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Dynasty Warriors 4 Hyper - Recensione

Dynasty Warriors 4 Hyper è la conversione dell'omonimo titolo PS2 uscito un paio di anni fa. Sarà riuscita Koei a fare un lavoro dignitoso?

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   08/03/2006
Dynasty Warriors 4: Hyper
Dynasty Warriors 4: Hyper
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Dynasty Warriors 4 Hyper - Recensione
Dynasty Warriors 4 Hyper - Recensione
Dynasty Warriors 4 Hyper - Recensione

Picchiamoci in tutta allegria

All’inizio del gioco si potrà scegliere con quale fazione parteggiare e quale eroe utilizzare direttamente. Il sistema di controllo è molto semplice e ben si adatta al connubio mouse/tastiera, anche se un joypad rimane la scelta migliore per giocare al meglio.Dynasty Warriors 4, al di là dei suoi vari contenuti, non è altro che un picchiaduro. La serie (un 4 davanti al nome significherà pur qualcosa) ha fatto veri e propri sfaceli, nella terra del sol levante, dove ha venduto milioni di copie, affermandosi come una delle saghe di maggior successo per PS2. Convertire il gioco su PC, dopo due anni dalla sua uscita sulla console di mamma Sony, può essere considerato un azzardo… ma le promesse fatte da Koei,

Ogni tanto dei filmati d'intermezzo spezzeranno l'azione mostrandoci alcuni importanti eventi.
Ogni tanto dei filmati d'intermezzo spezzeranno l'azione mostrandoci alcuni importanti eventi.

riguardanti soprattutto l’aggiornamento del comparto tecnico, lasciavano ben sperare. Se non sapete di cosa stiamo parlando eccovi una veloce descrizione del gioco: come già detto, Dynasty Warriors 4 è sostanzialmente un picchiaduro ambientato su alcuni dei più celebri campi di battaglia della storia del Giappone. La sua particolarità è quella di presentare scontri campali contro decine di nemici contemporaneamente, che vanno spazzati via a colpi di combo e super mosse varie. Come potete vedere dagli screenshot sparsi per l’articolo, spesso sullo schermo c’è un vero e proprio sovraffollamento di truppe che si scambiano mazzate reciprocamente. Ovviamente la maggior parte dei nemici sono di tipo standard (arcieri e guerrieri sono i più comuni) e vanno giù con pochi colpi. Tra questi però, ci sono dei guerrieri più forti (segnati sulla mappa generale del livello con dei segnaposto rossi a forma di pezzo di Tetris) che, se eliminati, regalano potenziamenti di varia natura (attacco, difesa, oggetti speciali e altro) e con cui, in alcuni casi, ci si potrà impegnare in veri e propri duelli uno contro uno. In ogni livello ci sarà un supernemico obiettivo da raggiungere (di solito il comandante dell’esercito rivale) che, una volta eliminato, porrà fine alla battaglia. Volendo potete anche evitare di combatterci (basterà chiudere tutte le porte per vederlo fuggire), l’importante è uscire vittoriosi dalla lotta.

Dynasty Warriors 4 è sostanzialmente un picchiaduro ambientato su alcuni dei più celebri campi di battaglia della storia del Giappone

Quando la tecnica non aiuta

La caratteristica di maggior rilievo di Dynasty Warriors 4 Hyper ne rappresenta contemporaneamente, anche il più grosso limite. La volontà di rappresentare un intero teatro di guerra contemporaneamente cozza con una realizzazione che lascia l’amaro in bocca, soprattutto quando ci si rende conto che i decantati miglioramenti della versione PC ne rappresentano, invece, il limite più evidente. Prendiamo ad esempio la possibilità di ampliare il punto di vista così da far sparire buona parte della nebbia che ricopriva gli scenari sulla console Sony. Bello, viene da pensare, finalmente la vista non è più limitata per problemi di natura tecnica e si può osservare tutto quello che ci si para effettivamente davanti fino all’orizzonte. Purtroppo, insieme a buona parte della mappa, l’eliminazione della nebbia rende evidente anche un’altra cosuccia non proprio piacevole: le truppe immobili che se ne stanno senza fare nulla in attesa che qualche avversario gli passi accanto. Detto tra noi non è proprio immersivo osservare nemici che se ne stanno con le mani in mano mentre a pochi metri di distanza si sta svolgendo una lotta furiosa, viene voglia di chiamarli nella mischia. Con la nebbia poteva funzionare meglio, perché gli avversari erano invisibili (occhio non vede, cuore non duole… la saggezza popolare ci viene in soccorso) e si poteva tranquillamente ignorare il fatto che fossero posizionati a breve distanza. Su PC si vedono, e pure molto bene (a meno che non vogliate giocare con la nebbia attivata… ma non credo siate così masochisti), quindi il trucco non funziona e ci si rende conto immediatamente della finzione e di come funziona il famoso campo di battaglia virtuale: è assolutamente statico e non c’è nessuna vera battaglia tranne qualche scaramuccia sparsa qua e là.[C]

Contro alcuni nemici potrete giostrarvi in veri e propri duelli.
Contro alcuni nemici potrete giostrarvi in veri e propri duelli.
Su ragazzi, la mia spada ha voglia di tagliare qualcosa!
Su ragazzi, la mia spada ha voglia di tagliare qualcosa!
La guerra costringe sempre a fare delle scelte gravose.
La guerra costringe sempre a fare delle scelte gravose.

[/C] I miglioramenti tecnici, oltretutto, non sono stati implementati benissimo. La grafica della versione PC è sicuramente migliore di quella PS2 ma paga lo scotto di una fluidità veramente scarsa (soprattutto attivando le ombre dinamiche) e di non essere, comunque, di certo al top. Insomma, il computer su cui è stato testato il gioco (P4 3,4 GHz, 2 GB di RAM, GeForce 7800 GT) non è proprio un High End ma riesce a far girare in maniera fluida F.E.A.R. e Quake 4 (tanto per fare due nomi) con tutti gli effetti attivati. Dynasty Warriors 4 Hyper invece, settato al massimo, va si e no a 4, 5 frame per secondo. Ci si chiede, effettivamente, che PC occorra per farlo andare bene anche in virtù del fatto che non è che ci siano chissà quali miracoli visivi da mostrare.

C'è del buono nel suo cuore

Detto questo è innegabile che, una volta settato il gioco in modo da farlo andare liscio sulla propria configurazione e una volta digerita la presenza di pupazzi immobili che aspettano solo di essere picchiati da noi, ci si trovi di fronte ad un titolo che riesce a divertire nonostante tutto (in fondo massacrare decine di nemici con una sola combo fa sempre scena e rende bella la vita), soprattutto se non si sviluppa alcuna pretesa di profondità e ci si lascia trasportare dalla dinamica di gioco immediata e molto leggera. La longevità è garantita dalle 4 modalità presenti e dalla possibilità di utilizzare diversi personaggi (oltre a quella di cambiare completamente fazione ribaltando il punto di vista). Il gioco è localizzato in italiano, anche se non tutti gli elementi sono stati tradotti e si può complessivamente considerare l’adattamento come frettoloso e poco curato.

Dynasty Warriors 4 Hyper - Recensione
Dynasty Warriors 4 Hyper - Recensione
Dynasty Warriors 4 Hyper - Recensione

L'angolo del requisito

Dynasty Warriors 4 Hyper è stato testato su un P4 3,4 GHz con 2 GB di RAM e una scheda video GeForce 7800 GT con 256 MB. Come già specificato nell’articolo, sono stati riscontrati problemi di fluidità (soprattutto attivando le ombre dinamiche) che ci hanno costretti a fare varie prove con i settaggi prima di riuscire a giocare in modo decente. I requisiti minimi consigliati sono i seguenti: un processore Pentium 4 a 1.6 GHz o superiore, 256 MB di RAM, 2.4 GB di spazio libero su hard disk, ed una scheda video con 64 MB compatibile DirectX 8.0, ma non ce la sentiamo di garantire che avrete risultati soddisfacenti. Pensiamo invece che sia meglio arrivare ad almeno 2,4 GHz, 512 MB di RAM e dotarsi di una GeForce o di una Ati di quinta generazione.

Commento finale

Dynasty Warriors 4 è un gioco controverso. Da una parte fa piacere vedere convertito per PC un titolo così importante, dall’altra rimane un po’ l’amaro in bocca per la realizzazione complessiva e per i miglioramenti effettivi che si sarebbero potuti apportare al gioco senza troppa fatica. Il risultato finale è appena sufficiente, anche in virtù del prezzo estremamente concorrenziale a cui il gioco viene venduto.

Pro

  • Scontrarsi con decine di nemici contemporaneamente è divertente
  • Buona longevità
  • Buon sistema di combattimento
Contro
  • Tecnicamente scarso
  • Fluidità non elevatissima
  • Poca varietà

La storia

Avete presente la Storia? Quella con la “s” maiuscola che si studia nelle scuole? Ma sì, dai che la conoscete. Anche se durante le ore scolastiche passate il tempo a lanciarvi messaggi con il cellulare e a grugnire sotto il banco dovreste comunque aver recepito, fosse pure in modo subliminale, nomi altisonanti quali quelli di Alessandro Magno e Giulio Cesare, o eventi arcinoti come le Guerre Puniche e la battaglia di Waterloo. Nelle nostre scuole, purtroppo, non si studia molto la storia orientale. Dico purtroppo non tanto perché sia particolarmente più interessante della nostra, ma, semplicemente, perché studiandola avremo chiaro che da loro funziona più o meno come da noi: qualche nome famoso, qualche battaglia da tramandare ai posteri e tanta letteratura storica che tende a mitizzare uomini che di mitico avevano ben poco. Insomma, a trasformare crudeltà e mediocrità in eroismo e massacri in eventi epici non siamo bravi solo noi.

Scaricate il filmato esclusivo di Multiplayer.it che mostra quasi 9 minuti del gameplay di Dynasty Warriors 4: link al download

Tutto questo preambolo per dire che Dynasty Warriors 4 Hyper è un videogioco che si ispira a fatti storici realmente accaduti in Giappone ma che, nello stesso momento, permette con un singolo personaggio di compiere massacri inusitati di centinaia di nemici, nella stessa battaglia. Tragedie familiari, cambi di dinastie, tradimenti, scontri epici. Ci serve tanto rumore per giustificare la nostra voglia di veder scorrere un po’ di sangue sul monitor? Sì.