KarmaZoo, la recensione di un vero gioco cooperativo

Cos'è più divertente, giocare da soli o in compagnia? Tutti possono dire cosa ne pensano, ma il team di Pastagames ne è assolutamente certo: avere attorno a sé tanti altri giocatori è molto meglio. Questa è la filosofia di base di KarmaZoo, un nuovo gioco pubblicato da Devolver Digital pensato completamente per il multigiocatore.

Disponibile per PC, Nintendo Switch, Xbox Series X|S e PlayStation 5, si tratta di un platform nel quale l'aiuto reciproco non è solo una modalità, ma il fondamento del design. Scopriamo tutti i dettagli nella nostra recensione di KarmaZoo!

Un, due, tre, dieci: tutti nel KarmaZoo

KarmaZoo, come detto, è fondato sulla cooperativa. Precisiamo quindi subito che non è possibile affrontarlo in solitaria, ma vi è una modalità per giocarlo con gli amici o i parenti presenti nella stessa stanza. Il fulcro, però, è l'online, che supporta fino a un massimo di dieci giocatori con cross-play, ovvero la possibilità di incontrare persone che posseggono il software su di una piattaforma diversa dalla propria. Le sessioni si possono avviare anche con un paio di utenti in meno, ma più si è meglio è.

Come funziona? È semplice: ogni sessione online è divisa in vari livelli e lo scopo è arrivare alla fine, completando una serie di sezioni platform. Più nel dettaglio, dovremo spesso sbloccare porte chiuse, attivare ascensori e anche evitare trappole, aiutandoci a vicenda. Ogni giocatore assume una specifica forma: quella base è un blob senza poteri, ma con i punti Karma che si guadagnano nel tempo si possono ottenere sembianze più interessanti, come il gufo che sa planare o la rana che ha un salto extra.

La forma che scegliete - tra le decine a disposizione - non avvantaggia solo voi, ma anche e soprattutto la squadra. Ognuno ha infatti capacità specifiche utili in certe situazioni e può più facilmente completare certi compiti: una chiave in alto sarà recuperata più facilmente dalla rana col salto extra, ad esempio. In altre situazioni, invece, certi poteri saranno d'obbligo, come quello del criceto che può far girare una ruota così da attivare un macchinario per avanzare. Ovviamente KarmaZoo ci assegna i livelli sulla base delle forme dei giocatori, quindi non temiate di rimanere bloccati perché è richiesto un potere che non è stato scelto da nessuno.

Tutti sono utili mentre alcuni sono fondamentali, questo è il risultato finale quando si gioca a KarmaZoo. Di certo però nessuno può fare il lupo solitario. Pastagames ha infatti inserito una semplice meccanica che costringe a fare gruppo e a essere sempre sull'attenti per chi avesse bisogno di aiuto: ogni giocatore ha un'aura, una circonferenza di luce che lo protegge e si connette a quella degli altri giocatori nelle vicinanze. Se però si sta da soli, l'aura si restringe fino a farci morire in modo definitivo per il livello in corso.

Ci sono poi modi per morire temporaneamente, principalmente cadendo sopra qualche punta acuminata. Non è però un dramma e anzi è spesso utile. Prima di tutto, si resuscita all'istante sul punto sicuro più vicino e, inoltre, la morte genera una piccola piattaforma temporanea che aiuterà gli altri giocatori a superare l'area pericolosa.

KarmaZoo cerca il più possibile di trasformare ogni azione in un atto di supporto per gli altri: semplicemente rimanere nelle vicinanze e collegare le auree, rimanere seduti su un pulsante per tenere sollevato un cancello e far passare i compagni o morire per creare una piattaforma è un aiuto incredibile. Il gioco premia inoltre questo tipo di azioni, oltre che l'uso corretto dei singoli poteri, con punti Karma così da spingere tutti a cooperare. Certo, se discutessimo di etica si potrebbe affermare che non lo facciamo per bontà, ma unicamente perché abbiamo un guadagno, ma alla fine della giornata abbiamo comunque completato il livello e ogni punto Karma da noi ottenuto si sommerà a quello degli altri e il valore finale sarà assegnato a tutti i giocatori. Questo inoltre significa che anche se non siete molto bravi potrete comunque ottenere buona ricompense senza aver fatto molto.

Salta, premi, coopera

Arrivati a questo punto avrete capito che il fulcro del gioco è la cooperativa e possiamo anche affermare che l'idea è ben applicata. Si sente veramente il bisogno di stare assieme, aiutare gli altri e farsi aiutare, ma controller (o tastiera) alla mano, è divertente giocare a KarmaZoo?

KarmaZoo è fondamentalmente un platform, ma non aspettatevi sfide troppo complesse se siete amanti del genere. Si tratta di piccoli salti, attivazione di piattaforme e un po' esplorazione in cooperativa alla ricerca di passaggi segreti dove raccogliere Frutta, con solo un conto alla rovescia come nostro nemico. La Frutta serve per sbloccare all'inizio del successivo livello dei bonus aggiuntivi tra i quali scegliere con una votazione di gruppo. I bonus aiutano a dare un po' più di varietà ai livelli, ad esempio migliorando le ricompense, rendendo i muri appiccicosi ma anche alle volte assegnando un malus, come trasformare tutti in blob o peggiorando la visibilità.

KarmaZoo è composto da piccoli frammenti e l'unico veramente approfondito è quello cooperativo che fa da collante al resto. Tutto è pensato per avere senso nel multigiocatore, che deve funzionare con ben dieci persone che assumeranno forme/poteri diversi e non potranno comunicare in modo efficace (ci sono emote per indicare una direzione, ma nulla di più). Se ragioniamo come gruppo, il risultato finale è ottimo, ma se analizzate solo la vostra esperienza, la maggior parte delle volte non farete molto altro se non fare qualche saltello o l'uso del vostro potere (ma non è garantito che serva per proseguire). Alle volte siete un po' la star, altre volte siete solo un fanalino di coda.

Dipende tutto da cosa cercate. Non pensiate che KarmaZoo proponga il tipo di cooperativa di un It Takes Two qualunque. Non si tratta di un sistema di gioco privato dove la cooperazione è frutto di sforzo e l'avanzamento è guidato dalla narrazione, ma di un insieme di tante piccole sessioni piacevoli, semplici, un po' caotiche, dove tutti fanno quello che gli viene naturale e, alle volte con un po' di sorpresa, tutto funziona molto bene, ma non riesce mai a stupire completamente. La forza di KarmaZoo sta nella sua leggerezza, estreme accessibilità e nella varietà d'approccio, visto che ogni forma ha capacità uniche e ci spinge a giocare in modo diverso. Ogni potere ha poi una serie di sfide ad essi associate: chi si appassionerà al gioco e vorrà completarlo avrà bisogno di tante ore per vedere tutto.

Dispiace solo che i livelli siano un po' ripetitivi in termini estetici. KarmaZoo è piacevole da vedere, ma già dopo poche ore l'effetto novità della grafica si è esaurito e, sebbene abbiano una disposizione diversa, i vari stage inizieranno ad assomigliarsi un po' troppo. Sono invece piacevoli le musiche, che sanno accompagnare le sessioni multigiocatore senza venire a noia. Segnaliamo inoltre che KarmaZoo è tradotto in italiano, sempre più raro per i giochi di Devolver Digital.