MSI Optix MPG321UR-QD: la recensione del monitor 4K a 144 Hz pensato per console e PC di fascia alta

Quella che state leggendo è la recensione dell'MSI Optix MPG321UR-QD, un monitor IPS con risoluzione 4K e refresh da 144 Hz che in Italia è disponibile anche nella Xbox Edition che celebra, con un packaging speciale, la piena compatibilità dello schermo MSI con Xbox Series X|S. Tolto il nome, comunque, la sostanza non cambia e ci mette di fronte a uno schermo da 32 pollici in grado di sfruttare a fondo tutte le console di ultima generazione, arrivando a 120 Hz in 4K con VRR grazie alla connettività HDMI 2.1, e di regalare grandi soddisfazioni sui PC più spinti grazie alle sue caratteristiche tecniche e alla tecnologia Adaptive Sync compatibile con G-Sync.

Il prezzo, ci togliamo subito il cerotto, è di ben 1299€ ed evoca paragoni potenzialmente scomodi con schermi similari o addirittura con le TV da gaming. Ma l'Optix MPG321UR-QD è un gran bel pezzo di tecnologia, uno schermo che combina tempi di risposta bassi, copertura del colore elevata, un'ottima qualità complessiva e una versatilità tra opzioni e connettività semplicemente esagerata, comprensiva di tecnologia KVM in versione 3.0 che permette di interagire con i tasti macro del monitor direttamente dal joypad Xbox, oltre che dalla tastiera.

Non tutto è perfetto, meglio dire subito anche questo, ma la carne al fuoco non manca di certo.

Caratteristiche hardware

L'MSI Optix MPG321UR-QD si aggiunge alle fila dei monitor 4K con 144 Hz di refresh che cercano l'equilibrio tra caratteristiche elevate e prezzo. Deve quindi fare i conti con qualche compromesso e con un prezzo notevole, vista l'ancora scarsa diffusione di questo tipo di soluzioni. Entrando nel dettaglio si tratta di qualche risparmio in quanto a estetica e di una luminanza tipica dichiarata di 400 nit che fa il paio con l'HDR 600. Valori abbastanza limitati per un monitor da 1399 euro. Ma non è il caso di lasciarsi andare a giudizi affrettati. La resa e la qualità del monitor MSI, lo vedremo parlando di prestazioni, non possono essere valutate dalla scheda tecnica, per quanto questa includa comunque un sacco di dati interessanti.

La prima cosa da considerare è l'illuminazione Quantum Dot che garantisce una resa superiore al classico LED. Inoltre, come anticipato, parliamo di un pannello IPS che, dotato di DSC, può arrivare a 4K a 144 Hz con 10-bit di colore. Il tutto combinato con Adaptive Sync, G-Sync e VRR che garantiscono la perfetta sincronizzazione delle immagini tra scheda e monitor con qualsiasi GPU e con le console di ultima generazione Xbox e PlayStation, in grado di arrivare al 4K a 120 Hz.

La tecnologia IPS limita il contrasto nativo con rapporto 1000:1, ma di contro il contrasto dinamico risulta particolarmente spinto ed è in grado di arrivare a un rapporto 100000000:1. A questo poi vanno aggiunti i miglioramenti dell'immagine, la riduzione del flickering e una copertura del colore elevata che arriva al 97% dello spazio DCI-P3, al 99% di quello Adobe RGB e al 143% della gamma sRGB. I valori sono quindi in linea con monitor simili, coprendo ben tre tipi diversi di gamma che lo rendono ancora più versatile e adatto tanto a visualizzare una moltitudine di contenuti, quanto a lavorare. Inoltre, altra cosa utile per chi fa un uso a tutto tondo di un monitor, si distingue dalla concorrenza grazie a una valanga di porte.

La connettività del monitor MSI è a dir poco massiccia, tanto da includere tre jack audio che garantiscono entrate separate per cuffie e microfono oltre a un ingresso audio combo per cuffie o auricolari con un solo cavo. Ma il pezzo forte sono le 10 porte USB di cui due compatibili con la tecnologia KVM 3.0, che in questa versione esclusiva MSI consente di controllare il monitor attraverso le macro anche dal joypad. C'è anche una porta USB Type-C che fa da DisplayPort alternativa. Le connessioni video complessive sono 4 di cui 2 di tipo HDMI 2.1 e 2 di tipo DisplayPort 1.4.

Passando agli accessori troviamo mirini adattivi, modalità zoom e modalità picture by picture e picture in picture con due fonti video differenti. A questo vanno poi aggiunti Smart Brightness con sensore di rilevazione della luminosità ambientale e Sound Tune basato sull'intelligenza artificiale che garantisce la cancellazione del rumore sul microfono. Inoltre l'alimentatore è integrato e la dissipazione è passiva, eliminando del tutto il problema del rumore riscontrato con monitor della medesima tipologia.

A mancare, invece, sono i profili per la gamma. I preset per la temperatura del colore ci sono, la taratura come vedremo non è male e per lavorare è comunque necessario caricare i profili software, ma l'inclusione dei preset per la gamma non avrebbe certo stonato.

Scheda tecnica MSI Optix MPG321UR-QD Xbox Edition

• Diagonale: 32 pollici, piatto
• Pannello: IPS Quantum LED
• Risoluzione: QHD 16:9 (3840 x 2160)
• Refresh rate: fino a 144 Hz
• Tempo di risposta: 1 ms MPRT
• Gamma colori: 10-bit, copertura DCI-P3 97%, copertura Adobe RGB 99%, copertura SRGB 143%
• Contrasto: 1000:1 nativo, 100000000:1 dinamico (Smart Brightness con sensore di rilevazione della luminosità)
• Tecnologie gaming: Adaptive Sync, G-Sync compatibile, VRR
• Luminanza: 400 nit tipica, 600 nit picco
• HDR: HDRi, HDR10, VESA DisplayHDR 600
• Connettività: 2x HDMI 2.1 (4K a 144Hz), 1x DisplayPort 1.4a (4K a 144Hz), 1x USB-C (DisplayPort alt), 3x USB-B 2.0, 6x USB-A 2.0, KVM 3.0, Mic-in, Cuffia, jack audio combo
• Compatibilità pad KVM 3.0: GC20, GC30, XBOX One X, XBOX One S, XBOX X Series, PS4, PS4 Pro
• Supporto VESA: 100 x 100 mm
• Ergonomia: inclinazione -5˚ +20˚, rotazione -30˚ +30˚, regolazione altezza 100 mm
• Dimensioni: 727.1 x 482.2 x 251.8mm
• Peso: 14.1 kg
• Disponibilità: disponibile
• Prezzo consigliato: 1299 euro

Design

A grandi linee l'estetica è quella tipica dei monitor da gioco MSI, ma le differenze non mancano. La più grande riguarda la base che in questo caso è un blocco trapezoidale non particolarmente elegante, complice l'uso di una copertura in plastica di qualità inferiore a quella usata per il resto dello schermo. Ma se non altro non cozza con il design complessivo del monitor, per il resto composto da plastiche robuste e da una buona combinazione di sobrietà ed eleganza.

Il sostegno è articolato ed elegante al pari della classica sezione in plastica lucida già vista in molti casi, e in questo modello ha la forma di un angolo retto e rappresenta la particolarità estetica dello schermo. Questo grazie anche alla striscia RGB che l'accompagna che, abbastanza modesta nelle dimensioni, sembra voler garantire una dose minima di luci colorate a chi non può farne a meno, ma questo senza compromettere il design di un monitor che guarda anche ai creator e ai professionisti. Ed è qui che giocano un ruolo fondamentale i pochi ma efficaci dettagli in rame, il colore usato per le scritte, per il logo e per lo stick di controllo.

Si parla invece di comodità nel caso dei due jack audio e delle due porte USB sulla sinistra, così come si parla di comodità nel caso dell'ergonomia, un fattore distintivo per i monitor e per questo importante nonostante qualcuno preferisca bracci snodabili o sostegni meno ingombranti. Ma nella maggior parte dei casi si fa affidamento a quanto ci arriva nella stessa confezione del display e che in questo caso garantisce inclinazione e rotazione abbondanti, oltre a un alzo standard. Manca invece la rotazione in verticale, sempre più spesso inclusa con i monitor a schermo piatto.

Prestazioni

Per provare l'MSI Optix MPG321UR-QD abbiamo utilizzato Dying Light 2: Stay Human, il nuovo open world Techland fresco di recensione dedicata, che mette in piedi uno spettacolo di luci notevole grazie a colori accesi e ray tracing che aggiunge profondità a paesaggi di base già spettacolari. È un titolo perfetto per valutare la resa di uno schermo di questo tipo, vista la combinazione tra colori vivaci, azione sfrenata e illuminazione d'impatto.

Ed ecco che, come anticipato, abbiamo trovato conferma di come la resa sia ben superiore a quanto raccontato dai 400 nit di luminanza della scheda tecnica. Il contrasto nativo è limitato dalla tecnologia del pannello, ma grazie all'uniformità dell'illuminazione Quantum Dot e grazie alla pressoché totale assenza di backlight bleeding, la resa con i contenuti a schermo risulta superiore a quello che si potrebbe pensare leggendo le specifiche.

All'atto pratico l'immagine dell'MSI Optix MPG321UR-QD risulta luminosa, vivida e di forte impatto, complici colori vibranti che si avvicinano ai valori dichiarati grazie a un'ottima taratura di fabbrica. Inoltre la luminanza di picco supera abbondantemente i 600 nit, garantendo un HDR decisamente più efficace di quanto preventivato, in grado di aumentare effettivamente la profondità dell'immagine e di garantire una resa eccellente tanto nei giochi quanto nei film.

In termini di accuratezza parliamo di un Delta E di poco superiore a 2, ottimo per un monitor che supporta tre tipi di gamma e non costa migliaia di euro, pur risultando adatto anche ai contesti lavorativi. In questo caso i colori, con la taratura di fabbrica, potrebbero risultare fin troppo saturi, cosa visibile nella navigazione desktop, ma rendono evidente la mancanza di bagliori o distorsioni ed esaltano la resa di film e videogiochi. Inoltre possono essere tenuti tarati con una ricalibrazione che, grazie alla solida base del monitor, porta la resa dell'immagine da ottima a eccelsa.

La stessa valutazione vale per l'immagine in movimento priva di fenomeni di ghosting o di altri artefatti visibili anche correndo a perdifiato sui tetti di Dying Light 2: Stay Human con l'overdrive impostato sul livello medio. Ma anche portando l'overdrive al massimo, in modo da avvicinare la latenza al millisecondo dichiarato, l'immagine risulta pulita e rimarca la qualità elevata dell'elettronica dello schermo , provvisto anche di modalità di riduzione del motion blur, chiamata MPRT Sync. In questo caso, va detto, la luminosità scende ed emergono piccoli problemi di sincronizzazione, ma non si tratta di una funzione fondamentale per un monitor che si comporta benissimo senza attivarla.

Se si possono trovare dei difetti nello schermo MSI, al netto dei compromessi di cui abbiamo già parlato, questi riguardano una superficie antiriflesso buona ma non eccezionale e una modalità Low Blue Light che tinge lo schermo di giallo. Per il resto tutto funziona egregiamente, a partire dalla rilevazione della luce ambientale per arrivare alla Night Vision AI che migliora effettivamente la visibilità, cosa molto utile nei giochi competitivi, riducendo al minimo la perdita di dettaglio.