Avendo guardato Ms. Marvel 1x02 subito dopo il quinto episodio di Obi-Wan Kenobi, è saltato ancora più all'occhio il problema centrale nell'ultima miniserie di Star Wars: una passione molto più contenuta, che si riflette sulla regia banale e sulla poca attenzione per i dettagli. Tutte cose che la nuova serie TV targata Marvel Studios fa nettamente meglio. Ms. Marvel è un'autentica lettera d'amore ai fan dei supereroi e del Marvel Cinematic Universe, ma anche a un pubblico più vasto, fatto di giovani che abbracciano ancora l'entusiasmo e di meno giovani che non hanno sepolto del tutto il loro fanciullo interiore.
Il secondo episodio della serie, incentrata su un'adolescente pachistana del New Jersey, conferma le ottime impressioni che ci aveva fatto la premiere, che anzi supera praticamente sotto ogni aspetto: introduce nuovi personaggi, approfondisce quelli che già conosciamo e porta avanti la trama principale, e tutto questo lo fa con un ottimo equilibrio.
La nostra recensione di Ms. Marvel 1x02 potrebbe contenere qualche spoiler inevitabile per un'analisi, quindi state attenti se non avete ancora visionato l'episodio!
Inclusività?
Il secondo episodio di Ms. Marvel sembra cominciare con la consueta sessione di addestramento che affrontano tutti i supereroi che hanno ottenuto da poco i poteri, tra citazioni buffissime - i Marvel Studios vogliono continuamente ricordarci la più grande tragedia di Avengers: Endgame, a quanto pare! - e momenti di genuino entusiasmo. Iman Vellani è strepitosa. Ve lo avevamo detto la scorsa settimana, lo ripetiamo anche stavolta. L'attrice - che era una grande fan del personaggio già prima di essere scelta per interpretarlo - è adorabile, autentica e divertentissima.
La scena del ritorno a casa in stile musical, che fa molto Glee, è un esempio lampante non solo della varietà nei toni all'interno dello stesso episodio, ma anche dell'entusiasmo giovanile che caratterizza questi personaggi, che sono appunto teenagers alle prese con problemi da teenagers. La regista Mohan Kapur, di origini indiane, ci accompagna per quaranta minuti che volano tra soluzioni visive insolite e musiche azzeccatissime (scelte, peraltro, dai giovani attori della serie!).
E incredibile a dirsi, Ms. Marvel riesce nell'impresa di caratterizzare tutti questi personaggi magnificamente e non rendercene antipatico neppure uno. Persino Zoe Zimmer, che dovrebbe rappresentare lo stereotipo della studentessa popolare quanto insopportabile, ha una tridimensionalità inaspettata, proprio come nei fumetti. Del resto, la collana in cui ha esordito Kamala Khan come eroina nel 2014, non è stata pluripremiata in tutto il mondo per nulla.
La sceneggiatura di Kate Gritmon ritaglia uno spazio a tutti, e dedica molto più tempo alla figura di Nakia, la migliore amica di Kamala che la premiere aveva trascurato. Yasmeen Fletcher è una convincente interpretazione live action, ma soprattutto ha il ruolo di incarnare le complessità etniche che caratterizzano la vita di tutti i giorni della nostra eroina e della sua famiglia allargata, a cominciare dalla chiacchierata sull'hijab che scavalca i soliti luoghi comuni.
Inutile girarci intorno: Ms. Marvel era una serie a fumetti incentrata sull'inclusività e la serie TV segue le sue orme. Solo che non lo fa in modo sfacciato, non forza la mano, e il risultato è che questo secondo episodio, ogni volta che si parla delle diversità culturali e delle loro sfaccettature, lo fa con una naturalezza esemplare che suscita curiosità e interesse. Tra cerimonie, feste, usanze, soprannomi e così via, Ms. Marvel finora è stato un tuffo in un melting pot culturale davvero spassoso.
La famiglia di Kamala, poi, è diventata nel giro di due episodi una delle parti migliori della serie. Bisogna dire che la serie TV calca meno la mano sulle rigidità dei suoi genitori, rispetto al fumetto, e ammorbidisce tantissimo soprattutto suo padre Yusuf. Ma lo ripetiamo: nessuno di questi personaggi è fuori posto. La serie televisiva costruisce un rapporto più credibile col fratello di Kamala, Aamir, e lavora sui contrasti con la madre Muneeba nell'ottica di una sorprendente sottotrama famigliare.
Superpoteri inumani?
Il secondo episodio di Ms. Marvel introduce anche un nuovo personaggio, Kamran, per cui la nostra si prende subito una bella sbandata. Ancora una volta, la componente "teen drama" è gestita benissimo e inserita nella narrativa dell'episodio in modo organico e sensato, tant'è che il triangolo amoroso che si viene inevitabilmente a creare col povero Bruno - in partenza per il CalTech piuttosto che per il Wakanda - è appena accennato e pronto a deflagrare nei prossimi episodi.
Ma Ms. Marvel 1x02 comincia anche a rovistare nei poteri di Kamala per cercare di spiegarli meglio. Ammettiamo che avevamo qualche dubbio sulla riuscita di questa sottotrama perché, come probabilmente saprete, i Marvel Studios li hanno cambiati non tanto nella forma, quanto nelle origini. L'episodio, a un certo punto, offre uno stacchetto così breve e improvviso, in cui Bruno spiega che i poteri non scaturiscono dal bracciale, che semplicemente aiuta Kamala a proiettarli, che non abbiamo potuto fare a meno di pensare che sia stato montato in un secondo momento rispetto alle intenzioni iniziali.
La post-produzione di Ms. Marvel è stata, infatti, lunga e tormentata, tant'è che la serie TV sarebbe dovuta uscire su Disney+ lo scorso anno, salvo poi essere sostituita prima da Hawkeye e poi da Moon Knight. Le ragioni non sono state divulgate ufficialmente, ma si parlava di una riscrittura importante di alcuni episodi.
In Doctor Strange nel Multiverso della Follia appare per alcuni minuti Freccia Nera, il sovrano degli Inumani, una casta di potenziati cui è stata dedicata una (terribile) miniserie TV qualche anno fa. Nei fumetti, Kamala è di discendenza Inumana, e ottiene i suoi poteri quando Freccia Nera diffonde le cosiddette Nebbie Terrigene in tutto il mondo, svegliando il gene Inumano in chiunque, come lei, fosse predisposto.
Il secondo episodio di Ms. Marvel imbastisce una sottotrama legata alla bisnonna di Kamala, scomparsa misteriosamente molti anni prima, che sembrerebbe suggerire un collegamento tra il suo lignaggio e i poteri. Questo ci fa pensare che, sì, forse alla fine anche la Kamala Khan televisiva si rivelerà essere Inumana.
Il che sarebbe molto importante, perché quello del bracciale è sempre stato un escamotage davvero pessimo: significherebbe, infatti, che i poteri di Kamala non sono qualcosa che la rendono unica e la identificano, ma un dono legato a un accessorio che chiunque potrebbe indossare, e questo svilirebbe molto il personaggio e il suo significato. Vedremo nei prossimi episodi come si svilupperà la storia, anche perché già il finale dell'episodio promette faville.
In realtà, infatti, abbiamo visto davvero poca Ms. Marvel in questa serie che si intitola Ms. Marvel. Kamala non indossa ancora il suo caratteristico costume, bensì quello da cosplayer di Captain Marvel, e questa settimana si è limitata a salvare maldestramente un bambino. C'è ancora margine per crescere, e con Damage Control che le sta addosso - avete notato i droni Stark? - e Internet che l'ha ribattezza Night Light, ci vorrà ancora un po' per vederla davvero in azione. Speriamo solo di non dover aspettare gli ultimissimi episodi o, peggio ancora, il film The Marvels in uscita nel 2024.
Conclusioni
Cominciamo ad avere il forte sospetto che Ms. Marvel potrebbe diventare la nostra serie Marvel Studios preferita dopo WandaVision: è frizzante, divertente, senza tempi morti, e piena di creatività e soluzioni visive originali e sorprendenti. Il cast si riconferma azzeccatissimo anche in questo secondo episodio, che dedica molto più tempo a contestualizzare la protagonista e i personaggi, piuttosto che all'aspetto supereroistico. Ma con una sottotrama intrigante che ha già preso piede e un po' di "drama" adolescenziale dosato a modo, non vediamo l'ora di scoprire come proseguirà la storia nelle prossime settimane.
PRO
- Tutto il cast è davvero perfetto
- Regia piena di brio e trovate sorprendenti
CONTRO
- Qualche scena ci è sembrata fuori posto, forse dovuta alle riprese aggiuntive che hanno ritardato l'uscita della serie su Disney+