Il mobile gaming e il filone degli strategici hanno poche cose in comune: da una parte c'è l'esigenza di prodotti immediati e veloci, che possano intrattenere anche solo per pochi minuti, in maniera estemporanea; dall'altra, ci sono titoli "riflessivi", contraddistinti da un gameplay lento e ragionato, in cui le partite possono durare anche molto a lungo. Una matrimonio scomodo, dunque, che eppure è stato celebrato in più di un'occasione e quasi sempre con risultati sorprendenti. Certo, l'approccio a uno strategico a turni da parte del "casual gamer" che usa i videogame per cellulare in modo saltuario può essere traumatico, ma c'è un gran numero di utenti esperti e smaliziati, là fuori, che usano il proprio terminale alla stregua di una qualsiasi console portatile, e sono abituati a dedicare a questo tipo di intrattenimento tutto il tempo necessario. Non per questo Robot Battle Tactics può essere classificato come uno strategico "duro e puro", di quelli in cui gli stage si fanno sempre più lunghi e complicati man mano che si procede: pur possedendo un gameplay sfaccettato e ricco di spessore, l'ultima fatica di LemonQuest fa lo sforzo di non prendersi troppo sul serio, e offre una serie di livelli mai troppo lunghi e lenti, in cui magari è l'approccio iniziale a decidere le sorti dello scontro.
Come accennato, ci troveremo alla guida di un piccolo gruppo di mercenari che lavorano per alcune potenti corporazioni, ma che a un certo punto si rendono conto di essere al servizio dei "cattivi" e devono pagarne le conseguenze. La meccanica di gioco è quella classica del genere, con turni all'interno dei quali possiamo muovere i nostri mech ed eventualmente fagli attaccare i nemici. Ogni modello possiede caratteristiche ben precise, che riguardano il range di movimento, la resistenza, la potenza offensiva e la tipologia di attacco: alcuni possono combattere solo a distanza ravvicinata, ma sono letali; altri dispongono di armi che funzionano solo a distanza, ma possono spostarsi più velocemente. Ci sono in tutto quattro o cinque tipologie di mech, che includono l'immancabile unità di supporto (quella in grado di riparare i danni dei propri compagni ma che risulta spesso indifesa di fronte agli avversari) nonché i mezzi corazzati dotati di cannone a lunga gittata. Tra uno stage e l'altro, potremo spendere il denaro guadagnato per potenziare il nostro equipaggiamento e per aggiungere nuovi personaggi al gruppo, secondo il principio che vede la superiorità numerica come un indubbio vantaggio, all'interno degli strategici a turni. Il sistema di controllo si basa sul movimento di un puntatore che scorre da un'unità all'altra, controllato tramite il d-pad, e sul tasto 5, che serve per selezionare un mech e per determinarne il movimento nonché l'eventuale fase offensiva. A differenza del recente Transformers G1: Awakening, in Robot Battle Tactics avremo a disposizione più di un singolo attacco, nella fattispecie potremo optare per un colpo diretto, per un attacco in mischia (che incide su diversi obiettivi adiacenti) o per un attacco speciale, se abbiamo accumulato abbastanza energia. In quest'ultimo caso, il gioco fa partire una breve ma spettacolare sequenza molto simile a quelle viste nei vari Super Robot Wars, in cui il nostro mech si produce nel proprio attacco ai danni del nemico. Tanta varietà non è purtroppo disponibile anche in fase difensiva: potremo solo subire il colpo, sperando che la corazza regga abbastanza da permetterci di contrattaccare.
La realizzazione tecnica del gioco è buona, con una grafica piuttosto dettagliata per i mech, che vengono ben differenziati a seconda del modello. Purtroppo l'uso dei colori è un po' limitato, e le location finiscono tutte per somigliarsi. Inoltre gli stage sono tutt'altro che enormi, dunque si limitano a fare da scenario per le battaglie senza la minima velleità esplorativa. Le scene animate a cui si può assistere durante gli attacchi speciali sono ben fatte, ma non si possono saltare. Il sonoro è costituito da alcune musiche MIDI di discreta qualità, che accompagnano l'azione senza disturbare ma non riescono ad appassionare più di tanto.
Conclusioni
Robot Battle Tactics è uno strategico molto ben fatto: ci sono varie tipologie di mech, diversi attacchi per ognuno e la possibilità di potenziarli o di acquistarne di nuovi. La trama di sfondo è abbastanza interessante, oltretutto, e dieci stage sono abbastanza per garantire una longevità nella media. Gli unici problemi riguardano una certa monotonia nell'aspetto grafico, soprattutto per quanto concerne i colori, e la linearità dell'azione di livello in livello. Gli stage non si fanno più estesi o più complessi man mano che si procede nella storia: da un lato ciò garantisce partite sempre rapide, dall'altro semplifica un po' troppo le cose. Ad ogni modo, gli appassionati del genere non dovrebbero lasciarselo sfuggire.
PRO
CONTRO
PRO
- Gameplay ricco di sostanza
- Ottimi sistema di potenziamento
- Trama interessante
CONTRO
- Un po' troppo lineare
- Uso dei colori opinabile
- Talvolta macchinoso