Tecnicamente parlando...
Partiamo subito analizzando la componente tecnica di Formula1 2006. Graficamente il lavoro svolto è più che buono, anche se sotto certi aspetti si poteva fare di più per impressionare i nostri occhi, soprattutto per quanto riguarda le vetture e il loro dettaglio, e i problemini di clipping sporadici e gestione degli effetti luce. Sarà che rispetto all’anno passato il motore grafico deve gestire 22 veicoli e non più 20, e sarà che l’hardware PS2 è piuttosto datato, però l’impatto grafico non è lo stesso che si ha con un gioco tipo Gran Turismo 4. Non ci si può lamentare invece della fluidità sempre ottima in ogni condizione di gioco, della qualità grafica dei circuiti riprodotti egregiamente in ogni minimo particolare, degli effetti metereologici sufficientemente realistici, e della sensazione di velocità (anche per effetto blur e vibrazione dell’abitacolo) nelle visuali all’interno delle monoposto. Il sonoro di un gioco di F1 si divide essenzialmente in tre parti fondamentali: il rombo dei motori e il crash degli scontri, la telecronaca, e la musica di sottofondo dei vari menù (visto che in-game non vi è colonna sonora). La colonna sonora di navigazione è anonima e monotona, serve giusto ad accompagnare gli altrettanto “monotoni viaggi” tra i menù, ma la banalità e scarsa ispirazione di questi pezzi musicali invece di accompagnare piacevolmente, tende a volte a dar fastidio. La telecronaca è affidata ad Andrea DeAdamich e Claudia Peroni, ed è tutto sommato molto curata ed efficace nel ricreare il realismo televisivo; c’è inoltre la voce del tecnico dei box, migliorata rispetto a Formula1 2005, che ci offre informazioni (in)utili durante la gara. Ciò che invece è realmente importante per noi giocatori e amanti della Formula1 è il rombo dei motori delle monoposto…ricordiamo che la novità tecnica principale di questo mondiale è il ritorno allo storico motore v8, che ha ovviamente un suono ben diverso da quello del v10. In F1 2006 questo suono è ben riprodotto e distinguibile rispetto a quello dell’anno precedente, ma per essere pignoli fino in fondo non è realistico al 100%, ha un non so che di "finto"...però basta per farci sentire all’interno di una vettura di F1! Buoni anche gli effetti sonori delle collisioni, che completano dignitosamente il quadro sonoro del gioco Sony.
L'ardua professione del pilota
La prima cosa da fare è crearsi un’identità per il profilo di gioco, dovrete quindi selezionare nome, nazionalità, il volto (stendiamo un velo pietoso sulla qualità grafica, che ricorda molto quella di Morrowind) e il casco…a questo punto siamo pronti a partire! I più frettolosi vorranno subito iniziare a gareggiare, ma è bene dare prima un’occhiata alle voce Opzioni del menù, in cui, oltre ai vari settaggi del video, dell’audio e dei controlli, è possibile scegliere gli aiuti che preferite per la guida assistita. C’è la possibilità di avere lo sterzo e il freno assistiti, il controllo della stabilità, l’antibloccaggio dei freni, e soprattutto una traiettoria virtuale che permette a chi non conosce i tracciati di sapere quando frenare e come muoversi…insomma sono i soliti aiuti per principianti, che ovviamente verranno disattivati dai giocatori più esperti. Una volta scelti gli aiuti per la guida, saremo pronti per cominciare la gara, e da scegliere ci sono in tutto cinque modalità di gioco in single-player che soddisferanno ogni tipo di nostro desiderio: la Gara Veloce e la Prova Cronometrata sono per coloro che non amano perdere tempo e vogliono subito dilettarsi al volante della monoposto, poi ci sono le modalità Weekend Gran Premio e Campionato del Mondo, che permettono di prender parte ad un solo gran premio, oppure ad un intero mondiale, nei panni del nostro pilota preferito, senza però dover rinunciare alle sessioni di prove libere e qualifica, e infine c’è il pezzo forte di F1 2006, ovvero la modalità Carriera. Quest’ultima modalità, presente anche nella versione 2005, non fa altro che farci vestire i panni di un pilota esordiente che deve far carriera nel mondo della Formula 1. Innanzitutto bisognerà aspettare che una delle scuderie sia in cerca di un pilota, dopodiché potremo contattarla per chiedere di fare un provino (che di solito è una prova a tempo in un circuito a caso) in modo che, superandolo, la scuderia possa interessarsi a noi e offrirci un contratto. Ovviamente all’inizio non si deve pretendere di essere ingaggiati dalla scuderia Ferrari, ma ci si accontenterà delle più scarse come ad esempio l’Aguri o Toro Rosso…sarà quindi nel nostro interesse vincere il più possibile in modo che gli anni successivi anche i team più importanti possano offrirci il tanto amato contratto. Per rendere il tutto ancora più realistico, non mancherà il notiziario ufficiale in cui poter leggere articoli in stile quotidiano su tutti gli avvenimenti più importanti ,e l’indirizzo di posta elettronica con cui il manager ci terrà informati sull’andamento della nostra vita da pilota. Le modalità single player non sono l’unico modo con cui divertirsi in F1 2006, e non poteva di certo non esserci la modalità split screen per sfidare, ed eventualmente umiliare, il nostro amico di turno.
Un weekend da pilota
Ed ecco che finalmente siamo pronti a vivere la parte più emozionante del gioco, ovvero il Gran premio vero e proprio! Il weekend si divide in due prove libere del venerdì, una del sabato, la qualifica, il warmup ed infine la gara; è però possibile saltare quella che non abbiam voglia di sostenere, e volendo, passare subito alla gara. Le prove libere hanno lo scopo di memorizzare il tracciato e testare i settagli dell’autovettura, è infatti possibile cambiare svariati parametri dell’auto (tra cui carburante, gomme, sospensioni e campanatura) in modo da adattarla il più possibile al nostro stile di guida. Per gli amanti del tuning, la possibilità di modificare la propria vettura è il divertimento principale di un gioco di guida, divertimento che si trasforma in appagamento quando grazie ai nostri interventi, riusciamo a guadagnare qualche secondo nel nostro giro veloce…e F1 2006 non delude sotto questo, visto che ogni piccola modifica inciderà notevolmente sul comportamento della monoposto. C’è però la possibilità di lasciare questo duro compito ai tecnici della nostra scuderia, che tramite una sessione di prove (Auto Evolution) improntata su una serie di test sui giri, sceglierà per noi i settaggi più idonei alla nostra guida e al circuito. Terminato il tuning, le difficoltà non sono ancora terminate, e ci aspetta la fase più emozionante dell’intero Weekend, ovvero la sessione di qualifica. La qualifica è divisa in tre sottofasi, nella prima si decide in base ai tempi il posizionamento sulla griglia dalla 17esima vettura alla 22esima, nella seconda fase sono stabilite le vetture dall’11esima alla 16esima, nell’ultima fase invece si stabilisce lo schieramento decisivo delle ultime 10 monoposto. Ora non resta che aspettare la domenica per l’inizio del Gran Premio… le vetture sono pronte per il giro di warm up che permette di portare le gomme alla giusta temperatura … dopodiché il GP ha inizio!
Sulla griglia di partenza!
La giocabilità di F1 2006 è stata notevolmente migliorata rispetto alla versione precedente, sia per quanto riguarda la fisica dei movimenti e degli scontri, sia per quanto riguarda il realismo e la difficoltà. La prima cosa che si nota è la maggiore fluidità negli spostamenti della vettura, nonché la resa più realistica in curva, dove è facile finire fuori pista se non si sterza e frena sapientemente sui cordoli. Anche scontrarsi con le altre macchine è diventato molto più pericoloso, in quanto basta poco per arrecare danni ad una ruota o all’alettone, quindi cercate di stare alla larga il più possibile dalle altre macchine, e cercate anche di evitare scorciatoie e comportamenti sbagliati, perché i giudici di gara sono pronti a sventolare bandiere di penalizzazione con molta facilità. Ciò che però rende il gioco molto più competitivo del 2005, è il miglioramento dell’intelligenza artificiale dei piloti governati dalla CPU (forse migliorabile quella dei tester dell'Auto Evolution). Il passo avanti sotto questo aspetto è piuttosto marcato, soprattutto a livello di difficoltà difficile…aspettatevi tempi sul giro molto competitivi, aspettatevi un guida aggressiva da parte del pilota davanti a voi e alle vostre spalle, aspettatevi insomma un gioco che darà del filo da torcere anche ai più esperti. Rispetto a F1 2005 ci sono stati dei cambiamenti, e la Sony ha voluto rendere questo titolo un po’ più simulativo,ma tutto sommato si parla di un gioco orientato all’arcade (anche eliminando tutti gli aiuti per la guida assistita), che è ben lungi da una vera simulazione in cui alla minima accelerazione esagerata si finisce in testacoda. F1 2006 riuscirà comunque a tenervi incollati al pad per molto tempo, grazie soprattutto alla modalità carriera virtualmente infinita, alla sua competitività, e alla possibilità di sbloccare nuove vetture.
Formula 1 2006 è un buon compromesso tra arcade e simulazione, riesce ad essere facilmente giocabile dai principianti, ma è anche un valido prodotto per gli amanti delle sfide "della simulazione". I miglioramenti rispetto al predecessore sono evidenti, non è quindi il solito gioco di F1 in cui vengono cambiati solo i piloti e le scuderie, ma cerca di essere più competitivo e complesso rispetto al suo progenitore. Un acquisto consigliato quindi per gli amanti di Formula 1.
- Pro:
- Ottimo livello di sfida
- Modalità carriera appassionante
- Buona dose di realismo
- Contro:
- Aspetto tecnico migliorabile
- Online, questo sconosciuto
Siamo ormai quasi alla fine del Mondiale di Formula1 2006, un mondiale ancora tutto da giocare e ricco di emozioni. Svariati sono stati i cambiamenti rispetto all’anno scorso per quanto riguarda le scuderie in gara, e vediamo innanzitutto l’aggiunta di un nuovo team giapponese, il Super Aguri F1 fondato dall’ex pilota Aguri Suzuki, che ha fatto aumentare a 22 le posizioni sulla griglia di partenza. Poi ce ne sono altre pseudo-nuove, ovvero la Scuderia Toro Rosso, italiana erede della Minardi, acquistata dalla Red Bull (proprietaria anche della Red Bull Racing che ha esordito l’anno scorso), e poi c’è la Midland F1, che invece prende il nome da un’azienda russo-canadese, la Midland Corp, che è l’erede della Jordan. Anche l’azienda BMW ha deciso di fondare una propria scuderia, la BMW-Sauber, poiché probabilmente stanca del ruolo di fornitrice del team Williams, il quale invece ha deciso di stringere alleanza con la casa costruttrice britannica Cosworth…insomma una piccola rivoluzione nel mondo delle monoposto. Tutto questo “movimento” ha acceso in me (e sicuramente anche in voi) la voglia di prender parte a questo mondiale in maniera diretta, ovviamente non guidando in una vettura reale, ma attraverso un videogame…e fortunatamente la Sony non ha mancato il suo appuntamento annuale, ed è pronta ad offrirci l’ennesimo gioco di F1 per Playstation, aggiornato al mondiale di quest’anno. Le premesse sono ottime, il gioco riesce ad essere un buon passo avanti rispetto a quello del 2005, e tende a soddisfare sia gli amanti delle sfide più difficili, sia coloro che preferiscono divertirsi senza impegnarsi troppo…ma vediamo tutto con calma…