Con questa recensione della MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X celebriamo l'arrivo della seconda GPU NVIDIA di nuova generazione, meno dotata della mostruosa NVIDIA GeForce RTX 4090 che abbiamo già recensito qualche settimana fa, ma comunque pensata per l'altissima risoluzione. Si candida infatti come soluzione ideale per i monitor 4K a 144 Hz grazie a frequenze elevate, una quantità enorme di transistor e il pieno supporto al DLSS 3, la nuova versione del potente upscaling con reti neurali di NVIDIA.
Caratteristiche tecniche
Torniamo a parlare delle nuove GPU NVIDIA basate su architettura Ada Lovelace con la MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X, un modello di fascia alta che, più spessa del modello precedente di oltre un centimetro, risulta ancora più voluminosa della già imponente NVIDIA GeForce RTX 4090 Founders Edition. Un peso massimo, quindi, anche se la cosa non ci ha sorpreso più di tanto nonostante il chip equipaggiato sia decisamente meno dotato di quello della top di gamma in termini di core. Anzi, la NVIDIA GeForce RTX 4080 ha meno CUDA Core, RT Core e Tensor Core anche della NVIDIA GeForce RTX 3080 Ti che è stata usata da NVIDIA come paragone diretto vista la vicinanza in termini di dotazione tra le due schede. Ma, lo diciamo subito, si tratta di numeri che non dicono tutta la verità.
Con il passaggio al processo produttivo a 4 nanometri infatti, è stato possibile incrementare in modo drastico sia il numero di transistor che le frequenze, molto più alte rispetto a quelle della generazione precedente e ancora più elevate con modelli custom come questo MSI. Ma l'incremento prestazionale delle nuove GPU NVIDIA non dipende solo dal silicio o dalla velocità. In ballo ci sono anche l'aumento della cache L2 di oltre 10 volte, l'evoluzione dei core dedicati al ray tracing e un balzo netto per i nuovi Tensor Core, elemento chiave per il DLSS 3 che sfruttando la tecnologia DLSS Frame Generation, incrementa le prestazioni fino a oltre 4 volte rispetto al rendering nativo. Inoltre i frame creati dalla GPU grazie a questa tecnica aggiuntiva non sono soggetti al freno della CPU e garantiscono un aumento del framerate anche laddove il DLSS 2 risulta castrato dal processore. Si tratta quindi di un elemento chiave che eleva ulteriormente l'efficacia dell'upscaling NVIDIA, garantendo una feature difficile da replicare senza hardware dedicato.
Di tutto questo, comunque, abbiamo già parlato nella recensione della mostruosa NVIDIA GeForce RTX 4090. Meglio concentrarci sulle differenze della NVIDIA GeForce RTX 4080 a partire dal prezzo, in verità non molto più basso visti i 1669 euro richiesti per la MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X. D'altronde si parte da un prezzo consigliato per la Founders Edition di 1479€, più che doppio rispetto a quello della NVIDIA GeForce RTX 3080 al lancio. Anche qui, però, non siamo rimasti sorpresi. Usciamo infatti da un periodo tumultuoso fatto di speculazioni, crisi e scontento dei costruttori per i prezzi fissati da NVIDIA con la serie GeForce RTX 3000. Inevitabili quindi rincari anche se ci saremmo aspettati, per questo modello, qualche euro in meno di fronte alla differente dotazione della top di gamma e considerato l'imminente arrivo della AMD Radeon RX 7900 XTX che promette prestazioni elevatissime in rendering nativo.
Detto questo, la NVIDIA GeForce RTX 4080 da 16 GB, l'unica disponibile vista la cancellazione del modello da 12 GB che potrebbe tornare in campo come 4070 o 4070 Ti, promette prestazioni elevate in 4K nonostante si fermi a 9728 CUDA Core contro i 16384 della NVIDIA GeForce RTX 4090 che domina con il suo chip da 76 miliardi di transistor. Ma i 45.9 miliardi di transistor del chip della RTX 4080 sono comunque ben 18.6 miliardi in più rispetto a quelli della GeForce RTX 3080 Ti che viene surclassata dal nuovo modello, ancora di più quando entrano in campo i nuovi RT Core e Tensor Core. Inoltre, anche se il silicio diminuisce rispetto alla 4090, la memoria GDDR6X è più veloce.
I 16 GB di GDDR6X della NVIDIA GeForce RTX 4080 viaggiano infatti a 22.4 Gbps contro i 21 Gbps della top di gamma e questo vale anche per la MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X che, parlando di clock della GPU, è arrivata a circa 2850 MHz di frequenza, circa 200 MHz in più rispetto a quella dichiarata ufficialmente dal produttore di 2640 MHz. Il tutto senza richiedere un alimentatore superiore rispetto alla Founders Edition. MSI indica infatti come requisito un PSU da 750 W e la scheda, come vedremo, si attesta su consumi non molto superiori. È invece consigliato un alimentatore da 850 W se si vuole puntare all'overclock. In ogni caso, comunque, servono tre connettori ausiliari da 3 x 8-pin da collegare all'apposito adattatore, a meno di non avere a disposizione un alimentatore PCIe 5.0 con connettore dedicato da 16-pin.
Non servono invece cavi nuovi per quanto riguarda il segnale video. Le specifiche restano quelle del modello top di gamma, ad esclusione del connettore SLI che sparisce, con interfaccia PCIe 4.0 e niente DisplayPort 2.0. Le tre porte sono infatti di tipo 1.4a mentre quella HDMI supporta fino al 4K a 120 Hz e 8K a 60 Hz con HDR. Ma arrivare al 4K a 240 Hz, già supportato dal nuovo monitor Samsung Odyssey Neo G8, è possibile grazie alla tecnologia Display Stream Compression (DSC).
Scheda tecnica MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X
- Architettura: Ada Lovelace a 4 nanometri
- Interfaccia: PCIe 4.0
- Transistor: 45.9 miliardi
- Frequenza GPU: boost 2.640 MHz
- Compute unit: 76 SM
- CUDA core: 9728
- ROP: 76
- RT core: 76
- Tensor core: 304
- Memoria: 16 GB GDDR6X a 22.4 Gbps con bus a 256-bit (716.8 GB/s di transfer rate)
- Porte:
- 3x DisplayPort 1.4a
- 1x HDMI 2.1
- Total board power: 320 W
- Alimentatore consigliato: 750 W (850 W per sfruttare l'overclock della MSI SUPRIM X)
- Alimentazione ausiliaria: connettore PCIe 5.0 da 12+4-pin (adattatore per 3 connettori PCIe da 8-pin)
- Dimensioni: 73 mm (3.6 slot)
- Prezzo: 1.669€
Design
La MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X è una scheda mastodontica che si estende per 336 millimetri, si eleva per 142 millimetri e si allarga per 78 millimetri. Va quindi a occupare 3.6 slot risultando più spessa, oltre che più lunga, della già voluminosa NVIDIA GeForce RTX 4090 Founders Edition. Ma questo approccio è funzionale all'aumento di volume dei radiatori che tra l'altro, rispetto alle Founders Edition, godono di un miglior deflusso d'aria grazie alle numerose aperture laterali e posteriori. Certo, in questo modo perde in compattezza ed eleganza ed è anche bella pesante, toccando i 2365 grammi, ma è abbinata a una barra di sostegno regolabile di alta qualità e, nel complesso, non è una scheda sgraziata.
Lo chassis in alluminio gode di linee piuttosto slanciate, una sezione inferiore frontale con effetto spazzolato e fregi sul posteriore tra cui una grata ad alveare adornata dall'abbondante illuminazione con strisce animate che si muovono attorno alle ventole per confluire nel logo posto nella barra superiore. Inoltre, ad arricchire il pacchetto, c'è anche un tappetino da mouse con il tema della serie SUPRIM impresso sulla superficie in stoffa.
Prestazioni: benchmark sintetici
La nostra analisi prestazionale della MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X parte come al solito dai test dedicati alla potenza bruta. E i primi risultati dimostrano di avere tra le mani una scheda superiore alla NVIDIA GeForce RTX 3090 Ti custom che abbiamo preso come riferimento in quanto top di gamma della serie precedente. Con la frequenza spinta fino a 2850 MHz dal software infatti , la GeForce RTX 4080 targata MSI si è imposta del 25% in 3D Mark Time Spy 4K e del 18% in 8K, facendo valere uno stacco netto anche alla massima risoluzione possibile. Il minor quantitativo di memoria, va detto, si è fatto sentire nel test 3DMark Fire Strike Ultra in 8K, laddove la nuova scheda non è riuscita a superare il modello di punta della scorsa generazione, ma il panorama è cambiato nettamente scendendo alla sua risoluzione di riferimento. Nel test 3DMark Fire Strike Ultra in 4K è tornata infatti a imporsi sulla 3090 Ti, in questo caso del 23.5%. Lo stesso stacco, tra l'altro, che abbiamo rilevato nel test nel 3DMark Port Royal, ma si tratta di un test ibrido che non permette agli RT Core di esprimersi in pieno. Non a caso nel test ufficiale dedicato al ray tracing, nella variante più pesante da 20 sample, la MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X si è imposta sulla 3090 Ti del 42% circa. Un risultato strabiliante. Si torna invece al 23% circa con il test 3DMark dedicato al DLSS 2, ma le nuove GeForce a differenza delle precedenti possono contare sul DLSS 3 che va quasi a raddoppiare le prestazioni portando la differenza al 131%. Salto enorme, quindi, che conferma la promessa di prestazioni quadruplicate nonostante il numero nettamente inferiore di Tensor Core rispetto alla 4090. È comunque bene ricordare che parliamo di benchmark sintetici. Passando ai videogiochi, infatti, entrano in campo diversi fattori, come l'ottimizzazione del motore grafico e la CPU, che possono influenzare in modo netto le prestazioni.
Prestazioni: videogiochi
Prima di passare ai test dedicati al DLSS 3 abbiamo effettuato le nostre classiche batterie di benchmark, confrontando le prestazioni in 4K della MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X con quelle della NVIDIA GeForce RTX 4090 RTX sul medesimo processore: l'Intel Core i9-13900k. D'altronde pur essendo una CPU sovradimensionata per una configurazione da gioco, il top di gamma della tredicesima generazione Intel Core è anche più adatto di altri a valutare le potenzialità di una scheda, ostacolando la GPU in misura minore rispetto a quanto non facciano i modelli inferiori. Come già vi avevamo riportato nella sua recensione, nonostante il setup di fascia altissima, la NVIDIA GeForce RTX 4090 viene frenata in modo netto, in alcuni casi anche a risoluzioni elevate come capita con Assassin's Creed Valhalla che viaggia a frame rate di poco inferiori sulla MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X. Lo stacco massimo, infatti, è del 15% e non rispecchia di certo le differenze tra le due schede che fatica a emergere anche nel caso di Watch Dogs: Legion. In questo caso, però, di mezzo c'è il DLSS in modalità prestazioni. Passando all'8K, infatti, la differenza inizia a notarsi, con la NVIDIA GeForce RTX 4090 Founders Edition che viaggia al 39% in più come nel caso di Dirt 5 in 4K. Ed è passando a Dirt 5 in 8K che emerge chiaramente la differenza tra le due schede, con la top di gamma che si impone del 47%. Alle risoluzioni più basse, di contro, il freno del processore gioca a favore della GeForce RTX 4080 che, sempre in Dirt 5, resta indietro rispetto alla top di gamma del 26% in 1440p e dell'8% appena in 1080p. Ed è una situazione ricorrente per una scheda che guardando al gaming dal 1080p al 4K ha senza dubbio più senso del modello di punta della serie. Anche in 8K, comunque, non se la cava malaccio, muovendosi intorno ai 30 FPS con le impostazioni grafiche al massimo. Il tutto senza bisogno del DLSS 3, protagonista del prossimo paragrafo.
Prestazioni DLSS 3
Costruito sul DLSS 2, il DLSS 3 vanta tutte le migliorie della tecnologia base in termini di qualità dell'immagine e garantisce una resa elevata anche in un titolo uscito di fresco come A Plague Tale: Requiem che in 4K arriva a girare a 136 FPS in 4K e 54 FPS in 8K. Guadagno triplo, quindi, rispetto al rendering base, utilizzando l'impostazione della tecnologia consigliata per ottenere il massimo da ogni risoluzione. Si parte quindi dal DLSS in modalità qualità per le risoluzioni 1080p e 1440p, si arriva al DLSS in modalità prestazioni per il 4K e si finisce al DLSS in modalità prestazioni ultra per l'8K laddove la scheda garantisce comunque ottime prestazioni muovendosi tra i 40 e i 54 FPS. Non male, considerando che anche il pesantissimo Cyberpunk 2077 risulta pienamente giocabile alla massima risoluzione possibile. Certo, l'8K è anche la risoluzione che premia maggiormente la NVIDIA GeForce RTX 4090, ma vista la differenza in termini di dotazione la cosa ha perfettamente senso. Lo stacco maggiore in 8K in favore della RTX 4090 lo si vede in F1 22, con il 55% di frame in più, ma il titolo di corse EA Sport è un'eccezione. Si tratta infatti del gioco che soffre meno il limite della CPU come risulta evidente dal vantaggio della top di gamma che rimane del 54% circa anche in 4K e 1440p per scendere al di sotto del 30% solo in 1080p, con risoluzione nativa 720p. Nel resto dei casi quando la risoluzione scende al di sotto del 4K la differenza tra le due schede diminuisce per arrivare ad azzerarsi in Microsoft Flight Simulator, fortemente legato alla CPU. Ma è bene sottolineare che nonostante il freno della CPU il framerate aumenta in modo importante su entrambe le schede rispetto al rendering nativo e questo grazie al DLSS Frame Generation che, aggirando il processore, rappresenta un punto di svolta estremamente importante per le tecnologie di upscaling.
Overclock
Non ci siamo fatti mancare alcuni test in overclock alzando senza problemi la frequenza di GPU e memoria di 150 MHz, con la frequenza effettiva che si è fermata di poco al di sotto dei 3 GHz. Questi ultimi rimangono comunque fuori portata senza toccare i voltaggi. Cercando di superarli, infatti, abbiamo incontrato qualche problema di stabilità. Ma parliamo comunque di un overclock effettuato su una frequenza di 2850 MHz, di oltre 300 MHz più alta di quella della Founders Edition. Non male quindi, anche se come vedremo c'è un rovescio della medaglia: un aumento di temperature e consumi. Ma c'è anche un guadagno prestazionale non trascurabile, con quasi il 6% di frame in più in 4K nativo, laddove la GPU si esprime in pieno.
Temperature, rumorosità e consumi
La MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X è destinata a costare parecchio, ma è senza dubbio una scheda di alto livello come risulta evidente anche dalla dissipazione decisamente silenziosa. Al di là dell'immancabile modalità zero decibel, quello che colpisce è la rumorosità quasi nulla in gioco che non arriva a superare i 40 decibel sotto pesante sforzo. Ed è una rumorosità che aumenta di una frazione in overclock, laddove invece crescono temperature e consumi.
Con le frequenze lasciate gestire dal software NVIDIA la temperatura media in gioco, in risoluzione 4K, è di circa 75 gradi a fronte di un consumo di 305 W con picchi di 322 W. In overclock, invece, la temperatura arriva a 82 gradi e i consumi salgono di 3 W in media e arrivano a picchi di 327 W. Niente di preoccupante, quindi, per una scheda che può essere indubbiamente sfruttata ancora più a fondo.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.8
La MSI GeForce RTX 4080 SUPRIM X è una scheda robusta, ben costruita, capace di viaggiare a frequenze molto elevate e decisamente silenziosa. Risulta quindi l'ideale per mettere in evidenza i pregi della GPU NVIDIA. Ma considerato il prezzo consigliato di 1669€ euro che rischia di avvicinarla moltissimo alla NVIDIA GeForce RTX 4090 Founders Edition, come probabilmente gran parte delle RTX 4080 custom di alto livello, è davvero complesso ragionare sull'utilità di questo acquisto. D'altra parte con appena 300€ in più ci si può portare a casa la 4090, un'ammiraglia che è completamente fuori scala per dotazione e prestazioni.
PRO
- Ottima per una build 4K ad alto refresh
- Il DLSS 3 è un punto di forza notevole
- Ben pensata, robusta e silenziosa
CONTRO
- Oltre 7 centimetri di spessore
- Prezzo decisamente alto
- Niente supporto per il DisplayPort 2.0