Realizzare un pro controller per PS5 è tutt'altro che semplice se non ti chiami Sony: sembra una banalità, ma persino i progetti più ambiziosi e le dotazioni più generose devono sottostare alle importanti limitazioni legate all'esclusività di determinate tecnologie, nella fattispecie il feedback aptico e i trigger adattivi che caratterizzano in maniera così rilevante il DualSense (a questo proposito vi consigliamo di leggere la nostra recensione del DualSense Edge, controller ufficiale di PlayStation che entra in diretta concorrenza con questo Revolution 5 Pro).
Disponibile al prezzo di 229,90€, il nuovo gamepad di Nacon è appunto privo di tali funzionalità, nonché di qualsiasi tipo di vibrazione laddove lo si utilizzi su PlayStation 5 (ma vibra invece su PC e PS4), e a qualcuno ciò potrebbe bastare per mettere una croce sopra all'ultimo dispositivo della casa francese.
Se tuttavia per voi non fosse così, continuate a leggere la nostra recensione di Nacon Revolution 5 Pro, perché a fronte di questa pur importante mancanza, il dispositivo vanta davvero tanti, tanti pregi.
Caratteristiche tecniche
Nacon Revolution 5 Pro è un controller dotato di doppia connettività (USB cablata e wireless 2,4 GHz a bassa latenza) e tripla compatibilità (PS5, PS4, PC), supporto al Bluetooth 5.2 per eventuali cuffie senza filo, stick analogici e d-pad intercambiabili, quattro pulsanti posteriori programmabili, tre set di pesi da inserire nelle impugnature e un totale di dodici profili memorizzabili.
La sua caratteristica più importante è tuttavia l'impiego di sensori Hall Effect sugli stick analogici e sui grilletti: una tecnologia che utilizza un sistema di magneti per la massima precisione e longevità dei dispositivi, che diventano così a prova di drifting: un vantaggio non da poco, specie quando si parla di pro controller con un prezzo importante.
A differenza del DualSense, il design di Revolution 5 Pro è asimmetrico, il d-pad equipaggiato di default è stato studiato in collaborazione con il pro player Mister Crimson e la pressione dei trigger può diventare istantanea agendo su due selettori posti sul retro, facilmente accessibili anche nel mezzo di una sessione di gioco.
Sempre sul retro trovano posto i quattro pulsanti extra programmabili: due collocati in una posizione tradizionale, in corrispondenza del corpo centrale da attivare utilizzando i medi; e due posti disgraziatamente alle estremità delle impugnature, soggetti dunque a frequentissime pressioni involontarie non appena si stringe il controller fra le mani.
Restando in tema di pulsanti, quelli principali non ci sono piaciuti particolarmente per via di una corsa eccessiva: risultano alti praticamente il doppio rispetto a quelli del già citato DualSense, dunque bisogna farci l'abitudine ma si tratta di una scelta che ci lascia davvero perplessi. Abbiamo invece trovato eccellenti i tasti dorsali e i grilletti, ispirati al design di Xbox.
L'ampia varietà di selettori presenti sul dispositivo si presta a svariate funzioni: l'impostazione della piattaforma fra PS5, PS4 e PC, la scelta fra connettività cablata o wireless, fra profilo classico o avanzato, i controlli volume per le cuffie e il muto del microfono (non è presente quello integrato, anch'esso un'esclusiva Sony).
Dopodiché ci sono piccoli pulsanti per la scelta del profilo (in totale dodici, quattro per sistema) e per la personalizzazione al volo dei tasti extra. Quest'ultima funzionalità è molto utile e importante, in quanto consente di modificare le azioni assegnate ai pulsanti posteriori senza dover ricorrere al software Nacon. Peraltro nel 2024 arriverà anche un'app nativa per iOS e Android. La dotazione di Revolution 5 Pro è infine davvero completa: nella confezione troviamo una custodia rigida, un panno per pulire il dispositivo, il cavo USB da tre metri, l'adattatore wireless (compatibile sia con PlayStation che con PC, naturalmente) e un box al cui interno sono presenti quattro stick analogici (due convessi e due spessi), un d-pad tradizionale, l'appendice Bluetooth da collegare all'uscita jack, quattro spessori per gli stick e tre coppie di pesi (da 10, 14 o 16 grammi) da inserire nelle impugnature.
Scheda tecnica Nacon Revolution 5 Pro
- Design analogici: asimmetrico
- Compatibilità: PS5, PS4, PC
- Connettività: cablato, wireless 2,4 GHz, Bluetooth 5.2 (solo audio)
- Lunghezza cavo: 3 metri
- Pulsanti: 22 più analogici, selettori e d-pad
- Parti sostituibili: stick analogici, d-pad
- Programmabile: sì, quattro profili per piattaforma
- Porte: USB-C, jack 3,5 millimetri
- Autonomia: oltre 10 ore
- Extra: quattro stick, un d-pad, sei pesi, quattro spessori, panno e custodia
- Dimensioni: 160 x 113 x 59 millimetri
- Peso: 310 grammi
- Prezzo: 229,90€
Design
Disponibile in due differenti colorazioni, bianco e nero, quest'ultimo oggetto della nostra prova, Nacon Revolution 5 Pro adotta come già detto un design asimmetrico per gli stick analogici che risulta distante dalla tradizione Sony e che cerca fondamentalmente di unire il meglio dei due mondi, PlayStation e Xbox, come si può vedere dall'eccellente impostazione dei dorsali e dei grilletti. Il risultato finale è molto interessante e rientra nei canoni stilistici dell'azienda.
In corrispondenza delle impugnature troviamo una gommatura zigrinata che migliora nettamente il grip, stabilizzando la presa, mentre il touchpad con il logo Nacon serigrafato è senz'altro un bel tocco estetico; così come l'illuminazione LED, con la corona attorno allo stick destro che si illumina in maniera personalizzata e un set di spie attorno al touchpad che indicano non solo il profilo selezionato, ma anche la carica della batteria.
Esperienza d'uso
Non c'è dubbio che l'assenza del feedback aptico e dei trigger analogici finisca per pesare durante l'uso del Nacon Revolution 5 Pro su PS5: si tratta di un limite che non dipende dalla casa francese, ne siamo consapevoli, ma che comunque è presente e condiziona il dispositivo in maniera rilevante. Il punto è: tutte le sue altre funzionalità riescono a colmare questa mancanza?
Come detto, tutto dipende dalla vostra personale percezione. All'atto pratico ci troviamo di fronte a un controller straordinario, solido, ben costruito, che utilizza l'importante tecnologia Hall Effect per eliminare il rischio di drifting e aumentare l'effettiva longevità del prodotto, e vanta una dotazione ricchissima, a tratti persino superflua (vedi i pesi aggiuntivi).
Utilizzato su PC, il Revolution 5 Pro è eccellente, la vibrazione funziona senza alcun problema così come la doppia connettività, e la possibilità di assegnare al volo delle funzioni ai pulsanti extra risulta davvero utile per chi non vuole mettersi a riconfigurare i profili di volta in volta tramite il software Nacon. È un peccato che due dei tasti siano stati collocati in una posizione così infelice, perché è davvero troppo facile premerli involontariamente.
Sempre a proposito di pulsanti, quelli principali sono caratterizzati come detto da una corsa eccessiva e si rivelano dunque troppo alti per i nostri gusti, mentre dorsali e trigger sono assolutamente ottimi e i selettori per rendere questi ultimi istantanei si attivano con facilità mentre si gioca, senza il bisogno di mettere in pausa per girare il controller.
La connettività wireless si è rivelata molto reattiva sul piano della latenza, si parla in questo caso di soli 6 millisecondi contro i 4 millisecondi di quando si utilizza il cavo, e l'autonomia rispetta i valori dichiarati dal produttore, arrivando anche a superare le dieci ore con qualche accortezza, ad esempio spegnendo l'illuminazione.
I nostri test sono stati condotti sia su PS5 che su PC, con una discreta varietà di titoli differenti: Lies of P, Alan Wake 2, Returnal, Ratchet & Clank per quanto concerne le esperienze single player, mentre per il multiplayer abbiamo rispolverato gli immancabili Call of Duty: Warzone e Apex Legends, riscontrando in tutti i casi precisione, stabilità e soprattutto versatilità grazie anche alla possibilità di montare stick differenti.
Conclusioni
Multiplayer.it
8.0
Nacon Revolution 5 Pro è un pro controller straordinario, pur con alcune importanti limitazioni legate alla mancanza delle tecnologie esclusive Sony, nella fattispecie feedback aptico e trigger adattivi. L'impiego dei sensori Hall Effect, la doppia connettività, la compatibilità perfetta anche con PC e PS4, l'autonomia più che doppia rispetto al DualSense Edge nonché l'ampia dotazione di accessori e l'eccellente versatilità lo rendono un dispositivo davvero interessante.
PRO
- Hall Effect su stick e grilletti
- Doppia connettività, tripla compatibilità
- Dotazione davvero completa
CONTRO
- Niente feedback aptico né trigger adattivi
- Pulsanti principali un po' troppo alti
- Due dei tasti extra risultano posizionati male