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Evotinction, la recensione di un gioco di furtività figlio del China Hero Project di PlayStation

Ecco la nostra recensione di Evotinction, un gioco di furtività realizzato col supporto del China Hero Project di PlayStation. Vediamo cosa ne pensiamo di questa opera sci-fi.

RECENSIONE di Nicola Armondi   —   14/09/2024
Il protagonista di Evotinction

La Cina negli ultimi anni sta facendo parlare di sé a livello videoludico, con alcuni progetti di punta che hanno attirato l'attenzione del mercato occidentale e hanno fatto definitivamente comprendere che quella è una fucina di potenziali prodotti di primo livello, come il recente Black Myth: Wukong sta a dimostrare. Non a caso Sony Interactive Entertainment ha dato il via anni fa al China Hero Project, per supportare una serie di produzioni interessanti sviluppati in questa nazione. Evotinction è uno di questi progetti.

Disponibile dal 12 settembre su PC, e in esclusiva console su PlayStation 4 e PlayStation 5, Evotinction è sviluppato da Spikewave Games e pubblicato da Astrolabe Games e Perp Games. Che gioco è esattamente?

Evotinction, quando le IA prenderanno il controllo

L'opera di Spikeware Games è prima di tutto un gioco sci-fi, ambientato in un prossimo futuro durante il quale in una struttura remota sulla Terra un gruppo di menti geniali crea un sistema di IA robotiche a supporto degli umani. Il progetto è un successo, almeno fino a quando un virus noto come RED non si diffonde e prende il controllo della struttura e dei suoi robot.

Noi siamo il Dr. Liu, capo di una delle divisioni della struttura di ricerca e l'unica persona che pare essere in grado di risolvere la situazione. Il nostro compito è quello di creare un "vaccino" per il virus e disinfettare la struttura sfruttando l'hacking e la furtività. La storia è un mix di "vai qui a recuperare questi dati" e "vai là per immetterli nel sistema", con nel mezzo alcune suggestioni caotiche riguardo ai rischi della tecnologia e delle IA.

Esattamente come tutto il resto del gioco, come vedremo a breve, la storia di Evotinction cerca di fare molto più di quel che è in grado di gestire nella sua breve durata (5-6 ore per la pura storia), con alcuni "plot twist" telefonati, ma al tempo stesso confusionari e mal gestiti, e una serie di rivelazioni finali che dovrebbero sconvolgere il personaggio ma che si risolvono in un paio di cenni di capo. Non aiuta inoltre che la regia nelle sequenze filmate sia alquanto amatoriale, con certi movimenti di telecamera da capogiro.

Oz è una IA non infetta che ci aiuta a risolvere la situazione
Oz è una IA non infetta che ci aiuta a risolvere la situazione

Una buona fetta di contesto ed elementi narrativi è presente all'interno di collezionabili, sempre che avrete la pazienza di andare a cercarli e di leggerli/ascoltarli, ma in generale la trama e il contesto ci vengono esposti in modo brusco e illogico, a riconferma della fretta degli autori. Ci sono alcuni dettagli della trama che avrebbero potuto incuriosire e il gioco tenta di dare valore morale a certi eventi facendoci scegliere se salvare qualche superstite o invece andare oltre per non perdere tempo, ma in generale fallisce nel creare la giusta tensione.

Un gioco di furtività… quasi sempre

Evotinction è uno "stealth game", ovvero un gioco nel quale la furtività è una delle nostre armi principali, insieme all'hacking. Il Dr. Liu è in grado di hackerare a distanza i nemici, usando svariate funzionalità come eliminare i sensori della vista e dell'udito dei robot, farli girare da un'altra parte e più in generale disattivarli se ci si avvicina abbastanza.

Il Dr. Liu la maggior parte del tempo starà chino per non farsi notare
Il Dr. Liu la maggior parte del tempo starà chino per non farsi notare

Ci sono svariate possibilità all'interno del gioco, ma il problema - per quanto assurdo possa sembrare - è che ci sono fin troppe idee in campo. Evotinction sembra realizzato veramente di fretta, nel mentre si tenta di inserire quante più modalità di hacking possibili. Solo che non si fa in tempo a capire l'utilità di una nuova mossa che il gioco ne sblocca altre tre e ci ritroviamo in un caos di possibilità che risultano perlopiù secondarie la maggior parte del tempo, visto che l'opera non è poi così complessa. Inoltre, ci sono vari elementi ambientali come rivelatori di fumo, bocchette dell'aria e irrigatori utili per attaccare o distrarre le IA nemiche, ampliando ancora di più gli elementi da tenere in considerazione. Aggiungiamoci il fatto che possiamo equipaggiare solo quattro modalità di hacking alla volta e il risultato è che una buona fetta del gameplay viene ignorata dal giocatore.

Non aiuta poi che i poteri di hacking non sono subito chiarissimi, che l'interfaccia utente è un po' troppo densa e che i menù per il potenziamento sono scomodi da navigare e mal gestiti nella struttura visiva. La cosa curiosa è che Evotinction in realtà può durare molto più del tempo necessario per giungere al termine della campagna, visto che da alcune postazioni in luoghi sicuri è possibile attivare delle simulazioni, livelli extra focalizzati su specifiche capacità, che fanno sia da tutorial che da sfide per chi ama puntare la completismo. Se tutti questi contenuti fossero stati traslati nella storia principale, rallentando l'avanzamento e dando la possibilità di approfondire le varie capacità, l'opera ne avrebbe giovato notevolmente.

La struttura di ricerca di chiama HERE, il loro OS è MORE, una divisione si chiama THIS
La struttura di ricerca di chiama HERE, il loro OS è MORE, una divisione si chiama THIS

Le sfide aggiuntive donano varie ricompense necessarie per potenziare le funzioni di più avanzate hacking all'interno della storia, ma visto che già quello che sblocchiamo di base è troppo, non si ha veramente la necessità di impegnarsi in questi extra se non per il puro gusto di continuare a giocare. A questo riguardo, vi è anche il New Game Plus, per ripartire da capo con tutte le capacità già sbloccate.

È un peccato che quanto vi è in Evotinction sia mal gestito, perché in varie occasioni ci sono livelli interessanti e l'innegabile profondità di gioco potrebbe permettere di mettere in campo strategie elaborate. Dalla nostra però abbiamo persino strumenti per semplificare l'avanzamento, come una pistola che può eliminare da vicino le IA in un colpo solo e un oggetto da lancio che fa lo stesso da lontano. Sebbene limitati in numero, nella seconda metà è quasi possibile passeggiare dentro certe aree e semplicemente usare questi oggetti in caso di pericolo, senza grandi timori. Il team avrebbe dovuto essere più coraggioso e imporre sfide più elaborate per far emergere veramente le possibilità di gioco.

In certi frammenti sembra quasi che Evotinction voglia inquitarci, ma non ci riesce
In certi frammenti sembra quasi che Evotinction voglia inquitarci, ma non ci riesce

Infine, dobbiamo criticare il team per alcune scelte. Evotinction include una serie di sequenze più d'azione, con alcuni frammenti che diventano praticamente uno sparatutto e scontri con i boss che - sebbene in parte ancora legati all'hacking - si allontanano troppo dal tipo di esperienza che il potenziale pubblico di Evotinction cerca. Fortunatamente sono fasi tutto sommato semplici e rapide, quindi possiamo considerarle come una piccola distrazione per cambiare ritmo, ma certo non aiutano l'opera a emergere.

Chiudiamo segnalando che - anche dopo due patch - ci sono problemi prestazionali nella versione PS5 da noi testata, in un gioco che non ha molto da dire a livello visivo. Non impediscono la buona riuscita delle nostre strategie, ma sono parecchio fastidiosi. Speriamo che il team risolva il tutto a breve.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
6.0
Lettori (14)
7.8
Il tuo voto

Evotinction è un discreto gioco di furtività, che ha come principale difetto il tentativo di fare molto più di quanto può gestire. Il sistema di hacking al centro del gioco è fin troppo denso di possibilità in una avventura troppo breve per dare al giocatore la possibilità di capire veramente come usare tutto quello che viene offerto e che ci spinge quindi a usare sempre le solite due mosse per avanzare e arrivare ai titoli di coda. Chi è estremamente appassionati di stealth game e dà per scontato di voler fare il 100% potrebbe dargli una possibilità, perché potrebbe trarre il meglio dall'opera, tutti gli altri invece si ritroverebbero tra le mani un gioco caotico da finire e abbandonare. Peccato anche per la trama, che propone alcune suggestioni interessanti ma che si rivelano banali e mal esposte.

PRO

  • Sistema di hacking molto più profondo di quanto sembri inizialmente
  • Svariati livelli extra che ampliano la longevità

CONTRO

  • Trama mal esposta e poco originale
  • Avanzamento frettoloso, con troppe possibilità di gameplay che confondono il giocatore
  • Frame rate ballerino