OnePlus Watch 2, la recensione dello smartwatch con Wear OS da comprare

Le cose cambiano in fretta, ancora di più nel mondo dell'elettronica di consumo. Bastano pochi mesi per segnare la distanza tra un prodotto e l'altro, figurarsi 3 anni. Ed è proprio questo il tempo grossomodo che separa il lancio del nuovo OnePlus Watch 2 dal suo predecessore; quest'ultimo, giunto sul mercato a inizio 2021, non fu certamente il prodotto più azzeccato tra i tanti proposti dall'azienda di Pete Lau, con tutta una serie di problematiche ed errori di gioventù che ne compromisero la qualità complessiva. All'epoca fu scelto di adottare un sistema operativo proprietario con diversi limiti, tra cui l'ovvia impossibilità di installare app ed espandere quindi le funzionalità al di là di quelle "out of the box"; la motivazione addotta era che Wear OS non garantiva un'autonomia adeguata.

Evidentemente da allora OnePlus ha avuto modo di riflettere profondamente e la riprova è appunto questo nuovo OnePlus Watch 2, che in comune col primo modello ha veramente poco, pochissimo: uno smartwatch a tuttotondo di qualità premium, con una scheda tecnica notevole e, soprattutto, basato proprio su quel sistema operativo di Google all'epoca rifiutato ma che ha avuto anch'esso modo di migliorare ed evolversi nello stesso lasso di tempo.

Scopriamo quindi se stavolta tutto è andato per il verso giusto nella nostra recensione di OnePlus Watch 2.

Caratteristiche tecniche

OnePlus Watch 2 è uno smartwatch davvero interessante, che mostra sotto praticamente ogni aspetto come l'azienda abbia adottato una cura e un'attenzione particolare nella sua realizzazione. A cominciare dal SoC adottato, che è l'avanzato Snapdragon W5 Gen1 di Qualcomm con processo produttivo a 4 nm. Il W5 si differenzia dal gemello W5+ per il fatto che quest'ultimo (impiegato per esempio sullo Xiaomi Watch 2 Pro di cui abbiamo parlato su queste pagine) è dotato anche di un co-processore AON a cui vengono delegate le operazioni più semplici e le funzioni di stand-by per essere quindi più efficiente nei consumi.

OnePlus ha preferito invece scegliere un'accoppiata già adottata "in casa" su OPPO Watch 3 e Watch 4 Pro, ovvero il W5 in comunione con un secondo chipset, il BES2700. Il funzionamento è un po' arzigogolato, dal momento che sono anche due i sistemi operativi che lavorano sullo smartwatch: lo Snapdragon W5 gestisce Wear OS, mentre il BES2700 lavora con RTOS. In pratica a quest'ultimo sono delegate le funzioni essenziali, quelle di mantenimento dell'attività di base e dei sensori ed è praticamente sempre attivo, mentre il W5 viene richiamato per le operazioni più complesse e per far girare le app di Wear OS. In questa maniera si intende trovare un punto di incontro tra le grandi capacità del sistema operativo di Google e l'autonomia superiore derivante da un OS più semplice, basico e snello: parleremo del modo in cui questo si realizza più avanti. A completare il quadro tecnico ci sono poi 2 GB di RAM e 32 GB di spazio d'archiviazione, valori in linea con i concorrenti diretti.

La connessione al telefono, come minimo dotato di Android 8.0, avviene ovviamente tramite protocollo Bluetooth, mentre l'unica versione a disposizione è quella Wi-Fi; non è quindi presente l'LTE, e di conseguenza non si possono effettuare telefonate in maniera indipendente dallo smartphone.

La lista dei sensori comprende accelerometro, giroscopio, sensore ottico per il battito cardiaco, sensore per l'ossigenazione del sangue, sensore di luce, barometro, bussola e GPS.

La certificazione IP68 è ottima, sebbene rappresenti anche una sorta di standard per questo tipo di smartwatch di fascia alta: d'altra parte si tratta di dispositivi che hanno la robustezza come principale caratteristica, e che spesso vengono utilizzati in ambito sportivo. La resistenza alla profondità è di 5 atmosfere.

Scheda tecnica OnePlus Watch 2

• Diametro quadrante: 46 mm
• Peso: 80 grammi col cinturino
• Display:
  • AMOLED da 1.43 pollici
  • Risoluzione 466 x 466
  • Luminosità di picco 1000 nit
• SoC: Qualcomm Snapdragon W5 + BES2700
• RAM: 2 GB
• Storage: 32 GB
• Connettività Wi-Fi: Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac 2.4GHz/5GHz
• Connettività cellulare: assente
• Bluetooth: 5.2
• Resistenza agli elementi: Certificazione IP68, resistente fino a 5 ATM
• Sensori: Sensore ottico della frequenza cardiaca | Sensore accelerometro | Sensore giroscopico | Sensore di luce ambientale | Sensore bussola elettronica | Sensore barometro | Sensore ossigenazione Sangue
• Colori:
  • Radiant Steel
  • Black Steel
• Batteria: 500 mAh
• Prezzo: 329€

Design

Tra i tanti aspetti ben riusciti di OnePlus Watch 2, ai primi posti c'è senza dubbio il design, che richiama la cifra stilistica dei più recenti smartphone della compagnia cinese. Si tratta di un prodotto premium che restituisce una sensazione di solidità e robustezza non comune: la cassa da 46 mm è in acciaio inossidabile con un effetto spazzolato alternato al lucido molto piacevole, mentre lo schermo è protetto da un vetro zaffiro antigraffio.

L'aspetto è quello di un orologio "vero", di un bel cronografo di quelli che si mettono volentieri in bella vista: insomma, non sfigura nemmeno se utilizzato in situazioni o con abiti formali, magari abbinato ad una watchface adeguata tra le tante disponibili.

Due i tasti laterali, sebbene stranamente quello con la ghiera girevole non sembri utilizzabile per scorrere tra menu e app.
Il cinturino incluso nella confezione è in plastica morbida, anch'esso molto ben realizzato sebbene leggermente meno appagante a livello estetico rispetto all'orologio in sé.

Come nota interessante, il prodotto rispetta lo standard militare MIL-STD-810H, che in pratica è lo standard dell'esercito USA per la resistenza dell'attrezzatura a condizioni complicate e a stress ambientali elevati. Insomma, OnePlus Watch 2 dovrebbe essere un osso duro, anche se da questo punto di vista ci fidiamo sulla parola.

Le dimensioni non sono certamente contenute (47 × 46.6 ×12.1 mm) e rappresentano un aspetto inevitabilmente divisivo per il prodotto: a chi piace indossare un orologio vistoso sarà felice, mentre chi preferisce qualcosa di più discreto e meno impegnativo potrà faticare a digerire le scelte stilistiche di OnePlus Watch 2. Qualsiasi sia l'attitudine, resta il fatto che su polsi sottili o femminili lo smartwatch dell'azienda di BBK Electronics può dare fastidio.

Anche il peso è piuttosto importante: la sola cassa raggiunge i 49 grammi, che diventano 80 con il cinturino. Insomma, appena indossato è difficile non avvertirlo al polso, anche se poi con l'abitudine se ne fa meno caso; però se lo si intende tenere indossato anche la notte per il tracciamento del sonno può dare noia.

Due i colori disponibili, ovvero Radiant Steel e Black Steel.

Display

Il display di OnePlus Watch 2, naturalmente di forma circolare come impone Wear OS, misura 1,43 pollici con risoluzione 466 x 466 pixel a 60 Hz, esattamente come il già citato Xiaomi Watch 2 Pro: ne consegue che si tratta di uno smartwatch parecchio generoso sotto questo punto di vista, che non passa certamente inosservato. La leggibilità è ottima, perché di fronte a un display tanto grande tutto appare chiaro e ben riconoscibile: ancora di più grazie all'eccellente luminosità di 1000 nit in HBM, che consente di non avere problemi anche sotto la luce diretta del sole. Molto buoni anche definizione e contrasto.

Le cornici sono abbastanza ampie come in buona parte degli smartwatch Wear OS, sebbene in questo caso siano piuttosto ben integrate in maniera tale da non dare troppo nell'occhio.

Degna di nota la disponibilità di watchface, tra quelle incluse e le tantissime scaricabili gratuitamente.

Batteria

Una caratteristica di cui OnePlus va particolarmente fiera è la batteria da 500 mAh, che in effetti è molto più capiente di quella del Pixel Watch 2 (306 mAh) ma solo una virgola più dello Xiaomi Watch 2 Pro (495 mAh). Al di là della capienza, è però nella maniera in cui funziona lo smartwatch che si può eventualmente ritrovare qualche differenza sostanziale perché, è risaputo, Wear OS è particolarmente assetato di risorse e di conseguenza difficilmente gli orologi che lo montano vantano autonomie eccezionalmente ampie.

L'utilizzo del doppio chipset di fatto permette di gestire in maniera più intelligente le risorse, attivando il processore più potente ed energivoro solo in caso di necessità. Lo Smart Mode, acceso di default, funziona proprio in questo modo, regolando l'attività dello smartwatch in maniera dinamica e senza che l'utente si accorga di nulla, perché i muscoli sono sempre a disposizione nel momento in cui vengono richiesti.

Il risultato è che si possono raggiungere facilmente i 3 giorni d'uso normale, senza particolari rinunce; riducendo invece le capacità del dispositivo, di fatto escludendo Wear OS e limitandosi quindi al tracciamento di attività e parametri, si possono anche superare i 10 giorni, anche se si tratta di una condizione emergenziale e destinata solo a situazioni molto specifiche. Inutile dire che una batteria tanto grande è tra le principali cause del peso dello smartwatch.

La ricarica avviene tramite una basetta inclusa nella confezione da collegare via USB C: il supporto alla tecnologia di ricarica veloce VOOC fino a 7.5W permette di passare da 0 a 100% in un'ora, per cui è semplice capire che una manciata di minuti attaccato alla presa di corrente restituisce un'autonomia di diverse ore.

Esperienza d'uso

L'esperienza con OnePlus Watch 2 ci ha convinto, perché permette di accedere a una proposta di Wear OS tra le più complete attualmente disponibili. La versione del sistema operativo è infatti la più recente, la 4.0, con tutte le ottimizzazioni e i miglioramenti che la casa di Mountain View ha introdotto. È ovviamente presente tutta la suite di applicazioni Google, pertanto l'integrazione con lo smartphone è ottimale, compresi ovviamente Assistant e Wallet. Dopodiché c'è lo store, da cui poter attingere tra una moltitudine di applicazioni aggiuntive installabili, per espandere ulteriormente le capacità del dispositivo. L'interfaccia è colorata e piacevole, sempre molto veloce, fluida e reattiva.

Dove OnePlus ha mostrato un'attenzione particolare è nel tracking delle attività sportive, che è una delle funzioni a cui il pubblico degli smartwatch è più interessato. Sono un centinaio gli sport che è possibile tracciare, ma per alcune attività c'è un ulteriore livello di approfondimento particolarmente interessante, che offre informazioni aggiuntive e suggerimenti per migliorare le proprie performance. Per esempio nel caso del running vengono offerte indicazioni per migliorare la tecnica di corsa e per ridurre il rischio di infortuni; nel tennis sono rilevati i tipi di colpi e analizzati nel dettaglio; con lo sci entrano in gioco velocità massima e media, distanza, altitudine.
Tra le funzioni aggiuntive di monitoraggio poi, il tracciamento del sonno e dello stress. Non è presente l'ECG, ma solo il battito e la saturazione.

Per quanto riguarda il prezzo invece, il listino parla di 329€, che è una cifra adeguata alle caratteristiche e qualità del prodotto. Per il periodo di lancio sono previsti poi ulteriori promozioni e sconti, che consentono di ridurre di 30€ la spesa e ottenere in omaggio le cuffie OnePlus Buds 3 o Nord Buds 2.