La recensione del MEDION ERAZER Beast X30 ha per protagonista un laptop che, arrivato in redazione in un modello pressoché identico all'unico in arrivo ufficialmente in Italia, appartiene senza dubbio alla fascia alta, ma è comunque pensato per non cedere agli eccessi in funzione di prezzo e temperature. Non si spinge quindi fino alle opzioni di punta in circolazione, ma promette comunque prestazioni di alto livello con una dotazione che include un processore Intel Core i7-12700H e una scheda NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Laptop.
C'è inoltre da dire che per quanto 2399€ siano parecchi, tanto più considerando che il modello che arriverà in Italia avrà solo 16 GB di memoria contro i 32 GB di quello che ci è stato fornito, comprendono anche uno chassis sottile costruito con materiali di qualità, fotocamera IR seppur limitata alla risoluzione HD e, cosa ancora più importante parlando di un dispositivo da gioco, uno schermo 16:9 da 2560 x 1440 pixel con refresh a 165 Hz e 100% di copertura della gamma sRGB.
Caratteristiche hardware
Il MEDION ERAZER Beast X30 arrivato in redazione è un laptop potente, pensato per il gaming in 1440p a frame rate sostenuti, ovviamente meno performante del top di gamma con l'Intel Core i9-12900HK e NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti Laptop che è possibile trovare in altri mercati, ma dotato di una potenza elevata grazie anche a un cuore che pur non essendo il top in circolazione è senza alcun dubbio robusto. L'Intel Core i7-12700H gode infatti di 6 P-core e 8 E-core che garantiscono prestazioni nettamente superiori a quelle di qualsivoglia CPU della generazione passata e decisamente alte considerando anche la generazione attuale.
Inoltre il processore dovrebbe risultare leggermente più facile da raffreddare rispetto ai modelli top di gamma, anche se non ci aspettiamo miracoli parlando di un laptop dallo spessore contenuto in relazione alla tipologia, ed è senza dubbio un compagno azzeccato per una NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Laptop da 150 W che in potenza bruta risulta leggermente inferiore alla vecchia NVIDIA GeForce RTX 3080 Laptop, ma è caratterizzata dalla stessa alimentazione massima ed è equipaggiata come la 3080 Ti Laptop per quanto concerne le ultime tecnologie di ottimizzazione NVIDIA. Garantisce quindi qualcosa in più in termini di efficienza, cosa utile quando si parla di temperature e autonomia, anche se quest'ultima, sfruttando a fondo la GPU discreta, è chiaramente destinata a essere breve nonostante la batteria da 91,2 Wh.
In ogni caso si tratta di un desktop replacement, un dispositivo per giocatori e creator ai quali ricordiamo che il modello in arrivo in Italia è limitato a 16 GB. La versione base sul sito ufficiale, invece, ne monta 32 GB, ma costa anche di più visto il prezzo consigliato di 2599€. Ci troviamo infatti di fronte a una precisa scelta commerciale che tagliando la memoria in funzione di un prezzo di 2399 euro guarda più a chi gioca e meno a chi ha necessità professionali, anche se è bene tenere conto di come una NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Laptop e 16 GB di memoria possano soddisfare le necessità di molti creator oltre che di giocatori esigenti. Ed è merito di una configurazione che risulta decisamente equilibrata, schermo incluso.
Anche nel caso del pannello non ci troviamo di fronte al massimo in circolazione, a partire dalla tecnologia IPS che come ben sappiamo comporta neri dalla profondità limitata, ma le caratteristiche non sono niente male tra risoluzione 2560 x 1440 per 17,3 pollici di dimensioni, copertura dichiarata del 100% dello spazio sRGB e refresh da 165 Hz. Certo, sono meno dei 240 Hz dei modelli di punta, ma sono sufficienti per spremere l'hardware e per dare soddisfazioni a chi gioca sullo schermo del laptop, non certo adatto al gioco competitivo viste le dimensioni necessariamente più contenute degli schermi da scrivania.
Può non sembrare l'ideale trovarsi a comprare un laptop di fascia alta con uno schermo IPS da 165 Hz mentre cominciano a comparire modelli con schermi OLED da 240 Hz. Ma è bene ricordare che i pannelli in questione sono limitati a 400 nit di luminanza, ben lontani dai livelli ottimali, e che parliamo di dispositivi che costano decisamente di più. Prendiamo quindi atto del compromesso, comprensibile, trovandoci più spiazzati di fronte alla mancanza di dati ufficiali su tempi di risposta e luminanza del pannello. Ma, lo diciamo subito, in entrambi i casi il laptop MEDION non si comporta male.
È più che sufficiente anche la connettività, anche se non arriva a supportare gli standard più elevati. Manca infatti di WiFi 6E e Bluetooth 5.2, nonostante siano supportati dalla CPU, cosa che stona con il prezzo. Ma è bene tenere a mente che gli standard WiFi 6 e Bluetooth 5.1, così come la normale connessione Ethernet da 1 Gbps, sono più che sufficienti per un dispositivo da gaming che non ci fa mancare una porta Thunderbolt con DisplayPort 1.4, purtroppo priva di funzionalità Power Delivery, e un'uscita HDMI 2.1. Inoltre, tra gli extra, troviamo la tecnologia Sound Blaster Cinema 6+ che promette un audio posizionale di qualità, ma non con un sistema audio integrato che si limita a fare l'indispensabile.
Scheda tecnica MEDION ERAZER Beast X30 (MD62462)
- CPU: Intel Core i9-12700H (45 W)
- GPU: NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Laptop 8 GB (150 W)
- Schermo:
- IPS da 17,3" con formato 16:9
- Risoluzione QHD (2560 x 1440)
- Refresh 165 Hz con Adaptive-Sync
- Luminanza non dichiarata
- Gamma con certificazione Pantone
- Tempo di risposta non dichiarato
- MUX Switch + Optimus
- Memoria RAM: 16 GB LPDDR5 4800 MHz (modello in prova 32 GB, max 64 GB)
- Storage: SSD Samsung MZVL21 PCIe Gen 4 da 1 TB
- Connettività wireless:
- Wi-Fi 6 Dual Band
- Bluetooth 5.1
- Porte:
- 1x Thunderbolt (con DisplayPort 1.4)
- 1x USB-A 3.2 Gen 2
- 2x USB-A 3.2 Gen 1
- 1x Ethernet
- 1x HDMI 2.1
- 2x 3.5 mm (microfono e uscita audio)
- 1x card reader (microSD)
- Batteria: 91,2 Wh
- Webcam: IR 720p da 8 MP con supporto Windows Hello
- Audio:
- Doppio tweeter
- Sound Blaster Cinema 6+
- Array 3 microfoni con cancellazione del rumore
- Dimensioni: con piedini 395 x 262 x 26 mm / senza piedini 395 x 262 x 23 mm
- Peso: 2.3 kg
- Prezzo consigliato: 2.399€
Design
Contenuto in una scatola di cartone riciclato, una soluzione sempre più in voga che rientra nel rinnovato impegno del mercato tecnologico per la sostenibilità ambientale, il MEDION ERAZER Beast X30 è sobrio anche nella sostanza. Si affida infatti alle linee pulite e squadrate di uno chassis che non indugia certo in fregi e dettagli, affidando la sua riconoscibilità quasi esclusivamente al logo bianco su sfondo nero impresso sul coperchio.
Ma lo sforzo di design risulta comunque evidente tra plastiche di qualità del coperchio e della pancia, interno in metallo con un leggero effetto gomma che risulta piacevole al tatto e l'illuminazione RGB che filtra dalla grata frontale dell'altoparlante, creando un effetto suggestivo.
Inoltre, cosa ancora più importante, parliamo di un laptop leggero e sottile, con 2.3 centimetri di spessore e 2.3 kilogrammi di peso che sono eccezionali per un dispositivo di questa tipologia e contribuiscono a un look elegante che comprende cornici laterali leggere e una tastiera di buona qualità. Certo, a questo proposito chi è in cerca di uno spettacolo di luci non sarà contento di sentire che l'illuminazione della tastiera è a zone, ma a nostro avviso sono ben più importanti i tasti grandi e silenziosi, caratterizzati da un font molto leggibile ed elegante. Qualche piccola sbavatura va detto, non manca, come nel caso del touchpad di dimensioni ridotte e ciononostante non perfettamente fermo. Ma parliamo di un dispositivo pensato per essere usato con un mouse esterno e che nel complesso risulta ben costruito.
Prestazioni
Per prima cosa ci siamo confrontati con l'audio, dalla precisione discreta e dal volume niente male ma caratterizzato da bassi quasi del tutto inesistenti, e per seconda cosa con lo schermo che genera un'immagine tutto sommato vivida, inevitabilmente soggetta a neri tutt'altro che esaltanti e ad una luminanza non certo eccezionale, ma dal contrasto superiore al 1000:1 e alla pari con quella degli altri laptop equipaggiati con pannelli simili. Se la cava quindi, restituendo un'immagine di buona resa anche in movimento, grazie a tempi di risposta che sono intorno ai livelli degli schermi IPS per laptop più recenti: circa 3 millisecondi. Da notare inoltre l'ottima copertura antiriflesso e la copertura del colore sRGB vicina al 100% dichiarato che non può certo dare una resa da pannello wide gamut, ma restituisce colori discreti nel gaming. Prima di arrivare ai giochi però, parliamo dei benchmark sintetici, per quanto effettuati con la modalità di riferimento che si chiama Game Mode. Ed è qui che, partendo con PC Mark 10, abbiamo dovuto fare i conti con il freno alla CPU che nei punteggi si fa sentire. I numeri sono comunque elevati per un dispositivo dotato di GPU potente e CPU da 20 thread che può senza dubbio cavarsela alla grande con qualsivoglia applicativo generico, multitasking assortito ed encoding video 4K. Inoltre merita una menzione l'unità a stato solido che arriva a velocità da vero SSD PCIe 4.0 con 6608.23 MB/s in lettura sequenziale e 4972.19 MB/s in scrittura sequenziale, con ottima consistenza anche con singoli file da oltre 50 GB. Pieno supporto quindi, per la tecnologia DirectStorageX, sperando che l'ottimizzazione dei caricamenti venga sfruttata effettivamente e in tempi non troppo lunghi.
I punteggi della CPU restano al di sotto della media, ma il fatto che la priorità dell'alimentazione vada alla GPU garantisce punteggi pieni e costanti nel caso in cui quest'ultima venga sfruttata dall'applicazione come risulta evidente dai punteggi 3D Mark complessivi da top di gamma. Questo, ovviamente, ad esclusione dei test in 8K dove si fa sentire la memoria. Inoltre, passando ai giochi come sempre provati con il profilo grafico più alto, nel computo vanno messe le inevitabili fluttuazioni in 1080p laddove, come ormai sappiamo fin troppo bene, va tenuto conto dell'influenza del processore. Qualche piccola incertezza, parlando del 1080p, si nota nei punteggi di Metro Exodus Enhanced Edition e Gears 5, ma in entrambi parliamo di frame rate elevati. Inoltre non si rilevano problemi con Dirt 5 o God of War e nemmeno con Watch Dogs Legion. In questo caso il freno della CPU c'è, ma con il titolo futuristico di Ubisoft si tratta di una costante di tutti i processori mobile che abbiamo provato. Nessun problema invece in 1440p, ed è bene ricordare che è la risoluzione di riferimento del laptop Medion, con prestazioni in linea con altre NVIDIA GeForce RTX 3070 Ti Laptop caratterizzate dalla piena alimentazione e montate su un processore Intel di dodicesima generazione. Unica eccezione Cyberpunk 2077, con prestazioni sotto la media e qualche singhiozzo di troppo nel frame rate probabilmente a causa degli 8 GB di memoria video e di qualche "fastidio" con la configurazione specifica di questo MEDION. In generale, comunque, parliamo di prestazioni eccellenti, sufficienti per giocare anche in 4K con tutte le impostazioni al massimo e FPS che si aggirano tra i quasi 40 e gli oltre 50 frame al secondo. Anzi, in alcuni casi troviamo con valori sopra la media con una risoluzione dove la GPU è protagonista quasi assoluta e può mettere pienamente a frutto la sua priorità sull'alimentazione del laptop.
Temperature, consumi e rumorosità
Quando si parla di laptop sottili equipaggiati con CPU ad alta potenza, temperature e rumorosità fanno inevitabilmente paura. Siamo infatti ancora lontani da componenti in grado di girare silenziosamente in uno spessore di un paio di centimetri, anche se qualche passo in avanti è stato fatto proprio in questi ultimi anni. Resta difficile però compensare l'esuberanza di un processore mobile da 20 thread, per quanto leggermente frenato, che si trova a condividere uno spazio ristretto con una GPU di fascia alta spinta al massimo.
Tra l'altro il processore risulta caldo anche a riposo, nel desktop, con 60-64 gradi durante la navigazione web e picchi fino a 84 gradi aprendo applicazioni. Ma in questo caso la ventilazione è decisamente silenziosa, cosa molto importante per poter usare in pubblico un laptop che cerca l'equilibrio in tutti i campi, compresa la rumorosità. Deve però arrendersi mettendo sotto torchio la CPU che nei benchmark vola a 94 gradi e sfiora i 98, con tutto quello che ne consegue in termini di thermal throttling e conseguenti punteggi altalenanti.
In 4K la GPU vola a 87 gradi, risultando calda, ma la CPU si ferma a 85 gradi, pur sfiorando di tanto in tanto gli 88: una buona temperatura rispetto ai dati riscontrati nella stragrande maggioranza dei laptop da gioco. Merito del leggero freno al processore e della presenza di una dissipazione massiccia che risulta chiaramente udibile con 46 decibel, comunque al di sotto dei 50 decibel dei top di gamma della serie.
Il problema semmai, è la temperatura dello chassis, con la tastiera che al centro si fa davvero calda arrivando a sfiorare i 60 gradi. Certo, non si tratta di una zona del laptop che si utilizza quando si gioca, ma anche i 50 gradi della zona WASD risultano fastidiosi, tanto più durante un'estate così calda. Si tratta di un problema comune che può essere aggirato solo adottando soluzioni con tacco posteriore che aumentano inevitabilmente le dimensioni del laptop. Ed è chiaro che non è questo l'obiettivo di MEDION che ha deciso di impacchettare un sacco di cose in uno spazio piccolo, inclusa una batteria da 91.2 W.
Siamo leggermente al di sotto delle batterie più capienti in circolazione, ma tra bilanciamento dei consumi e ottimizzazioni il MEDION ERAZER Beast X30 supera le 6 ore di autonomia sia in navigazione che guardando video alla risoluzione nativa del pannello. Ed è abbastanza per superare anche l'ora di autonomia in gaming, laddove entra in campo la GPU discreta con tutta la sua fame di energia. Certo, resta un tempo esiguo e le prestazioni in modalità batteria calano, ma si tratta della normalità per un desktop replacement di questo tipo.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Il MEDION ERAZER Beast X30 è un laptop da gioco sottile, elegante, dotato di una discreta potenza bruta e capace di garantire ottime prestazioni in gioco, persino andando oltre la risoluzione nativa di 1440p. Possiamo quindi considerarlo un portatile interessante, ma deve risultare chiaro come non sia esente da diversi compromessi tra cui la rinuncia agli ultimissimi standard di connettività, le temperature elevate al centro della tastiera e le prestazioni non eccezionali della CPU. Tutti elementi che che potrebbero far storcere il naso a chi punta al miglior rapporto qualità/prezzo possibile. Il Beast X30 infatti si posiziona esattamente nel mezzo per quello che concerne il suo range di prezzo: non è tra i portatili più economici, ma non esagera neanche, soprattutto tenendo in considerazione design e componentistica.
PRO
- Ottime prestazioni in gioco
- Chassis sottile, elegante e robusto
- Configurazione equilibrata
CONTRO
- La CPU non si esprime al massimo
- La tastiera diventa molto calda al centro
- Comparto audio non premium