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RiMS Racing, la recensione di una nuova simulazione su due ruote tutta italiana

Per questa recensione siamo saliti in sella di RiMS Racing, così da testare questa simulazione su due ruote dedicata a tutti gli appassionati di motociclette.

RECENSIONE di Peter Vogric   —   26/08/2021
RiMS Racing
RiMS Racing
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Abbiamo finalmente ultimato la nostra recensione di RiMS Racing, titolo di simulazione su due ruote firmato da RaceWard Studio. Si tratta del primo progetto di questo team di sviluppo italiano, che vuole farci vivere la passione per le moto a 360 gradi. Oltre ad aver realizzato un modello di guida ed un motore fisico realistico, gli sviluppatori hanno curato nei minimi dettagli anche la parte di personalizzazione e modifica dei nostri bolidi. RiMS Racing porta un buon grado d'immersione anche quando ci troviamo nei box o nel nostro centro di sviluppo, dove oltre a dover svolgere il compito da pilota, dovremo vestire i panni dell'ingegnere e meccanico del team. Una vera chicca per coloro che amano smontare e rimontare ogni minuscolo componente della propria moto, per poi sperimentare le modifiche apportate in pista spingendo con il gas a martello.

In seguito a numerose ore di gioco nelle quali abbiamo provato il modello di guida, sperimentato a fondo il sistema di personalizzazione delle moto e sviscerato ogni modalità di gioco presente, siamo pronti a raccontarvi tutto sul nuovo gioco simulativo di RaceWard Studio.

Moto, tracciati e componenti di personalizzazione

L'elenco delle moto presenti in RiMS Racing
L'elenco delle moto presenti in RiMS Racing

All'interno di RiMS Racing gli appassionati di moto troveranno indubbiamente il pane per i loro denti. Sebbene gli sviluppatori abbiano preferito ricreare all'interno del loro software solamente otto modelli di motociclette tra quelli delle più popolari case produttrici, il loro livello di fedeltà è assolutamente da premiare. Visto che non sono tante possiamo anche elencarvele tutte, così da offrirvi una panoramica completa sui mezzi disponibili: Aprilia RSV4, BMW M 1000 RR, Suzuki GSX-R1000R, Honda CBR1000RR, Kawasaki Ninja ZX-10RR, Yamaha YZF-R1, Ducati Panigale V4 R e MV Agusta F4 RC. In futuro arriveranno indubbiamente altri bolidi da portare in pista tramite aggiornamenti gratuiti o DLC a pagamento.

Ci sono poi 15 piste tra le quali troviamo 10 circuiti ufficiali riprodotti con buona fedeltà come Silverstone, Suzuka, Laguna Seca, Nürburgring e Zolder. Per chi invece ama scendere direttamente in strada, gli sviluppatori hanno creato cinque location con percorsi stradali ambientate negli Stati Uniti, Australia, Norvegia, Spagna e Italia. In quest'ultimi bisognerà semplicemente raggiungere il punto B partendo dal punto A ed ogni tracciato sarà disponibile anche nella versione inversa per una maggiore varietà.

Oltre all'estrema fedeltà dei bolidi a due ruote, RaceWard Studio ha implementato in RiMS Racing oltre 500 componenti disponibili per personalizzare ognuna delle otto motociclette presenti. Anch'essi si basano su delle controparti reali, prodotte da brand come Brembo, Akrapovič e Suzuki, con apposite statistiche e dettagli sulle loro prestazioni, affidabilità e costo. Tutto può essere acquistato semplicemente utilizzando la moneta virtuale, guadagnata tramite le sfide, eventi e gare proposte nelle varie modalità di gioco. Il livello di personalizzazione offerto è dunque elevato e riesce a soddisfare pienamente le fantasie di ogni amante delle motociclette.

Modalità di gioco

Hub centrale della modalità Carriera
Hub centrale della modalità Carriera

La modalità centrale di RiMS Racing è indubbiamente la Carriera nella quale dovremo affrontare le sfide in pista, modificare la moto con nuove componenti e gestire la ricerca, sviluppo e management con gli ingegneri. Innanzitutto verremo chiamati a creare il nostro alter ego, personalizzando solamente il suo abbigliamento (casco, tuta, stivali, guanti), le posizioni che assume sulla moto (utilizzo del piede libero in staccata, numero delle dita sulla manopola del freno), senza però poter cambiare il suo aspetto fisico. L'elevata quantità di elementi di personalizzazione (sono circa 200 i capi ufficiali del vestiario) ci ha fatto superare l'assenza di un editor facciale per il nostro protagonista. Anche perché comunque indosserà sempre un casco.

Una volta entrati nell'hub centrale della modalità Carriera avremo accesso a circa settanta eventi tra i quali gare, sfide a tempo, duelli, test privati, eventi legati a determinati brand e coppe. Ognuno di essi ci farà guadagnare la valuta del gioco per poter acquistare nuove componenti e motociclette per migliorare le nostre prestazioni.

Fuori dalla pista dovremo migliorare costantemente anche il reparto di ricerca e sviluppo, assieme al management del team tramite i classici alberi delle abilità. Il senso di progressione, sia della moto che del nostro team, è ben strutturato e regala soddisfazioni quando si prosegue nella modalità Carriera guadagnando man mano sempre più crediti di gioco. Complessivamente però manca un po' di varietà nelle sfide proposte, anche perché RiMS Racing ci incoraggia ad affrontarle più volte per migliorarci e guadagnare altri crediti.

Albero di progressione all'interno della modalità Carriera
Albero di progressione all'interno della modalità Carriera

Oltre alla modalità Carriera abbiamo poi la classica Gara Singola, nella quale possiamo personalizzare diversi aspetti come la scelta della moto, le condizioni meteo, l'usura dell'asfalto, il numero di avversari (fino ad un massimo di 10 piloti controllati dall'IA), consumo carburante ed altre opzioni. Similmente anche nella modalità Test Privato possiamo decidere di scendere in pista con tutta una serie di impostazioni per provare nuove componenti, trovare il giusto setup per un determinato tracciato oppure semplicemente per allenarci e perfezionare il nostro stile di guida.

Abbiamo poi la sezione Accademia con diverse sfide e obiettivi che si sbloccano una volta completati nella modalità Carriera. Accedendo all'Accademia possiamo poi riaffrontare questi eventi per spingerci oltre e migliorare i nostri tempi sul giro. Tra gli eventi dell'Accademia ci verranno illustrate alcuni elementi del gioco, anche se avremo preferito avere una modalità Tutorial più esaustiva per comprendere meglio tutte le varie meccaniche di gioco, utilizzo delle componenti ecc.

Infine gli sviluppatori di RaceWard Studio hanno creato anche una modalità Multiplayer molto simile alla Gara Singola, dove poter sfidare altri giocatori con le medesime opzioni di personalizzazione offerte nelle modalità offline. Non manca nemmeno lo split screen, elemento ormai raro anche in giochi di questo genere, assolutamente apprezzato per chi vuole sfidare qualche amico in locale sullo stesso schermo.

Gameplay in pista e nei box

Telecamera nel casco
Telecamera nel casco

Il modello di guida offerto da RiMS Racing porta un solido livello di simulazione. Salire in sella, impugnare l'acceleratore e spingere le nostre moto al massimo regala delle ottime sensazioni, soprattutto quando si prende confidenza con il sistema di controllo. Ad un primo impatto il gioco non è certo immediato e quando impugnerete il vostro pad per spingere la moto in pista dovrete prima abituarvi al motore fisico e alla reattività del mezzo a due ruote. Nulla di particolarmente strano in un titolo di simulazione come questo, che giustamente vuole distaccarsi dai videogiochi arcade più immediati.

Ci sono comunque tre livelli di difficoltà con rispettivi aiuti alla guida per poter accompagnare il videogiocatore ad apprendere il giusto controllo della moto. Abbiamo apprezzato tanto la buona curva d'apprendimento disponibile in RiMS Racing. Partendo con gli aiuti attivati abbiamo potuto capire come affrontare le uscite in accelerazione, le staccate e come impostare la moto all'ingresso delle curve. La moto risponde in maniera realistica ai nostri comandi, tant'è che si può percepire la rigidità delle sospensioni in frenata o la perdita del posteriore quando premiamo sul grilletto dell'acceleratore sul pad. Dovremo quindi imparare a dosare bene il freno nelle staccate, impostare la curva alla giusta velocità, tenere a mente l'usura delle gomme giro dopo giro, bilanciare i freni sull'anteriore o sul posteriore ed in generale avere uno stile di guida pulito che ci permetterà di ridurre l'usura e massimizzare le prestazioni. Imparare questi elementi a difficoltà più elevate sarebbe stato decisamente più ostico, tanto che alcuni giocatori potrebbero addirittura stufarsi prima di scoprire le potenzialità del modello di guida.

Il nostro consiglio è quindi quello di partire comunque dalla difficoltà minima per poi togliere gradualmente tutti gli aiuti una volta trovato un certo feeling con la moto. In questo modo non solo potrete divertirvi fin da subito, ma potrete apprezzare anche il vostro miglioramento in sella al bolide a due ruote che vi regalerà indubbiamente delle belle soddisfazioni.

Personalizzazione moto in RiMS Racing
Personalizzazione moto in RiMS Racing

Come menzionato più volte in precedenza, RiMS Racing vuole portarci anche fuori dalla pista a migliorare la nostra motocicletta. Sia nei box in pit lane che nel nostro centro di sviluppo nella modalità Carriera potremo letteralmente smontare la maggior parte delle componenti della nostra moto. A livello di gameplay il tutto si svolge con una serie di minigiochi nei quali dovremo premere una sequenza di tasti per togliere le viti, svitare i bulloni, sostituire la catena, gonfiare le gomme ecc. Il tutto è stato realizzato con estrema cura, creando buone animazioni nelle fasi di modifica, tant'è che ci è sembrata una video-lezione dedicata ai meccanici. Alla lunga però queste operazioni meccaniche possono stufare, perché presto diventeranno molto ripetitive. Fortunatamente nei box potremo delegare questo compito ai nostri meccanici una volta assunti nel team per svolgere i pit stop nel minor tempo possibile. Installando nuove componenti sulla moto e provandole in pista si possono notare facilmente le migliorie apportate (solamente qualora la modifica apportata abbia senso in un particolare tracciato). Una volta smontante invece, le componenti si possono anche rivendere per recuperare parte dei crediti investiti in base al loro grado d'usura. Trovare il giusto set di componentistica e setup della moto sarà un duro lavoro, vista l'elevata quantità opzioni disponibili.

Dedicando del tempo a questo aspetto del gameplay potrete però ottenere un notevole miglioramento in pista, sapendo di essere stati voi a crearlo sfruttando la vostra dote da meccanici. Con la semplice pressione di un tasto avrete accesso al menu CSM (Controllo Stato Moto) direttamente in sella al vostro bolide. Da qui potrete monitorare in tempo reale l'usura delle componenti montate e di conseguenza andare a cambiare il vostro setup o stile di guida per prolungare la vita del vostro mezzo. Tra i parametri importanti in gara troviamo la gestione del carburante e l'usura delle gomme, fondamentale per arrivare a fine corsa con le migliori prestazioni possibili.

Visuale dall'alto in terza persona
Visuale dall'alto in terza persona

Siamo rimasti invece delusi dal comportamento delle moto sotto la pioggia, fin troppo simile al feeling avuto sull'asciutto. Poter affrontare le curve con la stessa velocità in condizioni bagnate non ci è sembrato affatto realistico. Abbiamo apprezzato invece l'asciugarsi della pista sulla traiettoria ideale man mano che la gara prosegue, anche se non è presente un effettivo meteo dinamico, ma cambiano solamente le condizioni dell'asfalto. Altro punto critico di RiMS Racing è indubbiamente l'intelligenza artificiale fin troppo confusionaria. Spesso vediamo i piloti controllati dall'IA fare manovre poco sensate, che portano in diversi casi a stupidi incidenti veramente poco realistici. Questo si mantiene attraverso tutti i livelli di difficoltà provati, ma speriamo che possa essere corretto con i futuri aggiornamenti.

Buone invece le varie telecamere disponibili nel gioco. Per una guida più facilitata abbiamo utilizzato quella esterna alle spalle del giocatore, ma per un'esperienza più realistica abbiamo decisamente preferito la visuale in prima persona che ci ha portato direttamente in sella alla moto.

Comparto tecnico

Laguna Seca sotto il casco
Laguna Seca sotto il casco

Parliamo infine del comparto tecnico gestito interamente dal motore grafico KT Engine di Nacon. Quest'ultimo è lo stesso utilizzato nella popolare serie rally WRC, leggermente adattato a questa simulazione incentrata di più sulle piste e tracciati ufficiali. Purtroppo il motore grafico non riesce a farci percepire bene la sensazione di velocità con vari effetti come il motion blur. Sebbene i tracciati siano riprodotti in maniera realistica rispetto alle loro controparti reali, alcune texture potevano essere più dettagliate per offrire una resa visiva migliore. C'è anche un problema di pop-up piuttosto rilevante, alcuni bug minori ed occasionali cali di frame rate che possono disturbare l'esperienza. L'effetto bagnato è solamente discreto, così come le animazioni dei piloti e meccanici.

Ottimo invece il comparto audio, sia negli effetti sonori che nella colonna sonora appositamente creata per il titolo. Il sound delle moto è molto realistico e cambia a seconda della telecamera utilizzata nel gioco, offrendoci un buon grado di realismo sotto questo punto di vista. Poter sentire un suono diverso della moto cambiando lo scarico o altre componenti è indubbiamente soddisfacente ed offre un maggiore spunto a personalizzare i propri mezzi a disposizione.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Multiplayer.it
8.1
Lettori (6)
6.6
Il tuo voto

RiMS Racing è una simulazione di guida a tutti gli effetti con le relative difficoltà legate alla curva d'apprendimento, al modello di guida e al motore fisico. Se a questo ci aggiungete anche le sconfinate modifiche dei setup, la complessità del titolo aumenta vertiginosamente. Gli appassionati di moto apprezzeranno il titolo di RaceWard Studio principalmente per due aspetti: il modello di guida con un ottimo grado di simulazione e l'estrema personalizzazione offerta tramite l'installazione delle componenti sui bolidi a due ruote. Coloro che desiderano invece un'esperienza più leggera e arcade forse dovrebbero guardare altrove. RiMS Racing rappresenta solamente un punto di partenza per questo primo progetto del team di sviluppo. In futuro ci aspettiamo quindi tanti miglioramenti e piccole aggiunte per ampliare la discreta quantità di contenuti presenti e raffinare la qualità complessiva di questo buon videogioco.

PRO

  • Buona curva d'apprendimento
  • Soddisfazione nello spingere la moto al massimo
  • Personalizzazione manuale della moto molto profonda

CONTRO

  • IA assolutamente da migliorare
  • Comparto tecnico solamente discreto
  • Contenuti e modalità alla lunga ripetitivi