Il mio primo Razor
Tecnicamente parlando il titolo per GBA presenta moltissime pecche. Infatti i colori appaiono molto scarni e le animazioni risultano di mediocre fattura. Anche la realizzazione del personaggio principale (solo uno, per la cronaca) non eccelle sotto alcun punto di vista. Aggiungo che ricorda molto da vicino qualche bambino moccioso prima menzionato… Altra nota negativa è indirizzata al motore grafico che soffre ed, addirittura, rallenta nelle fasi più concitate e frenetiche del gioco. Le uniche parole favorevoli al prodotto distribuito da UbiSoft vengono spese per il design dei livelli, i quali presentano una buona varietà. I luoghi che si hanno a disposizione sono ora un parco, ora un aeroporto, uno stadio ed un circo, per un totale di quattro stages (non lascio trapelare nulla circa quelli segreti…). Per quanto riguarda l’inquadratura bisogna sottolineare che segue l’azione da una distanza troppo ridotta. Questo non è che sia un grande difetto, ma comunque influisce sulla valutazione finale del gioco. Poi non dimentichiamoci che il portatile Nintendo è una console che porta in groppa i suoi bei 32 bittoni di potenza, e che per questo pretendiamo mooolto di più. Basti pensare ad esempio alla qualità cosmetica del summenzionato “THPS”.
Salta la rampa, grinda sui marciappiedi
Questo “FS”, strutturalmente parlando, ha molti punti in comune con il gioco di skateboard di Activision. La differenza principale si trova nel fatto che qui si pilota un monopattino e non una tavola a quattro rotelle. Ovviamente il titolo dedicato a Mr. Hawk è superiore in molti aspetti, non dimentichiamolo. Lo scopo del gioco è quello di superare diverse prove in determinate locazioni, come ad es. superare un particolare punteggio minimo, recuperare dieci monetine sparse nelle locazioni ecc. Come premio al nostro sforzo riceveremo delle somme di denaro da spendere nell’acquisto di nuovi items oppure dei punti bonus che serviranno a potenziare le caratteristiche del nostro personaggio. Purtroppo la rosa di skaters disponibili è senza petali, nel senso che non è data facoltà al giocatore di scegliere altri personaggi in quanto inesistenti. Un grosso difetto questo che mina profondamente la longevità del titolo. Accanto a ciò bisogna tenere presenta che non è possibile nessun tipo di personalizzazione fisica dell’alter- ego virtuale. La disposizione dei tasti sul piccolo GBA è buona ma non può essere modificata, ed anche la risposta ai comandi è immediata. Tenendo premuto il tasto B si esegue il prewind per poi saltare, mentre con A si eseguono particolari tricks volanti. I tasti R ed L dorsali sono dedicati rispettivamente ai grabs ed al grind. Come in “THPS” anche qui è possibile combinare serie differenti di tricks per raggiungere punteggi in altro modo impossibili. L’unica pecca riscontrabile nel gameplay di “FS” è la ridotta varietà di evoluzioni eseguibili e di situazioni avvincenti che richiamino alla rigiocabilità. Altro aspetto mediocre è il comparto sonoro del gioco, davvero ridotto all’osso sotto il punto di vista degli effetti sonori e improprio sotto quello della scelta dei brani. Quest’ultimi risultano molto ripetitivi e non riescono a trasmettere al giocatore quelle emozioni adrenaliniche caratterizzanti questo tipo di produzioni. Pensate alle musiche del titolo Activision e capirete subito cosa intendo. In conclusione il prodotto targato Crave Entertainment si attesta su livelli qualitativi medio-bassi, offrendo una dose di divertimento piuttosto limitata. Solo i grandi estimatori del Razor e di giochi del genere possono prendere in seria considerazione il suo acquisto. Altrimenti lo sconsiglio.
- Pro:
- Il monopattino è di moda.
- Se questa è la vostra passione…
- Contro:
- Divertimento limitato.
- Tecnicamente mediocre.
Un sport in voga
Chi non ha notato l’abnorme successo ottenuto in questi ultimi anni dal monopattino si faccia vanti. Ormai è una realtà; spot sui giornali, in televisione e via dicendo bombardano le nostre menti cercando di convincerci ad acquistare un “comodissimo e veloce” monopattino (Razor in english). Ma quante persone vediamo, a parte qualche piccolo moccioso, che se ne vanno in giro per la città a bordo di tale mezzo? Pochissime. Partendo da tale presupposto Crave Entertainment decide di sfidare le leggi di mercato con questo “Freestyle Scooter”, gioco ispirato al mitico Razor con cui esibirsi in spettacolarissime evoluzioni. A dirla tutta mi ricorda non poco “Tony Hawk’s Pro Skater”, ma forse è un’impressione…