Questa è la recensione di Sky: Figli della Luce su Nintendo Switch, ma non iniziamo parlando del gioco, bensì dell'essere umano, dovrete farvene una ragione, tra l'altro ci vorrà poco. L'uomo da sempre desidera di poter volare - dategli un paio d'ali e sarà felice - benché naturalmente questa realtà gli sia preclusa. Possiede invece, di natura, la possibilità di apprendere il linguaggio e di comunicare.
Volare e comunicare: qual è il nesso? Una cosa la brama, ma non può averla; l'altra ce l'ha, e spesso non sa usarla. Ennesima dimostrazione di quanto la vita, a volte, sia curiosa. Metteteli insieme, però, fate funzionare l'uno e l'altro, fate volare l'uomo e fatelo comunicare con i suoi simili, e avrete ottenuto Sky: Figli della Luce. Un titolo indie che forse (o almeno si spera) avrete già sentito nominare, che si è stufato dei limiti delle piattaforme mobili e ha deciso di approdare altrove, su Nintendo Switch per esempio. Ci ha accompagnato per ore e ore: sulla natura umana non è stato possibile ricredersi, ma almeno è ora possibile raccontarvi la qualità del porting.
La conversione su Nintendo Switch
Per prima cosa dobbiamo parlarvi della conversione su Nintendo Switch, in gergo tecnico, quindi, del porting. Sky: Figli della Luce non è infatti un gioco nuovo: era l'estate del 2019 quando Vincenzo Lettera ha dovuto recensirlo su iOS. Poi nel 2020 è arrivato anche su Android (ci sono voluti diversi mesi, però), infine adesso, nell'estate del 2021, è approdato pure su Nintendo Switch (e ci sono voluti più mesi dell'altra volta, un anno intero per l'esattezza).
Di buono c'è che il prezzo è rimasto lo stesso, e cioè non c'è: Sky: Figli della Luce è gratuito, mica male, dacché gratis non si butta via niente; inoltre potete sincronizzare il salvataggio del vostro smartphone, così da recuperare tutti i contenuti dell'account. Di cattivo, invece, c'è che buona parte dei difetti (ma non tutti, attenzione) già notati dal buon Vincenzo su dispositivi mobili si sono trasferiti a loro volta su Nintendo Switch.
I fastidi cui abbiamo appena accennato si manifestano praticamente sempre come piccoli problemi tecnici. Compenetrazioni errate tra l'avatar di gioco e il mondo circostante, per esempio, o tra il protagonista e gli altri giocatori presenti (Sky: Figli della Luce è un titolo molto social, lo ricorderemo più avanti). Sbavature minime negli ambienti naturali; ma ci sono soprattutto rallentamenti, un po' troppo frequenti per i nostri gusti.
Attenzione perché i rallentamenti li abbiamo notati sempre, sia in modalità portatile che in modalità TV (Nintendo Switch, ve ne sarete accorti, è una console ibrida), ma anche a prescindere dalla modalità di gioco che avrete selezionate. Ci sono infatti due opzioni: una pensata per la grafica, l'altro per le performance. Con la prima il mondo di gioco è più definito, la risoluzione migliora un po', però si gioca a 30FPS; con la seconda i primi elementi vengono leggermente sacrificati (nessun brusco cambiamento però, soprattutto in modalità portatile) e si passa ai 60FPS.
Il frame rate, non fosse per quei rallentamenti casuali che saltano fuori di tanto in tanto, sarebbe pure solido, ed è un peccato. Perché stavolta non c'è neanche più la scusa del mondo mobile e degli smartphone: qui siamo su console. Se un videogioco lo converti bene, gira bene; se lo converti male, gira male. Sky: Figli della Luce è stato convertito in una sorta di via di mezzo, ma si poteva sicuramente fare di più, anche in virtù delle sue dimensioni ovviamente contenute. Non dubitiamo, comunque, dell'arrivo di future patch correttive, dato che Sky: Figli della Luce dovrà per forza di cose continuare a ricevere aggiornamenti, dato che è prevista l'introduzione di vere e proprie stagioni e nuove isole.
Eventi stagionali o occasioni speciali non mancheranno, né sono mai mancati. Da oggi, infatti, prende avvio la collaborazione con Il piccolo principe, racconto di Antoine de Saint-Exupéry nonché uno dei testi letterari più letti di sempre a livello mondiale: ogni nuova stagione prevede l'introduzione di nuove aree a tempo limitato da esplorare, con oggetti cosmetici esclusivi. In passato Sky ha proposto, ad intervalli di alcuni mesi, altre variazioni di questo tipo: risale allo scorso luglio 2020 l'evento estivo (da giocare in casa, in tutta sicurezza, su dispositivi mobili), mentre più recenti sono state le iniziative solidali (una per il Pride Month, lo scorso mese, l'altra per raccogliere fondi in tempo di pandemia).
Conclusioni
Sky: Figli della Luce su Nintendo Switch è un titolo che dovete obbligatoriamente mettere in download, subito, immediatamente, e giocare, giocarlo tanto, prima da soli, poi con le altre persone che incontrerete lungo la strada; il favore non lo state mica facendo a noi, che ci abbiamo già giocato, dovete farlo a voi, alle persone che conoscete e ai vostri figli, se ne avete già, o ai vostri genitori, se li avete ancora. Fategli conoscere Sky e spiegategli che cos'è. Vi diamo una mano: è un videogioco in cui c'è questo bambino, che in realtà è uno spirito, che compie un viaggio importante per capire che cosa sia la vita. Visita isole diverse e salva altri spiriti che si sono persi lungo la strada che conduce alla fine del viaggio, alla luce; li aiuta, e nel frattempo matura, e mentre matura incontra tante altre persone che compiono lo stesso viaggio, con cui fa amicizia. Se proprio non ne vogliono sapere, ditegli che il titolo è gratis, che volendo è anche presente su smartphone, infine che voi - gente onesta e generosa - in caso potete prestargli la vostra console Nintendo Switch, perché ha lo schermo più grande e i comandi sono più comodi. Lo spazio che avevamo a disposizione è finito, la candela si consuma: corriamo ad accenderne un'altra. Aspettate qui.
PRO
- Artisticamente ineccepibile
- Significati profondi, gameplay semplice e funzionale
- Finalmente disponibile su console (e su TV)
CONTRO
- Utilizzo della chat testuale fortemente sconsigliato
- La conversione è buona, non ottima, di certo non perfetta
- Uno dei titoli che possono parlare a tutti, ma non tutti sono pronti per questi titoli