Anche io sono socio A.C.I
Come precisato svariate volte, la versione Psone di Formula One 2001 è stata curata da un diverso team di sviluppo, quindi il gioco non ha molto in comune col cugino su dvd-rom, a parte la telecronaca,la famosa licenza FIA e la possibilità di modificare la griglia di partenza. Il team Psone è comunque quello già collaudato delle ultime due edizioni, vediamo nel dettaglio cosa hanno combinato questa volta. Iniziamo dal principio dicendo che l’introduzione non è nulla di speciale e per giunta molto breve (classica monoposto in computer grafica che esce dai box, con musica dance in sottofondo). L’interfaccia dei menù è graficamente gradevole e la navigazione risulta intuitiva, anche perché il gioco è totalmente localizzato in lingua italiana. Potrete sceglierete di giocare il classico Gran Premio (con gare singole, prove libere, qualifiche ecc.) oppure la simpatica variante della modalità Arcade, ad impostazione “carriera”, in cui dovrete gestire i vostri fondi per comprare una monoposto e vincere gare farà salire il conto della vostra carta di credito, da investire in mezzi più potenti. ).Durante i caricamenti, inoltre, potrete rispondere a domande di carattere sportivo con un quiz stile “Trivial Pursuit” (l’idea è simile ai quei giochini che intrattengono i navigatori durante il caricamento di un sito Flash).
“E via! Via! sono partiti!”
Una volta scattato il semaforo verde, ho notato subito un gameplay più permissivo con una manovrabilità del mezzo meno ostile, rispetto alla controparte a 128 bit, dove si è cercata la strada del “Real Driving Simulation”, incappando però in qualche difettuccio del modello fisico, ad esempio qui uscire fuori pista non pregiudicherà l’intera gara (aspetto che avevo già notato nella Beta version).L’audio è semplicemente nella media (che è pur sempre meglio di brutto) mentre graficamente parlando il gioco è buono ma inevitabilmente spigoloso, tutti noi continuiamo a rimpiangere l’alta risoluzione (512x240) dei tempi di Formula One ’97. Dove sono stati raggiunti i limiti della Psone è riguardo il frame rate, il gioco risulta molto fluido, regalando un ottima sensazione di velocità, perfino in modalità split-screen. In gara, sopra ogni auto avversaria potrete vedere un simbolino con la carta d’identità del pilota, idea simile a quella adottata da Moto Gp della Namco. Altre innovazioni introdotte sono i danni realistici come la foratura e la perdita di pressione dei pneumatici (ma su questo campo da gioco la versione PS2 non si batte).
Altro giro, altra corsa
Studio 33 ci prova ancora. Lo standard qualitativo è come sempre alto, infondo dopo anni di collaudi sarebbe assurdo fare passi indietro, ma il senso di deja-vu è forte, un “difetto”infondo presente anche nel mondo della vera F1 che, diciamolo, risulta un tantino monotono senza l’imprevisto o l’incidente spettacolare (dichiarazione politicamente scorretta ma vera…) fatta altrimenti di caotici giri di pista, negli stessi circuiti di sempre. Quindi, se siete patiti del mondo FIA e conoscete a memoria il nome di ogni curva nei percorsi, o state collezionando tutti i cd della serie, non resisterete a comprarlo (anche perché potrebbe essere il capitolo finale) ma se non andate pazzi per il genere e avete già “la puntata” passata, una manciata di opzioni nuove ed i piloti aggiornati non basteranno a saziarvi.
- Pro:
- Un buon prodotto
- Alto gameplay
- La F1 è sempre la F1!
- Contro:
- La F1 è sempre la F1..
La Psone a ruote scoperte
Anche se gli occhi sono tutti puntati sulla versione PS2, che nel bene e nel male è ai primi posti delle classifiche di vendita, non dobbiamo dimenticarci che il brand di Formula One fu creato per essere un cavallo di battaglia della Playstation, console che è tutt’ora nelle case di moltissimi. Quindi crisi o non crisi della scatoletta grigia, anche quest’anno avremo un nuovo capitolo a 32 bit.. sarà lo sprint finale o semplicemente l’ennesimo giro di pista?