Il nuovo Lenovo Legion 5 Pro è uno dei primi portatili da gioco passati per la redazione di Multiplayer.it a equipaggiare la promettente accoppiata CPU AMD Ryzen e GPU NVIDIA GeForce di ultima generazione. Un'unione tra due compagnie impegnate in una dura guerra, ma che offre risultati sorprendenti.
Il portatile Lenovo, lo diciamo subito, ci ha sorpreso per il valore complessivo che offre tra consistenza delle prestazioni e qualità complessiva; il risultato è un prodotto molto interessante nel panorama dei laptop, a patto ovviamente di trovarlo sul mercato, vista la scarsa reperibilità dell'hardware e di avere a disposizione i soldi necessari per portarselo a casa.
Il Lenovo Legion 5 Pro ha infatti un prezzo di listino di 1999€ che non possiamo certo definire esiguo, ma che risulta adeguato alle componenti, racchiuse tra l'altro in uno chassis decisamente compatto. Si tratta infatti di un notebook con un display da 16 pollici che grazie alla riduzione delle cornici risulta piuttosto compatto, per quanto necessariamente spesso e non certo leggero. Ma i risultati sembrano giustificare pienamente questi compromessi.
Ne parliamo approfonditamente nella nostra recensione, cercando di evidenziare per filo e per segno tutti i vantaggi e gli svantaggi del Lenovo Legion 5 Pro.
Caratteristiche hardware
All'interno del Legion 5 Pro, lo abbiamo detto, convivono una CPU AMD e una GPU NVIDIA che in questo caso sono le opzioni top di gamma della serie. A fare da cuore del laptop troviamo infatti un potente AMD Ryzen 7 5800H da 8 core e 16 thread, dotato di grafica integrata Radeon Vega per garantire buona autonomia quando non è richiesta una GPU dedicata, e una NVIDIA GeForce RTX 3070 che risulta meno potente della versione desktop, ma è senza dubbio capace di prestazioni molto elevate per un laptop da gioco.
A completare la dotazione base del portatile troviamo 16 GB di memoria a 3200 MHz, un SSD PCIe 3.0 NVMe di Western Digital da 1 TB, con 3400 MB/s di lettura sequenziale dichiarata, e uno schermo G-Sync 2560 x 1600 da 165 Hz di refresh e 3 millisecondi di risposta, ottenuti come di consueto per questo tipo di pannelli grazie alla tecnologia overdrive. Il tutto condito con certificazione Dolby Vision e con la promessa di un'immagine vivace grazie a 500 nit di luminanza ed il 100% della copertura dello spazio di colore sRGB. Ottimo quindi, almeno su carta, per un portatile da gioco capace di dare grandi soddisfazioni sia con i titoli più veloci, sia con quelli più spettacolari.
Ma per quanto votato al gaming, il Legion guarda anche alle esigenze professionali, anche se manca di lettore SD, di tasti dedicati o della possibilità di login con lettore di impronte o telecamera. E sposa un formato adatto ai creator, spesso costretti a lavorare con tracce video e audio sovrapposte, e non lesina sulla connettività visto che include 6 porte USB di cui 4 porte Type-A Gen 3.2, una in modalità Always-On, e 2 Type-C, entrambe con funzionalità DisplayPort 1.4 e una con Power Delivery. A concludere, troviamo un'uscita HDMI 2.1, una porta Ethernet, Wi-Fi 6 2x2, Bluetooth 5.1 e un ingresso per jack audio da 3.5 con funzione cuffia e microfono.
L'audio integrato è invece affidato a 2 altoparlanti da 2W, dotati di tecnologia Nahimic per l'audio tridimensionale, che sono sulla pancia del notebook e guardano alla scrivania in modo da riflettere il suono e amplificare volume e bassi. Questa soluzione, tra l'altro, lascia un po' più spazio per la tastiera completa, con tanto di frecce direzionali separate dagli altri tasti per renderle riconoscibili al tatto, e per l'ampio touchpad spostato leggermente sulla sinistra.
La dotazione, com'è ovvio che sia, include anche una suite software per la gestione dei vari aspetti del laptop, dalla modalità di ricarica, inclusa la gestione della batteria per aumentarne la longevità, fino a illuminazione e prestazioni. A questo proposito non c'è un tasto dedicato ma c'è una scorciatoia che permette di passare rapidamente dalla modalità silenziosa a quella ad alte prestazioni, passando per una modalità bilanciata che dovrebbe comunque garantire prestazioni elevate.
Fuori dal guscio, invece, c'è una grossa mattonella da un chilogrammo circa di peso che risulta sovradimensionata, ma è pensata per garantire la ricarica rapida e overclock di CPU e GPU che possono rispettivamente arrivare a 77 watt di consumo, contro i 45 base, e 140 watt, contro i 125 in stock. Impossibile con la batteria che pur arrivando a 80 WHr non punta certo a garantire un'autonomia elevata in relazione al gaming. Ma promette 8 ore di utilizzo e come abbiamo detto gode di ricarica veloce, con 30 minuti per arrivare al 50% e 90 minuti per la piena carica.
Scheda tecnica Lenovo Legion 5 Pro
- Processore: Fino ad AMD Ryzen 7 5800H
- Scheda video: NVIDIA GeForce RTX 3070 con 8GB GDDR6, boost clock 1620 MHz e TDP 140W
NVIDIA GeForce RTX 3060 con 6GB GDDR6, boost clock 1702 MHz e TDP 130W
NVIDIA GeForce RTX 3050 Ti con 4GB GDDR6, boost clock 1695 MHz e TDP 95W
NVIDIA GeForce RTX 3050 con 4GB GDDR6, boost clock 1740 MHz e TDP 95W - Schermo: 16 pollici IPS QHD (2560 x 1600) form factor 16:10; 500 nit; 165 Hz; tempo di risposta 3ms, copertura colore sRGB al 100%, Dolby Vision, NVIDIA G-Sync e AMD FreeSync
- Memoria: Fino a 32GB
- Storage: SSD NVMe PCIe M.2 fino a 1 TB
- Audio: 2 altoparlanti Harman da 2W con audio Nahimic
- Sistema operativo: Fino a Windows 10 Pro
- Batteria: Fino a 8 ore di autonomia con RapidCharge Pro
- Alimentatore: Fino a 230 W
- Webcam: 720p con otturatore elettronico
- Tastiera: Retroilluminazione RGB a 4 zone
- Dimensioni (L x P x A): 2,17-2,68cm x 35,6cm x 26,42cm
- Peso: A partire da 2,54 kg
- Colore: Storm Grey | Stingray White
- Connettività: WiFi 802.11 ax 2x2 e Bluetooth® 5.1
- Porte I/O: Lato sinistro: USB 3.2 Type-C con DisplayPort 1.4), Jack 3,5mm cuffie/microfono
Lato destro: USB 3.2 Type-A 3.2, Pulsante per otturatore elettronico Webcam
Retro: 3 USB 3.2 Type-A 3.2 (1 always on), USB Type-C con DisplayPort 1.4 e alimentazione, HDMI 2.1, Ethernet RJ-45, Ingresso alimentazione
Design
Con 2.68 centimetri di spessore nel punto più alto, il Lenovo Legion 5 Pro non è certo snello. Ma vanta comunque dimensioni contenute con 35,6 centimetri di larghezza che non sono niente male per un laptop con diagonale da 16 pollici. Ed è merito di cornici ridotte ottenute dalla combinazione di hardware sempre più efficiente e del sistema di raffreddamento Coldfront 3.0. Il peso, va detto, è notevole, con 2.54 chilogrammi per la configurazione più leggera; è sempre bene tenere conto di come un laptop dotato di questo rapporto tra dimensioni e potenza fosse impensabile fino a non molto tempo fa.
Tra l'altro parliamo di uno chassis grigio tempesta in gran parte realizzato in alluminio. Caratterizza infatti sia il coperchio, al centro del quale domina il grosso logo illuminato del brand Legion, sia l'interno e tutta la pancia. Sono invece in plastica parte dei lati e il bordo posteriore, ma parliamo di spessa plastica ruvida di evidente qualità lungo la quale trovano posto ben 4 grate di aerazione.
Il resto dell'aria calda passa dalla tastiera e dalle grate sulla pancia del laptop, laddove troviamo spessi rialzi in gomma che concedono più respiro al portatile e contribuiscono a evidenziare la cura per il dettaglio. Per prima cosa la gomma è di buona qualità, ma a farsi notare è il rialzo posteriore che corre per tutta la lunghezza del laptop ed è impreziosita dalla scritta Legion.
Tornando alle grate d'aerazione, le due posteriori ricordano per design i postbruciatori da bombardiere e sono tra i pochi dettagli vistosi del laptop. Ciononostante è senza dubbio meno monolitico dei vecchi Legion e non è privo di linee aggressive inclinate che strizzano l'occhio ai giocatori. Ma non rinuncia all'eleganza a partire dai già menzionati materiali per arrivare alla qualità complessiva di dettagli, cerniere e finiture. È presenta anche una webcam minimale alla quale corrisponde un piccolo rialzo che però non compromette la fisionomia del laptop. Notevole tra l'altro la soluzione per oscurare la telecamera che consiste in un piccolo interruttore meccanico nascosto sulla destra del laptop che toglie l'alimentazione alla stessa rendendola non più utilizzabile dai software.
Il notebook conserva inoltre il classico spessore posteriore che tra i vantaggi ha il maggior supporto alle cerniere dello schermo e il fatto di alloggiare gran parte della connettività. Consente quindi di nascondere periferiche e relativi cavi dietro al laptop, facilitando la vita. Certo, questa soluzione impedisce di aprire il laptop a libro, ma non si tratta di un ultraportatile da ufficio, per quanto il potente hardware che include lo renda ovviamente adatto all'uso in ambito professionale e, più in generale, creator.
A fare la loro parte concorrono anche l'ampio touchpad, anche questo dall'ottima qualità costruttiva che si riflette nel feedback tattile dello stesso, e la classica tastiera a basso profilo con 4 zone di illuminazione RGB. Ma si tratta di un'illuminazione soffusa ed elegante, pensata per esaltare e non nascondere l'efficace contrasto tra lo chassis in grigio tempesta e i particolari tasti in colore nero lucido.
Prestazioni
La combinazione tra AMD Ryzen 5800H e GeForce RTX 3070 non è facile da domare ma il Lenovo, lo abbiamo lasciato intuire all'inizio del pezzo, non se la cava male in questo campo. Escludendo la modalità silenziosa, che castra vistosamente le prestazioni, già in quella bilanciata si nota l'efficacia del sistema di raffreddamento Coldfront 3.0 nell'espellere l'aria calda dal laptop, mantenendo una rumorosità contenuta e prestazioni elevate. Ma queste ultime risentono comunque di un freno che non garantisce, tra l'altro, temperature particolarmente basse per GPU o CPU.
Ci siamo quindi lanciati sulla modalità prestazioni, di gran lunga la più funzionale visto l'aumento moderato di temperature e rumorosità che, lo anticipiamo, è piuttosto contenuto. L'altro pezzo forte del portatile è lo schermo da 165 Hz e 3 millisecondi che non rompe nessun record, ma garantisce al contempo immagini fluide, vivaci e definite. A 165 frame per secondo non si notano scie o difetti e l'uniformità del pannello, così come la taratura dei colori, sono ottimi e guardano anche ai creator, cosa evidente da punteggi ottimi, solo lievemente inferiori a quelli di un 11900H.
Passando ai test in gioco è bene ricordare che il formato 16:10 alza la conta dei pixel sull'asse verticale, portando la risoluzione nativa a 2560x1600. Ma la mole di pixel è pienamente gestibile dalla NVIDIA GeForce RTX 3070 che si trova in difficoltà solo con i titoli più pesanti in circolazione. Detto questo, abbiamo esteso i test a risoluzioni inferiori, utili per sfruttare al meglio il refresh dello schermo, e superiori, in funzione della possibilità di collegare al laptop uno schermo 4K, anche ad alto refresh.
In 1920 x 1200, lo si vede dai grafici, non abbiamo avuto problemi di sorta, arrivando anche a sfruttare almeno in parte il refresh elevato dello schermo con titoli impegnativi, mentre in 4K abbiamo prevedibilmente avuto qualche difficoltà in più. Eppure, tra titoli ottimizzati e DLSS, in alcuni casi abbiamo sfiorato i 60 frame per secondo senza compromessi grazie alla potenza di quello che è a tutti gli effetti un desktop replacement di razza. Ci siamo però dovuti arrendere con Watch Dogs: Legion, probabilmente anche a causa delle limitazioni della memoria. Non ci sembra un caso che l'overclock non ci abbia aiutato più di tanto con il titolo Ubisoft, garantendoci però incrementi sensibili nel casi degli altri titoli. Il tutto senza esagerare. Ci siamo infatti limitati a costringere il clock della GPU a restare stabilmente al di sopra dei 1910 MHz, in stock spesso altalenante tra 1685 e 1920 MHz, ed è bastato questo, assieme a una spinta di 500 Mhz sulla memoria in modo da portarla a a 15 Gbps, per ottenere incrementi superiori ai 9 punti percentuali, il tutto con picchi di temperatura di appena un grado superiori a quelli toccati in modalità prestazioni.
Ottima inoltre la SSD Western Digital da 1 TB ch si ferma si allo standard PCIe 3.0, ma supera puntualmente la velocità di lettura sequenziale dichiarata di 3400 MB/s e se la cava alla grande anche in scrittura sequenziale, superando spesso quota 3100 MB/s. Il tutto condito da tempi di caricamento vicini ai top di gamma usati nei desktop da gioco.
L'unico problema dell'overclock si è rivelata la rumorosità, sempre più bassa di altri portatili di fascia alta spinti al limite, ma comunque capace di soverchiare il sistema audio con picchi di 57 decibel. Ciononostante parliamo di un impianto che pur limitato restituisce un risultato dignitoso, grazie a un escamotage. Gli altoparlanti posizionati sotto al laptop aumentano infatti la percezione dei bassi e del volume, a patto però di avere a disposizione una superficie adatta. Questa infatti diventa una discriminante, anche se non può certo compensare bassi inevitabilmente modesti dovuti alle dimensioni degli altoparlanti e alla mancanza di woofer.
Temperature e rumorosità
La rumorosità, lo abbiamo anticipato, è uno dei punti di forza di un portatile da gioco che nonostante potenza e dimensioni, risulta più silenzioso di alternative anche meno potenti. Si aggira infatti tra i 47 e i 50 decibel in modalità bilanciata, anche se in questo caso deve rinunciare a un buon 10% di prestazioni. Ma si riscatta in modalità prestazioni, laddove recupera il terreno perso e soffre di un aumento relativo della rumorosità che si aggira, a seconda della velocità delle ventole, tra i 50 e i 53 decibel.
Tutto questo senza che le temperature ne risentano particolarmente. Parliamo infatti di un salto da 78 a 80 gradi di picco per la GPU, con qualche escursione al di sopra di questa soglia dovuta anche alla temperatura ambientale in ascesa, e di temperature pressoché invariate per la CPU, a fronte di prestazioni di almeno un 10% più elevate. In entrambi i casi, va detto, il processore arriva a superare i 90 gradi, e le ventole di tanto in tanto accelerano facendosi rumorose, ma nei giochi che non spremono all'osso la componentistica, la CPU si aggira intorno agli 86 gradi per scendere a circa 81 gradi in 2560 x 1600 e 3840 x 2400, laddove gran parte del lavoro tocca alla GPU.
A scaldarsi, va detto, è la tastiera, soprattutto in corrispondenza del tasto invio e della riga di tasti più alta, ma si tratta di uno dei compromessi necessari per impacchettare un hardware tanto potente in un laptop capace di combinare dimensioni compatte e rumorosità tutto sommato contenuta. Purtroppo siamo ancora lontani dal poter avere portatili da gioco freschi e silenziosi, ma considerando i limiti attuali, Lenovo ha fatto un ottimo lavoro con il Legion 5 Pro.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.0
Il Lenovo Legion 5 Pro ha un costo non trascurabile, ma offre davvero molto da ogni punto di vista, a partire dalle prestazioni per arrivare alla fruibilità. I compromessi, sia chiaro, non mancano, e siamo ancora lontani da laptop da gioco silenziosi e freschi, ma il lavoro fatto da Lenovo si è tradotto in un dispositivo che mette nelle mani del giocatore un valore notevole. Peccato per la modalità bilanciata poco prestante e per l'assenza di alcuni orpelli ormai dati per scontati in notebook di questa fascia di prezzo, come il lettore di schede di memoria SD o il riconoscimento tramite impronte digitale o webcam compatibile Windows Hello, ma non si può avere tutto.
PRO
- Ottimo rapporto tra offerta e prezzo
- Rumorosità contenuta in relazione alle ottime prestazioni
- Versatile anche grazie all'ottimo schermo
CONTRO
- Niente lettore schede di memoria SD
- La tastiera può diventare piuttosto calda
- La modalità bilanciata non è tarata al meglio