0

SOCOM: U.S. Navy Seals

Ecco recensito per voi l'adattamento per il mercato PAL del titolo che ha permesso al monolite di mamma Sony di effettuare il tanto atteso debutto on-line in USA, per ora fruibile qui da noi soltanto in modalità off-line...

RECENSIONE di Antonio Fucito   —   04/08/2003
Socom 2: U.S. Navy Seals
Socom 2: U.S. Navy Seals
News Immagini
SOCOM: U.S. Navy Seals
SOCOM: U.S. Navy Seals

War has never been so much fun

Socom può essere paragonato come meccanica e idea ai ben più famosi Ghost Recon e Counter Strike, di origine Pc: simulazioni belliche in cui saremo al comando di una squadra d’assalto (in questo caso i famosissimi Navy Seal) mediante la quale dovremo portare a termine missioni più o meno rischiose e complicate, allo scopo di salvaguardare obbiettivi militari o scongiurare pericoli imminenti.
La prima cosa che salta all’occhio, scartando la confezione del gioco, è la periferica venduta a corredo del titolo, ovvero delle cuffie dotate di microfono, che si allacciano alla porta Usb della Playstation 2 e permettono al giocatore di impartire comandi vocali alla propria squadra, nonché ascoltare le comunicazioni dei propri compagni o del briefing. E’ interessante notare come i rumori “ambientali” vengano riprodotti dal proprio televisore od impianto stereo, mentre le comunicazioni avvengano mediante le cuffie a corredo. Pur essendo una periferica designata per essere sfruttata al massimo nella modalità online, l’headset di Socom si comporta egregiamente anche in modalità “offline”, esistono infatti una serie predefinita di frasi che possono essere impartite ai propri compagni unicamente con la voce, e il risultato è lodevole considerando l’ottimo sistema di riconoscimento vocale. Probabilmente l’impartizione dei comandi via pad si rivela ancora un filino più veloce, ma il risultato non è certo da buttare.
Le missioni nelle quali esibiremo le nostre doti di comando e di attacco saranno in tutto dodici, e porteranno la nostra squadra in ambientazioni che spazieranno da navi militare a basi innevate, fino ad arrivare a giungle dove la sopravvivenza sarà il fattore primario. Allo scopo di simulare in maniera quanto più accurata la realtà ci viene data la possibilità di sbarazzarci dei nemici con un unico colpo mortale, oppure con più colpi se la nostra mira non sarà precisa. Non mancherà naturalmente la possibilità di occultare i corpi, pratica che in più di un’occasione si rivelerà vitale per disperdere le proprie tracce e non essere rintracciati facilmente dal nemico.
La fase di preparazione della missione rivestirà un ruolo ugualmente importante. Dopo un dettagliato briefing dovremo preoccuparci infatti di organizzare il nostro armamento, in relazione alla conformazione del territorio e agli obbiettivi preposti, che potranno variare in numero e di difficoltà in base ad ogni missione. Durante il corso dell’attacco potremo però rifornirci di nuove armi, sottraendole ai terroristi uccisi, anche se potremo trasportarne solo due alla volta.

SOCOM: U.S. Navy Seals
SOCOM: U.S. Navy Seals

Nati per uccidere

Il level design delle ambientazioni è molto valido, denota infatti un’ottima cura riposta dai programmatori nella riproduzione degli ambienti di gioco, che permetteranno al giocatore di impostare una buona quantità di strategie e di avere un’esperienza di gioco decisamente varia. Il dettaglio delle mappe viene invece penalizzato da texture generalmente scialbe e poco definite da distanza ravvicinata, così come dai modelli, non troppo spigolosi ma che denotano una quantità non elevata di poligoni. Gli effetti grafici vanno dal discreto (luce volumetrica) all’appena sufficiente (effetti atmosferici), mentre il frame rate si attesta su buoni livelli, anche se con sporadici cali di fluidità.
Il comparto sonoro, supportato da musiche che si adattano dinamicamente alla situazione, punta tutto su una buona quantità di suoni ambientali che creano un’ottima atmosfera, decisamente adeguata per la tipologia di gioco.
Le notevoli caratteristiche di Socom vanno però a scontrarsi con due difetti che ne minano abbastanza la giocabilità. In primis il sistema di controllo, che per quanto ottimizzato per l’uso del joypad, tende ad essere macchinoso e non rapido come può essere un’accoppiata mouse + tastiera. L’alto numero di tasti impiegato necessiterà inoltre una discreta fase di apprendimento da parte del giocatore, supportata per fortuna da diverse indicazioni che verranno fornite nei primi livelli di gioco.
Il secondo e più grosso difetto risiede invece nella mediocre Intelligenza artificiale degli avversari controllati dalla cpu, che si riflette in diversi casi anche nei propri compagni di squadra: purtroppo tutte le trovate interessanti create dagli sviluppatori del gioco cozzano inevitabilmente con questo aspetto, e il più delle volte non ottengono i risultati sperati.

SOCOM: U.S. Navy Seals
SOCOM: U.S. Navy Seals

In definitiva...

Socom: Us Navy Seal si presenta come una simulazione bellica in terza persona molto curata e con una grossa attenzione per i dettagli, minata purtroppo da un’intelligenza artificiale dei personaggi controllati dal computer che mitiga in parte tutti i pregi presenti all’interno del gioco.
Il vero banco di prova per la produzione Zipper Interactive sarà quindi il gioco online, dove l’IA della cpu verrà annullata a favore di giocatori umani, che faranno la differenza e metteranno in luce tutti i numerosi pregi di Socom. Chissà che questo gioco non possa diventare quello che rappresenta Counter Strike per i giocatori Pc…

    Pro:
  • Buona varietà delle missioni
  • Realismo adeguato
  • Molto coinvolgente
    Contro:
  • Texture ed effetti nella media
  • IA dei nemici mediocre
  • Sistema di controllo ostico all’inizio

Dopo aver passato oltre 10 mesi nel limbo della conversione, è arrivato finalmente anche per il mercato pal SOCOM: U.S. Navy Seals, titolo che ha fatto molto parlare di sé negli Stati Uniti per la spiccata componente online, che ha dato immediatamente i suoi frutti trasportando tantissime persone sulla rete, complice anche la relativa facilità di collegamento, senza pagare nessun costo aggiuntivo oltre a quello del network adapter.
Fortunatamente tutto questo tempo è servito alla Zipper Interactive per apportare alcune “limature” alla meccanica di gioco, oltre che ad eliminare i piccoli bug che caratterizzavano la controparte americana. La componente multiplayer online del gioco è per ora disponibile in via ufficiale solamente nel Regno Unito; non sono pochi però (anche in Italia) gli appassionati che stanno giocando a Socom nella sua modalità più coinvolgente e longeva, tuttavia per adesso però ci limiteremo a prendere in esame l’aspetto single player del gioco.