Nonostante le apparenze, non è affatto un compito facile riuscire a costruire un kart racing che funzioni, ma come vediamo in questa recensione di KartRider Rush+ a volte l'operazione riesce piuttosto bene, pur partendo da presupposti ben poco affidabili. Il gioco in questione è sviluppato da Nexon e a dire il vero ha una storia piuttosto lunga, a questo punto, considerando che i primi esperimenti in questi senso risalgono ai primi 2000 su PC. Si tratta di un titolo che ha saputo raccogliere ampi consensi ma la sua fama è rimasta limitata per lo più all'area orientale in cui si è originato e diffuso maggiormente, come spesso capita ad alcuni fenomeni coreani che arrivano da noi solo in un secondo momento e che spesso difficilmente riescono a integrarsi bene in un mercato differente e caratterizzato da gusti diversi. Non stupisce, dunque, che la serie KartRider sia riuscita ad attirare decine di milioni di giocatori rimanendo praticamente sconosciuta da queste parti, ma con questo capitolo mobile ci sono ottime possibilità che il titolo diventi un punto di riferimento anche in occidente.
In effetti, non ci sono molti kart racing ben funzionanti su smartphone, nonostante la piattaforma sembri anche prestarsi bene a un genere arcade più leggero, essenzialmente multiplayer e che si presta a sessioni di gioco veloci e spensierate. Tentativi ne sono stati fatti parecchi, ma i titoli che effettivamente restano impressi sono pochissimi e anche lo stesso Mario Kart Tour ha alquanto polarizzato utenti e critica fin dal suo lancio. Questo perché il sotto-genere in questione richiede in verità un'attenta amalgama di ingredienti, da dosare in maniera precisa per raggiungere una formula la cui stabilità è cosa decisamente complessa, anche perché deve prendere in considerazione una grande quantità di variabili per mantenere un bilanciamento ottimale. Per questo è anche difficile dire in breve se KartRider Rush+ sia un prodotto pienamente valido ma quello che possiamo valutare con una certa sicurezza è quanto sia effettivamente divertente, in grado di coniugare un modello di guida standardizzato ma ben calibrato sul touch screen e un track design che pur non raggiungendo grandi vette qualitative propone comunque delle buone soluzioni da correre. Il tutto all'interno della solita apparecchiatura da free-to-play fatta di mille iconcine, bonus da spendere e valute varie, ma che al di là del fastidio di trovarsela sullo schermo può tranquillamente essere trascurata per quanto riguarda il gameplay di base.
Le corse folli
Il carattere lascia un po' a desiderare, ma d'altra parte non è facile creare dal nulla un kart racing dotato di una forte identità, pertanto accogliamo comunque il mondo kawaii e piuttosto anonimo di KartRider Rush+, apprezzando se non altro la qualità tecnica con cui è stato realizzato. Lo stile è ovviamente fumettoso, con piccoli personaggi dalle grandi teste, veicoli decisamente fuori dagli schemi e anche accessori vari per personalizzare i piloti, oltre ovviamente a tracciati che propongono diverse ambientazioni diventate alquanto classiche ma con buone digressioni sui diversi temi, a dimostrare uno studio sul track design che non è semplice da trovare in molti titoli di questa tipologia. Una parziale spiegazione di queste scelte stilistiche è data dall'ampia personalizzazione che caratterizza personaggi e veicoli, la cui foggia si arricchisce e si distingue progressivamente in base ai risultati in partita e i gusti dei giocatori, ovviamente ricorrendo anche alle micro-transazioni all'occorrenza.
C'è comunque una notevole pulizia generale, sia per quanto riguarda i menù, che risultano comunque piuttosto complicati, sia soprattutto sullo schermo nel vivo dell'azione: il sistema di controllo propone purtroppo i comandi virtuali su schermo, soluzione non proprio ideale per un gameplay veloce e intuitivo come quello richiesto per il genere, ma dopo qualche partita di pratica si impara a gestirlo a dovere, anche perché la meccanica di guida ripropone gli elementi classici del kart racing come turbo, derapata ed eventuale utilizzo dei power-up. Tutto ampiamente già visto, insomma, ma proposto in maniera piuttosto convincente. In questo senso, Mario Kart Tour ha una carica innovativa maggiore, osando molto di più con il suo sistema di controllo ultra-semplificato e cercando in questo modo di trovare una strada in pieno stile Nintendo per consentire un'esperienza intuitiva su uno schermo tattile. KartRider Rush+ risponde con un'impostazione molto più classica e di base più macchinosa, ma che riesce comunque a divertire con un modello di guida un po' più complesso, dove l'abilità emerge come elemento discriminante.
Le modalità di gioco offrono davvero un gran numero di contenuti e si adattano a diversi gusti, prediligendo alternativamente l'abilità alla guida o la strategia e il cinismo nell'utilizzo dei power-up, tutto ovviamente improntato sul multiplayer online. La storia è enorme con i suoi 16 capitoli che si dipanano su diversi mondi e ambientazioni, ognuno composto da cinque corse, con diversi obiettivi da portare a termine e tanto di scene d'intermezzo a creare una sorta di linea narrativa (totalmente ininfluente, ma tant'è). Per apprendere le basi c'è anche un sistema di patenti da ottenere in stile Gran Turismo, mentre la suddivisione principale, riscontrabile nella modalità arcade, è soprattutto tra Speed e Item mode: la prima modalità fa affidamento esclusivamente sull'abilità di guida e sulla velocità, mentre la seconda è un po' la modalità "battaglia" classica, fondata sull'utilizzo dei power-up. Il tutto viene affrontato soprattutto in modalità classificata da soli contro altri giocatori o a squadre.
KartRider Rush+ è un gioco free-to-play e le micro-transazioni abbondano al suo interno: ci sono vari sistemi di abbonamento e una grande quantità di elementi da acquistare a parte, nella maggior parte di tipo cosmetico e che dunque possono essere facilmente tralasciate da chi non ha intenzione di farsi prendere più di tanto dalla personalizzazione. In linea di massima, non sembrano trasparire elementi pay to win dal sistema di monetizzazione, anche se un certo sbilanciamento emerge dal fatto che è possibile semplicemente acquistare alcune ricompense.
Conclusioni
Forse più tendente a Sonic & All-Stars Racing che a Mario Kart come modello di guida e impostazione generale, KartRider Rush+ emerge a sorpresa come uno dei migliori kart racing disponibili su piattaforme mobile, riuscendo a rubare la scena anche a giochi ben più blasonati. Le storture del free-to-play con elementi gacha emergono sempre, ma si tratta di elementi marginali che non coinvolgono il gameplay se non nell'appesantimento dell'interfaccia. Quello che conta è che in pista il gioco è veloce e reattivo nonostante un sistema di controllo non propriamente esaltante, offrendo peraltro una notevole quantità di modalità e contenuti da scoprire. Manca un po' di carattere, in termini di stile e track design, ma considerando anche i mezzi passi falsi dei concorrenti più temibili, KartRider Rush+ diventa necessariamente una delle migliori proposte in ambito di kart racing per piattaforme mobile.
PRO
- Fluido e veloce, con un buon modello di guida
- Tante modalità e contenuti da scoprire
- Free-to-play ma senza trappole
CONTRO
- I controlli virtuali su schermo non sono mai il massimo
- I power-up non sono sempre perfettamente integrati
- Caratterizzazione simpatica ma non proprio memorabile