Fin troppi sviluppatori utilizzano nel materiale promozionale del titolo a cui stanno lavorando la frase: "Mettere il divertimento prima di ogni altra cosa". Gli autori di Helldivers 2 sono i primi che, negli ultimi anni, hanno fatto uscire un'opera in cui si sente veramente che il sorriso sul volto di chi gioca è stata la loro priorità. Il primo capitolo era una piccola gemma, grazie a meccaniche solide e al fuoco amico non disattivabile. Quell'esperienza ora è cresciuta, ha spostato la sua visuale in terza persona, ha migliorato enormemente la grafica e si è rifinita per diventare il punto di riferimento tra gli sparatutto PvE cooperativi.
Sviluppato da Arrowhead Game Studios ed edito da Sony Interactive Entertainment, Helldivers 2 porta nella contemporaneità un modo di fare videogiochi vecchia scuola, fatto di situazioni assurde, esplosioni arroganti, plateali prese in giro e azione. Il filmato introduttivo basta per capire il tono dell'intera esperienza: a metà tra un vero video di reclutamento dell'esercito americano e una citazione diretta a Starship Troopers, i giocatori vengono invitati a unirsi agli Helldivers, una forza d'élite nata per imporre diffondere la democrazia e la libertà sui pianeti di frontiera della Super Terra.
Tra insettoni arrabbiati, robot pieni di motoseghe e un ricchissimo arsenale orbitale, questo gioco è garanzia di divertimento e in questa recensione di Helldivers 2 vi racconteremo di tutti i modi in cui i suoi sviluppatori sono riusciti a farci tornare alla mente i bei vecchi tempi di Bad Company.
Libertà e mitragliatrici
Dopo un breve ma efficace tutorial, ogni nuovo Helldiver viene assegnato a un incrociatore con cui raggiungere il pianeta dove lo attende la prossima missione. Nella Guerra Galattica attualmente in corso ci sono due fronti attivi: uno contro degli insettoni proprio in stile Starship Troopers e uno contro dei robot semi organici che vivono su pianeti in cui è sempre notte. Attualmente queste sono le uniche fazioni nemiche presenti ma, aprendo il menù di selezione delle missioni, si vedono molti spazi vuoti nella mappa stellare ed è evidente il piano degli sviluppatori di aggiungere destinazioni e nemici nel corso del tempo.
Helldivers 2, infatti, è un gioco che oltre ad avere una progressione personale ha anche una progressione della community. Ogni pianeta e ogni settore ha una percentuale di "occupazione nemica" che i giocatori devono "liberare" e tutte le missioni di tutti gli Helldiver contribuiscono a questo obiettivo. Nella vostra schermata degli obiettivi, infatti, troverete sia incarichi personali (come uccidere un certo numero di nemici o completare un certo tipo di missione) sia incarichi della community come liberare un intero settore composto da più pianeti dalla presenza nemica. Tutti hanno un conto alla rovescia attivo e se i giocatori riescono a completarlo ricevono una grossa quantità di valuta dedicata alla progressione.
Su ogni pianeta, poi, sono disponibili diverse categorie di missioni, alcune più incentrate sulla protezione di avamposti contro ondate di nemici, altre più sullo scovare e distruggere a colpi di granate i nidi degli insettoni. Ogni incarico ha obiettivi primari e secondari il cui completamento influisce sul successo della missione e sulla quantità di esperienza guadagnata. C'è un bonus per le missioni ripetute e un malus se alla fine non si è riusciti a fuggire. Dopo aver portato a termine l'incarico principale, infatti, la missione non si limita a finire perché bisogna resistere fino all'arrivo del velivolo per la fuga: due minuti di inferno di bombe e proiettili a cui dovrete sopravvivere per tornare in orbita con tutti gli arti attaccati.
Sparsi per le mappe ci sono dei collezionabili chiamati Campioni, non ignorateli perché sono la valuta necessaria a migliorare la vostra nave e a ricevere i potenziamenti orbitali più in fretta e più frequentemente. Ci sono anche dei microscopici cenni alla storia di questo universo. Helldivers 2, infatti, non ha una vera e propria narrativa, solo "l'infinita ascesa verso la libertà e la democrazia" come ci ha detto il colonnello alla fine di un paio di missioni. Questo significa che il senso di progressione è dato dagli obiettivi personali o della comunità oltre che dalla brama di provare sul campo le nuove armi e i potenziamenti orbitali che si sbloccano di livello in livello.
Armi e armature
L'arsenale di ogni Helldiver è destinato a crescere e migliorare nel tempo, così come le sue armature. Le armi a disposizione non sono moltissime (circa 30) e si sbloccano progredendo all'interno di un sistema a griglia. Dopo ogni missione riceverete un certo numero di medaglie da spendere per ottenere nuove armature, elementi cosmetici, granate e armamenti primari e secondari. Ogni pagina del menù acquisizioni si attiva solo dopo aver speso una certa quantità di medaglie, quindi la progressione è abbastanza lineare, soprattutto nelle prime ore.
Potrete personalizzare il vostro equipaggiamento scegliendo tra tre tipi di armatura (leggera, media e pesante) che influiscono sulla vostra resistenza, velocità e rigenerazione della resistenza. Ci sono anche degli elementi cosmetici acquistabili con una valuta premium, ma giocando normalmente è possibile ottenerne abbastanza da acquistare tutti gli orpelli senza tirare fuori un euro.
Il successo degli Stratagem
Da non sottovalutare l'importanza degli Stratagem, ovvero l'assistenza orbitale che arriva dalla vostra nave madre. Questi possono essere dei bombardamenti, possono rifornirvi di armi e munizioni o mettere sul campo alleati automatici come torrette o droni armati di laser. Gli Stratagem vengono resi accessibili con il passare dei livelli e possono essere aggiunti al proprio arsenale utilizzando la valuta chiamata R che riceverete in relativa abbondanza al termine di ogni missione. Potrete sceglierne quattro da equipaggiare al vostro Helldiver e, una volta sul campo, potrete attivarli dopo un tempo di ricarica proporzionale alla potenza.
Per chiamare a sé uno Stratagem bisogna comporre il suo codice utilizzando le frecce del controller o i comandi WASD sulla tastiera e questo è un vero elemento di maestria in fatto di game design che rende questi momenti non banali, soprattutto quando, nel pieno della battaglia, abbiamo chiamato un attacco orbitale che ha tagliato a metà un insetto gigante che voleva farci la pelle.
Non ci sono solo Stratagem offensivi, ci sono rifornimenti di supporto e kit di assistenza per aiutare i compagni di squadra a restare vivi. Ci sono anche armi che richiedono una ricarica di squadra come il lanciarazzi o il fucile anti-materiale. In questi casi due Helldiver possono fare squadra, con uno che spara e uno addetto alla ricarica, per aumentare considerevolmente il volume di fuoco e liberarsi di un grosso obiettivo in fretta. Inutile sottolineare quanto divertimento e quante risate tra amici si nascondono nel tirare il segnale per il bombardamento contro un nemico senza avvisare gli alleati nelle vicinanze e vederli scappare lanciando maledizioni.
Anche i rientri dopo la morte funzionano tramite Stratagem e richiedono una combinazione di tasti e il lancio di un segnalatore. Sono a disposizione anche dei rifornimenti per ricaricare munizioni, granate (indispensabili per sigillare i nidi di insetti o far esplodere i fabbricatori di robot) e le classiche stim, i kit di ricarica della salute. Quando inizierete a sperimentare con i livelli di difficoltà più ostici sarà indispensabile coordinarsi con la squadra per assicurarsi di avere abbinati gli Stratagem giusti così da non farsi trovare impreparati nel caso in cui un grosso carro armato decida di farsi vedere o un semplice nido si riveli la tana di qualcosa di più grosso, veloce e arrabbiato.
Fluidità e ignoranza
Helldivers 2 non solo ha dei buoni sistemi di progressione sia a livello individuale che di community, ma ha anche un flusso di gioco all'interno delle varie missioni davvero ben fatto. L'intera esperienza è chiaramente pensata per un gruppo di amici che si ritrova in chat vocale, ma il tutto è anche molto ben ottimizzato per essere affrontato in solitaria o con altri utenti che non si conoscono. La mappa è intuitiva da navigare e usare e ci sono tasti dedicati al completamento degli obiettivi di squadra. Tra le urla alla John Rambo e le battute da Yankee, poi, è evidente tutta la strategia necessaria a portare a termine un incarico, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti dove bastano un paio di colpi per venire spazzati via: Helldivers 2 non è un gioco semplice, nonostante si prenda poco sul serio.
L'unica incognita è il suo potenziale in termini di longevità e varietà dei nemici. Se ogni rettangolo vuoto all'interno della mappa delle missioni è un contenuto che gli sviluppatori hanno in programma di aggiungere, però, allora il futuro di Helldivers 2 è decisamente luminoso.
Conclusioni
Helldivers 2 è la dimostrazione che è ancora possibile realizzare un videogioco live service che funzioni. Bastano un sistema di combattimento impeccabile e personalizzabile, buone funzionalità di rete, un sistema di progressione che incoraggia anche a ripetere le missioni già fatte e un orizzonte ampio in termini di contenuti futuri. Se a tutto questo aggiungiamo un'atmosfera irriverente e dissacrante alla Starship Troopers, un prezzo non esagerato e il crossplay tra PlayStation e PC, allora la ricetta per un titolo che saprà ritagliarsi la sua nicchia e prosperare negli anni come ha fatto il suo predecessore è completa. Helldivers 2 è l'esempio di come, con la qualità e l'ironia, sia possibile fare grandi cose.
PRO
- Combattimento preciso e personalizzabile
- Progressione intuitiva e soddisfacente
- Risate a non finire tra fuoco amico e ironia
- Ottime funzioni di rete
CONTRO
- Incognita sul futuro