La componente sonora nei videogiochi è sicuramente molto importante, tant'è che ha fatto nascere un mercato molto ampio di prodotti per cercare di coprire le varie esigenze specifiche dei consumatori finali. Tipicamente gli altoparlanti integrati nei monitor e TV non garantiscono una qualità audio soddisfacente, quindi si è quasi costretti a ricercare soluzioni esterne alternative, potendo spaziare principalmente tra due categorie di prodotti. Da una parte troviamo i classici speaker stereo a due canali più un eventuale subwoofer, oppure se vogliamo un'esperienza con maggiore senso d'immersione, possiamo optare per un impianto surround o una soundbar.
Dall'altra parte invece ci sono centinaia di modelli di cuffie per chi desidera un dispositivo indossabile per non disturbare gli altri, in grado di isolarlo dai rumori circostanti ed in molti casi presentando anche un pratico microfono per comunicare con altri videogiocatori online.
Panasonic ha voluto unire queste due macro categorie di prodotti in qualcosa di diverso, probabilmente unico nel suo genere, creando uno speaker indossabile. Tralasciando il suo nome criptico veramente difficile da memorizzare, il modello SC-GNW10 è un dispositivo completamente diverso da quelli che eravamo abituati a recensire sulle nostre pagine. Con una certa dose di curiosità, ma anche con parecchio scetticismo abbiamo eseguito una prova esaustiva del prodotto e siamo finalmente pronti a spiegarvi nel dettaglio quali sono le sue peculiarità raccontandovi la nostra esperienza d'uso con questo prodotto venduto ad un prezzo di listino di 300€. Una cifra sicuramente importante, che va indubbiamente giustificata in qualche modo, soprattutto per via dell'agguerrita concorrenza presente in questo mercato.
Siete curiosi di scoprire come si comporta un dispositivo di questo tipo? Scopritelo in questa recensione dello speaker indossabile Panasonic SC-GNW10.
Caratteristiche tecniche
Il tessuto che ricopre la superfice dello speaker indossabile nasconde due coppie di driver, posizionate simmetricamente sul lato sinistro e destro per circondare la nostra testa quasi a 360 gradi. L'obiettivo di Panasonic è chiaramente quello di farci immergere nel suono con queste coppie di coni a gamma completa da circa 38 millimetri di diametro ciascuno con una potenza in uscita di 8 watt. La diversa direzionalità dei driver consente quindi di godere di un'esperienza surround molto diversa rispetto alle tradizionali cuffie, visto che il suono non viene limitato da una camera attorno alle nostre orecchie, ma viene diffuso interamente nello spazio circostante.
Per la comunicazione con le macchine da gioco compatibili, lo speaker indossabile si affida ad una base di trasmissione wireless collegata tramite un cavo USB. Quest'ultima, una volta connessa, si abbina rapidamente allo speaker per trasmettere il suono con una latenza veramente bassa. Inoltre, sulla parte posteriore presenta un'uscita audio per un eventuale subwoofer, grazie al quale è possibile migliorare ulteriormente la gestione delle frequenze basse, lasciando ai driver integrati il compito di gestire esclusivamente quelle medie e alte. Purtroppo non è disponibile un collegamento Bluetooth, il quale avrebbe permesso di espandere l'elenco dei dispositivi compatibili con altre macchine da gioco, ma soprattutto con gli smartphone e tablet.
Tra i driver sono stati implementati anche due microfoni, che grazie all'intelligenza artificiale e alle tecnologie di cancellazione attiva del rumore, consentono di campionare la nostra voce in ambienti rumorosi. Inoltre, devono per forza togliere dal segnale audio campionato il suono degli speaker. Un compito non certo semplice, che analizzeremo nel dettaglio nel paragrafo dedicato all'esperienza d'uso.
Scheda tecnica Panasonic SC-GNW10
- Tipologia: altoparlante indossabile
- Driver: due coppie da circa 38 millimetri
- Potenza in uscita: 8 watt
- Surround: presente
- Connettività: wireless tramite ricevitore USB proprietario
- Compatibilità:
- PC
- PlayStation 4
- PlayStation 5
- Nintendo Switch
- Bluetooth: non disponibile
- Microfono: integrato con cancellazione attiva del rumore tramite IA
- Dimensioni: circa 256 x 56 x 221 millimetri
- Autonomia: 9 ore
- Peso: 403 grammi
- Prezzo: 299€
Design
Il corpo dello speaker indossabile Panasonic SC-GNW10 è realizzato in plastica. Nella parte posteriore troviamo una sezione contenuta di circa 8 centimetri, realizzata in silicone, che replica un po' il comportamento di un'archetto delle cuffie. Grazie ad esso, il dispositivo risulta complessivamente molto flessibile, così da essere indossato con facilità ed evitare potenziali rotture qualora dovesse rimanere incastrato tra i cuscini del divano o cadere per terra. La parte inferiore, ricoperta da una plastica non particolarmente piacevole al tatto, è caratterizzata da quattro piedini. Quelli anteriori sono rivestiti in silicone antiscivolo, per mantenere un buon livello di aderenza con i nostri vestiti, una volta appoggiato il dispositivo attorno al collo. La superficie in alto invece è rivestita da un tessuto acustico, che sebbene non sia certo di scarsa qualità, non grida al miracolo in termini di design e colpo d'occhio. La sensazione complessiva nel tenere questo dispositivo in mano, con un peso nemmeno così trascurabile di ben 403 grammi, risulta molto difficile da definire.
Si tratta di un pezzo di plastica poco elegante, pesante, con linee confusionarie ed una struttura discutibile. Vedendolo appoggiato su una scrivania, probabilmente non pensereste mai di indossarlo. Lo speaker fatica quindi a trovare una propria identità in termini di design e la scelta dei materiali non aiuta certo ad esprimersi in tal senso. Anche una volta che lo avrete indossato, non capirete probabilmente come alloggiarlo sul vostro collo e sulle spalle. Intuitivamente potreste volerlo appendere al collo, ma in realtà la sua posizione ideale sembra essere quella con i piedini appoggiati sulle spalle ed il collo libero. La parte posteriore serve infatti soltanto come misura di sicurezza per non far scivolare lo speaker spostando il nostro corpo.
Nelle due parti finali del semicerchio si trovano anche due luci LED colorate, nascoste sotto il tessuto acustico, per indicare lo stato di carica, l'attivazione del microfono e l'avvenuto abbinamento con la base. Nella parte interna, quella rivolta verso il nostro collo, troviamo anche tre pulsanti per la gestione delle equalizzazioni preimpostate, l'attivazione del microfono ed il tasto per l'accensione e lo spegnimento dello speaker. All'esterno invece, sempre sulla parte sinistra del semicerchio, si trova una piccola rotella del volume a scorrimento infinito, non particolarmente facile da raggiungere mentre si indossa lo speaker.
Ci sentiamo in dovere di parlare anche della base per la trasmissione dati, che dev'essere collegata ad una macchina da gioco compatibile. Tipicamente i dongle USB assomigliano a delle classiche chiavette USB con forme piuttosto contenute. Certe volte si avvicinano addirittura ai dongle dei mouse e tastiere wireless, davvero minuscoli in termini di dimensioni. Non capiamo quindi il motivo per il quale Panasonic abbia optato per una base così grande, che si avvicina alle dimensioni di un pad da gioco. Una piccola giustificazione potrebbe essere l'uscita opzionale per un eventuale subwoofer, ma sicuramente non necessita di dimensioni così generose. Inoltre, anche se non abbiamo potuto aprire questa "scatola", dal peso sembra essere perlopiù vuota, quindi probabilmente poteva essere fatto un lavoro migliore di miniaturizzazione.
Esperienza d'uso
Durante la fase di configurazione del prodotto abbiamo riscontrato qualche grattacapo. Nello specifico, nella confezione sono inclusi due cavi USB-C/USB-A: uno lungo circa mezzo metro e l'altro una ventina di centimetri. Dovete fare attenzione, perché il cavo più lungo serve per il collegamento alla base di trasmissione wireless, mentre quello corto può essere usato per la ricarica dello speaker. Quest'ultimo infatti sembra non essere in grado di trasmettere i dati, ma serve esclusivamente come mezzo per trasportare l'energia elettrica.
Indossare ed utilizzare questo Panasonic SC-GNW10 trasmette una sensazione piuttosto particolare. Dovendo utilizzare spesso delle cuffie per lavoro e svago, eravamo un po' sollevati nel provare un dispositivo diverso, che non infastidisca in alcun modo le orecchie o il cranio. Questo potrebbe essere un grosso vantaggio soprattutto nei mesi più caldi dell'anno, in quanto non pensiamo che il dispositivo possa creare particolari noie nella posizione sulle spalle. Quando abbiamo voluto rigirarci nel letto o sul divano le cose si sono complicate un po', in quanto risulta comunque un accessorio indossabile piuttosto ingombrante e pesante. Sebbene anche numerose cuffie non siano pensate per essere utilizzate da sdraiati per via dei padiglioni molto generosi, lo stesso si può dire anche per questo speaker, che potrebbe infastidirci se vogliamo avere la completa libertà di movimento mentre stiamo fruendo della TV.
Su PC abbiamo potuto scaricare l'applicazione ufficiale SoundSlayer, tramite la quale siamo riusciti a personalizzare i volumi, l'equalizzazione e salvare anche alcuni nuovi profili per cercare di ottimizzare il suono. Sì, perché purtroppo l'equalizzazione di default non è il massimo. Il problema è dovuto alla natura stessa del dispositivo, visto che il produttore ha cercato di replicare un impianto surround in uno spazio molto contenuto. Il risultato finale è che le frequenze tendono a mischiarsi parecchio tra di loro, soprattutto durante l'ascolto della musica, ma anche nei videogiochi o nella visione di film e serie TV. Il bilanciamento delle frequenze alte, medie e basse fatica non poco e talvolta ci è sembrato come se avessimo due fonti audio in riproduzione simultanea attorno a noi. Andando a ritoccare le frequenze tramite il programma su PC, siamo comunque riusciti a trovare un buon bilanciamento. Il problema è che, per tirare fuori il massimo da questo speaker, serve intervenire spesso su questi aspetti tecnici in modo da ottimizzare l'ascolto. Inoltre, ci aspettavamo forse qualcosa di più dal volume, avendo ben quattro speaker di dimensioni generose attorno alla nostra testa. In realtà risulta sicuramente sufficiente, ma più debole di numerose cuffie (per non dover scomodare gli impianti surround) da noi provate.
Se c'è un elemento però che giova di questa struttura particolare del prodotto, sono indubbiamente le frequenze basse. Grazie a dei driver generosi, i bassi vengono riprodotti veramente bene. Durante le nostre partite a Call of Duty, ogni proiettile sparato l'abbiamo quasi percepito sul nostro corpo tramite le vibrazioni dei piedini sulle nostre spalle, regalandoci una sensazione veramente unica e particolare. Per quanto riguarda invece il senso di immersione e la percezione tridimensionale dello spazio sonoro attorno a noi, inizialmente abbiamo fatto un po' di fatica a comprenderlo ed apprezzarlo. Poi è come se le nostre orecchie si fossero adattate al suono proveniente esclusivamente dal basso, iniziando a percepire bene la tridimensionalità. I passi dei nemici vicini negli sparatutto competitivi sono piuttosto facili da distinguere ed il senso d'immersione in generale è di altissimo livello. Nemmeno con delle cuffie open back come le Corsair Virtuoso Pro siamo riusciti a percepire una tale sensazione, visto che il suono in questo caso si propaga completamente senza vincoli nello spazio attorno a noi. Purtroppo però in questo modo si vanno a perdere numerosi dettagli sonori, presenti invece negli headset da gaming, anche nelle fasce di prezzo molto basse. Similmente, nella fruizione dei video su YouTube o anche film e serie TV, dovremo porre particolare attenzione all'equalizzazione, per cercare di bilanciare bene i vari volumi e trovare il giusto mix tra le frequenze.
Avendo così tanto spazio a disposizione, ci saremmo aspettati una batteria degna di nota da questo speaker. Con le sue 9 ore di autonomia risulta invece piuttosto debole sotto questo aspetto, quando la maggior parte degli headset e cuffie hanno ormai almeno una ventina d'ore d'utilizzo garantite da una singola carica. Inoltre, il programma su PC segnala un livello di carica non del tutto coerente, perché abbiamo visto il nostro dispositivo passare nell'arco di mezz'ora da 10% di carica al 25%, senza collegarlo ad una fonte d'alimentazione.
Arriviamo probabilmente alla parte più difficile da giudicare per questo prodotto, quella relativa al microfono. Come già specificato in precedenza, in realtà Panasonic ha implementato due microfoni, per poter gestire il campionamento della nostra voce, mentre stiamo riproducendo a massimo volume l'audio in uscita da un videogioco. Il compito è tutt'altro che semplice, soprattutto se si vuole garantire una qualità elevata. Abbiamo fatto quindi indossare ad una persona lo speaker e ci siamo connessi tramite Discord da un'altra stanza per provare a comunicare. Nonostante riuscivamo a sentire lievemente il suono del videogioco in riproduzione direttamente dall'altra stanza, la voce dell'altra persona che fuoriusciva dallo smartphone era pulita e ben filtrata da tutto il resto.
Conclusioni
Multiplayer.it
6.5
L'idea di Panasonic ha portato indubbiamente un po' di aria fresca in un mercato piuttosto stagnante e privo di nuove idee. Il senso d'immersione percepito durante le nostre partite è evidente e, con il giusto bilanciamento delle frequenze, non ci è dispiaciuto affatto come dispositivo audio da gioco. Purtroppo però risulta molto carente negli altri ambiti. Probabilmente Panasonic avrebbe potuto gestire meglio i quattro driver presenti nello speaker. Il prezzo chiaramente non aiuta, essendo stato posizionato dal produttore a 299€. A questo costo si trovano già delle buone soundbar con un subwoofer, oppure eccellenti headset da gaming di fascia alta. Fatichiamo quindi a consigliare questo prodotto con questo cartellino del prezzo, a meno che non abbiate una qualche repulsione nei confronti di cuffie e auricolari e non abbiate spazio per permettervi una soundbar.
PRO
- Offre un ottimo senso d'immersione nei videogiochi
- I bassi sono gestiti bene
- Il microfono ci ha stupito, grazie all'IA che elimina rumori e suoni circostanti
CONTRO
- Il prezzo è decisamente troppo elevato per uno speaker di questa qualità
- Si poteva fare un lavoro migliore con l'autonomia
- Le frequenze tendono spesso a sovrapporsi tra di loro e faticano ad offrire un suono dettagliato e ricco