Torniamo a parlare di schermi da gioco curvi con un monitor 1440p da 27 pollici che guarda alla velocità ma anche all'estetica, sia all'interno che all'esterno del pannello. La dotazione infatti è quella di un monitor per giocatori competitivi che non vogliono rinunciare alla qualità dell'immagine, mentre il design è firmato Porsche Design e combina un sostegno ispirato alla gabbia di protezione della Porsche 911 RSR con dettagli che richiamano in modo evidente lo stile della storica azienda automobilistica tedesca.
Da quest'unione tutta dedicata alla velocità nasce un prodotto molto interessante che mette sul piatto una curvatura marcata da 1000R, 240 Hz di refresh, 0.5 millisecondi di tempo di risposta, buona fedeltà del colore, contrasto elevato ed estetica peculiare, tanto nelle forme quanto nei dettagli. Il tutto condito da retroilluminazione RGB, un menù atipico e una lente in grado di proiettare un logo sulla scrivania che vanno a completare gli extra di uno schermo attualmente in promozione che sembra valere tutti i 649€ richiesti per comprarlo, almeno secondo la nostra esperienza maturata durante questa recensione del Porsche Design AOC Agon PD27.
Caratteristiche hardware
La prima cosa che colpisce del monitor Porsche Design AOC Agon PD27 è senza dubbio l'estetica. Ma non è il caso di trascurare le caratteristiche hardware di un pannello che, oltre a puntare su un raggio di curvatura 1000R, in modo da avvolgere il più possibile il giocatore, combina 240 Hz di refresh con la promessa di un tempo di risposta MRPT di 0.5 millisecondi, notevole per un pannello VA che non si dimentica dei colori con una copertura dichiarata del 119% per la gamma sRGB e dell'89% per quella AdobeRGB.
I numeri non sono da record, ma sono buoni per questa tipologia di schermo che può anche contare su un contrasto elevato. Per il monitor Porsche Design AOC Agon PD27 parliamo, su carta, di un rapporto 2500:1, supportato però da un contrasto dinamico che ambisce ad arrivare a 80M:1. Il tutto combinato con una luminosità di picco dichiarata di 550 nit che dovrebbe dare una mano all'HDR, per quanto limitato alla certificazione VESA DisplayHDR 400. Tornando alle prestazioni prettamente legate al gaming troviamo invece LowInPutLag, attivo di default, e l'Adaptive Sync che garantisce FreeSync Premium Pro, compatibilità con G-Sync e supporto VRR, utile per le console.
Il prezzo, l'abbiamo detto, è di 649€ e non è bassissimo per un 27 pollici, ma è inferiore di 150€ agli 800€ comparsi nei listini iniziali e non è molto più alto di quello di pannelli simili, nonostante i numerosi extra del Porsche Design AOC Agon PD27 che, tra le varie cose, includono una ricca connettività suddivisa in due sezioni separate per lasciare spazio al meccanismo del sostegno che permette di sollevare e alzare lo schermo per ben 15 centimetri. Il blocco di sinistra integra una DisplayPort 1.4 per sfruttare il refresh rate di 240Hz e due porte HDMI 2.0, oltre a un'uscita per jack audio da 3.5 mm, mentre a destra ci sono alimentazione e un hub USB con 4 porte Type-A e una upstream Type-B. Inoltre, cosa particolare, al fianco delle porte USB, c'è un'altra porta da 3.5 mm con modalità in ingresso per il microfono.
Il monitor si fa valere anche in quanto a extra, a partire dall'elegante custodia in spesso cartone, con tanto di loghi, che contiene uno schedario, diverse scatole a incastro per i cavi e l'alimentatore, un telecomando a infrarossi con struttura in metallo ispirato alla centralina di comando delle Porsche e un'elegante penna USB che include driver e manuale. Inoltre la dotazione dello schermo comprende due altoparlanti da 5 W, inevitabilmente limitati ma dalla potenza superiore a quelli tipici.
Ed è particolare anche il menù fatto di riquadri sovrapposti che si attiva usando il telecomando, dotato anche di retroilluminazione, o utilizzando il comodo stick che, non a caso, richiama un pomello di marcia da fuoriserie. Ed è con questo che possiamo accedere a taratura dei colori, impostazioni dell'immagine, retroilluminazione, diverse modalità HDR, overdrive, profili assortiti, Adaptive Sync, contrasto dinamico, filtro per la luce blu e impostazioni audio che includono DTS, amplificazione volume e attivazione di un effetto sonoro all'avvio dello schermo. Non mancano, infine, i controlli per l'illuminazione RGB, in parte incassata nella copertura del sostegno e in parte al di sotto della cornice inferiore dello schermo, e per una luce direzionale bianca che grazie a una mascherina può proiettare al di sotto del monitor il logo Porsche Design o, facendo scattare un interruttore meccanico, la scritta a caratteri cubitali AGON.
Scheda tecnica Porsche Design AOC Agon PD27
- Pannello: VA da 27 pollici con curvatura 1000R
- Risoluzione: QHD 16:9 (2560x1440)
- Refresh rate: 240 Hz DisplayPort 1.4, 144 Hz HDMI 2.0
- Tempo di risposta: 0.5 ms MPRT
- Illuminazione: W-LED con luminanza di picco 550 cd/m22
- HDR: VESA DisplayHDR 400
- Contrasto: 2500:1
- Gamma di colori: 8 bit (16.7 milioni di colori), sRGB 119%, Adobe RG 89%
- Tecnologie gaming: Adaptive Sync (FreeSync Premium Pro, G-Sync), VRR, overdrive
- Audio: 2 altoparlanti da 5 Watt
- Connettività: 2x DisplayPort 1.4, 2x HDMI 2.0, 1 x USB-C (upstream - 65W), 4x USB-A 3.2 Gen 1, jack audio 3.5 mm
- Ergonomia: tilt (+21.5/-4), swivel (+15/-15), regolazione altezza (+/- 15 cm)
- Alimentatore: esterno
- Vesa Mount: no
- Peso: 8,9 kg
- Dimensioni: lunghezza 605.5 mm, altezza min 439.0 mm, altezza max 589.9 mm, profondità 322.0 mm
- Prezzo: 799€ - 1299€ su Amazon
Il design
Il monitor Porsche Design AOC Agon PD27 è un oggetto senza dubbio premium e lo mette in chiaro fin dall'accensione, salutandoci con logo ed effetto sonoro. Ma quello che colpisce subito è il design dell'ampio sostegno che richiama la gabbia di protezione delle macchine sportive, sia nella forma che nel materiale. La struttura è infatti in alluminio cromato, cosa che mette in evidenza la precisione con cui tutte le componenti godono di una precisione costruttiva molto elevata. E vale lo stesso per l'armatura in plastica nera e ruvida che ricopre il retro del pannello, che ricrea la suggestione delle curve di una Porsche.
Tutto questo è messo in evidenza da una retroilluminazione RGB pensata per avvolgere il retro dello schermo e non per fare da luce ambientale e composta da una striscia LED inserita al di sotto della cornice inferiore e il LED direzionale che può proiettare sulla scrivania il logo Porsche Design o la scritta AGON.
Parlando della base, le lunghe gambe e la struttura quadrata del sostegno garantiscono la perfetta stabilità di un monitor fermo, robusto e perfetto dal punto di vista dell'ergonomia, nonostante un meccanismo di rotazione contenuto nelle dimensioni. Va detto che il peculiare design dello schermo limita lo spazio di rotazione sull'asse orizzontale, ma il compromesso è compensato da un margine molto abbondante per lo slittamento verticale, con lo schermo che può scorrere verso l'alto o il basso per uno spazio totale di 15 centimetri.
Prestazioni
Il monitor Porsche Design AOC Agon PD27 guarda alla velocità tanto nell'ispirazione quanto nelle caratteristiche. I 240 Hz di refresh non sono fondamentali per tutti, ma garantiscono vantaggi negli sparatutto competitivi, in tutti i casi in cui il giocatore usa una sensibilità del mouse elevata e, in generale, in ogni gioco, garantendo una maggiore pulizia delle immagini in movimento.
L'angolo visuale, come al solito di 178 gradi dichiarati, non corrisponde alla piena visibilità laterale, perdendo qualcosa in contrato e resa dei colori sia sull'asse orizzontale che su quello verticale. Ma si tratta di un problema comune dei pannelli di tipo VA che sono pensati per dare il massimo a un singolo utente, ben piazzato in mezzo allo schermo. Tanto più nel caso di un monitor da 27 pollici che gioca molto sulla curvatura marcata per avvolgere i sensi di chi lo sta utilizzando.
Se l'angolo visuale non è tra i punti di forza dei monitor VA, lo è il contrasto che in questo caso supera, con la luminosità al massimo, il rapporto dichiarato di 2500:1 e, in combinazione con una luminanza tipica che sfiora quota 400 nit con il profilo base, garantisce ottimi neri. Quando invece il display è del tutto scuro, si nota un backlight bleeding diffuso, non eccessivamente marcato ma presente.
Con le immagini a schermo, comunque, diventa invisibile, mentre si fa notare l'eccellente contrasto dinamico che sacrifica un pizzico di dettaglio, ma arriva al rapporto 80M:1, offrendo allo spettatore un'immagine estremamente vivida. Ed è ovviamente merito anche dei colori che risultano vibranti e colpiscono senza dubbio l'occhio. La taratura di fabbrica risulta leggermente inferiore ai valori dichiarati, ma parliamo comunque di oltre 100% di copertura sRGB e di un valore intorno all'80% per AdobeRGB, il tutto condito da margini di errore molto basi.
L'HDR è limitato, ma non è di quelli che spingono brutalmente sulla vivacità dell'immagine e sul contrasto, grazie a una luminanza di picco che raggiunge i 550 nit. Scegliendo il giusto profilo in base ai contenuti aumenta effettivamente la visibilità dei dettagli nelle zone scure dell'immagine, restituendo colori piuttosto naturali. Non è invece tra i punti di forza la copertura anti-riflesso. Con l'illuminazione ottimale il pannello è libero di esprimere tutta la sua vivacità, ma non è tra le migliori che abbiamo visto quando ha a che fare con fonti di luce diretta particolarmente intense.
Ottimo invece il tempo di risposta MPRT effettivo di 0.5 millisecondi che fa il paio con un tempo di risposta GtG inferiore a 1.5 millisecondi con l'overdrive al massimo, necessario per portare il monitor al massimo. Ma i tempi di risposta e l'input lag complessivo risultano ottimi anche con la funzionalità disattivata. Va detto che nei nostri test, con l'overdrive spento o impostato sui valori debole e medio, si nota un leggerissimo ghosting, ma in gioco e nei video gli oggetti in movimento restano sempre ben definiti, anche nei titoli ad alta velocità. Portando al massimo questa funzionalità si presenta un pizzico di overshoot mentre la luminosità si abbassa sensibilmente e ci porta a preferire l'impostazione media, anche guardando a titoli competitivi. In ogni caso esperienza di gioco e qualità dell'immagine, negli scenari di utilizzo reale, risultano sempre di ottimo livello.
La dotazione del monitor AOC include un paio di altoparlanti da 5 W, più potenti della media di quelli installati sui monitor da gioco e supportati da tecnologie che migliorano volume e qualità dell'audio. Sia chiaro, si tratta di un extra rinunciabile che pecca inevitabilmente in quanto a resa dei bassi. Vitale invece il menù che si fa notare per lo stick lussurioso, ma che risulta terribilmente macchinoso. Inoltre i diversi profili preimpostati sono tutti eccessivi nei valori, salvo quello per RTX. Ma con pazienza e taratura manuale è possibile aggirare difetti marginali e potenzialmente risolvibili con un update.
Conclusioni
Multiplayer.it
9.0
Tra cromature, caratteristiche ed extra, non sorprende che il prezzo di listino del Porsche Design sia alto, ma la buona notizia è che non è quello effettivo. Attualmente il monitor, venduto direttamente da Porsche Design, risulta disponibile a 649€: un prezzo che consente di portare a casa un ricco pacchetto composto da prestazioni eccellenti nel gaming competitivo, da un'ottima qualità complessiva dell'immagine e da un look unico ed efficace. I compromessi, tra impossibilità di staccare lo schermo dalla base e un rivestimento anti-riflesso non eccezionale, non mancano, ma nel complesso parliamo di un monitor davvero ottimo.
PRO
- Immagine vivida e contrasto ottimo
- Tempi di risposta molto bassi
- Un monitor riconoscibile, affascinante e robusto
CONTRO
- Rivestimento anti-riflesso non eccelso
- Il menù è controintuitivo
- Non c'è modo di staccare il pannello dallo stand