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Extermination

La squadra speciale "Red Light" viene inviata al Polo Sud ad indagare su alcuni misteriosi eventi. Colpi a sorpresa, paura e azione nel nuovo gioco horror prodotto da mamma Sony.

RECENSIONE di La Redazione   —   06/05/2001
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Disastro aereo

Natale 2005, Polo Sud. La squadra speciale di ricognizione “Red Light” deve investigare in una base governativa segreta americana situata nel freddo Antartico. Ovviamente qualcosa va storto a causa di un disastroso incidente aereo della squadra che perde uomini ed equipaggiamento. Tra gli unici superstiti ci siamo noi, ovvero Denise Riley, sergente del team “Red Light”. Nel gioco oltre ad investigare nella base per cause sconosciute, dovremo anche cercare di uscire vivi dalla pessima situazione che si verrà a creare procedendo attraverso le varie locazioni. Avremo a disposizione un bel fucile con puntamento laser che darà filo da torcere almeno alle prime creature che ci daranno il benvenuto. Già, avete capito bene…creature! Il problema è proprio questo, i livelli sono infestati da esseri dalle più svariate forme, frutto di un qualche esperimento cellulare andato a male, che cercheranno di succhiarvi il sangue e fare di voi il loro pane quotidiano…Ne vedrete delle belle!!!…e delle brutte… Il gioco per nostra fortuna non è popolato solo da mostri assetati di sangue, infatti capita, anche se raramente, di trovare qualche essere umano che va ad arricchire di colpi di scena la trama. Ma non voglio rovinarvi tutto…..

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Prendi la mira... e spara!

Il sistema di controllo è azzeccatissimo e sembra la normale evoluzione di quello visto nella saga di Resident Evil. Si…qui infatti potrete eseguire molte evoluzioni come arrampicarvi, appendervi ai bordi delle pareti, saltare da diverse piattaforme ecc. La disposizione dei tasti è molto comoda e intuitiva, e far saltare in aria e veder perire i nostri nemici è un ottimo passatempo. Il fucile in dotazione monta un mirino laser a puntamento automatico (pressione del tasto R1) e un puntamento manuale in soggettiva (modalità sniper, R2) di altissima precisione, molto comodo per obiettivi a distanza. I comandi dati al nostro ego virtuale vengono eseguiti in modo veloce e perfetto, e troviamo ben accetta la presenza della possibilità di giocare con la leva analogica o con la croce digitale (entrambi analogiche). Il nostro bel fucile è poi upgradabile nel senso che andando a frugare nelle varie stanze troverete armi di vario genere, puntatori, zoom, e cose di questo tipo…molto, molto potenti che potranno essere montate direttamente sull’arma in dotazione che, nel gioco, risulterà essere mooolto più possente…La giocabilità inoltre aumenta grazie alla possibilità di avere un’altra arma sempre a disposizione oltre a quella primaria (es. fucile più lanciafiamme…).

PlayStation 2?

Per quanto riguarda il comparto grafico, il gioco si attesta su livelli discreti, ma niente di eccezionale. Le animazioni presenti nel gioco sono molto fluide, la grafica è molto pulita e tutto gira a 60 fps con una buona risoluzione senza dare segni di affaticamento (tranne in qualche rarissimo caso in cui si verificano lievi rallentamenti). Sembra tutto perfetto ma ,oggettivamente, una grafica come quella di Extermination è più adatta ad una console tipo Dreamcast…basta dare un’occhiata a Code Veronica (DC) per rendersi conto che ci troviamo di fronte ad un gioco senza troppe pretese a livello cosmetico. Per fare un confronto con la versione DC del gioco Capcom direi che quest’ultimo è graficamente superiore, forse per la leggera latitanza di elementi del fondale nel gioco Deep Space. Un gioco bello da vedere allora? Si, però ci si aspetta di più dall’emotion engine di PS2, soprattutto avendone visionato le capacità con giochi del calibro di Devil May Cry e Metal Gear Solid 2…Peccato! Qualche tocco di classe in più avrebbe sicuramente giovato.

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La cosa...

Un altro elemento che mi ha soddisfatto in Extermination è senza dubbio il sonoro. Le musiche in un gioco devono assolvere alla funzione di creare la giusta atmosfera? Certo! E nel gioco targato Sony troviamo tutto ciò che dal sonoro di un gioco si può chiedere: accompagnamento musicale inquietante che si addice con l’ambientazione da film di fantascienza (come “La cosa” di J. Carpenter) e buoni effetti sonori, come l’erogazione del gas quando si usa il lanciafiamme oppure l’ultimo lamento delle creature che carbonizzerete…Molto azzeccati anche i campionamenti vocali digitalizzati dei diversi personaggi (anche se in jap).

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In generale ci troviamo di fronte ad un buon gioco, soprattutto se amate i giochi come Dino Crisis e il già citato Resident Evil, un misto tra molta azione e un minimo di materia grigia necessaria per risolvere i semplici enigmi che incontrerete. Peccato per la longevità…infatti ho completato il gioco in sole sei ore e mezzo…un po pochine per un game che costa quel che costa, anche perché difficilmente lo rigiocherete. Se siete portati verso questo genere di avventure, vi consiglio di acquistarlo. In caso contrario dateci uno sguardo…potrebbe piacervi…compresi i sottotitoli. Peccato che per la versione pal ci sia da attendere fino ad agosto/settembre…si, perché quella recensita è tutta in jappo…compresi i sottotitoli. Sony afferma che la versione occidentale del gioco subirà delle modifiche, ovvero un leggero cambio di visuale, saranno presenti meno pozioni curative, il look di Denise sarà più americano (capelli più lunghi, più chiari, e uniforme più scura).

    Pro:
  • Grafica fluida e pulita; buona giocabilità; vi terrà incollati al joypad.
    Contro
  • Corto; motore grafico non all’altezza di PS2

Un’altra ventata di aria fresca nel parco giochi PS2 dopo il plurilodato Winning Eleven 5. Con questa avventura dalle atmosfere fantascientifiche i fortunati possessori del monolite nero possono finalmente godersi un bel survival horror, sviluppato da Deep Space, che segue la scia dei vari Resident Evil riguardo la struttura e la realizzazione tecnica. Ci troviamo di fronte al primo gioco di questo genere su PS2, e le somiglianze col suddetto capolavoro sono giustificate dalla presenza, nel team di sviluppo, di alcuni programmatori ex-capcomiani… e la mano esperta si vede! Amanti degli horror 3D, avrete pane per i vostri denti... Ora immergetevi in apnea dentro questa appassionante avventura.