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Guildmaster Story, la recensione

Un puzzle che è anche una parodia dell'RPG nonché della società capitalistica, ecco Guildmaster Story e la sua recensione.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   28/02/2019
Guildmaster Story
Guildmaster Story
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Da un po' di tempo a questa parte, i puzzle game sono diventati delle storie. Avvertendo probabilmente la necessità di distinguersi tra loro e di slegarsi dalle standardizzazioni che cominciavano ad essere opprimenti, quelli che un tempo erano giochi guidati dalla semplice ricerca dell'high score senza alcuna pretesa di raccontare qualcosa di significativo, sono diventati delle strane chimere. Abbiamo visto allora puzzle ibridi collegare l'associazione di colori all'esito di epiche battaglie contro draghi, alla raccolta di creature fantastiche o addirittura alla conquista di fanciulle più o meno discinte. Guildmaster Story appartiene a questa schiera di puzzle che alternano le fasi prettamente ludiche al racconto di una storia, adottando una soluzione piuttosto semplice rispetto alle più complesse articolazioni di altri giochi dall'anima composita, come vediamo in questa recensione.

Guildmaster Story Mix 1


In questo caso non abbiamo a che fare con gestione di personaggi in stile RPG o con la cattura di mostri da addestrare e schierare in battaglia mentre si mettono insieme i mattoncini colorati: Guildmaster Story in confronto ha una struttura molto più lineare, limitandosi a proporre una sorta di lungo racconto inframmezzato dalle sezioni puzzle, che non vengono nemmeno più di tanto integrate nel mondo rappresentato all'interno della componente narrativa. Questa semplicità viene giustificata con l'umorismo, che pervade tutto il gioco e rende quasi naturale il fatto di risolvere i problemi esistenziali di Ganyo ricorrendo all'associazione di blocchi per colore, cercando di farne sparire il numero prefissato all'interno dell'intervallo di tempo e mosse concesso. La parabola del protagonista, che da ricco rampollo di buona famiglia, sostanzialmente inetto ed egoista, si ritrova a dover sopravvivere con l'ingegno e farsi strada nel selvaggio mondo della finanza creativa per tornare in sella, è ritmata da continue battute e situazioni paradossali che mettono in scena una vera e propria parodia della vita moderna, della società capitalistica e della stessa meccanica free-to-play su cui si basa il gioco.

La vita è fatta di mattoni colorati

Quello che colpisce maggiormente, in Guildmaster Story, è la qualità della scrittura, purtroppo proposta per il momento solo in lingua inglese. I monologhi di Ganyo e i dialoghi con gli improbabili NPC rappresentano alcuni dei testi più brillanti che possa capitare di leggere nel mondo dei videogiochi, a dimostrazione di come lo sviluppatore Will O'Neill abbia indubbie doti di commediografo. Sebbene il livello non sia sempre altissimo, la semplice storia di caduta e riscatto personale (se così si può definire) del protagonista è davvero un piacere da seguire, passando in rassegna parecchie storture della società moderna nonché dello stesso mercato videoludico, pur partecipandone in pieno essendo questo un free-to-play con micro-transazioni. L'umorismo auto-referenziale è ovviamente la spina dorsale di tutto il gioco, che assume l'aspetto di una sorta di meta-videogioco mobile in cui le parti puzzle, proprio nel loro essere completamente scollegate dal contesto, assumono perfettamente senso. Il problema - e questo non è uno scherzo voluto dallo sviluppatore, o almeno così crediamo - risiede proprio in queste fasi puzzle, che propongono una meccanica semplice e poco originale, con un aspetto di aleatorietà che nei livelli più avanzati costringe spesso al game over e indirizza verso le micro-transazioni a causa delle attese introdotte dal sistema di energia a esaurimento.

Guildmaster Story Mix 2


Il meccanismo è quello classico dell'associazione di colori, con blocchi cromatici che cadono su una griglia. Quando due o più di questi, di uno stesso colore, si ritrovano affiancati è possibile farli sparire semplicemente toccandoli e lo scopo è cercare di eliminare determinate quantità di blocchi di certe tipologie in un numero prefissato di mosse o entro una certa quantità di tempo. Insomma, la componente puzzle non brilla particolarmente di originalità o inventiva in Guildmaster Story e risulta essere un semplice momento di interazione ludica tra un episodio e l'altro della storia di Ganyo, che invece emerge subito come vero pilastro dell'intero gioco. La linearità di tutta la struttura, che continua ad alternare le fasi puzzle alla narrazione semplice, senza ulteriori aspetti da controllare o scelte da intraprendere, rende il tutto una sorta di racconto poco interattivo con digressioni da puzzle basilare, sebbene sempre piuttosto godibile. Siamo dunque piuttosto distanti dalle applicazioni più complesse del puzzle ibridato, anche perché Guildmaster Story, evidentemente, vuole proporre un tipo di intrattenimento fondamentalmente diverso da Puzzle Quest o anche Puzzle & Dragons.

Conclusioni

Versione testata Android 3.0
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
7.5
Lettori
ND
Il tuo voto

La storia di Ganyo, dalle stelle alle stalle e (possibilmente) ritorno, è la forza motrice di Guildmaster Story, che nasconde dietro un puzzle game un vero e proprio racconto di formazione, ironico e dissacrante. Allora gli intermezzi in stile puzzle diventano piuttosto un diversivo, più o meno piacevole, alquanto scollegato dal sostrato narrativo che porta avanti tutta l'esperienza, diventando quasi il punto debole di tutto il pacchetto per la loro scarsa originalità e il meccanismo a energia e pause di ricarica. Tuttavia, non capita spesso di ridacchiare di gusto di fronte a un videogioco e in questo caso succede anche su tematiche non comuni affrontante con un piglio dirompente. Può sembrare poco, ma il download di Guildmaster Story è consigliato anche solo per questo motivo.

PRO

  • La storia è genuinamente divertente
  • Il meccanismo del puzzle, fondamentalmente, funziona
  • Stilisticamente pulito e ben confezionato

CONTRO

  • Le parti puzzle non si discostano molto dalla massa
  • Le micro-transazioni si fanno sentire
  • Tutto in inglese