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.hack//MUTATION

La quadrologia di .Hack continua con un secondo episodio che svela inquietanti dettagli su "The World". E' arrivato il momento della Mutazione.

RECENSIONE di Christian Colli   —   17/06/2004
.hack Vol. 2: Mutation
.hack Vol. 2: Mutation
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Dov'eravamo rimasti?

Nel cataclismatico finale del precedente volume, Kite si era imbattuto in una creatura mostruosa generata dall'anomalia che sta sconvolgendo The World e la realtà. Salvato in extremis dalla misteriosa hacker Helba, Kite si ritrova catapultato fuori dal gioco, ormai certo che qualcosa di orribile si annida nel videogioco più giocato del mondo. L'unica strada, a questo punto, è procedere nella ricerca di Aura, l'inquietante ragazzina-fantasma che continua a contattare Kite attraverso e-mail sempre più criptiche e che sembra aggirarsi senza meta per The World. In compagnia della frivola Blackrose (della quale scopriremo le vere motivazioni che l'hanno portata a collegarsi al gioco), dell'eccentrica Mistral, dei bizzarri Elk e Mia e di un cast che diventa sempre più ampio, Kite si troverà a fronteggiare la MUTAZIONE di The World e a scoprire nuove verità su un gioco che, forse, non è affatto un gioco.

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Mutazione?

Beh, non proprio. MUTATION in realtà non presenta molti cambiamenti rispetto a INFECTION: la struttura ludica è rimasta pressocchè la stessa e le variazioni interessano in modo particolare i campi degli oggetti, delle tecniche magiche, dell'equipaggiamento, ai quali sono stati aggiunti moltissimi item nuovi di zecca, da scambiare con gli altri giocatori che popolano le città/server di The World. Inevitabile la presenza di nuovi personaggi, giocabili e non, come Wiseman (un nuovo Wavemaster che supplirà egregiamente alle assenze di Elk e Mistral) o Lios (l'Amministratore della Altimit che darà del filo da torcere a Kite e soci, diventando via via più importante nell'economia della trama). Ancora, il campo delle aggiunte, che come avrete intuito è piuttosto notevole perlomeno in quantità, interessa i nuovi mostri che andranno affrontati nei dungeon e i bonus sbloccabili con i soliti Ryu Book. Tornano i Grunty, ancora una volta allevabili a Carmina Gadelica con gli oggetti trovati nei vari dungeon, e tornano anche le sfide contro i Goblin, sempre più rapidi e difficili da sconfiggere. Torna, purtroppo, anche il Gate Hacking: diciamo "purtroppo" perchè già in questo secondo volume la necessità di rintracciare i Virus Core utili all'apertura di nuove aree si fa sempre più frequente e impellente; se da una parte questo processo garantisce una maggiore difficoltà e una progressione meno lineare, dall'altra si rivela a tratti frustrante e ripetitivo. Per fortuna il potere del Bracciale del Tramonto di Kite si avvale ora di una versione potenziate del Data Drain, il Data Arc, che permette di agire su più nemici contemporaneamente al momento del Protect Break.

Niente di nuovo sotto il sole?

Anche l'aspetto tecnico di MUTATION Ë rimasto il medesimo di INFECTION. Si nota solo un leggerissimo aumento del dettaglio nella texturizzazione di nuovi ambienti e armi, ma niente di più; la realizzazione grafica di anche questo episodio di .hack// rimane sostanzialmente sufficiente: fa' il suo dovere, con pochissimi cali del frame rate anche nelle situazioni più caotiche in presenza di mostri enormi, ma non raggiunge le vette di eccellenza ammirate in titoli come Suikoden III (dove la scarsa cura dei modelli poligonali era compensata dalla realizzazione strabiliante degli ambienti). Il character design rimane pur sempre quello di uno Yoshiyuki Sadamoto in ottima forma, che ci regala un Wiseman che ricorda in maniera impressionante il Gendo Hikari di Neon Genesis Evangelion. Anche la colonna sonora non presenta tracce nuove di spicco e continua ad assestarsi su livelli più che buoni.

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Commento

Il titolo di questo .hack// Vol.2 è ingannevole: di MUTATION ce n'è davvero poca. Certo, ci sono nuovi mostri da fronteggiare, nuove magie da padroneggiare, nuove armi da impugnare, ma dal punto di vista strettamente pratico il gioco è lo stesso. Anche la trama lascia inizialmente perplessi: per circa la metà delle venti ore necessarie a completare questo sequel sembra ondeggiare da un evento all'altro senza un preciso scopo, ma è pur vero che i conti tornano solo alla fine, coinvolgendo il giocatore in una vera e propria baraonda di colpi di scena e rivelazioni sconcertanti. MUTATION è, insomma, un episodio di transizione: siamo esattamente a metà della serie e la trama comincia solo adesso a infittirsi e a rivelarsi davvero; la stessa cosa vale per l'OAV: l'episodio contenuto in questa confezione aggiunge un tassello apparentemente superfluo al mosaico delle indagini che i protagonisti stanno svolgendo in direzione dell'Altimit e dei creatori di The World. Insomma, non resta a questo punto che aspettare OUTBREAK, il prossimo episodio della saga, che sia dal punto di vista narrativo che ludico presenterà non poche migliorie.

Sono passati due mesi dall'uscita del primo volume di .hack// (INFECTION) in versione europea, ed eccoci qui puntuali a parlare di questa seconda parte della tetralogia made in Bandai che tanto sta facendo parlare di se in America e in Europa. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, basti dire che .hack// è probabilmente uno dei più originali JRPG giapponesi mai prodotti: diviso in quattro capitoli consecutivi, .hack// è un vero e proprio meta-videogioco, in quanto il protagonista della saga è proprio... un videogioco, un MMORPG giocato via internet da milioni di persone intitolato The World. La saga negli ultimi due anni si è trasformata in un fenomeno multimediale che ha portato alla creazione di ben due serie animate, vari manga e una serie di quattro OAV (Original Animation Video), questi ultimi distribuiti di volta in volta con i volumi del videogioco. Detto questo, Ë il momento di parlare della MUTAZIONE.