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Rusted Moss: la recensione del twin-stick shooter metroidvania post apocalittico

Rusted Moss è un metroidvania che è anche un twin stick shooter, ha un rampino e costringe a ripensare a tutto quello che sapete sul combattimento e il platforming.

RECENSIONE di Riccardo Lichene   —   11/04/2023
Rusted Moss: la recensione del twin-stick shooter metroidvania post apocalittico
Rusted Moss
Rusted Moss
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A prima vista in Rusted Moss sembra esserci molto poco di originale. Giocandoci, ci siamo trovati davanti a un twin stick-shooter in 2D con grafica in pixel art e ambientato in un mondo post apocalittico. La struttura è quella classica di un metroidvania, le armi non stupiscono per unicità e la trama è la solita storia di una protagonista "diversa" che si è dovuta ribellare contro l'ordine precostituito per via del suo passato misterioso.

Dopo pochissimo tempo di gioco, però, l'avventura realizzata da faxdoc, happysquared e sunnydaze ed edita da PLAYISM ha stravolto completamente il nostro modo di percepire e affrontare le sparatorie e il platforming grazie all'introduzione di un rampino. Questo gancio elastico è alla base del combattimento, dell'esplorazione e persino di parte della narrativa e costringerà tutti i fan del genere a riprogrammare il proprio cervello per affrontare questa avventura.

In questa recensione di Rusted Moss proveremo a rispondere a una domanda fondamentale: una singola meccanica, per quanto possa essere rivoluzionaria, può giustificare l'acquisto di un intero videogioco? Perché se da un lato l'esperienza risulta davvero sfidante, dall'altro tutto quello che c'è a contorno potrebbe sapere di già visto.

Un rampino per tutti i gusti

Il rampino di Rusted Moss vi costringerà a ripensare il vostro approccio all'esplorazione tipica dei metroidvania
Il rampino di Rusted Moss vi costringerà a ripensare il vostro approccio all'esplorazione tipica dei metroidvania

Come sottolinea il gioco stesso, quello che vi verrà fornito dopo aver battuto il primo boss non è un semplice rampino, ma una sorta di ibrido tra un gancio e una corda da bungie jumping. Questo perché è elastico, conserva il momento iniziale del vostro salto e più energia gli darete lanciandovi dalle piattaforme più in alto o intorno a un ostacolo vi porterà. Il gioco consiglia l'utilizzo del mouse e noi ci sentiamo di condividere questa raccomandazione perché vi accorgete presto che mirare il punto di attacco del rampino è essenziale per riuscire a esplorare e combattere.

Appena ottenuto il rampino verrete accompagnati in un livello in cui sarete immortali e potrete sperimentare tutti i modi in cui gli sviluppatori hanno immaginato il funzionamento della propria creazione. Questa abilità fa da fondamenta all'intero gioco perché vi servirà non solo per attraversare delle voragini ma anche per salire in elevazione sfruttando la sua elasticità e persino contrattaccare alcune mosse dei boss. Per padroneggiarlo è indispensabile scegliere la più comoda tra le tre impostazioni disponibili per quanto riguarda l'attaccarsi del rampino: premere per attaccare/premere per staccare, premere per attaccare e tenere premuto per restare attaccati e rilasciare per lanciare (tenere premuto vi fa vedere il raggio d'azione) e premere di nuovo per liberare il rampino.

Combattimento ed esplorazione

Le battaglie con i boss di Rusted Moss sono uno dei momenti più emozionanti del titolo perché combinano perfettamente combattimento e platforming
Le battaglie con i boss di Rusted Moss sono uno dei momenti più emozionanti del titolo perché combinano perfettamente combattimento e platforming

Una volta capito come funziona il rampino, il videogioco prende il volo aprendo le porte della sua grande mappa in stile metroidvania e iniziando a darvi più armi e abilità passive. Il combattimento ricorda quello di Metroid Dread e le armi a disposizione, senza fare troppi spoiler sono quelle che potete immaginarvi tra fucili automatici, da cecchino o a pompa. Inizialmente ci ha dato fastidio che l'arma di partenza avesse una gittata limitata, ma una volta presa la mano con il rampino avvicinarsi e allontanarsi dai nemici non è stato più un problema.

Combattere è intrinsecamente divertente ma il rischio frustrazione è abbastanza elevato perché una volta su 20, per qualche pixel di troppo, il rampino non si attacca dove deve. Leggermente fastidioso è anche il design di alcune piattaforme composte da blocchi di metallo nero, alcuni dei quali sono leggermente più chiari degli altri a significare che non sono una superfice solida su cui è possibile aggrapparsi o atterrare, che spesso vi trarranno in inganno.

Questi elementi dissonanti si fanno particolarmente sentire durante i bellissimi combattimenti coi boss che questo gioco ha da offrire. Il design di questi nemici speciali non è esattamente unico, si vedono citazioni a NieR: Automata e ad altri classici, ma il combattimento rampino alla mano ha costretto il nostro cervello a ripensare completamente le strategie che i metroidvania del passato ci hanno insegnato. Il boss armato di un vortice di spade è stato una sfida incredibile che ci ha ucciso parecchie volte, ma lo sconfiggerlo ci ha dato una soddisfazione paragonabile a quella di un souls-like.

Purtroppo i nemici standard che si incontrano durante l'esplorazione non sono altrettanto vari e dopo una decina di ore si ha la sensazione di averli incontrati tutti. Sconfiggerli, però, è fondamentale perché le sfere di energia che lasciano cadere riempiono l'indicatore che serve per curarsi in combattimento. L'esplorazione, poi, è incoraggiata anche dalle abilità passive che sono sparse per la mappa di gioco. Sono 34 in totale e ciascuna vi fornirà un bonus al combattimento o alla mobilità occupando tra uno e sei dei dieci slot che avete a disposizione.

Una protagonista già vista

Il comparto narrativo è dove Rusted Moss lascia più a desiderare a causa dell'effetto già visto/sentito
Il comparto narrativo è dove Rusted Moss lascia più a desiderare a causa dell'effetto già visto/sentito

Dove la sensazione di già visto si fa più intensa, purtroppo, è nel reparto narrativo. La protagonista Fern è una ragazza che si sta ribellando contro ciò che resta della società umana dopo l'apocalisse ma lei non è un'umana bensì una Fae, una specie di fata appartenente a una specie magica che vuole prendere il controllo della terra. Gli umani hanno cercato di rubare la magia delle Fae per infonderla nelle proprie soldatesse magiche (tipo streghe) ma con scarsi risultati. Fern è figlia di due mondi e dovrà scegliere da che parte stare. Al suo fianco c'è uno spiritello oscuro, la cui natura viene spiegata nel corso del gioco, che, oltre a dare consigli, anima il rampino e fa da gancio per aggrapparsi al muschio che ricopre le piattaforme.

L'atmosfera melancolica del gioco è efficace grazie a una musica ben realizzata e a uno stile artistico che riesce a trasmettere la decadenza del mondo arrugginito in cui si ritrova Fern. Purtroppo la narrativa poco originale e criptica non aiuta chi cerca nella storia un propulsore per le proprie avventure anche se, fortunatamente, il combattimento e l'esplorazione regalano sfide e sorprese senza bisogno di essere motivati dalla storia. Per completare Rusted Moss vi serviranno tra le 15 e le 20 ore, a seconda di quanto in fretta vi troverete a vostro agio con il rampino e lungo la strada vi cimenterete in epiche battaglie e sezioni di platforming che ci sono davvero piaciute.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Sito Ufficiale
Multiplayer.it
7.5
Lettori (4)
7.8
Il tuo voto

Per rispondere alla nostra domanda iniziale, sì, Rusted Moss vale il vostro tempo nonostante il fattore già visto perché quel rampino (unito all'ottimo design dei boss) stravolge completamente le meccaniche classiche dei metroidvania. Se siete fan del genere il vostro cervello dovrà ricalibrarsi completamente per pensare in modo elastico, calibrare le distanze dei rimbalzi e nel frattempo sparare ai nemici con un arsenale di armamenti. Esplorare e combattere sono delle belle sfide da affrontare che ogni tanto danno un po' di frustrazione, ma chi conosce il genere sa già che basta poco a superarla e a completare l'enigma esplorativo o il boss che vi stavano tartassando. Peccato per la narrativa già vista, sarebbe stata la ciliegina su una torta familiare, buonissima, e con un ingrediente inaspettato.

PRO

  • Rampino elastico che rivoluziona la formula
  • Esplorazione stimolante e stratificata
  • Boss unici e ben fatti

CONTRO

  • Storia già vista
  • Ogni tanto il rampino manca il punto di attacco