È chiaro che qualcosa non deve aver funzionato alla perfezione in questi ultimi anni in casa Microsoft, per quello che concerne la quasi ventennale serie di Forza. È infatti dal 2011 che la software house di Redmond ci ha abituato a giocare ogni anno, un capitolo nuovo della famosa serie di racing game. Ogni anno fino al 2018 - 2019 se vogliamo infilare nel mucchio anche Forza Street, ma forse sarebbe meglio far finta che non sia mai esistito - perché dopo quella data qualcosa si dev'essere rotto nella ferrea alternanza tra il Forza Motorsport di Turn 10 Studios e il Forza Horizon di Playground Games.
E quando nell'estate dello scorso anno, in mezzo a tutto il frastuono legato ai vari annunci e ai reveal della nuova generazione di console, Microsoft ci aveva fatto intravedere un primissimo teaser del capitolo simulativo, avremmo scommesso qualsiasi cosa su un'uscita di Forza Motorsport (8) proprio al lancio delle nuove Xbox Series X e S.
Ma la realtà è stata ben diversa: il 2020 non ha visto alcun Forza arrivare sul mercato ed è toccata ai ragazzi di Playground Games mettere una pezza (e che pezza!) interrompendo proprio la tradizione. Ad appena 3 anni di distanza dal precedente Forza Horizon ci siamo quindi ritrovati tra le mani un nuovo capitolo dirompente che ci ha tenuto incollati a TV e monitor per tutta la durata dell'intensa e compressa sessione di review.
Allacciatevi le cinture perché ora cercheremo di spiegarvi in questa recensione di Forza Horizon 5 perché questo quinto capitolo della serie arcade merita di essere giocato il più a lungo possibile.
Forza Horizon: la serie arcade
Partiamo dalle basi con un veloce riepilogo degli elementi cardine di questa serie. Horizon è a tutti gli effetti l'anima arcade della saga dei Forza: laddove Motorsport si focalizza sulla simulazione, sulla guida in pista con l'unico obiettivo di limare decimi di secondi a ogni giro trovando l'assetto migliore della propria automobile, Forza Horizon risponde con un open world caciarone dove ciò che conta è l'esperienza di guida e il divertimento al volante, lasciando da parte qualsiasi preoccupazione in merito a tuning, tempi, gomme o qualsiasi altro elemento che possa influenzare le prestazioni di guida.
Ora, sia chiaro, con questo non vogliamo assolutamente dire che Forza Horizon sia facile e banalotto da giocare visto che alla base del titolo ci sono chiaramente gare, eventi e competizioni dove arrivare primi è un elemento preponderante per quanto non fondamentale. E allo stesso tempo il tuning, la gestione della meccanica, così come l'amore smisurato per il "car porn", sono sempre ben presenti nonostante la spiccata natura arcade. Però è chiaro come il focus degli Horizon sia ben diverso e distinto dai Motorsport e, con le dovute distanze e misure, potrebbe ricordare maggiormente i compianti Need for Speed e Burnout più che i vari Assetto Corsa, Gran Turismo e Dirt.
Forza Horizon 5 si presenta quindi come un open world dalle dimensioni vaste, interamente ambientato in una rivisitazione condensata del Messico, dove il giocatore si troverà a passare senza soluzione di continuità dall'asfalto delle piste e delle strade al terreno sconnesso di mulattiere e sentieri collinari, al terriccio umido della giungla, alla sabbia di splendide spiagge tropicali, fino alla ghiaia scura del vulcano Gran Caldera che sovrasta l'intera area di gioco.
Ogni metro quadrato visibile nel gioco può essere raggiunto a bordo di una vettura e, come da tradizione della serie, tutta questa abbondanza di percorsi sarà perfettamente amalgamata in uno scenario credibile e realistico, arricchito di piccoli paesi, città, villaggi, costruzioni rurali, corsi d'acqua guadabili e persino antichi templi aztechi in rovina. Se la costa azzurra di Forza Horizon 2 vi ha stupito, la ricca Australia di Forza Horizon 3 vi ha coinvolto e la piovosa Gran Bretagna di Forza Horizon 4 vi ha affascinato, sappiate che questo quinto capitolo rappresenta davvero la summa perfetta di tutto quello che Playground Games ha saputo portare fino ad oggi su console e PC.
Il cambio di director dallo storico Ralph Fulton al giovanissimo e simpatico Mike Brown ha evidentemente giovato a questa serie spin-off che, di capitolo in capitolo, ha saputo migliorarsi: da questo punto di vista la completezza di Forza Horizon 5 è davvero emblematica e pur dovendo mantenere un minimo di riserbo sulla varietà del multiplayer e sulla struttura futura delle varie stagioni di contenuti aggiuntivi, la cosiddetta Playlist del festival, in questo capitolo sembra che si sia raggiunto un equilibrio davvero perfetto tra eventi guidati, progressione e numero di attività liberamente svolgibili.
La campagna
Lo ripetiamo per l'ennesima volta: Forza Horizon 5 ha la struttura tipica degli action adventure open world. Questo significa che il giocatore ha a disposizione una mappa liberamente esplorabile che racchiude i vari biomi e, oltre a poter gironzolare liberamente per le strade alla ricerca di collezionabili da raccogliere o di avversari umani da sfidare, il fulcro del gioco è nella miriade di attività che possiamo raggiungere, attivare e svolgere.
Pur essendo un racing game è infatti sempre evidente quanto Forza Horizon sia ispirato a quell'archetipo di open world che siamo soliti vedere in altri generi: il titolo non ci lancia da subito contro una vagonata di eventi che rischiano solo di soverchiare il giocatore, ma lo fa in modo progressivo, con un ventaglio di possibilità che si allarga pian piano in funzione del tempo a disposizione del player e dei modi con cui è solito esplorare la mappa di un titolo aperto.
Da questo punto di vista, il quinto capitolo della serie di Playground Games sembra davvero aver fatto tesoro delle principali critiche rivolte ai 2 precedenti episodi che risultavano essere o troppo dispersivi o, al contrario, eccessivamente guidati. Qui c'è un mix che ci è apparso particolarmente ben riuscito e soprattutto molto stimolante per tenere incollato il giocatore al pad il più a lungo possibile facendogli percepire un adeguato senso di progressione, ma senza farlo mai sentire rinchiuso in una gabbia dorata.
La struttura della campagna è infatti molto furba e direttamente collegata a questa libertà di esecuzione concessa al giocatore. In ogni momento saremo liberi di svolgere qualsiasi attività tra quelle sbloccate, ripetere quelle già svolte in precedenza per realizzare nuovi record o completare qualche obiettivo bonus oppure tentare di sfidare altri giocatori nelle competizioni multiplayer; qualsiasi sia la nostra selezione, il gioco ci premierà con dei punti riconoscimento.
Considerateli una sorta di premio per i circa 2000 obiettivi in cui sono scomponibili tutti gli elementi interattivi di Forza Horizon 5. Completate una qualsiasi gara? Potrete sbloccare l'obiettivo relativo e guadagnare un certo numero di punti riconoscimento. Esplorate una certa zona o trovate un determinato graffito o monumento? Altri obiettivi e punti riconoscimento. Sbloccate un certo numero di automobili o vi dedicate alla personalizzazione delle livree o delle componenti meccaniche? Ancora obiettivi e punti riconoscimento.
Praticamente qualsiasi cosa voi possiate fare in questo Horizon, ha un qualche obiettivo che può essere sbloccato e questo vi darà punti riconoscimento. Ogni volta che raggiungerete un certo numero di punti, avrete accesso a un nuovo sticker che potrete letteralmente attaccare ai 6 biglietti che compongono la campagna di Forza Horizon 5, denominata l'Avventura Horizon, e che rappresentano le 6 macrocategorie di attività che potrete prima sbloccare e poi svolgere nel gioco.
Per entrare nel dettaglio: c'è il palco generale Horizon che è quello con cui il gioco viene avviato, le corse su strada, quelle su sterrato, le competizioni cross country, le acrobazie e le gare clandestine. Ognuna di queste categorie ha il suo biglietto e ogni biglietto ha 3 o 4 adesivi che, solitamente, sbloccano un'esibizione molto particolare, come la gara contro un treno merci o una sfida con alcuni piloti di moto d'acqua, oppure delle storie tematiche a episodi che vi permetteranno di seguire dei veri e propri racconti suddivisi a puntate, come ad esempio una carriera nella Lucha Libre o come stunt per un famoso attore poco abile nella guida. Ci sono anche delle gare particolarmente lunghe e intense che vi porteranno in giro per il Messico di Horizon e, naturalmente, il primo adesivo sbloccherà sempre la tipologia di gare che dà il nome al ticket.
La particolarità è che questo sblocco progressivo sarà completamente nelle mani del giocatore: a noi viene data la totale libertà di scegliere come guadagnare i punti riconoscimento così come è nelle nostre mani la facoltà di optare tra lo sblocco di un nuovo biglietto per abilitare delle sfide nuove o l'acquisto di un adesivo aggiuntivo per un ticket già sbloccato in precedenza per attivare esibizioni aggiuntive o attività secondarie.
Il sistema funziona e restituisce con costanza l'idea che in Forza Horizon 5 ci sia sempre qualcosa da fare per procedere nel gioco: c'è uno stimolo che non si limita alla semplice volontà di completamento di tutte le iconcine che appaiono sulla mappa, ma si percepisce uno scopo, una strada da seguire se ci passate la metafora. Almeno fino a quando non completerete tutta l'avventura e, a quel punto, rimarranno ancora decine di attività da svolgere e centinaia di obiettivi da sbloccare.
Giusto a titolo informativo, noi ci abbiamo messo circa 25 ore dedicandoci a lungo a moltissime attività secondarie per il solo gusto di completarle ed eventualmente rigiocarle, magari per raggiungere la prima posizione. Ma è chiaro che ognuno avrà la sua personale esperienza con questo Forza e non fatichiamo a immaginare che molti giocatori raggiungeranno rapidamente le 100 ore senza aver visto il totale dei contenuti offerti.
Online e multiplayer
Anche sul fronte del multiplayer si può notare la generosità di Forza Horizon 5. Come da tradizione della serie, la nostra navigazione nell'open world sarà arricchita dalla presenza di altri giocatori online. Li vedremo sfrecciare tra le strade del Messico fittizio, potremo sfidarli e anche parlare con loro attraverso Forza Link: un sistema di emoticon verbali che potremo configurare e poi richiamare tramite la croce digitale per avere un minimo di interazione con chi ci circonda.
Una volta entrati poi nelle varie competizioni, avremo il consueto sistema di Drivatar gestiti dall'intelligenza artificiale e costruiti in funzione delle routine e delle specificità dei nostri amici e dei giocatori incontrati in partita.
Passando invece alle competizioni vere e proprie, possiamo suddividere questo Forza in 4 diverse esperienze multiplayer.
Prima di tutto ci sono i Tour Horizon: un'attività cooperativa che può essere svolta con un massimo di 5 giocatori, tendenzialmente amici o appartenenti allo stesso club (le gilde di Forza Horizon) e che prevede la partecipazione a una manciata di gare che andranno svolte una dopo l'altra e il cui obiettivo finale sarà quello di posizionarsi in cima alla classifica battendo gli altri Drivatar. Ci si iscrive, c'è un tempo limite per la messa a punto dell'auto e si iniziano le gare in sequenza.
Un'altra introduzione è Horizon Arcade: una sorta di evento casuale che si attiva per un periodo di tempo limitato sulla mappa principale. Rispetto al Tour Horizon non prevede iscrizione e matchmaking: l'attività si svolge direttamente nell'open world coinvolgendo tutti gli altri giocatori collegati nella zona che dovranno così concorrere per raggiungere un determinato punteggio prima che il round finisca. In caso tutti abbiano contribuito a sufficienza, si passerà al round successivo e così via fino al raggiungimento del riconoscimento finale. Saremo liberi di abbandonare e riprendere l'Arcade in qualsiasi momento semplicemente allontanandoci o rientrando nell'area di interesse dell'attività.
Ci sono poi altre 2 componenti multiplayer che prevedono invece l'utilizzo dei menu interni di Forza interrompendo, per qualche secondo, il flusso generale del gioco.
La prima attività è Horizon Open che permette di unirsi al volo, attraverso il matchmaking, a delle playlist specifiche di gare su vari terreni, competizioni di derapate o 2 esibizioni speciali: l'arena che attraverso alcune variabili può trasformarsi in un capture the flag oppure in un re della collina e l'eliminatore che è invece l'interpretazione di Playground Games dei battle royale moderni. 72 piloti si ritrovano in una istanza dedicata dell'open world e attraverso il colpo di clacson ci si può sfidare in piccole e rapide competizioni: chi perde "muore" e i suoi potenziamenti passano nelle mani del pilota vincente. È anche possibile recuperare parti di auto girovagando per la mappa e chiaramente non manca il perimetro esterno che nel tempo si restringe costringendo i giocatori a ritrovarsi in uno spazio di gioco sempre più costretto.
Ultima ma di certo non per importanza, è la modalità Rivali, l'unica asimmetrica. Questa permette di selezionare un circuito e una determinata classe di vetture per lanciarsi in una competizione basata esclusivamente sui tempi di giro. I propri vengono registrati e un altro giocatore può scegliere di sfidarli in qualsiasi momento diventando così un rivale nel tentativo di superare quel punteggio e salire nella classifica ufficiale così da posizionarsi tra i migliori rivali del mese.
Chiaramente è troppo presto per lanciarsi in discussioni in merito al bilanciamento e all'effettiva rigiocabilità di tutte queste modalità sul lungo periodo, ma quello che ci sentiamo di dire in sede di recensione è quanto sia da apprezzare la competenza e la capacità di Playground di offrire un multiplayer estremamente sfaccettato e perfettamente amalgamato nella struttura open world di Forza. Anche chi sceglierà con cognizione di causa di evitare le attività multiplayer, si ritroverà molto spesso attratto dalla possibilità di unirsi a un Arcade che si è magari attivato a pochi chilometri da dove ci si trova e, a quel punto, già solo il fatto di essere coinvolti in una carovana fungerà da stimolo per rimanere in compagnia e lanciarsi in una serie di attività, una dopo l'altra, che andranno a toccare tutte le altre modalità disponibili.
Senza rendersene conto si saranno trascorse ore ore nel multiplayer tralasciando in blocco le attività "single player" per una pura questione di comodità e continuità. E questo è sicuramente un elemento positivo.
Tanto di tutto
Ciò che vorremmo cercare di trasmettervi con questa recensione è che quello che vi abbiamo descritto fino a questo punto, è soltanto la punta dell'iceberg dei contenuti che Forza Horizon 5 è in grado di offrire ai giocatori.
Non vi abbiamo parlato delle vetture e la cosa fa anche un po' sorridere considerato che si parla di un gioco di guida: Forza Horizon 5 contiene 526 veicoli, suddivisi tra 93 produttori, e sbloccabili in tutti i modi possibili. Acquistandoli dall'autosalone o attraverso le aste dei giocatori spendendo i crediti in game, oppure comprando i pacchetti di automobili dallo store del gioco utilizzando soldi reali, ma soprattutto svolgendo le attività e completando gli obiettivi e girando la ruota della fortuna ogni volta che guadagneremo un nuovo livello di esperienza.
Ogni auto ha un suo albero di talenti, la maestria, dove potremo spendere i punti guadagnati effettuando trick alla guida e sbloccando così bonus passivi, ulteriori vetture, altri giri della fortuna e svariati miglioramenti alla qualità della vita a bordo di quell'automobile.
E poi c'è tutta la personalizzazione sia estetica che meccanica di ogni bolide: potremo lavorare sulle livree e le vernici, rivendendo tra l'altro all'asta i nostri kit estetici, oppure potremo comprare singole componenti per migliorare la classe della nostra vettura o, ancora, agire sui valori di ogni singolo elemento che compone l'aerodinamica e la meccanica del veicolo così da modificare il suo assetto e renderlo più performante o più adatto a determinate competizioni. E poi rivendere anche questo assetto nella casa d'aste dei giocatori.
E ancora non siamo arrivati a parlare della personalizzazione del proprio pilota con vestiti e accessori da poter comprare e indossare, oppure di Eventlab: la modalità che permette ai giocatori di creare veri e propri mini-giochi o attività completamente personalizzate all'interno di Forza Horizon 5. Attività che possono poi essere condivise, giocate e anche votate. Ah e chiaramente c'è anche la modalità foto e quella drone, attivabili in qualsiasi momento per esplorare liberamente la mappa e stupire tutti con scatti di eccezionale fattura.
Ci sono persino le carte in questo capitolo di Forza: delle sfide che possono essere create e scambiate con gli altri giocatori e che permettono di impostare tutta una serie di variabili per dar vita alla propria competizione ideale. Queste carte possono anche essere combinate nel Super7, una sorta di arena in stile gioco di carte collezionabili dove ci troveremo ad affrontare 7 carte sfida, una dopo l'altra, pescate in modo casuale. Perdere ci porterà all'uscita da quella Super7, mentre vincere ci permetterà di affrontare la carta successiva per raggiungere alla fine un premio ambito, solitamente una nuova vettura.
E come già detto all'inizio dell'articolo, non mancano neanche le Stagioni, configurate in Playlist a tempo che permettono di sbloccare un paio di premi nel caso in cui si svolgano tutte le attività previste prima che la Season scada.
Sarebbero probabilmente necessari altri 3-4 articoli per raccontarvi nel dettaglio tutto quello che c'è in questo Forza Horizon, ma ciò che più di tutto ci preme trasmettervi è l'opulenza di questo quinto capitolo e l'incredibile mole di contenuti che lo contraddistingue e che rischia di tenervi impegnati per un numero imprecisato di ore di gioco. Finché ne avrete voglia, ci sarà qualcosa da fare in Forza Horizon 5.
La vera grafica next-gen
Forza Horizon 5 ci aveva stupito tecnicamente fin dal suo primissimo reveal e giocare la versione finale non ha smorzato minimamente le nostre premature impressioni. Lo abbiamo giocato a lungo sia su Xbox Series X che su un PC di fascia alta dotato di processore AMD Ryzen 3800X e NVIDIA GeForce RTX 3080 muovendoci tra la modalità Performance e quella Grafica su console, sempre rigorosamente in 4K, e smacchinando con i numerosi settaggi dell'edizione computer, optando alla fine per un 1440p con tutte le impostazioni settate sul massimo.
Che scegliate di giocarlo in 4K limitandovi a un frame rate di 30 FPS oppure passando all'opzione performance per toccare i 60 frame al secondo costanti, il risultato non cambia: Forza Horizon 5 su Xbox Series X è davvero uno spettacolo per gli occhi e su PC sembra non avere praticamente limiti nel momento in cui gli fornite una configurazione degna di nota.
Gli scenari sono incredibili, l'orizzonte visivo è sterminato, la qualità del terreno, delle montagne, di ogni singolo elemento naturale, sfiora il fotorealismo e vedere tutta quella roba che vi sfreccia davanti agli occhi mentre siete a bordo di una Koenigsegg a 400 km orari o di una Porsche Taycan elettrica con il suo silenzio quasi innaturale, vi lascerà spesso senza fiato. E lo stesso avverrà in occasione di alcune esibizioni speciali davvero fuori di testa per inventiva e creatività e per i percorsi che vi ritroverete ad affrontare nelle condizioni più assurde.
E chiaramente saremmo pazzi a non citare anche le vetture, straordinariamente ricche di dettagli ed eccezionalmente simulate anche nella fisica delle parti in movimento con marmitte che vibrano, sospensioni che si deformano in curva e pneumatici che ben evidenziano accelerazioni e frenate improvvise.
C'è davvero pochissimo da poter criticare a questo gioco che, tra le altre cose, appare anche incredibilmente ottimizzato da poter girare in cloud, su Xbox Series S e persino su Xbox One liscia e X, anche se chiaramente dovremo approfondire in futuro queste versioni "più limitate" pur rimanendo abbastanza confidenti che Playground Games sia stata in grado di svolgere un ottimo lavoro.
Chiaro che qualche sbavatura c'è ed è talvolta anche visibile. Non ci sarebbe dispiaciuto avere il ray tracing, almeno su PC, attivo anche in pista e nell'open world e non soltanto relegato alla sola modalità Forzavista ideale per i feticisti del car porn. Così come fatichiamo a spiegarci tutta quella mole di caricamenti che, seppure brevissimi, inondano letteralmente il gioco con delle costanti microattese tra una gara e il riepilogo finale, tra la selezione dell'auto e l'avvio della competizione, tra l'ingresso e l'uscita dalle case o dall'autosalone e così via. Probabilmente la natura cross-gen deve aver creato qualche grattacapo al team di sviluppo che non è riuscito a togliersi di dosso la necessità di caricare ogni volta qualcosa, anche al di fuori del fast travel.
Abbiamo anche riscontrato molti problemi con il Quick Resume visto che in tutta la nostra sessione di recensione, non siamo mai riusciti a riprendere la partita senza un caricamento completo una volta spenta la console e, a voler essere molto pignoli, non abbiamo compreso fino in fondo una certa stitichezza del team a inondare l'open world di fenomeni meteorologici avversi. In Forza Horizon 5 ci sono uragani e piogge torrenziali, così come tempeste di sabbia ma, al di fuori degli eventi che prevedono questi fenomeni in modo scriptato, ci è capitato veramente di rado di imbatterci nel maltempo durante le nostre scorrerie nell'open world e anche il ciclo notte-giorno ci è sembrato fin troppo rallentato. Sono tutti dettagli che non alterano in alcun modo il valore del gioco ma, volendo essere particolarmente pignoli, ci è sembrato doveroso riportare il tutto.
E chiaramente scordatevi qualsivoglia forma di danno meccanico e le distruzioni vistose delle carrozzerie: potrete devastare gran parte degli elementi che compongono lo scenario di Forza Horizon 5, ma la vostra quattroruote rimarrà quasi sempre in ottima forma mostrando, al massimo, qualche crepa sulle superfici in vetro e un po' di sverniciature e ammaccature. Solo in un paio di occasioni ci è capitato di vedere uno spoiler volare. Ma sono davvero delle eccezioni.
Ultima nota per quanto riguarda la componente audio: buona ma non sbalorditiva la selezione musicale suddivisa tra le varie radio cambiabili al volo mentre si è a bordo e piacevole il doppiaggio, rigorosamente in lingua inglese. Sempre eccellenti anche le rese dei vari motori e di tutti i suoni ambientali, anche se chiaramente avere più di 500 vetture diverse ha obbligato il team a raggiungere qualche compromesso nella fedeltà e nella varietà distintiva dei suoni ricreati.
Conclusioni
Continua la tradizione delle votazioni stellari per la serie di Playground Games qui sulle nostre pagine: anche per questo Forza Horizon 5 ci sentiamo in diritto e in dovere di offrire un voto altissimo a sottolineare il valore di un capitolo che non ha difetti macroscopici e che sembra confermare per l'ennesima volta la grande competenza di questo team di sviluppo. Se cercate un racing game arcade straripante di attività, con un multiplayer ricco, una quantità soverchiante di contenuti e una componente tecnica sbalorditiva, finalmente l'avete trovato.
PRO
- Una campagna con un'ottima progressione
- Tra esibizioni, attività, gare, collezionabili e momenti esplorativi, avrete sempre qualcosa da fare
- Un multiplayer sterminato e ben innestato nella struttura principale del gioco
- Un comparto tecnico che rasenta la perfezione
CONTRO
- I caricamenti, per quanto piccoli, stonano
- Alcune attività del multiplayer vanno tenute sott'occhio per bilanciamento e longevità
- Ci sarà mai un aggiornamento per avere il ray tracing ovunque?