In Italia, Lucky Luke non è mai stato uno dei personaggi più popolari, vuoi per il fatto che il suo fumetto non viene pubblicato con una cadenza periodica, vuoi perché il cartone animato da esso tratto è stato trasmesso molti anni fa sulle reti nazionali ma non ha goduto di repliche. Sono stati più che altro i videogame a mantenere vivo il fascino dello sceriffo dalla mira infallibile, su PC come su console, e dunque questo Lucky Luke: Go West non è che l'ennesimo tie-in, sviluppato seguendo la filosofia dei minigame e chiaramente indirizzato verso un pubblico di giovanissimi. La trama del gioco, che si esplica attraverso alcune brevi sequenze animate, segue da vicino quella del lungometraggio: Lucky Luke deve scortare i fratelli Dalton a New York perché vengano processati, ma qualcosa va storto e i criminali riescono a fuggire. Dovremo quindi affrontare numerose prove, mettendoci nei panni dell'eroe ma talvolta anche in quelli dei criminali.
Verso il tramonto!
Come accennato, ci troviamo di fronte a un prodotto pensato per i videogiocatori più giovani, dotato di una struttura molto semplice, che sblocca gli stage man mano che si procede. Il primo "percorso" ci vede seguire la trama del film, mentre quelli successivi fanno un po' da contorno, proponendoci situazioni diverse. Ad ogni modo, i minigame presenti sono davvero numerosi. Partiremo con delle sezioni sparatutto, muovendo il mirino presente sullo schermo tramite il sistema di puntamento del Wii-mote: per sparare bisogna premere il grilletto B, mentre il pulsante A serve per ricaricare. Questo tipo di meccanica ci pone ogni volta degli obiettivi differenti: colpire determinati oggetti, evitando accuratamente gli altri, ad esempio. Oppure, muovendoci su binari in stile Resident Evil: The Umbrella Chronicles, colpire tutti i nemici presenti nello stage prima che siano loro a colpirci. Lo spostamento del mirino avviene in modo preciso e veloce, sotto questo punto di vista non si può muovere alcuna critica agli sviluppatori. Il problema, più che altro, è la precisione che viene richiesta perché i colpi vadano a segno: i nemici (o gli oggetti da distruggere) devono trovarsi esattamente all'interno del mirino, o finiremo per mancarli. Un altro minigame ci vede cavalcare il fedele Jolly Jumper tra le strade di New York, cercando di evitare gli ostacoli e raggiungere la meta prefissata entro un determinato tempo limite. Per muoverci dovremo utilizzare il Wii-mote in orizzontale, inclinandolo di lato per cambiare direzione e in avanti o indietro per accelerare o frenare la corsa.
L'idolo dei più piccoli...
Un meccanismo del tutto simile lo useremo anche nei panni dei fratelli Dalton, a bordo di un tram durante la loro fuga dalla città: sempre con il controller in orizzontale, dovremo dosare nel modo migliore l'accelerazione e il freno per non finire fuori dai binari. In questo caso, l'inclinazione del Wii-mote serve per ribaltare il veicolo da una parte o dall'altra, con lo scopo di evitare le enormi buche presenti per le strade. A completare il novero dei minigame più divertenti c'è di sicuro quello dedicato alla cucina. In una sorta di modalità "Cooking Mama", infatti, dovremo cucinare delle pietanze utilizzando sia il Wii-mote che il Nunchuck: il primo per prendere gli ingredienti indicati sullo schermo e metterli nella pentola, il secondo per mescolare quando la minestra sta per fuoriuscire dal contenitore. Troveremo anche una sezione in cui bisogna solo preparare gli ingredienti, nella fattispecie affettarli e metterli da parte. Detto questo, non mancano i minigame più semplici: talvolta dovremo semplicemente usare il Wii-mote come una matita, unendo i puntini sullo schermo per disegnare degli abiti che Lucky Luke deve mettersi o togliersi, oppure dovremo disegnare dei simboli in una sorta di rythm game, o ancora dovremo posizionare pezzi di un puzzle per comporre un'immagine.
Realizzazione tecnica
Come da copione, Lucky Luke non è il tipo di prodotto contraddistinto da una realizzazione tecnica eccezionale: per quelle che sono le sue caratteristiche e, soprattutto, per quello che è il suo target di riferimento, questo tie-in sviluppato da Tate Interactive si limita al minimo indispensabile. Detto questo, i vari personaggi magari non possono contare su modelli poligonali sofisticati né su un certo tipo di animazioni (anzi, per dirla tutta l'animazione è uno degli elementi più trascurati in Go West), ma sono fedeli a quanto visto nei fumetti e nei cartoni animati. I minigame graficamente più riusciti sono quelli in cui bisogna controllare il tram fra le strade di New York, visti i rapidissimi cambi di direzione e l'aspetto fumettoso della città. Tutto il resto appare decisamente meno curato, per forza di cose. Un discorso simile può essere fatto per il sonoro: a parte alcune frasi doppiate in Italiano, sia le musiche che gli effetti sono ridotti all'osso né brillano per qualità.
Commento
Nell'ottica dei videogiocatori più giovani, Lucky Luke: Go West si pone come una simpatica raccolta di minigame. La struttura "a premi", che sblocca le varie sezioni man mano che si completano quelle disponibili, assicura un certo "effetto sorpresa" rispetto a ciò che ancora non abbiamo visto. È chiaro che non tutti i giochi allo stesso livello, ce ne sono alcuni abbastanza coinvolgenti e altri davvero troppo semplici e limitati. Il gioco ci chiede di provare e riprovare ogni stage per totalizzare punteggi migliori, ma in realtà è improbabile che lo si faccia, o quantomeno non prima di aver completato tutte le sezioni per vedere tutto ciò che gli sviluppatori hanno avuto la fantasia di preparare. Sempre pensando al target di riferimento, magari si può chiudere un occhio sulla realizzazione tecnica e su alcuni problemi relativi al puntamento nelle fasi sparatutto. Un prodotto consigliato ai più piccoli, in definitiva: che conoscano o meno Lucky Luke, sicuramente troveranno alcuni dei minigame validi e divertenti.
- Pro:
- Un gran numero di minigame
- Adatto ai giocatori più giovani
- Controlli precisi...
- Contro:
- ...a parte un paio di occasioni
- Tecnicamente limitato
- Non molto longevo