Il principio che ci porta nel 2021 ad accendere una console con un pad cablato è ancora argomento di discussione. Abbiamo testato questo PowerA Spectra per Nintendo Switch dal divano, di fronte a un TV 65'', pertanto a circa 3 metri di distanza come più o meno consigliato e collegandolo con il cavo in dotazione lungo proprio 3 metri. Siamo stati comodi? Non proprio, c'è poco da fare.
Visto l'aumento del taglio medio dei televisori da salotto e l'abbattimento del costo dei cavi USB, certe volte fatichiamo a capire perché non aumentare la lunghezza dei fili per pad cablati console, ma è una domanda che lasciamo qui per i posteri. A parte questo, la caratteristica più interessante del prodotto è la funzione LED, un motivo che, al netto dell'input lag, spinge il produttore a cablarlo e assicurargli costante alimentazione.
La capacità costruttiva di PowerA l'abbiamo già testata in passato ed è più che buona: ci piace la tipologia di materiale utilizzato, la finitura, la sensazione al tatto, la disposizione dei tasti, la corsa degli stessi, la loro bassa rumorosità, lo stile... in generale il prodotto trasmette una buona qualità. Ci sono elementi più plasticosi, ma nel complesso funziona tutto a dovere e la croce direzionale, francamente, è più che ottima.
In questa recensione del PowerA Spectra per Nintendo Switch vedremo quindi come si comporta un pad Switch terze parti da 40€ alla prova dei fatti.
Caratteristiche hardware
Lo Spectra è più una linea che un prodotto a sé: prima di quella Switch, PowerA ha immesso nel mercato la versione per Xbox e PC, con funzionamento analogo. Quello che stringiamo tra le mani è un pad che ricalca il Fusion Pro Wireless in termini di ergonomia, presa, materiali e caratteristiche hardware: rimangono quindi assenti lettore NFC e HD rumble, con però il jack 3.5mm per il flusso audio.
È un pad che pesa meno della sua controparte premium, non ha naturalmente cover intercambiabile, non ha levette ma esattamente come il MOGA fornisce la possibilità di mappare due pulsanti grazie ai tasti posteriori. L'elemento che più lo rende unico è la linea LED periferica che abbraccia tutta la scocca, i pulsanti, la croce direzionale e gli analogici: a luce spenta o soffusa è interessante avere l'alone del colore scelto tra gli 8 disponibili che permea l'esperienza di gioco. I LED si possono anche impostare in modalità cangiante, stile illuminazione ad arcobaleno, o spegnere del tutto, non si possono però regolare in intensità o mappare su singole parti del controller.
Tenendo conto che gli occhi in teoria sono rivolti alla TV, avere o non avere l'illuminazione sul pad è un fattore che con il passare dei minuti di gioco perde abbastanza di focus e ci siamo resi conto che non è una cosa della quale sentivamo di aver bisogno. È un orpello che va mixato con l'offerta hardware a disposizione e il prezzo richiesto per portarsi a casa il lotto. Visto così, lo Spectre si posiziona come prezzo nella fascia medio-bassa, portando però nell'equazione elementi come la doppia programmazione, il jack audio e in generale una buonissima produzione, che lo rendono perfetto a chiunque stia cercando un modo per giocare in modalità dock - e solo in quella - senza spendere particolari cifre.
Scheda tecnica PowerA Spectra per Nintendo Switch
- Design: Controller Switch
- Programmazione: Sì, 2 tasti sul retro
- Connettività: Cavo USB - Micro USB
- Accessori: 1 x cavo USB - Micro USB per ricarica
- Dimensioni: 150 x 105 x 61 millimetri
- Peso: 241 grammi
- Prezzo: 39,90€ su Amazon
Esperienza d'uso
Ci siamo fatti una prova su strada in senso abbastanza letterale: abbiamo speso diverse ore su Mario Kart 8 Deluxe, alternando Pro Controller a Spectra. L'esperienza ci ha dato soddisfazioni non solo ludiche: dopo esserci abituati al Fusion, ritrovare la stessa conformazione di tasti e analogici zigrinati ci ha fatto sentire immediatamente a casa. I grilletti rimangono a cuspide e i tasti programmabili continuiamo a reputarli poco utili, ma li abbiamo testati: l'idea non è cambiata, i tasti rimangono plasticosi e di qualità inferiore rispetto al resto del pad ma rappresentano comunque un qualcosa in più, non presente sul Pro Controller.
Un giro a Ghosts 'n Goblins Resurrection non fa mai male, specie quando rimangono delle lucciole ancora sparse qua e là: il pad è estremamente reattivo, comodo da gestire lanciando i polpastrelli in ogni direzione, la croce direzionale rimane un ottimo modo per giocare i platform e quella dello Spectra attinge bene dalla tradizione PowerA.
Potremmo andare avanti con Splatoon 2, Donkey Kong Country: Tropical Freeze e altri, ma la sostanza non cambia: grazie al prezzo decisamente contenuto non si nota troppo l'assenza di funzionalità secondarie.
L'assenza di lag, la buona produzione, la possibilità di rimappare i tasti e i colori dei LED Edge potrebbero convincere più di un giocatore. A parte quelle elencate e la lunghezza del cavo, assenze particolari o deficit di gioco non ce ne sono.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.2
Ormai con i prodotti PowerA ci abbiamo fatto il callo: niente rumble, niente NFC. Ma il produttore americano porta nel recinto jack audio, LED, tasti programmabili, in generale una discreta produzione ma, cosa più importante di tutto, un prezzo contenuto. È indubbio che la fascia alla quale si rivolge questo prodotto è quella medio-bassa, ideale per chi vuole spendere poco e ritrovarsi con un pad funzionale, comodo, con delle mancanze ma anche qualche chicca, capace di traghettare con relativa tranquillità alla prossima, grande iterazione del controller Pro ufficiale di Nintendo.
PRO
- Prezzo molto invitante
- LED e tasti programmabili
- Controllo cablato per chi lo apprezza sulle console
CONTRO
- Mancano HD Rumble e lettore NFC
- 3 metri di cavo possono non bastare
- I tasti nel retro rimangono poco eleganti