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PaRappa The Rapper - Recensione

Alzi la mano chi non ha mai canticchiato le canzoni di PaRappa The Rapper sotto la doccia. Se non l'avete alzata allora probabilmente non avete mai avuto la fortuna di giocarci, ed ecco quindi il vostro giorno fortunato: PaRappa è arrivato su PsP

RECENSIONE di La Redazione   —   08/08/2007
PaRappa the Rapper
PaRappa the Rapper
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PaRappa The Rapper - Recensione
PaRappa The Rapper - Recensione
PaRappa The Rapper - Recensione

Descrivere un gioco come PaRappa non è mai stato facile e non lo è nemmeno ora che si ripropone in versione riveduta e corretta su Psp. La storia del gioco è incentrata su PaRappa, un piccolo cane dalle lunghe orecchie nere che si strugge per l'amore verso la coetanea Sunny Funny. Il gioco si snoda su di una trama del tutto simile a quella di un cartone animato: PaRappa pur mosso dai migliori intenti viene ostacolato in ogni modo dalla sua eterna sfortuna e dal suo arcinemico Joe Chin, il cane più ricco e bello della città, anch'esso in caccia di Sunny Funny. Gli stage rappresentano i tentativi di PaRappa di rimediare ai suoi errori o di migliorare la sua situazione, imparando il kung-fu, prendendo la patente, o cucinando per la sua bella. Se nella versione per Psx l'avventura principale rappresentava tutto ciò che il gioco offriva all'utente finale, in questa versione "remixata" per Psp ai giocatori viene data la possibilità di sfruttare l'immenso carico di divertimento di PaRappa anche in multiplayer. Gli sviluppatori hanno infatti pensato bene di inserire all'interno del gioco la possibilità di giocare in multiplayer ad hoc fino a 4 giocatori (dotati ovviamente di UMD) o di scaricarsi la demo di un livello per dare un occhio a ciò che PaRappa offre. Pur restando invariato nei contenuti rispetto alla sua versione originale, tutti i giocatori dotati di connessione wireless possono scaricare ben cinque nuovi livelli di gioco (a conti fatti quasi lo stesso numero di livelli presenti nell'avventura classica) dai server ufficiali del gioco in modo da prolungare la troppo corta esperienza di gioco. Uno degli scogli probilmente più grandi di PaRappa è sempre stato quello legato all'eterno quesito "cosa devo fare per giocare?", motivo per il quale gli sviluppatori -oggi come allora- hanno pensato bene di inserire una modalità di pratica/tutorial in cui uno dei personaggi del gioco (Katy Kat, la gatta) insegna al cane dai pantaloni larghi come rappare a tempo di musica.

PaRappa The Rapper - Recensione
PaRappa The Rapper - Recensione
PaRappa The Rapper - Recensione

Kick and Jump

PaRappa The Rapper è un gioco musicale decisamente atipico, incentrato tanto sulla pressione della giusta sequenza di tasti a tempo, quanto sul freestyle e l'interpretazione delle canzoni. E' questo l'elemento di assoluta originalità che da dieci anni a questa parte gravita intorno al rapper canino: in tutti i rap proposti dal gioco quello che conta maggiormente è il saper tenere il tempo ed il saper improvvisare le proprie mosse sulle note della canzone. PaRappa è il classico gioco musicale che basa la sua struttura su di una barra orizzontale che ha la doppia funzione di segnalare le mosse da eseguire e da rendere visibile quelle che sono le battute (il ritmo) della canzone. I "duelli" presenti nei sei livelli del gioco si svolgono come veri e propri duetti in cui il maestro di turno (il Maestro Cipolla, anche a distanza di anni è ancora ricordato con rispetto) sfida PaRappa a ripetere al meglio le mosse appena eseguite. La sequenza di mosse è esemplificata da una serie di tasti da premere nella giusta sequenza e con il giusto tempismo, condizioni assolutamente necessarie per poter proseguire con la canzone e portare a termine il livello. Le prestazioni del giocatore sono inserite nell'area a destra dello schermo di gioco, dove una semplicissima scala di valori che va da (cool a awful) evidenzia quello che è la qualità del rap che si sta portando avanti. Come in moltissimi altri giochi musicali, un altro elemento per cui PaRappa ha segnato la strada da seguire è legato proprio a quest'ultimo concetto di prestazione di gioco: se il giocatore non sarà in grado di tenere il ritmo portando il suo livello di gioco verso le categorie awful e bad, anche l'ambientazione di gioco seguirà il suo pessimo rap con tanto di personaggi svogliati e delusi, in caso contrario rappando al massimo delle proprie possibilità si potrà arrivare anche a livello cool (raggiungibile solo ed unicamente con dell'ottimo freestyle) e quindi proseguire nel corso del livello improvvisando da soli.

PaRappa The Rapper - Recensione
PaRappa The Rapper - Recensione
PaRappa The Rapper - Recensione

Kick and Jump


Il comparto grafico è probabilmente uno degli aspetti che ha reso PaRappa memorabile è ancora adesso lo fa. Le animazioni goffe dei personaggi (quasi come se fossero disegni realizzati con il Paint e successivamente animati), i colori assolutamente saturi utilizzati, la leggerezza comica delle situazioni e quel tocco da b-movie, fanno di PaRappa un gioco assolutamente unico nel suo genere e probabilmente nell'intero mondo dei videogiochi. Gli sviluppatori sono riusciti a creare una serie di personaggi dai tratti quasi abbozzati ma pieni di personalità, tratti caratteriali ed ironia. L'elemento chiave del gioco resta comunque la musica, con canzoni rap dalle più disparate origini e fonti di ispirazione (rap dai toni orientali, canzoni reggae riviste in chiave rap e così via...), e con testi assolutamente fuori dal comune.

Come precedentemente detto, è difficile descrivere un gioco come PaRappa, e forse lo è ancora di più in questo momento in cui è difficile scindere quello che è il gioco originale uscito per Psx da questa versione per Psp, ed il motivo è solo uno: le due versioni sono assolutamente identiche. Stessi contenuti, stessa storia, stesse canzoni, stesse modalità: nell'operazione compiuta da SCEJ per riportare alla luce PaRappa The Rapper è difficile trovare un vero senso, se non quello di dare la possibilità ai giocatori più giovani (quelli che non hanno potuto giocare a PaRappa ai tempi della sua prima uscita) di giocare a questo bizzarro gioco musicale. E' difficile trovare un senso a tutto questo anche perchè, contenuti esclusivi a parte, tempo qualche mese e magari si sarebbe potuto scaricare PaRappa ad un prezzo decisamente inferiore direttamente dal PSN. Rimane il fatto indiscutibile che PaRappa ha fatto la storia dei giochi musicali e che Psp -da oggi- ha un altra preziosa arma nella sua fondina.

    Pro:
  • Canzoni memorabili
  • Comparto grafico tutt'ora unico nel suo genere
  • Possibilità di scaricare canzoni extra online
    Contro:
  • Troppo corto e semplice
  • Identico alla versione Psx. Più una trasposizione che un remake
  • Pochi contenuti extra

Guitar Hero, Bust-a-Move, Dance Dance Revolution, Ouendan, Elite Beat Agent, Boogie, Beatmania, Singstar, Samba de Amigo, Space Channel 5. Ad una prima occhiata è fin troppo facile capire cosa hanno in comune tutti questi titoli: sono tutti giochi musicali. Provengono dalle più disparate console, dal Nintendo Ds passando per il Dreamcast, finendo su Ps2, eppure c'è un elemento che forse ancora di più li accomuna tutti: sono usciti tutti dopo il Dicembre del 1996, anno in cui fece la sua comparsa un piccolo cane vestito da rapper con i pantaloni larghi ed il cappello rosso. PaRappa (letteralmente "foglio di carta") The Rapper sdoganò su Psx la moda dei giochi musicali, moda che in poco più di 10 anni è cresciuta a dismisura creando veri e propri fenomeni di massa (Dance Dance, Guitar Hero e Singstar su tutti) destinati ad un pubblico sempre più spesso di videogiocatori e non. Alzi la mano chi credeva che il piccolo PaRappa sarebbe riuscito in un impresa di tale portata. E sapete la cosa divertente? La risposta a questo quesito lui ce l'ha sempre ripetuta prima di ogni esibizione: "devo avere fiducia!".