Se nella recensione di FIFA 19 pubblicata qualche giorno fa dovessimo aggiungere un altro "contro", sicuramente ci sarebbe l'impossibilità di portare sempre con noi il calcio targato EA Sports. PC e console casalinghe ci costringono infatti a rimanere confinati tra le mura domestiche per giocare, dove invece avere a portata di mano un gioco come FIFA 19 sarebbe una manna dal cielo per chi si trova spesso a viaggiare nei mezzi pubblici, o semplicemente vorrebbe usare la simulazione calcistica per staccare un po' durante la pausa pranzo passata fuori casa. Messa in questi termini, la versione di FIFA 19 per Nintendo Switch è unica nel suo genere, ponendo l'utente in condizione di godere delle possibilità di cui sopra. Lo fa con qualche inevitabile compromesso, dettato dalle differenze che ci sono tra le console da salotto e quella Nintendo, sia in termini di hardware che di filosofia. Considerato che il principale concorrente, PES 2019, non è purtroppo disponibile per Nintendo Switch, la presenza di FIFA 19 rappresenta l'unica alternativa calcistica di un certo livello per questa piattaforma: andiamo a scoprire cosa si prova una volta presi in mano i Joy-Con.
Le modalità: niente Viaggio
I compromessi fatti da FIFA 19 per arrivare su Nintendo Switch partono dall'assenza della modalità Il Viaggio. Non si tratta di certo di una novità in tal senso, visto che già in FIFA 18 mancava il secondo capitolo della storia dedicata al talento Alex Hunter. Una scelta motivata dall'impossibilità di usare il motore Frostbite per portare FIFA 19 su Nintendo Switch, dati i limiti della console in termini di hardware. Anche se comprendiamo la necessità dal punto di vista degli sviluppatori, come giocatori non può che rimanere un po' d'amaro in bocca per la mancanza di questa modalità. Chi ama il gioco online può comunque consolarsi con la presenza di Ultimate Team, ma prima d'imbarcarsi nella costruzione della propria rosa è bene sapere che le rinunce non mancano neanche in questo caso. Per realizzare la conversione sono infatti state sacrificate le Squad Battles ma soprattutto le nuove dinamiche denominate Division Rivals, che nella versione "maggiore" hanno da quest'anno soppiantato le vecchie Divisioni. Queste ultime le ritroviamo invece in FIFA 19 per Nintendo Switch. Sempre per quanto riguarda FUT, è da segnalare anche l'incompatibilità con la companion app, sia nella sua forma web che come applicazione per dispositivi mobili: una mancanza non da poco, vista l'importanza ricoperta dall'applicazione per gestire e migliorare le rose. Non poteva invece essere assente ovviamente la Champions League, introdotta proprio quest'anno da EA Sports: il fascino della competizione resta lo stesso anche su Nintendo Switch, permettendo all'utente di disputare la massima competizione europea anche nella modalità Carriera, per il resto sempre simile a sé stessa. Presente anche la rinnovata modalità Calcio d'Inizio, dove darsi da fare tra regole che stravolgono il gioco del calcio: se volete approfondire il discorso, ne abbiamo già parlato nella recensione della versione PlayStation 4 di FIFA 19.
Il gameplay: più arcade che simulazione
Una volta scesi in campo, le sensazioni che si provano con FIFA 19 per Nintendo Switch fanno tornare alla mente quelle provate a suo tempo con FIFA 16 e predecessori, vale a dire gli ultimi capitoli che hanno visto l'uso dell'Ignite Engine sulle console casalinghe. L'assenza del motore Frostbite significa non avere il nuovo Active Touch System per il controllo di palla e le 50/50 Battles, introdotte quest'anno dagli sviluppatori per avere un'esperienza più realistica nei contrasti. Rispetto all'anno scorso è comunque riscontrabile un miglioramento nella fluidità dell'azione, arricchita evidentemente con qualche animazione in più. Dalle altre versioni di FIFA 19 quella per Nintendo Switch eredita comunque la Finalizzazione a Tempo, tramite la quale è possibile incrementare la precisione di una conclusione a rete premendo una seconda volta il pulsante del tiro al momento giusto. In generale, tra arcade e simulazione l'ago della bilancia di FIFA 19 su Nintendo Switch pende verso il primo aspetto, privilegiando la velocità dell'azione rispetto a un calcio ragionato. I calciatori veloci sanno così essere più letali negli scatti e nei cambi di direzione rispetto a quanto abbiamo visto su PlayStation 4, rispondendo probabilmente alla volontà d'imprimere nella versione per Nintendo Switch una filosofia più immediata. Avremmo comunque gradito un ritmo più verosimile per lo svolgimento dell'azione. Per quanto riguarda i controlli, le dimensioni ridotte dei Joy-Con si fanno sentire in più di un'occasione, soprattutto per chi è abituato a giocare ai titoli calcistici coi pad delle altre console. Da questo punto di vista può senza dubbio aiutare il possesso di un Pro Controller nella configurazione casalinga di Nintendo Switch. Per quanto riguarda invece le partite in mobilità, bisogna purtroppo mettere in conto qualche passaggio o tiro impreciso a causa dell'errato movimento della leva sinistra. Ancora migliorabile l'intelligenza artificiale, non al livello delle altre versioni di FIFA 19.
Grafica e sonoro
Così come il suo predecessore, FIFA 19 punta sulla fluidità e sulla possibilità di passare velocemente da una configurazione di Nintendo Switch all'altra. Giocando sullo schermo di casa è possibile contare su una risoluzione di 1080p, assolutamente stabile nella quantità di frame al secondo e migliorata nella gestione dell'aliasing rispetto all'anno scorso. Qualche compromesso resta tuttavia evidente, attenuandosi nel passaggio allo schermo della console con una risoluzione di 720p. Anche se è chiaro che FIFA 19 per Nintendo Switch sia stato concepito con la mobilità in mente, avere la possibilità di rientrare da fuori e completare la Champions League a casa senza patemi è senza dubbio il punto maggiormente a favore di questa versione del gioco. In termini generali, non bisogna ovviamente aspettarsi la profondità di dettaglio apprezzata su PlayStation 4: i giocatori più famosi sono comunque realizzati piuttosto bene, a differenza di quelli meno noti che in alcuni casi non somigliano per niente alla loro controparte reale. Si tratta comunque di un problema storico della serie, e non della versione per Nintendo Switch. Il sonoro vede anche in questo caso il ritorno di Pierluigi Pardo e Stefano Nava alla telecronaca, accompagnati da frasi che tirano direttamente in ballo le caratteristiche del gioco su Nintendo Switch portandosi dietro il solito elenco di pregi e difetti.
Conclusioni
Alla fine della recensione di FIFA 18 per Nintendo Switch ci lasciavamo con l'augurio di vedere un nuovo capitolo in grado di rivaleggiare con le controparti più "grandi". Pur compiendo qualche passo in avanti rispetto a un anno fa, FIFA 19 dimostra che i tempi per una cosa del genere sono ancora troppo immaturi. La versione del gioco per Nintendo Switch si fa comunque apprezzare per la sua dinamicità, portando con sé un'offerta non completa ma comunque abbondante in termini di contenuti. Se morite dalla voglia di giocare al calcio virtuale ma non avete modo di dedicarvi a esso quando siete a casa, è praticamente obbligatorio comprare questa versione di FIFA 19.
PRO
- Buona quantità di contenuti, nonostante i tagli
- Apprezzabile sia a casa che in mobilità
- Tutto il fascino della Champions League
CONTRO
- Gameplay tendente all'arcade
- Qualche mancanza di troppo in FUT
- Problemi con collisioni e intelligenza artificiale