Apparso per la prima volta nel 1963 sulla rivista a fumetti "Tales of Suspense", ad opera di Stan Lee e Don Heck, Iron Man è forse il personaggio Marvel dalle origini più rimaneggiate in assoluto, probabilmente perché devono per forza di cose riferirsi a un conflitto bellico particolare. Tony Stark è un produttore di armi americano che viene ferito al torace da alcune mine in Vietnam e fatto prigioniero. Per sopravvivere mette a punto, insieme a uno scienziato compagno di prigionia, un sistema in grado di tenere le schegge lontane dal suo cuore, grazie a una serie di campi magnetici. Il corpetto viene completato da un'intera armatura a prova di proiettile, che permette a Stark di fuggire e di sbaragliare il piccolo esercito del suo carceriere: si trova così a dipendere dal dispositivo che ha sul petto, ma soprattutto pensa di impiegare le proprie conoscenze nel campo bellico per porre fine ai conflitti anziché per fomentarli. È così che nasce Iron Man, formalmente la guardia del corpo di Tony Stark, anche se in realtà è lo stesso miliardario a vestire l'armatura in caso di necessità. Armatura che nel corso degli anni si è evoluta in modo incredibile, passando da un modello all'altro e acquisendo una serie di nuove tecnologie, così come nel frattempo il conflitto in cui Stark era rimasto ferito viene cambiato dal Vietnam alla Guerra del Golf, per finire (in tempi recenti, con il bellissimo volume "Iron Man: Extremis", che per molti versi ha ispirato il film) in Afghanistan.
Nel gioco, ci troveremo già con l'ultimo modello dell'armatura di Iron Man, all'interno di una serie di lunghi stage in cui bisogna distruggere tutto ciò che si muove, facendo attenzione a evitare il fuoco nemico. Il personaggio vola e fa fuoco automaticamente, utilizzando i raggi repulsori posti sui palmi delle mani, il che spesso e volentieri basta per disintegrare qualsiasi avversario. Dalle ceneri dei dispositivi distrutti appaiono però dei potenziamenti che possono farci recuperare energia, potenziare i repulsori (con un solo grado di miglioramento: si spara con entrambe le mani) o ricaricare l'uniraggio. Quest'ultimo è un po' la "smart bomb" della situazione, un potentissimo raggio pettorale che si consuma molto velocemente ma che riesce a perforare qualsiasi corazza. Come accennato in precedenza, gli stage sono piuttosto lunghi, decisamente sopra la media per gli shoot'em-up su cellulare, ma non riservano particolari sorprese: i nemici si susseguono in continuazione, con l'introduzione graduale di nuove tipologie, ma non possiedono alcuna intelligenza. In pratica, cioè, seguono un pattern di movimento e di attacco davvero semplici, che li trasforma in carne da macello di fronte alla nostra potenza, sempre che si abbia un minimo di abilità nello schivare i colpi.
Purtroppo tale frangente mette in luce uno dei punti più bassi del gioco (già di per sé tutt'altro che un capolavoro), ovvero il sistema di controllo. Sulla carta è molto semplice e immediato, ma nella pratica rende l'esperienza di gioco davvero terribile e macchinosa: innanzitutto non è possibile mixare due direzioni coincidenti, ovvero non ci si muove in diagonale, e soprattutto gli input vengono recepiti tardivamente, spesso con dei momentanei blocchi che possono fare la differenza tra essere colpiti o meno. A questo bisogna aggiungere le incertezze del motore grafico: nonostante una aspetto tecnico da "old gen" per quanto riguarda il mobile gaming, lo scrolling di Iron Man fa una fatica bestiale, scattando molto più del dovuto. Insomma, l'impressione è che gli sviluppatori abbiano più che mai confezionato un prodotto molto poco curato e privo di ispirazione, giusto per cavalcare l'onda di popolarità che inevitabilmente sta per investire il personaggio.
Conclusioni
Una delusione. Dal tie-in di Iron Man era difficile aspettarsi qualcosa di eccezionale, e su questo siamo tutti d'accordo, ma ci troviamo di fronte davvero al "minimo sindacale". Lo sprite di Iron Man possiede forse quattro frame di animazione, la gestione dei power-up è ignobile ma soprattutto la velocità di gioco e il sistema di controllo rendono questo titolo ben poco divertente e molto macchinoso. Insomma, i fan del personaggio Marvel ci faranno un giro per curiosità, magari i più pazienti lo porteranno anche a termine, ma tutti gli altri è il caso che girino alla larga...
PRO
CONTRO
PRO
- È il gioco di <strong>Iron Man</strong>, no?
- Buon numero di nemici
- Dialoghi tra uno stage e l'altro simpatici...
CONTRO
- ...ma scritti con caratteri minuscoli
- Gestione dei potenziamenti molto discutibile