La nostra recensione di Indivisible su Nintendo Switch comincia con un dettaglio molto divertente, che purtroppo non ha fatto ridere allo stesso modo 505 Games, publisher del titolo. Come ormai ben saprete, Indivisible è comparso in formato digitale sul Nintendo eShop lo scorso 28 aprile 2020, inatteso da tutti. Anche dagli sviluppatori. Difatti si era deciso di rimandare di un paio di settimane in lancio, così da integrare anche la patch del dayone: le cose sono andate diversamente, perché qualcosa nella procedura non ha funzionato; meglio per i giocatori, che lo aspettavano da tempo (un po' meno per i backer, che non avevano ancora ricevuto i codici promessi). Può darsi dunque che voi stiate già giocando in compagnia di Ajna su Nintendo Switch. E come potremmo non esserne contenti, dato che ci troviamo di fronte ad un porting con i fiocchi?
Indivisible su Nintendo Switch: contenuti e conversione
I contenuti di Indivisible su Nintendo Switch sono attualmente gli stessi già visti lo scorso autunno, quando il titolo di Lab Zero Games (i ragazzi di quel fantastico Skullgirls, tra le altre cose) approdò su PC, PlayStation 4 ed Xbox One. L'offerta resta dunque quella in single player, un'avventura dalla durata che si attesta su circa 20 ore di gioco per chi proceda a ritmo sostenuto; e che diventano tuttavia almeno 30 per i completisti, che vorranno trovare ogni singolo segreto, ogni pietra rossa dei potenziamenti e tutti i personaggi secondari da aggiungere al party.
Attenzione, tuttavia: gli sviluppatori come accennato hanno messo in cantiere la patch del dayone, primo vero aggiornamento di Indivisible. Chissà, magari nel momento in cui scriviamo è già disponibile per il download: se così non è, comunque, mancano davvero pochi giorni, perché dovrebbe essere praticamente pronta. Questo aggiornamento è molto importante per la console Nintendo: permetterà di scegliere tra le opzioni di gioco tra il framerate libero (e dunque altalenante in base alle varie situazioni e fasi di gioco) e quello ancorato ai 30FPS, introduce ottimizzazioni alle prestazioni di CPU e GPU; corregge alcuni dettagli grafici e relativi all'illuminazione, che di tanto in tanto facevano apparire gli sprite dei personaggi in modo bizzarro pare ("pare", perché a noi non è mai capitato per fortuna); e infine, dulcis in fundo, introduce la risoluzione a 1080p in modalità docked, lasciando in 720p quella portatile.
A questo punto potreste anche pensare: "ah, ma se il primo aggiornamento porta tutte queste cose, allora per il momento Indivisible su Nintendo Switch sarà brutto e ingiocabile!". Non è così, tant'è che nell'intenzione degli sviluppatori tutto ciò doveva aggiungersi al gioco già pronto per il rilascio ufficiale, che necessitava di rifiniture minime. Difatti la conversione su Nintendo Switch è una delle migliori che ci siano capitate sottomano nell'ultimo mano, e diciamolo pure chiaramente: quanta mediocrità abbiamo dovuto recensire su Nintendo Switch? Quanti titoli belli o almeno sufficienti altrove arrivavano praticamente ingiocabili dopo un porting disastroso? Indivisible non solo si salva, ma brilla di luce propria sulla console portatile Nintendo, e si arricchisce della possibilità di essere goduto in modalità portatile. Il mordi e fuggi gli fa benissimo, grazie al suo sapiente mix di tante modalità di gioco differenti, e degli scontri intervallati.
Gameplay e narrazione
Premesso che Indivisible torni su Nintendo Switch perfettamente fruibile e con gli stessi contenuti di sempre, è opportuno ora ricordare perché dovreste al titolo di Lab Zero Games (in particolare sulla console ibrida, se ne avete l'occasione). Su ogni altro aspetto della produzione brilla un gameplay atipico, fresco e originale, che attinge a piene mani da più generi differenti: il platform vecchio stile, lo strategico a turni, l'action RPG e il metroidvania, il tutto tenuto assieme da una direzione artistica particolarmente notevole e azzeccata, anche in riferimento alle tematiche affrontate.
Indivisible non presenta un livello di difficoltà proibitivo, e il più delle volte in realtà neppure troppo impegnativo, ma la commistione tra i generi e il continuo passaggio dall'uno all'altro molto spesso permette di evitare che il giocatore se accorga. Lo aiuta di certo la varietà di luoghi, situazioni e scontri, e si dimostra particolarmente accessibile per chi non padroneggia a livello profondo alcun genere in particolare; per contro, proprio chi è invece un esperto ne noterà invece le sbavature, e anche questo va purtroppo annotato. Per approfondire il sistema di combattimento, di potenziamento dei personaggi e in generale la progressione, vi consigliamo di dare un'occhiata anche alla recensione di base di Indivisible, dato che questo articolo si concentra sulla conversione per Nintendo Switch.
Piacevole ma mai davvero brillante, invece, è la trama di gioco: la narrazione è sufficientemente interessante da mantenere costante l'attenzione dei giocatori, ma non troppo creativa. Il tema portante è quello dell'imperatore supercattivo che vuole conquistare il mondo, e la protagonista vede subito venire distrutto il villaggio in cui è cresciuta sin dall'infanzia: da qui il viaggio di crescita (anche psicologica) verso lo scontro finale. Lungo il percorso incontrerà tantissimi amici, in un'avventura che anche graficamente e dal punto di vista delle animazioni strizza più volte gli occhi (tutti e due, sì) al mondo degli anime.
Conclusioni
Indivisible è un RPG che attinge a piene mani dal genere platform e dall'action, dai metroidvania e dagli strategici a turno; un ibrido brillante e carismatico, che purtroppo non è riuscito e non riuscirà ad imporsi come vera e propria gemma a causa di alcuni difetti strutturali altrettanto evidenti. Ma al di là di questo è un'avventura che almeno una volta andrebbe provata, e che rimarrà sicuramente nei cuori di tantissimi giocatori. Su Nintendo Switch Indivisible arriva in una conversione scintillante, perfetta, senza sbavature o limitazioni o difetti degni di nota; è piacevole sia in modalità portatile che in Modalità TV, con Joy-Con e con Pro Controller. Se tutti convertissero i giochi su Nintendo Switch come gli sviluppatori di Lab Zero Games, negli ultimi due anni ci saremmo risparmiati davvero parecchie mediocrità.
PRO
- Conversione quasi eccellente
- Gameplay ancora fresco e divertente
- Ottima narrazione
CONTRO
- Gli stessi difetti strutturali di sempre
- Nessun nuovo contenuto
- Storia piacevole, ma non originale