Il team di sviluppo Kiloo aveva infatti già suscitato un'ottima impressione con il precedente LEGO Bionicle Challenge, atipico ma accattivante racing game premiato proprio su queste pagine con una valutazione più che positiva. Ora, con questa variazione sul tema di Tower Defence, la software house conferma nuovamente il proprio affiatamento con il brand danese, anche senza percorrere la strada dell'originalità come accaduto con Challenge. Le premesse di LEGO Bionicle Defenders sono esattamente le stesse di decine di prodotti analoghi, e vedono dunque l'utente impegnato a costruire delle torri difensive allo scopo di fermare l'avanzata delle truppe nemiche, prima che queste raggiungano la fine del percorso. Tanto per dare un pizzico di trama, l'oggetto da preservare nel corso dei 16 livelli è la cosiddetta Maschera della Luce, un artefatto tanto ambito dai "cattivi" quanto gelosamente custodito dai "buoni". Una mera formalità per giustificare l'azione di gioco, e va bene così: uno dei principali pregi di LEGO Bionicle Defenders è proprio di essere un titolo diretto, che senza tanti fronzoli porta l'utente dritto al cuore di un gameplay come sempre semplice ma efficace.
Seguendo la tradizione, ogni scenario si apre concedendo al giocatore un po' di tempo per disporre le torri iniziali (da costruire sempre in relazione al budget disponibile), con la possibilità di ampliare le proprie linee difensive man mano che si sconfiggono ondate di nemici e si accumulano quattrini. Ci sono sei diverse tipologie di torri, che vanno da semplici laser -efficaci ma a corto raggio- fino ad arrivare a lanciamissili devastanti e dalla lunga gittata ma piuttosto lenti nel rateo di fuoco. A queste vanno aggiunti altrettanti guerrieri Toa Mahri, ovvero installazioni molto costose ed ingombranti ma dalla potenza di fuoco devastante. Considerando anche le svariate qualità di nemici presenti (alcuni più veloci, altri più aggressivi e via discorrendo), appare evidente come LEGO Bionicle Defenders giochi bene le sue carte dal punto di vista strategico, offrendo una gamma di variabili tali da soddisfare anche i palati più esigenti. Il livello di difficoltà piuttosto marcato è inoltre un segnale chiaro dell'orientamento del prodotto verso un pubblico non troppo casual, elemento questo che si rivela sicuramente un importante valore aggiunto. Divertente ed impegnativo, LEGO Bionicle Defenders delude un po' dal punto di vista grafico, soprattutto in relazione agli eccellenti risultati ottenuti da Kiloo con il precedente Challenge. Il gioco si limita a mostrare una visuale a volo d'uccello che inquadra scenari 2D piuttosto elementari e poco dettagliati, mentre gli sprite delle torri e dei nemici non stupiscono certo per complessità, il tutto immerso in una palette di colori piuttosto fredda e smorta. Minimo sforzo anche per il sonoro, che si limita ad una musichetta nei menu e a qualche sporadico effetto nel corso delle battaglie.
Conclusioni
LEGO Bionicle Defenders, per quanto rimanga un clone di Tower Defence, è un prodotto che dimostra carattere e gioca bene tutte le sue carte sotto il profilo ludico, offrendo una sfida bilanciata ed appassionante a tutti gli amanti del genere. Certo, il prodotto Kiloo manca palesemente di un comparto audiovisivo impressionante, ma è un peccato facile da perdonare per uno strategico dall'ottimo fattore divertimento come questo.
PRO
CONTRO
PRO
- Livelli ben congeniati
- Divertente ed impegnativo
- Longevo quanto basta
CONTRO
- Grafica e sonoro mediocri
- Un po' trial-and-error