Frontier Developments ha una politica molto precisa quando si parla di espandere i suoi giochi: cercare di lanciare DLC di ogni tipo, in modo da andare a solleticare l'immaginario di più acquirenti possibili. Per questo motivo non fa mancare mai novità, dando più scelta possibile ai giocatori. Certo, molti guardano con scarsa benevolenza al fiume di DLC che di cui inonda i titoli, ma va detto che, a prescindere da tutto, in questo modo viene garantito un supporto costante a lungo termine che si concretizza nel lancio di grosse patch gratuite, che di solito accompagnano quello dei nuovi contenuti.
Planet Zoo: Europe Pack non modifica di una virgola la strategia adottata finora da Braben e soci, come leggerete nel corso della recensione.
I nuovi animali
La novità principale dell'Europe Pack, in termini di contenuti, sono ovviamente i nuovi animali: stambecco delle Alpi, lince europea, daino, tasso e salamandra pezzata. Quattro da habitat e uno da mostra, per usare la terminologia del gioco. C'è da sottolineare come non fossero tra i più richiesti dalla comunità. Ciononostante sono tra i migliori che siano mai stati aggiunti. I ragazzi di Frontier hanno fatto un lavoro davvero importante nel creare i modelli degli animali e nell'animarli. Soprattutto, hanno integrato maggiormente i loro comportamenti con gli oggetti dell'habitat, creando delle situazioni davvero interessanti. Ad esempio il tasso è osservabile nella sua tana sotterranea tramite un sistema di telecamere, mentre lo stambecco saltella in modo naturale sulle nuove rocce come farebbe nella realtà. Il risultato è davvero sorprendente e comunica un senso di completezza che altri DLC non sono riusciti a dare, pur offrendo animali più richiesti. Naturalmente renderli protagonisti dei parchi sandbox dipende dai propri gusti, ma ciò non toglie che siano tra i migliori animali dell'intero Planet Zoo, il che non è poco considerando il livello medio raggiunto da Frontier.
L'aggiornamento 1.8.0
Come sempre, insieme a un nuovo DLC, Frontier ha lanciato un aggiornamento maggiore per Planet Zoo, l'1.8.0, che introduce diverse novità per tutti i possessori del gioco. La più importante sono i ristoranti, ossia la possibilità di creare pezzo per pezzo i luoghi di ristoro dei visitatori, tramite una sezione apposita dell'editor. Altra caratteristica di rilievo sono le tane degli animai: ora il tasso europeo e il formichiere possono passare del tempo nei rifugi scavati nella terra, piazzabili come qualsiasi altro oggetto legato al loro habitat. Infine è stato aggiunto il memoriale degli animali, con cui si possono ricordare le creature del parco ormai defunte, facendole così conoscere ai visitatori. Oltre a ciò, l'aggiornamento introduce molti nuovi oggetti e sistema alcuni bug residui.
Scenario a tempo e oggetti
C'è da dire che i nuovi contenuti non sono moltissimi, come del resto non lo erano quelli degli altri DLC. Tolti gli animali e gli oggetti per personalizzare i parchi, viene offerto soltanto un nuovo scenario a tempo, ambientato ovviamente sulle Alpi. Come sempre il giocatore è chiamato a prendere le redini di un parco già avviato, con elementi che richiamano all'Italia, alla Francia e alla Svizzera, e a risolverne i molti problemi entro il tempo dato, maggiore o minore a seconda del livello di difficoltà selezionato. In questo caso viene chiesto di introdurre più specie possibili prima dell'arrivo delle festività, così da attirare un numero maggiore di visitatori. Niente di insormontabile, soprattutto se si conosce bene il Planet Zoo. In totale l'intera esperienza dura la solita ora o poco più, quindi non aspettatevi di passarci chissà quanto tempo.
Molto meglio usare le nuove risorse con la modalità sandbox, che consente di sbizzarrirsi maggiormente e sperimentare più a fondo l'estetica di un parco europeo, grazie anche alla grande versatilità degli oggetti aggiunti, molto maggiore rispetto a quelli degli altri DLC. In particolare gli oggetti legati ai nuovi animali, pur se essenzialmente estetici, consentono di abbellire il parco in modo più caratteristico, tanto da risultare davvero piacevoli.
Molto belli anche gli oggetti rustici, come alcuni muretti di pietra davvero superbi, un nuovo ponte e altre strutture evidentemente frutto di un'accurata ricerca da parte di Frontier Developments. Peccato solo per la barca che, seppur ben fatta, fa un po' Porto Cervo, più che paesaggio alpino. Detto questo, l'Europe Pack di Planet Zoo risulta essere uno dei migliori tra quelli pubblicati finora perché, pur non avendo particolari elementi di eccellenza che lo distinguano, offre un insieme di contenuti consistenti e piacevoli, che presi tutti insieme consentono di realizzare dei parchi davvero molto belli. In fondo non è questo l'obiettivo principale di queste piccole espansioni?
L'Europe Pack non si discosta moltissimo dagli altri pacchetti d'espansione di Planet Zoo, né concettualmente, né per quantità di contenuti. È sicuramente uno dei migliori tra quelli proposti, ma di base vale anche qui quanto abbiamo scritto per i precedenti: se vi piace lo scenario proposto e se i nuovi animali sono di vostro gradimento, allora non pensateci troppo e acquistate il pacchetto. Altrimenti si tratta di un'altra aggiunta che potete sorvolare, in attesa di qualcosa che faccia risuonare la vostra anima da costruttori di parchi. Tanto non introduce alcuna vera novità nel gameplay.
Conclusioni
PRO
- Gli animali sono molto belli
- Oggetti versatili e ben realizzati
CONTRO
- Come sempre, fate le vostre considerazioni sullo scenario e i contenuti