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Shin Megami Tensei 5: Vengeance, la recensione di una riedizione coi fiocchi

Atlus ripropone Shin Megami Tensei 5 in versione multipiattaforma e con nuovi contenuti. La solita riedizione controversa o c'è di più anche per chi ha già consumato l'originale?

RECENSIONE di Christian Colli   —   12/06/2024
Il Nahobino in un'illustrazione di SMT5
Shin Megami Tensei V: Vengeance
Shin Megami Tensei V: Vengeance
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Non è la prima volta che Atlus ci fa questo scherzetto di ripubblicare un titolo con nuovi contenuti e funzionalità: i fan, che ormai dovrebbero essere abituati a questa politica, non la prendono sempre bene, e nel caso di Shin Megami Tensei 5 si è subito sollevato un coro di proteste. Ma la nuova edizione, sottotitolata Vengeance, è troppo ghiotta perché a differenza dell'originale esce anche su PC, sistemi PlayStation e sistemi Xbox e offre due campagne al prezzo di una, insieme ai DLC pubblicati nel 2021 e contenuti completamente inediti.

Come la mettiamo, quindi, con chi ha già comprato e giocato l'originale? Nel senso, ci sono abbastanza contenuti da giustificare un nuovo acquisto, visto che questa non è una "espansione" da acquistare a parte ma un gioco tutto nuovo, venduto a prezzo pieno? È con questa domanda che abbiamo avviato Shin Megami Tensei 5: Vengeance su Nintendo Switch prima di scrivere la recensione che state per leggere.

Ricominciare da capo

I MegaTen si sono sempre prestati alla rigiocabilità grazie all'inclusione di scelte che fanno diramare la storia in varie direzioni, fossero anche soltanto finali diversi. Nulla di nuovo, dunque, se non fosse che negli ultimi tempi - forse partendo proprio da Shin Megami Tensei IV: Apocalypse - Atlus ha preferito cavalcare il successo dei suoi ottimi prodotti semplicemente ripubblicandoli in versione riveduta e corretta: Persona 3 Portable, Persona 4: Golden, Persona 5 Royal e così via. Una pratica che i fan non hanno mai apprezzato completamente, ma che di sicuro è servita a procacciarsi nuovi appassionati, quelli che arrivano in ritardo alla festa ma ancora in tempo per il dessert.

Nei Covi dei Demoni potremo fare quattro chiacchiere a tu per tu con Aogami
Nei Covi dei Demoni potremo fare quattro chiacchiere a tu per tu con Aogami

Shin Megami Tensei 5: Vengeance, in questo senso, faceva qualcosa di nuovo e preoccupante. Fin dall'annuncio si è parlato di una nuova campagna, parallela a quella originale, che inizia allo stesso modo e si sviluppa per conto suo solo in un secondo momento. Il punto era capire quando sarebbe arrivato questo secondo momento e come arrivarci: per i giocatori che hanno comprato l'originale questo dettaglio fa tutta la differenza.

E in verità dobbiamo ammettere di essere rimasti un po' interdetti, una volta iniziata l'avventura e superata la prima decisione fondamentale: se stringere o meno la mano che separa il Canone della Creazione, cioè la campagna originale di Shin Megami Tensei V, dal Canone della Vendetta, che è la nuova campagna di Vengeance.

Da quel momento in poi la storia si sviluppa praticamente allo stesso modo: il protagonista - un comunissimo liceale di Tokyo - un bel giorno si infila in un tunnel per scoprire quello che è successo dopo un misterioso incidente. Ritrovatosi improvvisamente in una Tokyo post apocalittica, incontra un essere chiamato Aogami e diventa un Nahobino, un ibrido né uomo né demone che può attingere a insoliti poteri soprannaturali.

La storia di Shin Megami Tensei 5 ci mette sempre qualche ora a ingranare. All'inizio, infatti, ci si ritrova ancora a vagabondare per le rovine di una Tokyo angosciante e ostile come in una sorta di parco giochi da incubo. Naturalmente per un giocatore dell'originale è tutto più semplice, vuoi perché già sa cosa fare, vuoi perché le nuove funzionalità rendono l'esperienza molto più scorrevole. Arrivati al primo scontro significativo, però, qualcosa comincia a cambiare con l'introduzione di Yoko Hiromine, un personaggio completamente inedito che distingue il Canone della Vendetta da quello della Creazione.

Yoko Hiromine è l'inedita coprotagonista nel Canone della Vendetta
Yoko Hiromine è l'inedita coprotagonista nel Canone della Vendetta

Yoko è una studentessa che possiede poteri soprannaturali sopra le righe: si unirà subito al Nahobino come membro "ospite" della squadra, nel senso che potremo controllarla in battaglia come fosse un demone. Yoko possiede abilità, resistenze e incantesimi che la rendono una combattente formidabile, nonché una personalità controversa che risalta nelle scene d'intermezzo aggiuntive, anche se all'inizio non ci è sembrata integrata troppo bene nella narrativa originale: nelle scene d'intermezzo resta spesso in disparte, limitandosi a commentare le nostre azioni quando completiamo una missione secondaria.

In questo senso, le nuove missioni secondarie nel Canone della Vendetta servono proprio a farci conoscere meglio Yoko e la sua inquietante prospettiva del mondo. La narrazione, che già nell'originale era piuttosto diluita, singhiozza ancora fino al momento in cui il Nahobino raggiunge il quartier generale della Bethel e rincontra i suoi compagni di scuola.

Naamah è una delle quattro Qadištu che ci perseguiteranno nella nuova campagna di Vengeance
Naamah è una delle quattro Qadištu che ci perseguiteranno nella nuova campagna di Vengeance

Da quel momento in poi, Yoko diventa un personaggio molto più rilevante. Le cinematiche originali sono state aggiornate per includerla nelle conversazioni e alcuni passaggi della vecchia trama cambiano profondamente, calcando la mano sull'interazione tra la nuova comprimaria e il resto del cast. Per assurdo, la scrittura ne guadagna tantissimo; pur non migliorando esponenzialmente, la narrativa nel Canone della Vendetta ci è apparsa più coinvolgente, grazie anche al mistero delle Qadištu, quattro diavolesse su cui è incentrata questa nuova campagna, fino a divergere completamente dall'originale più o meno intorno a metà storia.

È chiaro che i vecchi giocatori dovranno comunque venire a patti con una trama che già conoscono in buona parte. Shin Megami Tensei 5: Vengeance resta essenzialmente il gioco di due anni fa, che per fortuna era un titolo di altissima qualità. Il livello di tolleranza nei confronti di quelle prime venti ore circa varia da persona a persona e dalla passione che si nutre nei confronti del titolo Atlus, ma è chiaro che per i nuovi giocatori si tratta di un pacchetto strapieno di contenuti, a cominciare dalle due lunghissime campagne parallele.

Qualità della vita dopo la morte

Shin Megami Tensei 5: Vengeance è rimasto lo stesso gioco del 2021 nelle sue fondamenta, perciò non staremo a rispiegarvi da capo il sistema di combattimento Press Turn, le fusioni dei demoni e tutto il resto: per quello vi consigliamo di leggervi la nostra precedente recensione mentre qui ci concentreremo sulle migliorie apportate da questa riedizione che, ovviamente, influenzano anche la campagna originale e non solo il nuovo Canone della Vendetta.

Reclutare, fondere e personalizzare i demoni è sempre divertentissimo
Reclutare, fondere e personalizzare i demoni è sempre divertentissimo

La prima di esse è destinata a far discutere soprattutto gli aficionados di MegaTen: ora, infatti, si può salvare in qualunque luogo e in qualunque momento. Resta l'opzione presso le Fonti leyline per chi preferisce imporsi una progressione vecchia maniera, tuttavia è ovvio che Atlus ha pensato a quel pubblico meno navigato che a MegaTen non si è mai avvicinato o che lo ha conosciuto da poco. La possibilità di salvare in qualunque momento allevia sicuramente la tensione mentre si esplora, consapevoli che il prossimo scontro potrebbe finire in Game Over anche al livello di difficoltà più basso, ma al tempo stesso ammorbidisce la sfida che ha sempre caratterizzato questi GDR anche grazie agli avvertimenti dei nostri compagni di viaggio.

Un'altra aggiunta che va un po' a semplificare le cose - ma che a nostro avviso migliora il già eccellente level design delle mappe - è rappresentata dalle ferrovie Magatsu su cui il Nahobino può scivolare per passare da un punto all'altro dell'area. Questi inediti punti di collegamento conducono a zone completamente nuove oppure fanno da utili scorciatoie che riducono il backtracking cui ogni tanto costringeva la versione originale di Shin Megami Tensei V.

Le Ferrovie Magatsu collegano le diverse zone della mappa, facendo anche da utili scorciatoie
Le Ferrovie Magatsu collegano le diverse zone della mappa, facendo anche da utili scorciatoie

Il fatto che ci siano nuovi collezionabili o missioni secondarie impreziosisce ulteriormente la già divertentissima esplorazione delle mappe, che si fanno più elaborate via via che si prosegue nell'avventura. La possibilità di accedere a un'inedita vista aerea per osservare i dintorni dall'alto è forse la funzionalità più debole del nuovo mucchio, mentre è ora possibile regolare alcuni parametri di gioco dal menù delle opzioni per migliorare leggermente non solo la qualità della grafica - che su Nintendo Switch è rimasta pressoché identica nel bene e nel male - ma anche del sistema di controllo.

Sul fronte dei contenuti, invece, ci sono una miriade di piccole ma brillanti aggiunte al gameplay, dalle inedite abilità innate dei demoni ai nuovi Amuleti - che sbloccano le abilità Magatsuhi combinate di specifiche creature - passando per i nemici potenziati, gli ospiti giocabili come la suddetta Yoko ma non solo, le interazioni tra i demoni in battaglia, il combattimento automatizzato e tanto altro.

Il cast di Shin Megami Tensei V: Vengeance
Il cast di Shin Megami Tensei V: Vengeance

Abbiamo anche apprezzato, per esempio, la possibilità di affrontare degli scontri a catena che ricompensano con un maggior numero di oggetti o punti esperienza, nonché di poter fondere i demoni direttamente dal Grimorio, il che rende molto più facile e divertente sperimentare nuove sinergie e combinazioni, anche in virtù delle aggiunte sopracitate e di circa quaranta demoni inediti. Gli amanti delle sfide proibitive saranno felici di sapere che si sblocca un nuovo livello di difficoltà micidiale che incrementa il livello dei nemici a 150, ma anche che è possibile resettare i punti assegnati al Nahobino per tentare nuove strategie.

Ci sono anche funzionalità un po' meno interessanti come i Covi dei demoni, accessibili dalle Fonti leyline: sono aree di piccole dimensioni in cui possiamo chiacchierare con i nostri demoni, fare loro dei regali e ricevere piccole ricompense quando aumentano di livello. È una novità poco incisiva, se non per quei golosi punti extra da assegnare al Nahobino di tanto in tanto, ma è chiaro che Atlus ha voluto infilare in questa versione definitiva tutto quello che gli passava per la testa, andando generalmente a migliorare la qualità di un GDR assolutamente esemplare che, in questa sua incarnazione, rappresenta un vero e proprio standard del genere.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (38)
8.3
Il tuo voto

Vengeance è l'edizione definitiva di quel Shin Megami Tensei 5 che due anni fa era già un titolo eccezionale e che oggi sappiamo avrebbe potuto essere pure meglio: Atlus ha aggiustato il tiro a più riprese sui contenuti e sulla narrativa, fabbricando la migliore versione possibile del suo ultimo MegaTen. Ma se ciò lo rende un acquisto obbligato per gli amanti del genere che non lo hanno ancora giocato, cosa significa per i fedelissimi che si erano precipitati ad acquistarlo per Switch nel 2021? Purtroppo è una valutazione molto personale da fare, ma il lavoro di rifinitura fatto da Atlus, più il Canone della Vendetta potrebbero valere il nuovo giro di giostra.

PRO

  • È la migliore versione possibile di Shin Megami Tensei V
  • La nuova campagna è scritta meglio di quella originale
  • Tanti miglioramenti al gameplay, alla qualità della vita e all'esplorazione

CONTRO

  • Una parte della nuova campagna è comunque identica alla vecchia
  • Alcune aggiunte come i Covi dei demoni o la vista aerea sono trascurabili
  • La politica di Atlus sta cominciando a diventare frustrante