Gli avversari si presentano con un buon quantitativo di punti salute e gli uomini serpente vi daranno del filo da torcere con il loro colpo dalla distanza e un rapido teletrasporto. La difficoltà più grossa arriva comunque dai colossi di pietra messi a protezione dei tesori di maggior valore, bestioni dal raggio di attacco abnorme e capaci di uccidervi con un colpo solo nel malaugurato caso stiate giocando con un elevato numero di Cellule attivo. Se Fractured Shrine tende a giocare con la luce e con colori giallastri, Undying Shores vi trascinerà invece in una regione più tetra dove non morti e spiriti sono all'ordine del giorno, pronti a trascinarvi al cospetto dell'unico nuovo boss aggiunto per l'occasione: uno spaventapasseri piuttosto anonimo nell'aspetto ma che sarà capace darvi davvero del filo da torcere, essendo una delle boss fight più complesse viste negli aggiornamenti in virtù della sua grande mobilità.

Non mancano inoltre tutta una serie di nuovi armi e poteri che vanno ad ampliare il già ricco ventaglio di opzioni di Dead Cells, armi magiche perlopiù e guidate da vita propria capaci di attaccare in autonomia i nemici mentre vi spostate rapidamente per lo schermo o bo con cui rispedire indietro i colpi al mittente, più un nuovo companion che va ad aggiungersi al gufo e al fungo già apprezzatissimi. Motion Twin ha deciso di fare le cose in grande per rilanciare il gioco e a partire da oggi il titolo sarà giocabile in maniera completamente gratuita per una intera settimana su Nintendo E-shop (nel caso abbiate l'abbonamento online) mentre è previsto uno sconto del 50% su tutte le altre console, non fatevelo sfuggire!

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Prezzo 4,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (12)
8.4
Il tuo voto

Ventidue aggiornamenti per un titolo sono davvero tantissimi ma oggi, come tre anni fa, ci sentiamo di promuovere appieno il lavoro che Motion Twin ha fatto e continua a fare con il suo Dead Cells. Fatal Falls è un DLC canonico per la produzione ma non per questo da sottovalutare: i nuovi biomi si integrano alla perfezione con quelli già esistenti e ampliano l'offerta invece che sostituirne semplicemente alcuni elementi. Si moltiplicano dunque le strategie, il modo di affrontare i livelli e si stimola il giocatore a sperimentare nuove combinazioni di armi in un circolo vizioso che continua, giorno dopo giorno, a tenerci invischiati esattamente come al day one. Un titolo meraviglioso sotto tantissimi punti di vista e immancabile nella vostra libreria se apprezzate i roguelike e gli action in due dimensioni.

PRO

  • Nuovi biomi estremamente diversi
  • Non solo combattimento ma tanto platforming
  • Gameplay perfetto, esattamente come tre anni fa

CONTRO

  • Il bilanciamento a livelli elevati deve ancora essere perfezionato