Ori and the Blind Forest è stata una delle grandi rivelazioni degli ultimi anni. Il suo seguito, Ori and the Will of the Wisps, si è fatto attendere parecchio, ma quando poi è arrivato diversi mesi fa ha messo d'accordo quasi tutti sulla sua straordinaria qualità.
A distanza di qualche tempo e consapevoli dell'amore di tanti appassionati, il team ha deciso di lavorare sodo ad una patch che non si limitasse e pulire qua e là quel che si era dovuto lasciare dietro in precedenza. Al contrario, questo aggiornamento stravolge sostanzialmente l'aspetto tecnico del gioco, con una patch personalizzata in base alla piattaforma. Vediamo le novità nella recensione di Ori and the Will of the Wisps su Xbox Series X.
Una grande avventura
Ori ha sempre sbalordito tutti per la sua atmosfera. La cifra stilistica con la quale ogni singolo elemento è inserito e mosso sulla scena, così come l'emozione che è in grado di trasmettere grazie ad una regia semplice ma impattante, sono due degli elementi che hanno fatto grande un'opera. Accanto a queste considerazioni però, esiste sempre la parte puramente ludica ed è impossibile scindere i due elementi, soprattutto quando si parla di metroidvania. Questo particolare genere, uno dei più longevi e di successo della storia, sta vivendo in questi anni una seconda giovinezza. Complici le meccaniche immediate ma profonde, il senso di progressione e scoperta che è capace di generare nei giocatori e la possibilità di mettere su schermo opere spesso bidimensionali ma dalla fortissima ricerca estetica.
Se il primo Ori faceva pendere l'ago della bilancia più sul suo valore artistico che non sulla qualità e la varietà del gameplay, il secondo capitolo ha permesso ai ragazzi di Moon Studio di imparare e crescere, limando il proprio pargolo e rendendolo ben più ritmato e bilanciato. Siamo ancora lontani dai livelli di Hollow Knight per quel che concerne la complessità e la struttura da metroidvania, ma è impossibile negare che la qualità del gioco sia straordinariamente alta nel suo insieme.
Xbox Series X
Veniamo al fulcro di questa analisi, ovvero i cambiamenti apportati ad Ori con questa patch (quasi) interamente dedicata alle console ormai in dirittura di arrivo. Il primo e più importante fattore, soprattutto quando si tratta di un titolo di questo genere, è quello relativo al frame rate. Su Xbox Series X il gioco gira finalmente nella maniera che più gli è congeniale, arrivando ad uno splendido 4K e 120fps che ne fa automaticamente uno dei titoli più all'avanguardia mai arrivati su console. La commistione tra una fluidità incredibile e una risoluzione fuori scala sono elementi che rendono Ori and the Will of the Wisps non più un diamante grezzo, ma una pietra preziosa dal valore inestimabile e lavorata con le migliori tecniche conosciute.
Per chi volesse esagerare, è addirittura possibile arrivare per la primissima volta su console a spingere il gioco verso un rendering interno a 6K che verrà poi riproposto in output grazie al supersampling con un segnale 4K 60fps di qualità ovviamente maggiore. Per farla breve, questo significa che il gioco lavorerà per produrre effettivamente delle immagini 6K, che però tramite un processo intermedio verranno ridotte ad un 4K di altissima qualità, capace di riportare su schermo un livello grafico che definire "esagerato" è probabilmente un eufemismo.
In esclusiva su Series X sono stati aggiunti anche degli ulteriori effetti grafici tra i vari settings e sappiamo bene come la possibilità di scalare e gestire le impostazioni sia una cosa fortemente bramata, soprattutto da un certo tipo di utenza console più smaliziata e attenta a questi dettagli.
Per concludere con quelle che sono le migliore principali ci pensano l'input lag ridotto (mai sottovalutabile) e i caricamenti riveduti e corretti. Stiamo parlando di una riduzione di circa la metà del tempo tra il caricamento del checkpoint di una partita su Xbox Series X rispetto alla sua diretta antenata One X. Un risultato che porta i tempi di caricamento di Ori, già comunque sufficientemente veloci, ad essere quasi del tutto azzerati.
A tutti questi upgrade si vanno ad aggiungere anche una serie di minuzie ritrovabili tramite patch ufficiali e che coinvolgono tutte le versioni, comprese Xbox One e PC.
Xbox Series S
Ori and the Will of the Wisps non migliora solo sull'ammiraglia Microsoft, ma anche su Xbox Series S. La possibilità di sbloccare questo elemento e arrivare anche qui fino a 120 fotogrammi al secondo, rappresenta una goduria per gli occhi e per la mente che sembrava un miraggio solo fino a qualche giorno fa su console. Questa è una vera rivoluzione, che sarà ovviamente necessario comprendere quanto e come riuscirà a mantenersi tale nel tempo, ma che merita di essere sfruttata e vissuta fin quando ne avremo facoltà.
Se arrivare a queste cifre in termini di fps non è nelle vostre prospettive e se siete tra coloro che ancora preferiscono l'aspetto grafico al miglioramente dell'esperienza in generale, allora sarete felici di sapere che anche una versione a 4K e 60fps è comunque disponibile pure su Series S. Strano ma vero, considerata la volontà più volte espressa di mantenere il 1440p come target di risoluzione per la piccola di Microsoft.
Conclusioni
Ori and the Wills of the Wisps rappresenta ad oggi il principale gioco adatto a comprendere la potenza delle console di prossima generazione. Si potrà obiettare che non si tratta di un tripla A dall'altissima richiesta poligonale, ma stiamo comunque parlando di un'opera importante, recentissima e visivamente straordinaria. Piuttosto che il pessimismo cosmico di chi pensa solo a quanto velocemente queste console risulteranno obsolete, è bello godere di quel che adesso sanno regalarci al meglio delle loro possibilità. Certamente il consiglio è di godere dei 120fps, che siano in 4K su Series X o a 1080p su Series S, ma date comunque una sbirciatina a quel 6K che fa spavento anche solo nel nome, perché è un numero talmente stratosferico che difficilmente lo leggerete ancora.
PRO
- Ori al suo massimo splendore
- I 120fps sono una gioia per gli occhi
- Input lag praticamente inesistente
- Caricamenti velocissimi
CONTRO
- A questo punto ne vogliamo 240 di fps
- Nell'insieme gli manca ancora qualcosa per entrare nell'olimpo dei metroidvania