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Elgato 4K X, la recensione della scheda di acquisizione esterna con supporto fino al 4K a 144Hz

Abbiamo provato la nuova scheda di acquisizione esterna Elgato 4K X, che permette catture fino a 4K e 144 frame per secondo.

RECENSIONE di Raffaele Staccini   —   01/02/2024
Elgato 4K X, la recensione della scheda di acquisizione esterna con supporto fino al 4K a 144Hz

Ci sono voluti più di 3 anni, ma finalmente anche Elgato ha deciso di adattarsi allo standard delle console di attuale generazione con una scheda di acquisizione esterna, l'Elgato 4K X. Un dispositivo di cattura che rappresenta un importante passo avanti rispetto alla precedente scheda realizzata da Corsair, quell'Elgato HD60 X che aggiungeva il supporto al VRR e al 4K senza però riuscire a raggiungere i 60 FPS nelle registrazioni a risoluzione Ultra HD.

Ma non è tutto perché Elgato 4K X si presenta anche con una feature abbastanza esclusiva: la cattura di video in 4K fino a 144Hz. Un'aggiunta di nicchia ma decisamente interessante, anche perché nemmeno la nuova scheda di acquisizione interna di Elgato, ovvero la 4K Pro, è in grado di arrivare a tanto. Scendiamo quindi nel dettaglio con la nostra recensione dell'Elgato 4K X.

Caratteristiche tecniche

Il contenuto della confezione di Elgato 4K X
Il contenuto della confezione di Elgato 4K X

Elgato 4K X ha una scheda tecnica di tutto rispetto. Supporta fino alla risoluzione 4K a 144 FPS con HDR e VRR in passthrough, mentre la registrazione con HDR10 arriva fino a 30 FPS in 4K, 60FPS a 1440p e 120 FPS in 1080p. Senza HDR si supera finalmente il limite dei 30 fotogrammi in 4K, con le registrazioni SDR che possono arrivare non solo a 60, ma anche a 120 e 144 FPS. Lo stesso vale per la risoluzione 1440p, mentre in 1080p possiamo arrivare addirittura a 240 FPS in registrazione. Oltre all'aggiornamento in 4K insomma, la scheda riesce finalmente a gestire in registrazione anche un più ampio range di soluzioni in Quad HD, mentre viene confermata l'assenza di una memoria interna per la registrazione di gameplay direttamente dalla scheda, senza l'ausilio di un PC. Il Variable Refresh Rate (VRR) è supportato come lo era su HD60 X, mentre l'Auto Low Latency Mode (ALLM) sarà esclusivo dell'Elgato 4K Pro (la nuova scheda di acquisizione interna PCIe): verrà introdotto con un aggiornamento del firmware dopo l'uscita. Anche la certificazione G-Sync dovrebbe arrivare in futuro, ma al momento in cui scriviamo non c'è ancora. Confermata ovviamente anche la compatibilità con tutte le console sul mercato: PS5 e Xbox, ma anche Nintendo Switch, Steam Deck, ROG Ally e molte altre, inclusi gli iPad. Infine troviamo un ingresso audio 3.5mm per Chat Link Pro e catturare così l'audio da PS5 anche quando si collegano delle cuffie al controller. Elgato 4K X è disponibile a un prezzo di 249,99€.

Scheda tecnica Elgato Game Capture 4K X

  • Risoluzione massima passthrough: fino a 4K 144 FPS (non supporta Display Stream Compression)
  • Risoluzione massima di registrazione: fino a 4K 144 FPS (non supporta Display Stream Compression)
  • Porte: USB-C 3.2 Gen 2 10Gbps, HDMI 2.1 40Gbps (input), HDMI 2.1 40Gbps (output)
  • Compatibilità: Windows, Mac
  • Dimensioni: 112 x 72 x 18 mm
  • Peso: 91 g
  • Prezzo: 249,99€

Design

Elgato 4K X è praticamente identica a Elgato HD60 X
Elgato 4K X è praticamente identica a Elgato HD60 X

Il design di Elgato Game Capture HD4KX si mantiene in linea con quello dell'HD60 X. O meglio è identica: se si esclude la scritta col nome del modello, infatti, le due schede non hanno differenze, nemmeno in dimensioni e peso. L'ingresso HDMI e la porta USB-C sono sul lato lungo, lo stesso dell'uscita HDMI. Sull'altro lato, quella che potremmo definire la parte "frontale", trova posto il consueto ingresso audio analogico e un piccolo LED di stato. Sulla parte superiore c'è il logo Elgato lucido, mentre i lati corti chiudono il parallelepipedo con angoli decisi e stretti.

Nel complesso la soluzione è visivamente piacevole, mentre la dotazione è quella che ci aspetteremmo: oltre alla scheda di acquisizione, nella confezione (sempre priva di plastica) troviamo un cavo intrecciato USB 3.2 Type C da 150 cm e un cavo HDMI 2.1 da 200 cm, anch'esso intrecciato.

Esperienza d'uso

Il cavo USB-C 3.2 Gen 2 di Elgato 4K X
Il cavo USB-C 3.2 Gen 2 di Elgato 4K X

L'esperienza d'uso di Elgato 4K X si conferma intuitiva come da tradizione. L'installazione è semplice e non sono richiesti software specifici: si collegano il cavo USB al PC e quello HDMI alla sorgente video e il gioco è fatto. L'unico prerequisito è una connessione a internet per ottenere i driver tramite il software Elgato 4K Capture Utility. A quel punto possiamo selezionare la sorgente all'interno dei programmi che utilizziamo di solito, che siano OBS, Streamlabs, Streamyard o lo stesso Elgato 4K Capture Utility (ma tenete sempre a mente i limiti interni a ogni software).

Compatibilità

La compatibilità è garantita con tutte le console, inclusi i PC handheld come Steam Deck e ROG Ally. Su PC funziona sia in ecosistema Windows (Windows 10 64 bit o superiore) sia in quello Apple (macOS 11/iPadOS 17 o successivi), ma al momento della recensione viene segnalato un bug su Mac: a quanto pare la scheda opera a 5 Gbps invece di 10 Gbps e questo riduce le risoluzioni attualmente disponibili per la registrazione su questi dispositivi. Apple comunque ha garantito che il problema verrà risolto con l'aggiornamento MacOS 14.2.

Sebbene abbia interfacce più performanti, Elgato 4K X ha una disposizione delle porte identica a quella di HD60 X
Sebbene abbia interfacce più performanti, Elgato 4K X ha una disposizione delle porte identica a quella di HD60 X

Su Windows 11 comunque, siamo riusciti a gestire senza problemi tutte le risoluzioni supportate, con diversi dispositivi. L'input lag nella finestra di acquisizione è minimo ma ancora si nota, quindi se state registrando un gioco particolarmente concitato è consigliato utilizzare un secondo monitor. Il problema maggiore può essere però rappresentato dalla necessità di avere un PC con porta USB-C 3.2 Gen 2: lo standard infatti, è ancora poco diffuso, quindi assicuratevi che il vostro PC sia pronto per evitare di vedere drasticamente ridotte le opzioni di registrazione.

Il cavo HDMI 2.1 di Elgato 4K X
Il cavo HDMI 2.1 di Elgato 4K X

Elgato 4K Capture Utility

Due parole infine, su Elgato 4K Capture Utility, il software base di Corsair per la registrazione. Non è obbligatorio utilizzarlo, ma se non volete installare programmi extra qui c'è tutto quello che serve per cominciare a registrare: opzioni per regolare il bitrate, la risoluzione e il frame rate; anteprima con schermo del gioco in registrazione (con lag minimo, ma comunque percepibile), e il supporto all'opzione Flashback Recording, che salva in cache una porzione di filmato anche mentre non si sta registrando, permettendo di "tornare indietro" e recuperare magari le fasi iniziali di un'azione di gioco non preventivata. Scontata la compatibilità con Elgato Stream Deck e tutte le funzioni correlate.

Al momento, però, l'applicazione non supporta frame rate superiori ai 60 FPS, a nessuna risoluzione. Non sappiamo se qualcosa cambierà con degli aggiornamenti nelle prossime settimane, ma se volete sfruttare a pieno la 4K X è necessario utilizzare un software di terze parti.

Conclusioni

Prezzo 249,99 €

Multiplayer.it

9.0

Elgato 4K X è il passo avanti che ci aspettavamo da Corsair. Una scheda di acquisizione che non mira solo allo streaming a 1080p, su Twitch o altre piattaforme, ma anche alla registrazioni di filmati in 4K per contenuti on demand, anche ad alto frame rate. Le risoluzioni compatibili stavolta sono davvero tante e, anche se l'HDR è ancora un po' sacrificato, stavolta ci troviamo di fronte a un vero salto generazionale.

PRO

  • Passthrough 4K, VRR e HDR
  • 4K fino a 144Hz

CONTRO

  • HDR ancora limitato a 4K 30 FPS
  • L'USB-C 3.2 Gen 2 è ancora poco diffusa