La contrapposizione fra bene e male, i combattimenti senza esclusione di colpi e soprattutto i calci rotanti sono cose che non passano mai di moda, lo sa bene anche il buon vecchio Chuck Norris. Al di là dei film incentrati esclusivamente sulle arti marziali, infatti, lo stile di combattimento orientale è entrato da decenni a far parte dell'immaginario collettivo e non manca mai di essere citato, persino nelle scene di lotta delle produzioni cinematografiche più prestigiose. È chiaro che questo tipo di influenza viene esercitata in modo anche più forte nel mondo dei videogame, i cui personaggi di solito sono coinvolti in spettacolari combattimenti e per avere la meglio dei propri avversari devono fare ricorso a movimenti e mosse sempre più realistici. Non è comunque il caso del nuovo prodotto sviluppato dal team cinese Soco Soft per In-Fusio: Kung Fu Master Class non è infatti un gioco d'azione come potrebbero suggerire le immagini, bensì un "casual game" in cui si affrontano prove diverse, basate sulla velocità dei riflessi o sulla memoria.
La schermata di avvio ci permette di selezionare a piacimento uno dei sei minigame disponibili, e dopo aver inserito il nostro nome potremo cimentarci con le prove presenti con l'obiettivo di ottenere un punteggio record. La "Danza della libellula", per cominciare, si presenta con una struttura da rythm game: per permettere al nostro personaggio di correre sui tetti senza cadere, dovremo premere velocemente i tasti indicati sullo schermo attraverso una sequenza che prima fa riferimento a una o più direzioni del d-pad e poi a uno dei tasti numerici. Chiaramente, fallire la combinazione si traduce nel game over, mentre resistere significa affrontare man mano sequenze sempre più complesse. Il secondo minigame, "Artiglio del diavolo", è una prova d'abilità in cui dovremo bilanciare il personaggio agendo sul d-pad a sinistra e destra mentre questi si trova in equilibrio su di un paletto, reggendosi in verticale solo sulle dita. Talvolta apparirà un conto alla rovescia, al termine del quale un fulmine si schianterà al suolo e potremo evitarlo premendo il tasto 5 al momento giusto. La "Longevità della gru" è l'unica prova che si basa sulla memoria: dovremo ricordare le posizioni del novello Bruce Lee e poi indicarle su di una tabella alla fine di ogni turno, con una tolleranza di soli tre errori. "Pugno dell'ira" è invece una prova di riflessi pura, divisa in più fasi: in un primo momento dovremo bloccare un indicatore mentre si trova al centro di un mucchio di mattoni; dopodiché dovremo premere il tasto 5 quando la barra della potenza è al massimo, per spaccare il maggior numero di oggetti con un colpo solo. "Il boss finale 1" è appunto lo scontro con un boss che ci spara contro delle palle di fuoco: premendo il tasto 5 potremo respingerle e ferirlo, mentre tramite il d-pad riusciremo a scansarle. "Il boss finale 2", infine, è un semplice "survival" in cui dovremo colpire diversi nemici provenienti da tutte le direzioni, premendo il tasto numerico corrispondente.
Tecnicamente, il gioco è tutt'altro che spettacolare: il design dei personaggi lascia a desiderare, ma è soprattutto il mediocre uso dei colori a privare il prodotto In-Fusio dell'impatto visivo necessario per rivaleggiare con i mobile game più recenti. Per le animazioni è stato fatto un buon lavoro, mentre la leggibilità dei numeri (laddove bisogna premere i tasti numerici) purtroppo è pessima. Il sonoro, per concludere, stenta a farsi notare ma possiede un'apprezzabile regolazione del volume indipendente.
Conclusioni
Kung Fu Master Class è un prodotto semplice e immediato, una raccolta di minigame che non pone il giocatore di fronte a sfide articolate o ricche di spessore, bensì a prove fini a sé stesse, in cui l'obiettivo è durare il più a lungo possibile ma non ci sono premi particolari né evoluzioni del gameplay man mano che si raggiungono i livelli più avanzati. Controllare il personaggio e premere i tasti quando richiesto si rivela divertente solo per pochi minuti, poi subentra la delusione per gli evidenti limiti del gioco e per la ripetitività dell'azione. La grafica non è d'aiuto, e in particolare il mediocre uso dei colori in alcuni frangenti pregiudica persino la leggibilità dei numeri indicati sullo schermo. Insomma, ci troviamo di fronte a un titolo con poche pretese ma anche con pochi pregi...
PRO
CONTRO
PRO
- Molto semplice
- Sei minigame disponibili
- Idea di base simpatica...
CONTRO
- ...ma completamente priva di spessore
- Azione limitata e ripetitiva
- Tecnicamente mediocre