Cogliendo al volo l'occasione dell'arrivo su iPad, ci siamo fiondati nuovamente nel fantastico gioco di ruolo firmato Larian Studios. Stiamo parlando chiaramente di Divinity Original Sin II, titolo ormai con qualche anno sulle spalle, che è già stato accolto in maniera eccellente dagli utenti PC e console. Uscito inizialmente nel 2017, ha subito conquistato i fan dei giochi di ruolo isometrici, tanto da approdare l'anno dopo anche su console in una versione revisionata ed arricchita. Gli sviluppatori sono riusciti ad implementare un ottimo sistema di controllo anche per i classici pad, portando l'esperienza del gioco di ruolo nei salotti degli appassionati del genere.
Forti del loro successo hanno deciso dunque di proporre Divinity Original Sin II anche su iPadOS, dove possono raccontare gli eventi del mondo di gioco fantasy a numerosi altri utenti.
Scopriamo insieme nella nostra recensione di Divinity Original Sin II se questo adattamento per iPad è stato realizzato con la stessa cura delle altre versioni già disponibili su console e PC.
Struttura di gioco
Vi piacciono i giochi di ruolo fantasy alla Dungeons & Dragons? Allora avete trovato del pane per i vostri denti, perché Divinity Original Sin II è una perla veramente unica, soprattutto considerando l'offerta di giochi simili nell'App Store di Apple. La struttura del titolo è fortemente legata ai giochi di ruolo vecchio stile, rinnovato e modernizzato per essere più accessibile, senza perdere la tanto amata complessità e profondità nelle meccaniche. Ma partiamo con ordine e come ogni gioco di ruolo che si rispetti, iniziamo a discutere del sistema di creazione del nostro personaggio.
Larian Studios ha stabilito innanzitutto sei personaggi predefiniti con dei background e caratterizzazione piuttosto ben dettagliata. Qualora decidessimo di impersonare uno di essi, gli altri saranno comunque disponibili sin dalle prime ore dell'avventura per essere aggiunti al nostro party. Insieme il gruppo di protagonisti funziona veramente bene, con dialoghi unici che evidenziano ancora una volta la loro buona caratterizzazione. Il vero appassionato di giochi di ruolo vorrà però creare il suo personaggio da zero e anche in questo caso non possiamo che complimentarci per il lavoro svolto dagli sviluppatori.
L'editor del nostro personaggio ci permette di scegliere una delle cinque razze differenti: Elfi, Lucertoloni, Nani, Umani e Non-Morti. Ognuna di esse è personalizzabile nell'aspetto fisico, nei tratti della personalità, nelle abilità principali e secondarie, nei talenti ed altre piccole chicche da vero gioco di ruolo. Ci sono poi ben 14 classi differenti che variano dalle più classiche come il mago, chierico, combattente, assassino, fino ad arrivare ad altre più originali come il prestigiatore o l'inquisitore. È possibile quindi spendere le prime due ore di gioco semplicemente giocando con l'editor del personaggio ed esplorando le varie abilità disponibili per ogni classe e razza.
Non dobbiamo però dimenticare che il gioco ci permetterà di utilizzare più di un personaggio contemporaneamente, scegliendo la classe di ciascun altro membro del nostro gruppo di eroi. Potreste immaginare quante possibilità nascono già ora, senza nemmeno aver introdotto il resto delle meccaniche di gameplay delle quali parleremo nel prossimo paragrafo. Prima però ci teniamo a fare una piccola menzione alla trama, raccontandovi un po' l'incipit della nostra avventura.
Ci teniamo a sottolineare che Divinity Original Sin II è perfettamente godibile anche senza aver giocato al suo predecessore. Gli eventi narrati in questo gioco sono ambientati 300 anni dopo la conclusione del primo capitolo. In seguito alla morte del prescelto sovrano Lucian, protettore del mondo dai pericoli del Void, quest'ultimi riescono a riemergere invadendo Rivellon. Dopo una piccola battaglia i sovrani di Rivellon decidono di spedire ogni creatura vivente dotata del potere magico Source in grado di evocare le creature del Void sull'isola Fort Joy. Il nostro protagonista accetterà volontariamente di imbarcarsi sulla nave verso l'isola e da qui inizierà l'avventura di Divinity Original Sin II.
Gameplay
Il controllo dei nostri personaggi ci verrà affidato per la prima volta proprio all'interno della nave sulla rotta verso Fort Joy. Questo ambiente limitato e piuttosto chiuso sarà il luogo ideale per imparare le prime meccaniche di gameplay. I tutorial sono presenti, ma non sono invasivi ed in pochi click andremo a scoprire le meccaniche di gioco più basilari. Se siete degli esperti dei giochi di ruolo vecchio stile vi troverete subito a vostro agio sia con l'interfaccia grafica sia con i comandi di gioco.
I giocatori meno esperti invece capiranno immediatamente le potenzialità di questo genere ed andranno ad ampliare gradualmente la loro interazione con il titolo, approfondendo man mano le numerose meccaniche. A tal proposito gli sviluppatori di Divinity Original Sin II hanno proposto quattro modalità di gioco con diversi livelli di difficoltà. La più semplice è la Modalità Storia, poi troviamo la Modalità Esploratore, la Modalità Classica, fino ad arrivare alla più difficile Modalità Tattica.
In questo modo Larian Studios ha voluto accontentare tutti i giocatori, quindi anche i novizi del genere potranno avvicinarsi a questa tipologia di videogiochi senza troppa frustrazione o necessità di dover imparare tutto sin dalle prime battute.
Arrivati sull'isola Fort Joy, il gameplay di Divinity Original Sin II inizierà a far vedere propri muscoli. Le possibilità d'interazione con il mondo di gioco sono veramente ampie con segreti da scoprire, abilità da utilizzare per risolvere enigmi, rapporti con altri personaggi ed ovviamente un articolato e ben strutturato sistema di combattimento per gli scontri.
I dialoghi tra i protagonisti ed i numerosi NPC sono ben scritti, offrendo sempre una vasta scelta al giocatore, che non rimarrà annoiato da inutili conversazioni, ma si sentirà subito preso dalla situazione. Le scelte intraprese cambieranno la trama del gioco, quindi spesso vi troverete a riflettere un po' prima di dare la risposta ad un NPC. Il combattimento invece viene gestito con un sistema a turni piuttosto classico, dove ogni abilità, attacco o in generale ogni azione dei protagonisti ha un determinato costo.
Esaurito il numero di azioni disponibili dovremo passare il turno ai nostri compagni o all'avversario. Le possibilità in combattimento sono veramente infinite, dovute all'ampia varietà delle abilità di ciascuno dei personaggi, oltre ad un'elevata interazione con l'area di battaglia. Tra un combattimento e l'altro avremo modo di stringere nuove alleanze con diversi NPC, scambiare merci con i mercanti, intraprendere quest secondarie e chi più ne ha più ne metta. Tutto questo vi farà godere facilmente di un numero elevato di ore di gioco. Se vi appassionerete al genere e allo stile fantasy proposto arriverete infatti facilmente a 100 ore, con una grande voglia di rigiocare l'intera avventura prendendo scelte e protagonisti diversi.
Versione per iPad
Dopo aver rivisto la struttura generale di Divinity Original Sin II ed il suo gameplay (se volete approfondire, potete leggere la nostra recensione di Divinity Original Sin II su PC), passiamo a discutere del porting avvenuto con questa versione per iPad. Il titolo sul tablet Apple è stato realizzato con estrema cura, riproponendo totalmente le caratteristiche del gioco già disponibile sulle altre piattaforme.
Si tratta comunque di un software piuttosto impegnativo per il processore del tablet, infatti non è compatibile con ogni iPad, bensì solo con gli iPad Pro 2018 e successivi (sia da 11 che 12,9 pollici), compreso l'iPad Air del 2020. Lo spazio occupato dal gioco è di ben 18 GB, un peso veramente elevato per un applicazione mobile su iPad, considerando che molti modelli hanno uno spazio d'archiviazione complessivo di soli 64 GB. Nonostante questo il tablet si è dimostrato in grado di gestire il complesso comparto tecnico del titolo, anche nelle situazioni di combattimento più intricate, producendo però un po' di calore sulla scocca posteriore del dispositivo.
Piccola menzione anche per il comparto audio che offre una colonna sonora molto piacevole, soprattutto se ascoltata con delle cuffie wireless collegate all'iPad. Oltre alla fantastica campagna in giocatore singolo, è possibile affrontare l'intera avventura in multiplayer, sia localmente con lo splitscreen sia online. Il multigiocatore online è disponibile fino a quattro utenti, con la possibilità di giocare anche in cross-platform con gli utenti Mac.
Il vero punto di forza di questa versione per iPad è però il sistema di controllo. Gli sviluppatori con questo porting hanno raggiunto veramente l'apice nel sistema d'interazione, rendendo il titolo molto versatile per qualsiasi esigenza. Divinity Original Sin II per iPad può essere giocato con mouse e tastiera, tramite il touch screen o con i controller Bluetooth. Ognuno di questi modi d'interazione offre un'interfaccia dedicata e studiata per essere ottimizzata con il sistema di controllo utilizzato, senza proporre alcun limite nel gameplay.
Ci siamo divertiti a giocare sia sul divano con i controlli touch o con il pad, ma anche collegando il tablet con la Smart Keyboard ed il mouse sulla nostra scrivania. Da questo punto di vista si tratta dunque della versione più completa, veramente ottima sia per coloro che vogliono affacciarsi per la prima volta all'esperienza sia per i giocatori desiderosi di rigiocarlo. Questa versatilità è perfetta anche per coloro che non possiedono accessori esterni per giocare da iPad, in quanto potranno affidarsi semplicemente ai classici controlli touch ai quali sono abituati con altre applicazioni e giochi.
Conclusioni
Possiamo dire che Divinity Original Sin II per iPad rappresenta la sua versione più completa, dove non solo troviamo tutti i contenuti rilasciati nella Definitive Edition, ma anche un sistema di controllo adatto a qualsiasi tipo di giocatore. La potenza dei nuovi iPad è in grado di gestire perfettamente un titolo di questa complessità e riuscirà ad offrirvi un gioco veramente di altissimo livello su un dispositivo con altri standard sotto questo punto di vista. Unica nota negativa è legata allo spazio occupato sul tablet, in quanto potrebbe rappresentare un problema per molti utenti che non dispongono di un iPad con tagli di memoria più elevati.
PRO
- Un gioco di ruolo veramente ottimo
- Su iPad è difficile trovare giochi di questo livello
- Tante ore di gioco assicurate se vi piace il genere
CONTRO
- Occupa veramente tanto spazio sul tablet
- Scalda un po' il dispositivo e consuma parecchia batteria