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Dungeons Of Hinterberg, la recensione di un action che vi immergerà nei panorami delle Alpi

Ritmi compassati ed enigmi di tutto rispetto per Dungeons Of Hinterberg, il prodotto ideale per combattere l'afa di questo periodo estivo.

RECENSIONE di Lorenzo Kobe Fazio   —   18/07/2024
Luisa, la protagonista di Dungeons of Hinterberg, nell'atto di esibirsi in un fendente
Dungeons of Hinterberg
Dungeons of Hinterberg
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Cosa c'è di meglio di una bella vacanza per ritrovare stimoli, voglia di fare, energia? La vita dell'essere umano contemporaneo è stritolata da scadenze, aspettative da rispettare, obiettivi da raggiungere. Ogni tanto un periodo di stop, una pausa, una piccola fuga da tutto e tutti è quanto mai salvifica, oltre che consigliabile.

Luisa, protagonista di Dungeons of Hinterberg, è giunta ad un punto di non ritorno, ad un passo dall'inesorabile esaurimento nella sua caotica e stressante vita da tirocinante di diritto. Le serviva una vacanza e, decisa a non cedere al classico binomio spiaggia-villaggio turistico, ha preferito effettuare una scelta diversa dal solito facendo rotta verso i picchi (quasi) incontaminati di Hinterberg, piccolo centro abitato situato sulle Alpi che fino a poco tempo prima non offriva altro se non escursioni e impianti sciistici. Non è più così da quando, nei recessi della natura rigogliosa, si sono aperti numerosi portali che conducono ad altrettanti dungeon zeppi di enigmi e nemici da combattere.

È così sorto un turismo alternativo, per così dire, fatto di giovani avventurieri pronti a mettersi alla prova, a provare il brivido del pericolo, a scoprire qualcosa di nuovo su loro stessi.

Dungeons of Hinterberg è la storia della rinascita di Luisa, un viaggio dai toni rilassanti e pacati tutta da scoprire e da vivere, nonostante qualche difetto e una struttura ludica che volutamente non scava in profondità. Un gioco non per tutti, ma che saprà fare gioia e felicità di chi cerca, in quest'estate afosa, una rinfrescante pausa nella rilettura fantasy delle Alpi operata da Microbird Games.

Vacanze alternative

Dungeons of Hinterberg è un action che divide il suo gameplay tra esplorazione, risoluzione di enigmi, scontri con i nemici e una gestione del personaggio che passa anche per l'abilità e capacità di stringere amicizia con autoctoni e altri avventurieri che incontrerete nel centro abitato che funge da fulcro di tutta l'esperienza.

Il gioco è diviso in giornate, che a loro volta si segmentano in tre sezioni distinte. La mattina è per lo più funzionale alla progressione della trama. Che sia comodamente seduta al bar mentre fa colazione, oppure in altre zone del centro abitato, in questa fase Luisa verrà avvicinata dai personaggi principali e, di tanto in tanto, dovrete prendere piccole decisioni che influenzeranno la qualità del rapporto interpersonale di turno. Non aspettatevi una trama densa di colpi di scena, né animata dall'entrata in scena di personaggi che bucano lo schermo. Dungeons of Hinterberg sceglie di essere un'esperienza leggera e distesa già dalla trama.

C'è un mistero, c'è un sindaco che chiaramente nasconde qualcosa, ci sono dei dialoghi che spingono l'utente a riflettere sul valore del tempo e sui ritmi forsennati, e spesso insensati, della nostra società. Nel complesso cresce la voglia di scoprire cosa si nasconda sotto l'apparente splendore di Hintenberg, si finisce per affezionarsi ad alcuni degli abitanti e avventurieri con cui stringerete un legame nel corso della vacanza, qua e là si colgono gli spunti di riflessioni disciolti nelle tematiche proposte, spesso di stampo ambientalista, ma non aspettatevi una produzione che voglia settare nuovi standard in termini narrativi.

Luisa, protagonista di Dungeons of Hinterberg, ferma ad ammirare il panorama offerto da questa rivisitazione fantasy delle Alpi
Luisa, protagonista di Dungeons of Hinterberg, ferma ad ammirare il panorama offerto da questa rivisitazione fantasy delle Alpi

Ogni mattina, in ogni caso, si conclude con la selezione di una delle quattro macro-aree a mappa aperta in cui si divide lo scenario effettivamente calpestabile del gioco. Da foreste dai colori accesi, passando per picchi innevati, senza dimenticare zone più acquitrinose e passi montani dalle pendenze più dolci, i pomeriggi di Dungeons of Hinterberg saranno caratterizzati dall'esplorazione di queste zone. Anche in questo caso non aspettatevi chissà quale complessità nel level design. La maggior parte dei portali che conducono ai dungeon veri e propri o a dei luoghi d'interesse da visitare, in cui far scorrere il tempo fino a sera garantendovi così l'incremento di determinate statistiche del personaggio, si raggiungono semplicemente seguendo i vari sentieri o osservando la mappa richiamabile in qualsiasi momento dal menù.

Non mancano piccoli enigmi da risolvere, né tanto meno folletti e altre creature malintenzionate da combattere spada alla mano. Il combat system, dal canto suo, è basilare, ma non per questo incapace di divertire. Due tasti per l'attacco, uno per la schivata, due poteri magici il cui utilizzo dipende da una barra che può essere ricaricata sconfiggendo i nemici e che cambiano di zona in zona, come vedremo meglio di seguito.

Luisa intenta a scambiare quattro chiacchiere con la gestrice dell'hotel in cui pernotta
Luisa intenta a scambiare quattro chiacchiere con la gestrice dell'hotel in cui pernotta

La varietà dei nemici, e i loro schemi offensivi, non sono tali da costringervi a adattare continuamente il vostro stile di lotta. Con alcuni bisognerà stare attenti agli attacchi ad area, altri preferiscono approcciarvi dalla distanza, ma a meno che non siate proprio alle prime armi difficilmente verrete mai messi alle strette se equipaggiati con armi e armature adeguate, in termini di parametri offensivi e difensivi, alla zona in cui vi trovate.

Inoltre, pecca che farà storcere il naso a molti, a parte in un paio di situazioni, non esistono veri e propri boss di fine livello, caratteristica che abbassa ulteriormente la sfida.

Del resto, anche la gestione di Luisa è sì divisa in varie sezioni, ma anche in questo caso non aspettatevi una profondità tale da consentirvi di strutturare il personaggio in modo particolare. Ci sono dei ciondoli che donano specifici bonus e che dovrete selezionare riempiendo gli slot a disposizione in base al loro ingombro, armi e armature da recuperare negli scenari o da acquistare, ma non c'è molto altro.

Uno dei tanti abitanti che incontrerete in Dungeons of Hinterberg e che, facendoci amicizia, vi garantirà specifici ed esclusivi bonus
Uno dei tanti abitanti che incontrerete in Dungeons of Hinterberg e che, facendoci amicizia, vi garantirà specifici ed esclusivi bonus

A meno che non si considerino gli upgrade garantiti dai personaggi che incontrerete durante la vacanza. Decidendo di passare insieme ad alcuni di loro la parte finale della giornata, di ritorno dal dungeon di turno o dalle zone aperte di cui sopra, facendogli dei regali o selezionando alcune risposte nei dialoghi incrementerete il livello di conoscenza con ognuno di essi. Raggiunta una certa soglia, potrete godere di specifici potenziamenti. C'è chi vi permetterà di incantare le armi, chi renderà più efficaci le schivate, chi incrementerà la salute e così via. Da questo punto di vista dovrete compiere delle scelte, perché stringere amicizia con tutti, in un'unica run è praticamente impossibile.

Dungeon, enigmi e poteri magici

Va da sé che la maggior parte del tempo la passerete all'interno dei dungeon. Più che dare battaglia ai nemici, tuttavia, principalmente sarete impegnati a risolvere enigmi. La quasi totalità di questi sfruttano i due poteri magici che otterrete negli scenari aperti e che differiscono da zona a zona. Nella prima area, per esempio, otterrete la capacità di lanciare una palla di energia e di creare una bomba che detonerà a vostro comando. Abilità utilizzabili anche in battaglia, come sottolineato in precedenza, ma che vi torneranno utili, per esempio, per eliminare certi ostacoli, o per consentire di attivare degli interruttori. Nella seconda area, invece, potrete attrarre certi oggetti con il potere del vento, o spostarli in giro per l'area di turno creando un vortice.

Luisa di fronte ad uno dei portali che la condurranno in un dungeon
Luisa di fronte ad uno dei portali che la condurranno in un dungeon

Alcuni enigmi sono brillanti, anche perché coinvolgono zone piuttosto estese, ma a ben vedere la maggior parte non si distingue per originalità, né complessità. Anche in questo senso, Dungeons of Hinterberg si configura come un piacevole passatempo e non come una ferrea sfida da superare spremendo le meningi.

Inoltre, alcuni di questi, un numero limitatissimo a dire il vero, denotano qualche piccolo problema di design. Lo scenario, in questi casi, è architettonicamente e topograficamente mal composto, con ostacoli che rendono la risoluzione inutilmente frustrante, costringendovi a tentare e ritentare finché, spesso in modo del tutto arbitrario arbitrario, non si riesce nei propri intenti.

In generale, al di là di queste sparute problematiche, la ventina di ore necessarie per giungere sino ai titoli di coda, scorrono via senza grossi problemi, anche perché tecnicamente il gioco fila liscio senza incertezze. Il PC con cui l'abbiamo testato è equipaggiato di una i9 di dodicesima generazione, nonché di una NVIDIA GXT 3090 ti, specifiche ben più che all'altezza per farlo girare senza problemi, ma in ogni caso non abbiamo ravvisato alcun rallentamento, se non in un paio d'occasioni durante i combattimenti, né problemi tecnici di altra natura.

La protagonista di Dungeons of Hinterberg mentre si esibisce in un attacco speciale
La protagonista di Dungeons of Hinterberg mentre si esibisce in un attacco speciale

Similmente al gameplay, anche lo stile visivo di Dungeons of Hinterberg è minimale e proprio per questo non potrà che dividere il pubblico. Buona parte dei personaggi con cui non si può interagire svaniscono al vostro passaggio, i modelli poligonali fanno a meno di espressioni facciali rifinite, ogni edificio e struttura e caratterizzato da pochi dettagli. È una scelta stilistica sicuramente interessante e a suo modo originale, che non mancherà di ammaliare buona parte del pubblico con i suoi tratti netti, i colori pastello, i numerosi panorami suggestivi su cui potrete soffermarvi durante le fasi esplorative. Un art design così personale e caratteristico, tuttavia, potrebbe non piacere a tutti, ma chi ricorda teneramente The Legend of Zelda: The Wind Waker di sicuro lo amerà.

Un'ultima nota la merita la colonna sonora, ispiratissima e perfettamente in grado di spaziare da temi che riecheggiano la pace e tranquillità delle vette alpine, ad altri che cadenzano e infondono ritmo agli scontri.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Xbox Store
Multiplayer.it
7.0
Lettori (4)
7.7
Il tuo voto

Dungeons of Hinterberg è il titolo perfetto per quest'estate. I suoi ritmi generalmente blandi, la sua struttura cadenzata da fasi ben distinte, il clima di vacanza e spensieratezza che si respira per buona parte dell'avventura, rendono la creatura di Microbird Games un passatempo ideale da fruire in brevi sessioni. Il sistema di combattimento, così come gli enigmi, propongono un livello di sfida moderato, sufficiente per mantenere vivo l'interesse, ma mai in grado di impegnare seriamente l'utente più esperto. Non ci vuole molto per empatizzare con Luisa, affezionarsi ai personaggi che incontrerà e suggestionarsi di fronte a certi panorami che questa rilettura fantasy delle Alpi sa regalare. Bisogna però prendere il gioco per quello che è. Al netto di qualche imperfezione e imprecisione in termini di level design, non si tratta di una produzione particolarmente originale o brillante. Approcciarlo con certe pretese, nutrire determinate aspettative, significa andare incontro ad una cocente delusione. Ma se cercate un piacevole passatempo, una pausa dal tran tran quotidiano da gustarvi in piccole dosi, Dungeons of Hinterberg può fare al caso vostro.

PRO

  • Ideale per chi cerca un'esperienza pacata e dai ritmi blandi
  • Il sistema di amicizia con i personaggi funziona
  • Artisticamente intrigante

CONTRO

  • Level design non sempre perfetto
  • Poca originalità anche negli enigmi