Se pensate all'esplorazione spaziale nei videogiochi, cosa vi viene in mente? Gli infiniti pianeti di No Man's Sky? Le epiche trame di Mass Effect? O forse già sognate le avventure di Starfield a suon di battaglie e personalizzazione del vostro eroe? Bene. Cancellate tutto, perché da queste parti dovete spostare una scala a pioli e - fidatevi - è più interessante di quel che sembra.
Parliamo di Mars First Logistics, il gioco di Shape Shop in arrivo su PC il 22 giugno 2023 e di cui vi avevamo già proposto il nostro provato a inizio anno. Controllando un rover su Marte dovrete occuparvi di spostare una varia gamma di oggetti da un punto all'altro del Pianeta Rosso e creare così una serie di basi marziane per gli astronauti. Per scoprire tutti i dettagli su questa nuova avventura sandbox, continuate a leggere la nostra recensione di Mars First Logistics.
LEGO ma non proprio
L'idea è molto semplice, soprattutto sulla carta. Abbiamo una serie di pezzi e dobbiamo creare un rover che sia in grado non solo di muoversi sulle terre rosse di Marte, ma anche afferrare e trasportare diversi oggetti. Parliamo di travi di metallo, parabole, palloni da spiaggia, un cesto di arance, un sacchetto con dentro un pesce rosso e non solo. Il "cosa" è molto importante, perché afferrare una bombola di ossigeno non è come sollevare una tartaruga robotica.
A disposizione avremo pistoni allungabili, motori per ruotare, vari tipi di ganci, tenaglie e non solo, senza dimenticare normali pezzi di congiunzione e le ruote. Con un editor semplice da utilizzare dovremo creare il rover, assicurandoci che sia in grado di prendere l'oggetto del momento, ma anche trattenerlo per tutto il tragitto. In generale, inoltre, è importante anche che il mezzo sia in equilibrio e che abbia la forza motrice per spostare il proprio stesso peso. Non è in realtà un compito esageratamente arduo e Mars First Logistics è molto ben calibrato in termini di curva di difficoltà.
Prima di tutto, Mars First Logistics non vuole mai punire in modo serio il giocatore. Gli oggetti non si rompono, ad esempio, e in qualsiasi momento si può riavviare la missione, nel raro caso nel quale si finisca in un punto da dove è impossibile recuperare il prodotto trasportato. Quando viene proposta una sfida particolarmente nuova, inoltre, il gioco ha probabilmente fornito tramite la missione precedente nuovi pezzi e un modello di rover già pronto che serve proprio per risolvere il nuovo obiettivo. In questo modo viene mostrato come usare i nuovi strumenti a disposizione.
Inoltre, l'avventura si divide in missioni principali (più lunghe e complesse) ed eventi secondari più semplici che però permettono di ottenere valuta e qualche pezzo aggiuntivo. Queste missioni non obbligatorie cambiano di tanto in tanto così che non si rischi di rimanere bloccati su alcune troppo complesse per noi. Questo è importante perché in più occasioni potremo ritrovarci ad avere bisogno di valuta, necessaria per acquistare nuove copie dei vari pezzi del rover. Alcune idee ingegneristiche erano alquanto brillanti, ma molto elaborate, quindi le missioni secondarie - oltre a far riprendere fiato dalle sfide più lunghe - hanno assicurato i fondi necessari per l'avanzamento.
Ciò che più conta, però, è che non c'è mai una sola soluzione giusta. Vi è un metodo migliore, più rapido ed efficiente in termini di costi, ma nessuno ci vieta di creare il rover più assurdo e scomodo del mondo: se ci convince la nostra idea e riusciamo a portare a destinazione il pacco, va benissimo. La conseguenza è che ci sentiremo stimolati a livello creativo e alla fine sempre soddisfatti perché ce l'abbiamo fatta con le nostre forze. Sommiamo poi il fatto che nulla vieta di iniziare la missione in un modo e, arrivati a un ostacolo che non possiamo superare con la nostra configurazione, cambiare il rover, risollevare l'oggetto e ripartire. Una volta abbiamo completato una sezione piena di dune praticamente spingendo l'oggetto, perché avevamo voglia di farlo e perché era più rapido che trovare un modo per sollevarlo mentre era inclinato.
In termini di varietà, Mars First Logistics propone bene o male sempre la stessa esperienza dal primo all'ultimo secondo, ma perlomeno i nuovi pezzi sbloccati cambiano il modo di creare i rover e i primi prototipi diventeranno nelle fasi avanzate giocattoli per bambini. Va inoltre precisato che Mars First Logistics è un gioco a basso ritmo: creare un rover è facile, ma di rado un'idea funziona al primo colpo e vi sono sempre degli aggiustamenti da fare. Non è strano passare almeno 10 o 15 minuti a fare prove prima ancora di trasportare l'oggetto anche solo di un metro. Gli spostamenti stessi richiedono una buona manciata di minuti e alle volte si tratta più che altro di capire qual è il percorso migliore per non rimanere bloccati. Se siete frettolosi e volete risolvere tutto in pochi istanti, Mars First Logistics potrebbe non fare per voi.
Marte, progressione e futuro
Fino a questo momento non abbiamo però precisato un dettaglio, che forse per qualcuno è importante. Perché dobbiamo spostare pacchi in giro per Marte? Mars First Logistic non ha in realtà una trama. Ha più che altro una progressione, basata sul fatto che a ogni pacco consegnato creiamo una qualche struttura, come una serra, un resort, una Rover League Battle Arena (il riferimento è ovvio) e non solo. Questi luoghi non servono realmente a qualcosa, ma danno almeno l'impressione che la missione marziana stia portando a dei risultati.
Inoltre, non dobbiamo fare conto di avere un vero e proprio mondo da esplorare. Per poter andare più lontano è necessario raggiungere di volta in volta delle torri radio che aumentano il segnale e in pratica sbloccano pezzi di mappa, ma queste servono più che altro come punti di riferimento per capire in che direzioni andare e attivare così nuovi luoghi per le missioni. In giro per lo scenario non ci sono oggetti da trovare o eventi di gioco. Le terre di Marte servono solo per complicare la vita (in senso positivo) e spingervi a creare rover in grado di navigare ripide dune, zone sassose e non solo.
Marte è inoltre alquanto ripetitiva a livello visivo: si tratta di una landa deserta e non si può far molto per creare varietà. Il ciclo notte/giorno perlomeno viene sfruttato per far cambiare i colori del cielo (ovviamente) e della sabbia, che continua a passare dal rosso, all'arancio e al viola. Lo stile grafico, al di là dei limiti imposti dal pianeta, è molto piacevole e sempre leggibile. Anche la colonna sonora non è molto varia, con una manciata di musiche godibili che si attivano quando il gioco capisce che non siete messi particolarmente alla prova. Nei momenti più elaborati, invece, cala il silenzio: l'uso di un sistema dinamico è un'ottima scelta. Sono molto buoni anche gli effetti sonori dei vari pezzi mobili del rover.
Infine, sottolineiamo che gli sviluppatori propongono Mars First Logistics come un gioco in Accesso Anticipato. Il pacchetto dà l'impressione di essere già completo in termini di meccaniche e contenuti, ma il team vuole continuare a introdurre altre zone e attività in modo gratuito, quindi potete aspettarvi supporto a lungo termine (parlano di un anno per arrivare alla versione 1.0, che includerebbe anche contenuti generati proceduralmente). Ciò che conta è che Mars First Logistics è già ottimizzato, non temiate quindi di trovarvi di fronte a un gioco con bug (tranne il fatto che non sblocca gli Achievement, almeno prima del lancio) o problemi prestazionali. Infine, segnaliamo la presenza di una modalità cooperativa fino a quattro giocatori. Non è presente il matchmaking ed è possibile solo invitare qualcuno dalla vostra lista amici e quindi non abbiamo potuto fare prove, ma sulla carta crediamo sia qualcosa di molto interessante, che amplia le possibilità creative non poco.
Conclusioni
Mars First Logistics è un gioco con un'idea chiara e la mette in campo in modo molto buono. È pensato per chi ama creare, per chi è paziente e non si preoccupa di affrontare un'avventura a basso ritmo. Non ha trama e non c'è nulla da scoprire su Marte, se non i nostri stessi limiti ingegneristici. Non è mai troppo complesso e non è mai troppo facile, anche se certamente non è nemmeno estremamente vario visto che si deve "solo" sollevare e spostare dall'inizio alla fine. La sua natura di Accesso Anticipato promette inoltre di ampliare un pacchetto di contenuti già ora adeguato. Se vi intriga, molto probabilmente non vi deluderà.
PRO
- Creare e completare missioni è soddisfacente
- Ottimo livello di difficoltà
- Gli sviluppatori promettono altri contenuti nel corso dell'anno
CONTRO
- Il ritmo è molto basso e potrebbe annoiare
- Ci sono tanti pezzi da imparare a sfruttare, ma a conti fatti non è un gioco vario