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La recensione di Shin Megami Tensei Liberation Dx2

La famosissima serie Atlus arriva sui sistemi mobile con un titolo free to play che rende giustizia al suo nome

RECENSIONE di Christian Colli   —   31/07/2018
Shin Megami Tensei Liberation DX2
Shin Megami Tensei Liberation DX2
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Ormai sono tantissimi i franchise che approdano sui sistemi mobile sotto la veste free to play e, nel caso dei JRPG, assumendo il formato "gacha": sono quei giochi in cui bisogna pescare i personaggi attraverso una specie di lotteria, i migliori sono ovviamente i più rari e i giocatori che vogliono tentare la sorte più spesso possono sempre mettere mano al portafogli e incrociare le dita. Pensate per esempio a Fire Emblem Heroes, Final Fantasy Brave Exvius o Tales of Link, tutti gacha più o meno riusciti che cercano di catturare lo spirito dei titoli originali scendendo a compromessi col mercato delle app e le vituperate microtransazioni. All'appello mancava anche Shin Megami Tensei e Atlus ha pensato bene di colmare la lacuna con Liberation Dx2: lo abbiamo giocato diverse ore e abbiamo concluso che si tratta probabilmente di uno dei migliori titoli gacha che abbiamo avuto l'occasione di provare, al netto di qualche incertezza.

Un gacha poco gacha?

La prima cosa che bisogna comprendere di questo Shin Megami Tensei è che, concettualmente, si avvicina più allo spin-off Devil Survivor che a un altro capitolo della serie madre o addirittura all'ormai ben più famoso franchise derivato Persona. Liberation Dx2 è ambientato in un futuro prossimo, in Giappone, e racconta le vicissitudini di una banda di pittoreschi personaggi, capaci di controllare un'ampia rosa di demoni, che si oppongono a una fazione che impiega gli stessi poteri per raggiungere uno scopo molto più sinistro. Come ogni buon gacha che si rispetti, e strizzando l'occhio alla serie Atlus vera e propria, la storia - non particolarmente coinvolgente - è raccontata attraverso lunghi dialoghi tra una missione e l'altra: una particolarità di questo Shin Megami Tensei, però, risiede nel ritmo del gameplay, perché se è vero che la serie solitamente si predispone a sessioni di gioco decisamente lunghe e impegnative, Liberation Dx2 è stato pensato per essere sbocconcellato qualche minuto alla volta. Questa scelta si è ovviamente tradotta in un approccio semplificato al sistema di combattimento storico e in un livello di difficoltà non particolarmente elevato.

Shin Megami Tensei Liberation Dx2  Android Ios Switch 021

Il sistema di combattimento è infatti ispirato al tradizionale "Press Turn" che la serie Shin Megami Tensei impiega da anni. Ogni demone ha uno o più punti deboli e attaccando con gli incantesimi elementali giusti, o infliggendo un danno critico, il bersaglio resta stordito mentre il giocatore, che controlla una squadra composta da un massimo di quattro demoni, guadagna un turno in più. Liberation Dx2 implementa tuttavia una piccola differenza rispetto ai precedenti Shin Megami Tensei o Persona: i Punti Magia o MP che il giocatore consuma per lanciare gli incantesimi sono sempre dieci al massimo e si ricaricano nel turno dei nemici. La strategia consiste quindi nel decidere quando consumarli e quando risparmiarli: nei primi scontri può sembrare una banalità, ma dopo un po' bisogna riflettere più attentamente sulle nostre azioni. Le dinamiche di contorno sono bene o male le solite dei Shin Megami Tensei ed è persino possibile reclutare i demoni dialogando con loro e scegliendo le risposte giuste in base alle loro bizzarre personalità.

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La fusione dei demoni, meccanica chiave in ogni Shin Megami Tensei che si rispetti, fa la parte del leone in questo Liberation Dx2. Le varie entità sono contraddistinte da diversi gradi di rarità e di potenza, ovviamente, e il modello gacha consente di pescare i vari demoni da aggiungere al nostro compendio: sfortunatamente le probabilità che escano i demoni più rari sono veramente bassissime e scoraggiano a usare questa specie di lotteria e soprattutto a cedere alle pubblicità numerose e un po' invadenti che invitano il giocatore a spendere il denaro reale. Nonostante ciò, il sistema di fusione di Liberation Dx2 permette di riciclare i demoni indesiderati e di ottenere quasi tutti gli altri, compresi i più forti: è un processo lungo e laborioso, ma senza dubbio soddisfacente per chi decide di impegnarsi sul gioco e sviscerarne i parecchi contenuti. In questo senso, tuttavia, bisogna stare attenti: l'app non è ottimizzata proprio benissimo e dà qualche problema sui dispositivi meno recenti, prosciugando oltretutto la batteria a gran velocità.

Conclusioni

Versione testata Android 1.4.0
Digital Delivery Google Play
Multiplayer.it
7.5
Lettori
ND
Il tuo voto

SEGA ha sviluppato un titolo che riesce a catturare lo spirito di Shin Megami Tensei, traducendolo in una app che si presta a sessioni veloci e non particolarmente impegnative. Liberation Dx2 è pieno di contenuti e il sistema di fusione di per sé garantisce una buona longevità, anche se ci vuole davvero molto tempo per raggiungere risultati soddisfacenti: la componente gacha è infatti un po' troppo avara, anche l'app se non si stanca mai di promuovere varie microtransazioni. Lo consigliamo soprattutto a chi vorrebbe avvicinarsi alla serie Atlus e a tutti i fan che stanno aspettando con ansia Shin Megami Tensei V.

PRO

  • Fedele allo spirito di Shin Megami Tensei
  • Si possono fondere quasi tutti i demoni senza passare dagli acquisti in-app
  • Parecchi contenuti

CONTRO

  • La trama non è esattamente memorabile
  • Le probabilità di pescare un demone raro sono davvero basse
  • Stressa parecchio i dispositivi, specie i meno recenti