Curare la recensione della MSI GeForce RTX 3090 SUPRIM X 24G non è stato un lavoro particolarmente semplice, non tanto per l'impegno necessario a mettere sotto stress questo mostro di scheda video, quanto per le difficoltà incontrate nel mettere nero su bianco un giudizio sensato di questo hardware.
Già è particolarmente complesso affibbiare un valore alla GeForce RTX 3090 in generale, ma analizzare una versione spinta di quest'ultima è un'operazione ancora più ardua. La GPU più potente attualmente realizzata da NVIDIA ha infatti un suo target molto specifico che va ben oltre il semplice giocatore appassionato che non ha limiti di spesa: è una scheda video che punta al mercato prosumer, a quello dei professionisti che necessitano di tantissima potenza di calcolo per effettuare encoding video e composizioni fotografiche più che per farsi una partita a Cyberpunk 2077 con tutte le impostazioni al massimo.
Eppure, esattamente come avveniva qualche anno fa con l'ormai dismessa linea Titan, c'è qualcuno che ha effettivamente interesse a mettersi sotto alla scrivania la configurazione più potente possibile, "solo" per far girare una manciata di giochi al massimo teorico possibile. E chi siamo noi per giudicare questi fortunelli? In questa recensione abbiamo quindi scelto di mettere da parte qualsiasi tipo di valutazione basata su un confronto ponderato con la NVIDIA GeForce RTX 3080 o con l'AMD Radeon RX 6900 XT perché non avrebbe semplicemente senso. Il boost prestazionale che la 3090 offre rispetto a queste "concorrenti" non giustifica neanche lontanamente la differenza di prezzo che sussiste tra queste schede. Ma sarebbe come mettersi a confrontare una Lamborghini con una 500 Abarth: magari si può anche discutere di differenza di prestazioni, ma che senso avrebbe?
Già di suo la GeForce RTX 3090 rappresenta al massimo il concetto di prodotto premium, e la linea SUPRIM di MSI punta ancora più in alto nel tentativo di offrire il massimo possibile a cui un utente può aspirare.
Le specifiche
Entriamo quindi nel vivo della nostra recensione partendo dalle specifiche della SUPRIM X di MSI basata sulla GPU GeForce RTX 3090 ovvero sul processore GA102 al massimo del suo potenziale: il modello 300. Parliamo quindi del top di gamma assoluto dell'architettura Ampere con 10496 CUDA Core, 82 Raytracing core e 328 Tensor core che vanno a comporre il die da 28,3 miliardi di transistor che arrivano a occupare 628 millimetri quadrati. Il tutto stampato con processo produttivo a 8 nanometri.
Rimane invariato anche il quantitativo di RAM montata sulla scheda video: l'incredibile quantitativo di 24 GB di GDDR6X con bus a 384 bit in grado di gestire una larghezza di banda complessiva di 936,2 GB/s. Quali sono quindi le differenze tra una RTX 3090 Founder's Edition di NVIDIA e questa SUPRIM X di MSI?
Oltre a tutta una serie di scelte di design e di ingegnerizzazione che approfondiremo nel prossimo paragrafo, sul fronte della componentistica le differenze sono sostanzialmente 3. Innanzitutto la scheda viaggia a una frequenza di boost nettamente più spinta: è, in altre parole, overclockata di fabbrica. La frequenza di base rimane la stessa, 1395 MHz, invece il boost clock passa dai 1695 MHz standard ai 1860 MHz della SUPRIM X: un aumento di quasi 170 MHz che determina un incremento immediato dei TeraFLOPS generati da questo speciale modello di RTX 3090 che arriva così a superare i 39 TFLOPS, 39,05 per l'esattezza, contro i 35,58 TFLOPS del modello standard.
Il risvolto di questo aumento prestazionale è la maggiore esigenza energetica della scheda di MSI che richiede 3 collegamenti 8 pin per l'alimentazione invece dei consueti 2 agganciati al connettore proprietario NVIDIA da 12 pin. E questa è la seconda differenza rispetto alla 3090 standard. Il risultato è una GPU che raggiunge i 420 watt come TDP, un aumento di ben 70 watt rispetto ai 350 watt della GeForce RTX 3090 classica. Se quindi pensate di mettere le mani sulla SUPRIM X, state bene attenti di avere un alimentatore all'altezza della situazione che oltre ad erogare, a nostro parere, almeno 750 watt, possieda abbastanza connettori da 8 pin per alimentare questa GPU.
Il terzo elemento che allontana con forza la MSI GeForce RTX 3090 SUPRIM X 24G rispetto a una 3090 tradizionale non ha in realtà nulla a che vedere con la componentistica, ma è probabilmente il più evidente: il suo prezzo di lancio. Chiaramente teniamo fuori da questa recensione qualsiasi discorso inerente la disponibilità di questa scheda video e, più in generale, di qualsiasi altra GPU o hardware per giocatori: un dramma che ha piagato la fine del 2020 e sta avendo enormi conseguenze anche in questo inizio di 2021 e, probabilmente, ci accompagnerà per tutto l'anno.
Ipotizzando quindi che non ci sia questa cronica penuria di componenti sul mercato e sia possibile trovare la scheda nei negozi e online, il suo prezzo sarebbe di 2339€, un aumento di quasi 800€ rispetto ai 1549€ di listino della RTX 3090 Founder's Edition di NVIDIA. Continuiamo comunque a rimanere al di sotto dei 2699€ chiesti dal produttore di Santa Clara per la sua RTX Titan lanciata alla fine del 2018 e basata sulla precedente architettura Turing, ma è chiaro come si tratti di un prezzo che pone la SUPRIM X all'interno di logiche di mercato completamente avverse al pensiero tipico del giocatore che vuole mettere in piedi una build da gamer con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Il design
Dove davvero la GeForce RTX 3090 SUPRIM X 24G rasenta la perfezione è nel suo design e nell'incredibile qualità dei materiali utilizzati da MSI per confezionare questa enorme scheda video. E quando utilizziamo l'aggettivo "enorme", non lo facciamo tanto per attirare l'attenzione: la SUPRIM X è davvero mastodontica con i suoi 33,6 cm di lunghezza x 14 cm di larghezza x 6,1 cm di spessore arrivando a occupare 3 slot in fase di installazione ed entrando giusto a filo del case NZXT H510 utilizzato in redazione.
Giusto per darvi un'ulteriore idea dell'ingombro di questa componente, considerate che la scheda arriva a pesare 1,9 kg e viene venduta in bundle, in una splendida confezione particolarmente curata nei dettagli, con un tappetino per il mouse marchiato MSI di circa 38cm x 24cm e con un'asta in metallo completa di 2 staffe che può essere agganciata al PCB della SUPRIM X per ridurre la forza applicata sullo slot PCIe e scaricare una parte del peso sulla base inferiore del case.
La scheda in sé trasmette una incredibile sensazione di solidità e, come dicevamo poco sopra, è evidente l'attenzione all'estetica che MSI ha riversato nella linea SUPRIM. Il backplate è interamente in alluminio spazzolato con due diverse trame e presenta sia un'ampia finestra sul retro della GPU che permette di accedere agilmente alle viti che tengono agganciato il generoso sistema di dissipazione, sia il logo dello scudo con il dragone di MSI interamente retroilluminato.
Anche la parte superiore della scheda è in alluminio spazzolato nella zona centrale con delle coperture in plastica alle 2 estremità e presenta una serie di rilievi e linee spezzate che mette in evidenza il design a tre ventole. Inoltre sul lato lungo che si va a posizionare frontalmente una volta installata la scheda nel proprio computer è presente il logo SUPRIM, anche questo retroilluminato, accanto al marchio GeForce RTX e ad una linea irregolare che attraversa l'intera scheda e che alloggia ulteriori LED in grado di illuminarsi a proprio piacimento. Una volta installata l'app Dragon Center di MSI e configurata la routine di illuminazione preferita, vi garantiamo che questa SUPRIM X è in grado di accendere letteralmente lo chassis del vostro computer con un effetto particolarmente vistoso ma al contempo ricercato.
Entrando maggiormente nel dettaglio del sistema di dissipazione del calore, la scheda implementa il sistema proprietario TRI FROZR 2S di MSI composto dalle tre ventole TORX 4.0 da 10cm che presentano una particolare inclinazione delle 10 pale in grado di aumentare la pressione dell'aria sparata sui due dissipatori passivi in alluminio che occupano quasi interamente la scheda video, ad eccezione di un piccolo spazio centrale dove il PCB è privo di componentistica.
In questa zona si fanno largo le 6 heatpipe che mettono in collegamento la zona di contatto della GPU con i due dissipatori in modo tale che lo spostamento di calore sia suddiviso tra il dissipatore direttamente a contatto con il chip principale, e quello che è invece poggiato sui modulo di regolazione del voltaggio. Questi dissipatori, tra l'altro, presentano delle lamelle con un particolare profilo curvilineo in grado di aumentare ulteriormente la pressione dell'aria e quindi la sua circolazione forzata per raffreddare il più rapidamente possibile la componentistica.
Considerate poi che ad aumentare ulteriormente le superfici dissipanti, ci pensa il backplate in alluminio a cui è saldata un'ulteriore heatpipe che l'attraversa interamente, così da rendere anche questa parte della scheda video utile ai fini dello smaltimento del calore. Infine, tutte le superfici a contatto con il PCB sono in rame lappato e con uno spessore superiore rispetto alla consuetudine.
Per quanto riguarda le porte di I/O, la MSI GeForce RTX 3090 SUPRIM X 24G presenta 3 DisplayPort 1.4b e una HDMI 2.1 con supporto al 4k@120FPS e 8k@60FPS con variable refresh rate. Interessante anche la presenza del connettore NVLink che evidenzia ulteriormente come questo modello sia rivolto a un pubblico professionale più che di giocatori. NVIDIA ha infatti dismesso il supporto interno allo SLI proprio con l'architettura Ampere e questo significa che ora è compito degli sviluppatori implementare il supporto a GPU multiple direttamente nel loro software. Proprio per questo i titoli in grado di sfruttare la presenza di più schede video all'interno del PC sono ormai ridotti al lumicino, mentre sul fronte delle applicazioni di editing video e fotografico, ci sono diversi plugin in grado di approfittare di questa potenza maggiorata. La GeForce RTX 3090 è l'unica GPU della famiglia 3000 a presentare l'NVLink (che tra l'altro non è compatibile con il bridge della generazione 2000) e la SUPRIM X non fa eccezione.
L'ultimo elemento degno di nota di questa scheda, che tra l'altro è proprietario del modello prodotto da MSI, è il doppio BIOS installato sul PCB e modificabile al volo tramite un piccolo switch posizionato di fianco ai connettori 8-pin. Le 2 opzioni sono Silent e Gaming con la scheda che esce dalla scatola con il settaggio impostato di default su Silent. Tra le 2 impostazioni non cambiano le performance ma semplicemente la soglia di temperatura che porta le ventole ad avviarsi e, in minima parte, la loro velocità di rotazione.
La SUPRIM X infatti implementa la modalità ZERO FROZR che determina l'arresto completo delle pale quando la GPU è in idle e con una temperatura inferiore ai 40 gradi e selezionando tra Silent o Gaming avremo rispettivamente una scheda più silenziosa ma più calda oppure più rumorosa ma più fresca.
I benchmark
E arriviamo al cuore di questa recensione: i nostri test. Come di consueto qui su Multiplayer.it tendiamo a focalizzarci maggiormente sulle prestazioni di quanto testato all'interno dei principali videogiochi presenti sul mercato e in condizioni reali di uso. Purtroppo non ci è stato possibile confrontare la MSI GeForce RTX 3090 SUPRIM X 24G con una classica RTX 3090 Founder's Edition di NVIDIA ma ci siamo dovuti "accontentare" della 3080 Founder's Edition disponibile in redazione.
Per quanto riguarda invece la build del computer utilizzato, trovate tutto sintetizzato nella seguente tabella.
E ora passiamo ai benchmark veri e propri partendo dai test sintetici, ovvero 3DMark, VRMark e PCMark.
Come era facile immaginare, la SUPRIM X è nettamente superiore alla 3080 in tutte le condizioni di testing con percentuali che salgono al crescere dell'intensità di carico della GPU. Si passa quindi dal 25% di prestazioni superiori per il valore GPU di Fire Strike Ultra con rendering 8k al 22% di Port Royale in 4k e al 20% di Time Spy Extreme 8k. Molto simili i risultati anche con VRMark: la Blue Room, chiaramente più esosa come calcoli, ha mostrato un 16% di prestazioni superiori della 3090 SUPRIM X rispetto alla 3080 Founder's Edition.
Passiamo ora ai videogiochi con benchmark integrato.
Anche in questo caso la situazione è identica a quanto visto nei benchmark sintetici: man mano che si scende di risoluzione, la differenza prestazionale tra la SUPRIM X e la 3080 si assottiglia fino quasi a scomparire a causa della CPU che inizia a generare un collo di bottiglia. Si passa così dalle prestazioni 7 volte superiori con Assassin's Creed Valhalla impostato in 8k tramite supersampling e dal 18% e 17% rispettivamente per The Division 2 e Shadows of the Tomb Raider in 4k, fino all'1% registrato dall'avventura di Lara Croft in 1440p.
Chiudiamo con una manciata di titoli che abbiamo fatto girare affrontando specifiche sezioni di giochi e registrando il frame rate minimo, massimo e medio.
E anche in questo caso la storia si ripete con, se possibile, l'ulteriore evidenza di una CPU che rappresenta un collo di bottiglia sostanziale, al punto da annullare la potenza aggiuntiva della 3090 rispetto alla 3080 nel momento in cui si decide di giocare in 1440p. Tutti i giochi passano infatti da un 15-19% aggiuntivo in 4k all'1-3% massimo in rendering 1440p.
In conclusione risulta evidente come abbia senso montare una 3090 solo per giocare a risoluzioni uguali o superiori al 4k anche se, da quei pochissimi test che abbiamo potuto affrontare, l'8k rimane ancora un miraggio, a meno che non si lavori di fino sulle impostazioni grafiche dei vari videogiochi magari disabilitando in blocco il ray tracing.
Ha senso però optare per una 3090 al posto di una 3080? Chiaramente il 18-19% che è possibile ottenere con la scheda più potente in confronto alla sorella minore, non può giustificare un esborso monetario che, confrontando il prezzo di listino, passa dai 719€ della NVIDIA GeForce RTX 3080 FE ai 2339 della MSI GeForce RTX 3090 SUPRIM X 24G. Parliamo di una cifra 3 volte superiore ma, come abbiamo già detto in apertura di articolo, non ha alcun tipo di senso mettere sul piatto della bilancia un confronto basato esclusivamente sul valore delle performance per euro. La SUPRIM X è tra le schede video più potenti che oggi è possibile comprare e, superato un certo livello, l'aumento di prestazioni diventa pura auto-celebrazione.
Temperatura e rumorosità
Durante tutta la nostra sessione di testing abbiamo modificato più volte il settaggio del BIOS per effettuare alcune rilevazioni e analisi passando dalla modalità Silent a quella Gaming, misurando le temperature di esercizio attraverso MSI Afterburner e analizzando la rumorosità della scheda video utilizzando un fonometro a circa 10 cm di distanza dal case chiuso.
Per quanto riguarda la temperatura della MSI GeForce RTX 3090 SUPRIM X 24G sotto stress, abbiamo potuto rilevare tre differenti valori: 37 gradi con la scheda video in idle, durante il semplice utilizzo di Windows, 70 gradi di picco con il BIOS impostato su Gaming e 82 gradi al massimo con il settaggio Silent attivo.
Per quanto riguarda invece il rumore generato dalle 3 ventole Torx 4.0, abbiamo registrato i seguenti 2 valori: 52 decibel in modalità Silent e 55 db in modalità Gaming. Per avere un riferimento, il nostro case con la SUPRIM X in modalità ZERO FROZR, quindi a ventole ferme, generava 41 db di rumore di fondo mentre la NVIDIA GeForce RTX 3080 FE sotto carico arriva a generare 48 db di rumore.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Lo abbiamo ribadito più volte nel corso di questa recensione: la MSI GeForce RTX 3090 SUPRIM X 24G gioca un campionato a parte e deve essere assolutamente valutata alla luce dell'eccellenza prestazionale che rappresenta. MSI ha curato ogni più piccolo dettaglio di una scheda video che può sfoggiare una qualità costruttiva e un design semplicemente perfetti. Inoltre l'overclock di fabbrica la rende una tra le 3090 più potenti sul mercato. Chiaramente cotanta prestanza si paga e si paga una cifra che non può in alcun modo essere rapportata con l'effettivo miglioramento prestazionale rispetto a una 3090 standard o, addirittura, una 3080. Ma chiaramente non è su quel fronte che la SUPRIM X gioca la sua battaglia: se ve la potete permettere, compratela a occhi chiusi, ma se puntate a un rapporto qualità/prezzo sensato, potete guardare serenamente altrove.
PRO
- Qualità costruttiva semplicemente eccellente
- Considerate le performance, è fin troppo silenziosa
- Il top sul mercato dal punto di vista prestazionale
CONTRO
- Attenzione al vostro alimentatore: assicuratevi di avere i 3 pin da 8
- Irraggiungibile per i normali mortali