La recensione dell'MSI Katana 15 B12VGK ha per protagonista un laptop sospeso tra due generazioni che cerca di contenere prezzi sensibilmente più alti rispetto a quelli del 2019 combinando un processore Intel Core i7-12650H uscito lo scorso anno con una NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop nuova fiammante, anche se castrata da alcune scelte di design. Ma l'obiettivo inseguito, fortemente decretato dal pannello 1080p da 144 Hz, è senza dubbio alla portata di un dispositivo che grazie a questa configurazione promette anche temperature e rumorosità contenute.
Caratteristiche tecniche
L'MSI Katana 15 B12VGK è un laptop da gioco di dimensioni contenute, un 15 pollici che punta al gaming in 1080p ad alto frame rate grazie alla NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop, una GPU senza dubbio all'altezza di una configurazione di questo tipo che si accontenta di 8 GB di memoria per tenere sotto controllo i prezzi. Uguale intento ha portato il produttore a montare anche una CPU Intel della generazione precedente, un Core i7-12650H da 4.7 GHz in boost massimo e 10 core, di cui 6 ad alte prestazioni e 4 ad alta efficienza. Parliamo quindi di una potenza sensibilmente inferiore rispetto ai modelli di punta che equipaggiano CPU di tredicesima generazione da 20 e 24 core, anche se senza dubbio adeguata a un dispositivo principalmente pensato per giocare.
Anche se i compromessi sono frutto di scelte di design, è difficile non storcere il naso di fronte a una batteria da 53.5 Wh per un laptop che comunque costa più di quanto avremmo sperato. Sia chiaro, non è possibile, a meno di non volersi indignare a tutti i costi, trascurare l'incremento dei costi di produzione dei chip, i contraccolpi dovuti alla complessa situazione mondiale e la speculazione. Tutto questo ha contribuito, lo sappiamo fin troppo bene, ad aumentare notevolmente i prezzi dell'intero segmento PC, specie per quel che concerne i portatili. Ma se i 1599 dollari del mercato americano non sono male, tra tasse e rincari il prezzo nostrano arriva a lambire i 2000€. Si piazza quindi non troppo al di sotto della spesa necessaria per acquistare modelli dotati di CPU più nuove e potenti e di schermi superiori sia per definizione che per qualità. Ma il risparmio, a meno di non avere necessità specifiche, è sempre gradito ed è possibile tenersi in tasca un paio di centinaia di euro ulteriori accontentandosi del modello da 512 GB di storage, reperibile a poco più di 1800€.
Il pannello 1080p di tipo IPS ha le stesse specifiche di quello dell'MSI Pulse 17: 144 Hz di refresh e 45% della copertura dello spazio di colore. Ed è lo stesso anche l'SSD Samsung, un modello di fascia media che non sfrutta tutta la banda PCIe 4.0. Infine si fanno notare la mancanza di dettagli, ad esclusione del logo in rilievo sul coperchio ai cui lati ci sono due sottili linee inclinate e di un paio di fregi di dimensioni infinitesimali. Ma tutto questo, in un portatile da gioco, passa in secondo piano rispetto alla GPU.
I compromessi si riflettono anche sulla connettività che manca di lettore SD e porte Thunderbolt, con l'unica porta USB-C che si ferma allo standard USB 3.2 Gen 1. Inoltre la connettività di rete è da 1 Gb, insufficiente per sfruttare le nuove connessioni in fibra. Ma la dotazione complessiva è adeguata per l'utente mainstream. Ci sono infatti 2 porte USB-A 3.2 Gen 1 e una porta USB-A 2.0, l'uscita HDMI 2.1 consente di sfruttare monitor 4K fino a 120 Hz e la porta Type-C USB 3.2 Gen 1 funziona anche da DisplayPort.
Lato software troviamo il solito pacchetto dell'MSI Center che include modalità per il risparmio della batteria, silenziosa, bilanciata, prestazioni estreme con overclock personalizzabile della GPU e modalità AI che cambia lo scenario in base all'utilizzo. Inoltre è possibile selezionare l'opzione MSHybrid per alternare a seconda delle necessità la GPU integrata e quella discreta, ma ci dà anche la possibilità di attivare una sola delle due GPU, con quella integrata che è decisamente limitata, ma aiuta la batteria e quella discreta che garantisce sempre le massime prestazioni, senza singhiozzi dovuti all'alternarsi dei due chip grafici.
Scheda tecnica MSI Katana 15 B13VGK
- Tipologia: Laptop
- CPU: Intel Core i7-12650H da 10 core e 16 thread @4700 MHz
- GPU: NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop 8 GB GDDR6
- Schermo:
- Tipo IPS da 15 pollici con formato 16:9
- Risoluzione Full HD (1920 x 1080)
- Refresh 144 Hz
- Switch MUX con modalità solo GPU discreta
- RAM: 2 x 8GB DDR5 @4800 MHz CL 40
- Storage: RAID 1x 1 TB SSD Samsung MZVL4 PCIe 4.0
- Connettività wireless: Wi-Fi 6 AX201, Bluetooth 5.2
- Porte:
- 1x USB-C 3.2 Gen 1 (con funzionalità DisplayPort)
- 2x USB-A 3.2 Gen 1
- 1x USB-A 2.0
- 1x HDMI 2.1 (8K @ 60 Hz / 4K @ 120 Hz)
- 1x 3.5 mm Combo Audio Jack
- 1x Ethernet 1 Gb
- Batteria: 53.5 Wh da 3 celle
- Tastiera: chiclet con 1.7 mm di corsa e RGB a 4 zone Mystic Light
- Audio:
- 2x altoparlanti da 2 W
- Nahimic Audio Enhancer
- Nahimic Surround 3D
- Hi-Res Audio
- Dimensioni: 359 x 259 x 24.9 mm
- Peso: 2.25 Kg
- Prezzo consigliato: 1999 €
La NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop
La NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop la conosciamo già ed è una GPU ottima per giocare in 1080p ed è senza dubbio adeguata a uno schermo esterno 1440p. Ma il salto rispetto alla generazione precedente è quello più contenuto rispetto a tutti i modelli della serie NVIDIA GeForce RTX 4000 Laptop e questo anche a causa della configurazione da 8 GB di memoria che, identica a quella della NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop, si fa sentire sulle prestazioni anche in 1080p nei titoli molto pesanti o poco ottimizzati.
Inoltre la GPU è frenata da un'alimentazione da 140 W contro quella da 150 W dei modelli analoghi della serie precedente e nella modalità bilanciata del laptop MSI, lo vedremo, non si esprime nemmeno al massimo. Ma gode comunque di RT core di terza generazione, ben più capaci dei precedenti, e di Tensor core di quarta generazione, la chiave dietro alla tecnologia Frame Generation del DLSS 3 che consente alla GPU di generare interi frame aggirando almeno in parte il freno della CPU.
Design
Il design dell'MSI Katana 15 è spartano e ci riporta ai tempi dei laptop da gioco prima maniera con tanto di cornice superiore trapezoidale, funzionale ovviamente alla webcam 720p. Non sorprende quindi che non ci siano l'ormai diffusissimo tacco e nemmeno la connettività posteriore, ma questa impostazione, se non altro, riduce la superficie complessiva, contribuisce a ridurre il peso che è di circa 2.25 Kg e consente allo schermo di aprirsi quasi a 180 gradi.
Le cornici laterali, va detto, sono piuttosto sottili, ma nel complesso l'estetica non è certo di quelle che lasciano il segno. Tutto, tra l'altro, è in plastica, anche se piuttosto robusta e lavorata in modo da sembrare alluminio per quanto riguarda il coperchio e l'interno. Ruvida invece la pancia che, piena di grate, lascia intravedere i tubi di rame della dissipazione.
Per il resto si fanno notare solo la tastiera RGB di tipo chiclet ma dai tasti piuttosto grandi e dotata di tastierino numeri, che come altri elementi di questo modello è identica a quella dell'MSI Pulse 17. Da qui i cappucci trasparenti per la combinazione di tasti WASD e per quello d'accensione, tutti individuabili quindi istantaneamente, oltre alle grosse icone in stile gaming per le frecce direzionali che fungono anche da tasti funzione. Ed è questo l'aspetto più convincente parlando del design.
Schermo
Lo schermo, privo di tecnologie di sincronizzazione come G-Sync o FreeSync, si conferma un punto debole per il laptop di fascia media MSI. I problemi sono infatti gli stessi riscontrati con l'MSI Pulse 17 a partire dalla risoluzione bassa, cosa che limita le potenzialità di una GPU che pur castrata si muove piuttosto bene in 1440p, per arrivare a tempi di risposta abbondanti che si traducono in un ghosting visibile nei test dedicati. Per fortuna in gioco il fenomeno si nota solo con titoli ad alta velocità, ma non si tratta certo di un pregio per un laptop 1080p da 144 Hz che guarda anche al gaming competitivo.
A quanto sopra va aggiunta una copertura del colore limitata che si traduce in un'immagine poco vivida e va a ridurre il potenziale per gli utilizzi professionali del laptop. La resa complessiva è sufficiente per le necessità dell'utente medio e consente comunque di giocare con una qualità discreta, ma tra i limiti vari e il contrasto ridotto, la qualità dell'immagine non è certo da schermo di alto livello.
Prestazioni: benchmark sintetici
Parlando di portatili, le prestazioni non dipendono dal solo hardware. Alimentazione e modalità di funzionamento hanno un ruolo importante, visto che la configurazione energetica di riferimento di un laptop può essere meno spinta di quella di un altro laptop a causa di fattori come dimensioni, dissipazione e scelte del costruttore in funzione di temperature e rumorosità. Ed è bene tenerne conto, tanto più con un portatile come quello MSI che è pensato per lavorare in modalità bilanciata, quella di riferimento per i nostri test assieme alla modalità massime prestazioni di Windows 11, in modo da garantire la giusta potenza per il gaming 1080p contenendo il più possibile la rumorosità. Detto questo, nel caso dei giochi abbiamo ovviamente fatto qualche prova in modalità prestazioni estreme, in modo da valutare il margine di guadagno, e in modalità batteria. Ma torniamo alla modalità bilanciata e ai benchmark sintetici. Il processore di dodicesima generazione, che in modalità bilanciata si aggira intorno ai 3600 Mhz all-core, è un modello da 10 core inevitabilmente più limitato dei modelli di nuova generazione, ma è senza dubbio sufficiente per un dispositivo pensato principalmente per giocare. Il freno imposto dalla modalità bilanciata comporta appena il 7% in meno rispetto allo stesso modello spinto a pieno regime, mentre il sistema risulta sempre reattivo e i caricamenti sono decisamente veloci, nonostante l'SSD si fermi a circa 3665 MB/s in lettura sequenziale e 3015 MB/s in scrittura sequenziale. Analoga la questione della GPU che risulta del 7% circa inferiore a una NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop a pieno regime, piazzandosi spesso a metà strada tra questa e la NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop dell'MSI Pulse 17. Ma nei test in ray tracing puro e DLSS 3, dove parlano i core specializzati, le prestazioni si avvicinano finalmente a quelle massime, anche se resta una leggera differenza dovuta a una GPU chiaramente trattenuta in questa modalità bilanciata.
Ma prima di passare ai videogiochi parliamo brevemente anche del sistema audio con due altoparlanti da 2 W, limitato da bassi pressoché inesistenti ma caratterizzato da volume, medi e alti nella media. Strappa quindi la sufficienza, complice anche la rumorosità contenuta del dispositivo.
Prestazioni: videogiochi
Nonostante gli 8 GB di memoria e nonostante la modalità bilanciata non sprema al massimo la GPU, con frequenze che nei giochi più pesanti scivolano fino a 1615 MHz, la NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop dell'MSI Katana 15 permette di giocare ad alto frame rate in 1080p, la risoluzione del pannello del laptop, senza compromessi nelle impostazioni grafiche o quasi, vista la necessità di attivare il DLSS 3 con Frame Generation per ottenere frame rate elevati con i giochi che utilizzano il ray tracing in misura rilevante. In risoluzione 1080p, lo sappiamo, le incertezze dell'upscaling NVIDIA si fanno più visibili vista la risoluzione di rendering nativo molto bassa, ma la resa dell'immagine risulta comunque elevatissima grazie a una diagonale da 15 pollici che nasconde, almeno in parte, anche le lacune di definizione con A Plague Tale: Requiem per quanto riguarda la vegetazione, forse il punto debole principale della tecnologia NVIDIA. Il problema, semmai, riguarda le prestazioni che risultano in alcuni casi addirittura inferiori a quelle della NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop dell'MSI Pulse 17 e questo a causa della combinazione tra il bilanciamento software, i limiti intrinsechi della NVIDIA GeForce RTX 4070 e una CPU che sotto sforzo, in gioco, lavora a circa 3500 MHz. Ma in F1 22 e A Plague Tale: Requiem le differenze tra le due GPU emergono e, come abbiamo già detto, la potenza in gaming del sistema è sufficiente in relazione allo schermo montato.
Nello specifico si parla di frame rate che vanno dai 90 ai 150 FPS, consentendo di giocare alla grande in Full HD. Unica eccezione, A Plague Tale: Requiem con le ombre in ray tracing che risultano particolarmente gravose per l'hardware, ma il titolo di Asobo Studio gira comunque a 79 FPS con l'upscaling in modalità qualità, risultando più fluido di Watch Dogs: Legion che si ferma a 64 FPS a causa del DLSS 2, nonostante questo sia impostato in modalità prestazioni. Nessun problema, invece, dove non c'è il DLSS, ma non riuslta neanche impegnativo l'uso del ray tracing, come risulta evidente da medie che vanno tra i 79 FPS e i 94 FPS. Disattivando il DLSS 3 nei quattro giochi che lo supportano, quello che se la cava meglio è l'agile F1 22 che supera abbondantemente i 70 FPS. Ma si gioca bene anche con il pesante Flight Simulator, nonostante sia il titolo più frenato dalla CPU come risulta evidente da punteggi inferiori a quelli rilevati con il Pulse 17 che monta la NVIDIA GeForce RTX 4060, e si gioca dignitosamente anche con il pesantissimo A Plague Tale: Requiem con le ombre generate in ray tracing. I minimi, va detto, sfiorano i 27 FPS, ma la media effettiva è stabile intorno ai 33 FPS ed è sufficiente per giocare. Inoltre è possibile disattivare le ombre ray tracing per ottenere una fluidità quasi ideale. L'altro titolo che soffre la mancanza dell'upscaling è Cyberpunk 2077 che a 30 FPS di media ci arriva, ma soffre minimi di poco superiori ai 20 FPS ed essendo pieno d'azione in prima persona pretende una fluidità maggiore per essere godibile. Diventa quindi obbligatorio rinunciare a qualcosa per fare a meno del DLSS, ma quest'ultimo sacrificio non è di certo necessario.
Come anticipato, la resa dell'upscaling NVIDIA su uno schermo da 15 pollici risulta già ottima in 1080p e diventa eccellente in risoluzione 1440p, laddove la GPU, liberandosi di parte dei freni della CPU, inizia a prevalere sulla NVIDIA GeForce RTX 4060 Laptop e riesce a spingere tutti i titoli dei nostri test a oltre 50 FPS, superando nella maggior parte dei casi i 60 FPS con minimi superiori ai 40 FPS. Risulta quindi consigliabile, con i titoli che supportano il DLSS 3, spingere la risoluzione di Windows in upscaling a 1440p per giocare tra i 50 e gli oltre 60 FPS con una resa dell'immagine eccellente, al netto ovviamente della risoluzione nativa del pannello che si ferma comunque al 1080p.
L'upscaling è molto utile anche per giocare in modalità batteria che, come nel caso dell'MSI Pulse 17 ci ha sorpreso positivamente. In questo caso parliamo di un calo prestazionale, rispetto alla modalità bilanciata, del 42.5% ed è sufficientemente contenuto da consentire di giocare a Cyberpunk in 1080p a oltre 60 FPS, con DLSS 3 attivo in modalità prestazioni ma anche con il ray tracing in modalità folle.
Overclock
Un altro modo per ottenere qualcosa in più dal laptop MSI è quello di impostare la modalità prestazioni estreme, nel nostro caso spingendo le frequenze del core della GPU di 100 Mhz e della memoria video di 200 MHz. Così facendo, come vedremo, la rumorosità aumenta ma lo fanno anche le prestazioni, anche se non in modo uniforme. Nei giochi frenati dalla CPU, infatti, l'incremento prestazionale si aggira intorno al 2%, ma si fa ben più consistente in risoluzione 1440p, laddove la NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop dell'MSI Katana 15 inizia a esprimersi più liberamente, arrivando anche a margini del 13.5% in Cyberpunk 2077.
Temperature, rumorosità e consumi
La dissipazione dell'MSI Katana 15 è aiutata dalla CPU della scorsa generazione e da una modalità bilanciata che non spinge al massimo una GPU già trattenuta a causa del wattaggio. Ma non è il caso di sminuire un sistema di raffreddamento che nelle operazioni desktop riesce a mantenere la CPU in zona 50 gradi nonostante una rumorosità pressoché nulla. Ed è ottimo anche il comportamento in gioco con la GPU discreta che si ferma a 76 gradi e la CPU che si aggira tra i 76 e i 90 gradi, ottimi anche per una CPU da 10 core della dodicesima generazione considerando che la rumorosità è di appena 37 decibel.
Sotto carico, va detto, il processore arriva anche a 95 gradi, facendo scattare il thermal throttling, ma alzando di qualche giro le ventole è possibile ottenere un bilanciamento tra rumorosità e temperature eccellente. Ed è ottimo anche il quadro che emerge dalla modalità prestazioni estreme, con 100 MHz di overclock sulla GPU e 200 MHz sulla memoria video. La rumorosità aumenta nettamente, passando da una leggera brezza a un piccolo tornado, ma i 48 decibel garantiscono temperature estremamente contenute. In gioco la GPU scivola infatti in zona 60 gradi mentre la CPU si aggira addirittura tra i 53 e i 60 gradi.
Tornando alla modalità bilanciata, consigliata per giocare alla risoluzione del laptop visto il freno imposto dalla CPU che limita i guadagni prestazionali in 1080p, le dimensioni contenute comportano comunque un incremento della temperatura dello chassis quando il sistema è sotto sforzo. Ma il problema, che non riguarda l'utilizzo da ufficio, coinvolge principalmente la zona dei tasti funzione. Per il resto, laddove si trovano la combinazione WASD e tutti gli altri tasti più usati per giocare, la tastiera resta tiepida.
Come per l'MSI Pulse 17, in sostanza, risultano evidenti pregi e difetti di scelte operate dal produttore che ci mettono di fronte a un portatile silenzioso e, complice anche un alimentatore di dimensioni contenute, facile da trasportare. Alla fin fine questo Katana 15 rimane sì un desktop replacement da oltre 2 Kg, ma si può utilizzare in mobilità con relativa tranquillità e offre ottime prestazioni per il gaming. Certo, la batteria da 53.5 ore comporta un'autonomia tutt'altro che eccezionale, ma le oltre tre ore di playback video sono sufficienti per la maggior parte dei film e l'autonomia sotto sforzo, laddove le prestazioni sono ottime, si aggira comunque intorno all'ora, soglia critica della maggior parte dei laptop da gioco.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.5
La scelta di combinare una GPU di nuova generazione con una CPU della serie precedente aiuta temperature, rumorosità e consumi, ma non le prestazioni in 1080p e la risoluzione imposta da un pannello di qualità media che è sufficiente per giocare ma non certo esaltante per colori e tempi di risposta. Certo, questa impostazione è funzionale a un prezzo consigliato interessante che arriva a sfiorare i 2000€ e non è quindi molto inferiore, a parità di negozio interpellato, al costo di modelli simili ma equipaggiati con un pannello più convincente e una CPU di ultima generazione.
Ciononostante l'MSI Katana 15 è comunque un laptop con NVIDIA GeForce RTX 4070 Laptop che permette di giocare con impostazioni grafiche al massimo e frame rate elevati. Il tutto con ottime prestazioni quando staccato dalla rete elettrica, cosa rara per un portatile da gioco di questo tipo, al netto di un'autonomia inevitabilmente limitata da una batteria da soli 53.5 WH.
PRO
- Una NVIDIA GeForce RTX 4070 in un sistema da 2000€
- Prestazioni elevate in 1080p e robuste in 1440p
- Rumorosità contenuta anche sotto sforzo e temperature ottime in overclock
CONTRO
- La modalità bilanciata va a frenare una GPU già trattenuta di suo
- La CPU contribuisce a frenare le prestazioni con diversi giochi
- Schermo limitato per risoluzione, colori e tempi di risposta