FIFA Calcio, la recensione

FIFA Calcio è un esempio di come sia possibile trasformare i mobile game in vere e proprie piattaforme, da aggiornare e finanche rivoluzionare attraverso il rilascio di update corposi, che puntino a mantenere ben salda l'ampia base d'utenza attiva e a solleticarne l'interesse grazie all'introduzione di novità più o meno importanti, lasciando però intatto l'impianto di partenza. L'edizione mobile del calcistico di Electronic Arts ha sfruttato tale possibilità diverse volte, con varie "stagioni" in cui gli sviluppatori decidevano di cambiare alcuni aspetti dell'esperienza, inseguendo il feedback dei giocatori piuttosto che la loro idea di come dovrebbe effettivamente essere un calcistico per i dispositivi mobile.

L'impostazione tradizionale sembra infatti sia andata perduta da tempo, e sebbene in termini di gameplay il rivale Pro Evolution Soccer 2018 Mobile abbia dimostrato che è ancora possibile mettere in campo una certa qualità, la formula di FIFA rimane quella di un Ultimate Team semplificato, che evita la fatica e lo spessore delle partite vere e proprie in favore di un approccio molto più immediato ma inevitabilmente scialbo e inconsistente. Un elemento che purtroppo resta immutato anche a due anni dal lancio, al netto però di qualche interessante novità. La struttura che vi troverete di fronte una volta partito il gioco è quella di sempre, con la possibilità di cimentarsi in leghe dalla difficoltà crescente, partecipare a eventi e gare di abilità, nonché sfidare altri giocatori in un multiplayer asincrono basato su di un curioso sistema di highlight, in cui vince chi sfrutta meglio le occasioni. È stato però aggiunto un multiplayer in tempo reale, la modalità Confronto, che si sblocca dopo aver completato una serie di obiettivi e consente finalmente di giocare realmente contro altri utenti.

Gameplay e struttura

Al di là degli immancabili aggiornamenti delle statistiche, di qualche modifica al comparto tecnico e del multiplayer in tempo reale, FIFA Calcio conferma a grandi linee la formula che tanto avevamo criticato ai tempi del debutto di FIFA Mobile su App Store e Google Play, con poco calcio giocato e tanti elementi di contorno che strizzano l'occhio alla natura premium del titolo, fra spacchettamenti, valute pregiate e un indicatore dell'energia d'azione che si consuma ogni volta che affrontiamo una nuova sfida. Quest'ultimo aspetto non è per fortuna limitante, visto che parliamo di una quantità di tentativi abbondante prima di dover attendere la ricarica, mentre tutto il quadro degli achievement e dell'interfaccia ha subito un redesign volto a rendere più semplice e coinvolgente l'esperienza.

La varietà di modalità e contenuti non è mai stato un problema, ma ancora una volta la situazione precipita quando si scende in campo, a percepire la scivolosità dei controlli e la basicità dell'intelligenza artificiale; specie durante le prime ore di gioco, quando è possibile segnare anche partendo da centrocampo e tirando da fuori area. Il sistema di controllo di default è quello a gesti, da disattivare non appena ne avete la possibilità, visto che costringe a muovere i calciatori tramite uno stick virtuale nella parte sinistra dello schermo, ma a gestirne le azioni usando l'indice nella parte destra, toccando i compagni per i passaggi e disegnando traiettorie per i tiri, cercando al contempo di premere il tasto per la corsa. Molto, molto meglio il layout tradizionale, con pulsanti per ogni azione e un feeling da calcistico classico, sebbene come detto non sia il caso di aspettarsi un'esperienza di spessore dalle partite.

Detto questo, è anche vero che, accettando l'evidente cambio di rotta rispetto alle origini della serie su mobile, questo FIFA Calcio non risulta particolarmente indigesto e anzi si pone come un passatempo simpatico per tirare quattro colpi al pallone di tanto in tanto. Il multiplayer online, inoltre, offre effettivamente una marcia in più e introduce un po' di freschezza, poggiando peraltro su di un sistema di matchmaking veloce e privo di particolari problematiche. È un peccato che le recenti modifiche non abbiano migliorato più di tanto un comparto tecnico, appena discreto, e soprattutto gli effetti sonori che indicano gli impatti sul campo, delle "bacchettate" davvero orribili e fuori luogo.